Massimo Boschetti

Hanno tutte un qualcosa di particolare che mi piace, ma la terza un po' di più.

Ciao Alessandro, mi piace la storia che racconti con quelle delle coccinelle quelle da diedro anticipano una sorpresa che si svela quando si vede che sono in due. Secondo me buona l'idea, forse era meglio se chiudevi un po' di più il diaframma per aumentare la zona di messa a fuoco. Quelle dei fiori sono riuscite bene anche se in tutte il soggetto mi sembra un po' troppo centrale. Un saluto

La prima

Condivido in toto Il cenerino dietro sembra quasi un fantasma

Frequento nikonland per tutti i motivi esposti sopra e in più perchè qui tutti possiedono almeno una Nikon come me

Ho votato no perchè sono contento di quello che ho, ero indeciso tra questa risposta e la quarta. E' da quando è uscito l'annuncio ufficiale che ci penso. Per le mie doti di fotografo la Z6 e la D850 sono più che sufficienti. Non è la fotocamera che farà fare un salto qualitativo alle mie immagini. Probabilmente avessi soldi da spendere la comprerei ma ripeto non è questo il concetto, se sentissi che la dotazione attuale mi limita farei anche il sacrificio ma più guardo le foto che faccio più mi rendo conto che sono a posto così.

Le foto mi piacciono molto, non saprei a quale dare la preferenza. Tono su tono piacevole, crea la giusta ambientazione anche nelle inquadrature ristrette. Sarà anche la lente ma credo che gran parte del merito vada all’autore, un maestro del genere.

Bel servizio Silvio, come sempre, le foto sono ottime e dimostrano tecnica e bravura nel saper "avvicinare" questi timidi uccelli. Anche nelle nostre zone, conosciute come il pisciatoio d'Italia per la notevole quantità di pioggia annua, non piove da mesi a parte qualche sporadico piovasco che non lascia traccia. I boschi fanno paura da quanto sono arsi. Tempi duri.

Nella prima c'è proprio tutta la forza e l'adattabilità di queste piante, capaci di divenire gigantesche su soffici e assolati prati, o di vivere come bonsai, attaccate alla roccia con minuscole ma portentose radici

Se sognare non costa...... Una Z D850, Z100-400, Z 15-30, Z 105 micro, ci potrebbe anche stare l'Eizo come il tuo, un Camper per andare a fotografare le albe e i tramonti e poi e poi e poi.... tutto quello che mi manca perfotografare meglio ma che purtroppo non è in vendita

Non voglio essere polemico e sembrare permaloso, tengo solo a precisare che vista la mia inesperienza avevo chiesto a Mauro di pubblicare l’ articolo qui sul sito ed eventualmente se ne fosse valsa la pena anche sulla rivista. Comunque sono qui lieto di imparare, questa è una grande opportunità per crescere fotograficamente e ogni critica la prendo attentamente

Beh come fare a contraddirti, tu sei il prof. in questa materia. Di solito fotografo paesaggi e da qui in avanti credo che mi limiterò a quello, scusate se mi sono permesso

Entrambi fotocamere Nikon comunque

Questa..

Insieme alla raccomandazione di non esitare a fare un secondo editing questo è un stratto del testo che ho mandato a Mauro ...... Ultimi preparativi, i fotografi autorizzati fanno i loro ultimi scatti. (2 -3)...... dove i numeri 2 e 3 stanno ad indicare il "segnaposto" per le foto, in questo caso quelle in cui le ragazze posano per i fotografi, ne avevo mandato pure un'altra dove i fotografi sono due ed esprime meglio il concetto

Io credo dipenda anche dal fine della rivista. Se è quello di una raccolta delle migliori foto e servizi dei nikonlander può andare bene qualsiasi cosa purchè di qualità. Altrimenti se lo scopo è stimolare i nikonlander a uscire e scattare cose nuove e a tema il materiale spedito dovrà avere dei paletti. Nel primo caso avrai sicuramente ottimi servizi e fotografie "d'autore", rischiando però che quelli che non si sentono all'altezza evitino di spedire qualcosa; nel secondo caso rischi di dover pubblicare per riempire il numero qualsiasi cosa ti è stata spedita mantenendo a volte una qualità inferiore.

Per me okay, non volevo dare per scontata la pubblicazione, per cui lascio comunque a te la decisione se vale la pena o meno domenica credo di completarlo, poi te lo mando

Io sto preparando un articoletto sul carnevale di Madeira da pubblicare qui su Nikonland, vedrai tu poi se vale la pena essere pubblicato anche sulla rivista.

Direi che hai saputo bene rendere l'idea. Sempre difficile far cogliere la maestosità di questi giganti, buono il risultato e buono anche il bianconero, mi piace molto la prima per il movimento delle foglie. E' sempre un dispiacere vedere questi splendidi alberi morire, che sia per naturale declino o che sia per mano dell'uomo.

Articolo coinvolgente con ottime immagini. Grazie di queste condivisioni che danno modo di apprezzare anche a chi è a digiuno come me questo splendido microcosmo.

Bellissima serie, ricca di atmosfera e phatos. Non saprei sceglierne una in particolare proprio perché credo che assieme rendano ancora di più. Complimenti

Tutte molto belle, complimenti. Per composizione e resa generale preferisco 1,3, 6 e 7 Quanta invidia però per la neve, quest'anno dalle mie parti solo qualche spolverata. Massimo

Bianco nero sicuramente meglio, concordo col cappotto chiaro, ma secondo me trovo anche la parte scura a sinistra un po' troppo invadente, mentre a destra incornicia il murales a destra attira troppo l'attenzione. La mia opinione naturalmente e comunque ottima l'idea

Non sono un esperto di street, tutt'altro faccio pochissimi scatti e devo essere veramente ispirato. Non vorrei dire cavolate ma penso che esistano più anime nella street, lo scatto di rapina, lo scatto preparato, tutti a loro modo sono narrativi. Da amante dei paesaggi mi piacciono quelle foto in cui la composizione intesa come contrasto, proporzioni, svolgimento di un'azione sono bilanciate come appunto in un paesaggio. La prima foto mi sembra uno stecil di Banksy, quasi irreale per essere un riflesso. La seconda è bellissima, un ritratto intenso.

Il 2022 è stato un anno, fotograficamente parlando, è stato un anno molto positivo. Ho fatto la mia comparsa in Nikonland anche se iscritto da qualche anno ho pubblicato qualcosina e partecipato, prima esperienza nella vita a due workshop con Mauro e Ross con delle bellissime modelle. Ho fatto due brevi viaggi in Provenza e Toscana. Ma riguardando le fotografie, quella che più mi emoziona è questa di questo strepitoso faggio fatta a qualche centinaio di metri da casa, immerso in un fitto bosco, difficilmente isolabile dal resto degli alberi. Vado a trovarlo da diversi anni, in tutte le stagioni. Domenica per l'ennesima volta ho percorso il sentiero e con molta tristezza l'ho visto abbattuto in mezzo al bosco, legna da ardere, questa la sua fine. Vabbè questa è la storia, mi rimangono le fotografie, questa è di quest'anno, l'ultima