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Max Aquila

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  1. Si parla, se non erro, di 150 euro per l'FTZ in bundle. E direi che anche i 600 euro del 24-70/4 da kit non sia molto meno di un regalo
  2. Max Aquila

    Nikon FTZ

    Yes. Anche gli obiettivi non Z sommeranno la stabilizzazione del sensore a quella dell' ottica. Necessario quando si passi da focali il cui mosso sia ancora attenuabile dal sensore, a quelle più lunghe dove nessun sensore stabilizzato possa fare...miracoli
  3. molta della gente che lamenta front o rear focusing con gli obiettivi dei più vari di solito fa i suoi test a mano libera ed in AF-S: ed è difficile far loro comprendere la fallacia di simili scelte...
  4. Quando lavoro (ossia, quando qualcuno mi paghi per fotografare) uso sempre macchine con battery grip (se non monoblocco) per avere il massimo della maneggevolezza e del controllo anche nelle inquadrature verticali. Uso in questi casi, corpi macchina a doppio slot nel quale il secondo mi assicuri il backup della prima scheda: normalmente la scheda di backup è quella di maggior capacità della quale disponga, utile a coprire almeno due schede PRO del primo slot. Da quando posseggo D500 e D850, riscontrate minori performances di velocità di scrittura utilizzando entrambi gli slot, lavorando con esse ...sopporterei la diminuzione di performance a vantaggio della duplicazione dei dati. Quando non lavoro (per ora non ho lavori fotografici) uso queste due reflex con una sola scheda per volta e sono contentissimo ugualmente. Il battery grip, con entrambe, mi fornisce la replicazione delle ghiere anteriori e posteriori, del pulsante di scatto e del joystick dei sensori AF, del tasto di AE/AF Lock e dell' AF-ON nelle inquadrature verticali, oltre alla seconda batteria che nella D850 mi aumenta di 2 ftg/s la raffica. Mi distribuisce a meraviglia il carico dei miei obiettivi pesanti (ossia tutti quelli che preferisco) in ogni tipo di inquadratura (scatto al 90% a mano libera): non è un accessorio, è parte integrante delle mie macchine, fino a quando non mi faranno una D6, già comprensiva di quanto detto. Chi lo definisca un accessorio può sicuramente farne a meno
  5. Roby...approfitta della disattenzione. Fai scivolare sul tavolo la tua V3 e prendi la Z.... serenamente...
  6. Direi di si: anzi direi che quelle reflex non stiano solo nel catalogo Nikon, bensì saldamente in nostro pugno... pari avanti tutta...!
  7. sbaglio o in questo sistema di chiuse c'entra anche Leonardo da Vinci con i Visconti ?
  8. ma bravo.. e mi citi pure: ben sapendo di essere in torto a lesinarci storie come questa troppo poco spesso. Insomma...le pietre non smettono mai di vivere?
  9. In futuro (prossimo) mi aspetto inoltre un flash Nikon NG30-36 compatibile con il sistema CLS radio (magari assistito da un più semplice sistema di trigger di quello attuale), che sia proporzionato alle dimensioni di middle cameras come queste due Z7 e Z6. Sarebbe un successone anche per tutti gli utilizzatori reflex...: se no, continueremo a comprare cineserie all'avanguardia...
  10. spulciando la brochure delle due nuove Nikon Z appaiono alcuni dati che determinano interesse distinto per i due corpi: normale che il frame/rate in funzione delle ben diverse dimensioni dei due sensori sia per la Z7 di 9 ftg/s in modalità "extended" (io penso possa riferirsi all'utilizzo del battery grip e della seconda batteria), mentre arrivi a 12 ftg/s per la Z6 nelle stesse condizioni "extended" (a 14bit scendano rispettivamente ad 8 e 9 ftg/s), ma pur nella sua "normalità" è un dato non indifferente per una differente destinazione d'uso della Z6 curioso invece che il range dell'esposimetro (a 100 ISO f/2 e 20°C) parta da -3EV per la Z7 e -4EV per la Z6... evidentemente l'elettronica che lo assiste qualche differenza tra le due macchine deve percepirla altrettanto strana la differenza di peso tra i due corpi: 675g per la Z7 ed invece 585g per la Z6: ancora una volta le schede?
  11. qualcuno nei giorni scorsi chiedeva quale vantaggio rappresentasse l'allargamento del bocchettone...
  12. meglio 14/11...: tipo lo schema del 24-70/4...figlio unico di madre vedova, per adesso
  13. anche per me: per quanto mi porti sempre appresso, oltre le 3 XQD Lexar di cui dispongo, anche una bella SD da 128Gb
  14. questo cutaway mi fa notare tra le altre cose come sia spostato in avanti il baricentro della Z rispetto all'altra: guardando la filettatura del treppiede... oppure è stata una scelta obbligata dalla nuova posizione di sensore e processore
  15. di fatto...è (D4 a parte...lenta di suo) che anche nelle reflex che dispongono di due slot (XQD+SD) ne usiamo uno alla volta per ottenere il massimo delle prestazioni dal processore. E con la destinazione d'uso prosumer di questa Z7...non dissimile dalla reflex D7500, la scelta di Nikon per un singolo slot è coerente
  16. intanto, già a guardarlo, sembra decisamente comodo ed equilibrato, anche in funzione del ridotto peso: in più, esteticamente, molto bello e pure ben completo nella dotazione dei comandi. Significa che Nikon oggi non è una sola azienda, come ha scritto Lucky, ma un brand che produce prodotti specifici per specifiche esigenze: questo mi rallegra, dopo aver guardato gli orrendi (esteticamente) obiettivi del lancio Nikon Z Mi piacerebbe molto provare questo tele, anche considerando il fatto che posseggo con soddisfazione il 200-500/5,6 che deriva il suo pregio dalla focale variabile a pari luminosità, insostituibile in determinati ambiti, del tutto inutile in determinate occasioni, quando lo utilizzo appunto esclusivamente alla massima focale, magari anche moltiplicata dal crop factor della D500 ed ora anche della D850. Sono vieppiù intrigato dall'annunciato 600mm PF che adesso aspetto altrettanto incuriosito. we love Nikon: we are Nikonland !!!
  17. La mia passione (equivalente alla tua ) per macchine e macchine fotografiche, per motori e fotogrammi, mi ha portato nella vita a fare scelte diametralmente opposte alle tue, per cui delle sette automobili a me intestate (e di quelle attorno alle quali ho potuto spaziare, di genitori, mogli e compagne) sorprende anche me il fatto che non ce ne siano due della stessa marca: analogamente in campo fotografico e nello stesso periodo, ho molto sperimentato e su marchi e modelli ben differenti tra loro, ma con un comune denominatore in entrambe le categorie: quello di raggiungere l'intento perseguito. E se in ambito motoristico sono ancora insoddisfatto, diversamente è andata in quello fotografico, dove il filo conduttore che mi ha accompagnato in questi ultimi trent'anni è sempre quello rosso delle Nikon (dalla F3 di Giugiaro in poi), insieme ai colori che il logo della Casa di Tokio ha alternato in questo periodo della nostra vita. Durante il quale mi sono potuto permettere anche il lusso di condurre una ricerca filologica del marchio che mi ha consentito di comprendere il motivo per cui abbia tanto amato anche le Nikon precedenti alla mia passione fotografica: perchè le loro immagini e le immagini con esse scattate sono la colonna sonora della mia intera vita, più o meno come le canzoni dei Beatles per la mia infanzia. Per questo metto invece delle tue Citroen, una foto di gruppo di alcune delle mie Nikon, tra quelle con le quali ho certamente scattato di più e che non ho mai neppure pensato di rivendere: più che per fedeltà, per passione. Le osservano due mie Nikon molto differenti: l'ultima, la D850 del 2017 e la prima, una "mirrorless" S del 1951 a suggello della mia presenza su questo sito. Max, RFSP
  18. Ho già scritto altrove sul sito quel che penso dell'uscita di questa mirrorless Z, in estrema sintesi: non fa per me. Concordo con la tua visione, Mauro e condivido il rammarico che in parte deriva dalla comune situazione anagrafica, per la quale avremmo di certo sperato che l'annuncio di ieri ci mettesse nella disponibilità di DOVER scegliere se rimanere con le nostre reflex top-end o abbracciare fin da subito una nuova baionetta Z, senza se e senza ma. Ci vorrà del tempo e in quel frattempo non ci mancherano di certo i mezzi per fotografare Questa serie di macchine però andrà nelle mani di persone che diversamente da noi non sono ancora approdate alle reflex professionali ed ai loro standard di eccellenza e quindi, tra lo scegliere dove aver collocato il sensore della D850 potrebbero fin da oggi volerlo mirrorless. Ed in questo l'azione tardiva di mercato di Nikon avrà di certo centrato il suo target. Quello che ci fa contenti è forse in parte il fatto che con questo vernissage appare chiaro che Nikon sopravviverà al nostro fotografare e chi scriverà dopo di noi potrà (e dovrà) ancora parlare di questa Casa che tante soddisfazioni (oltre a qualche tribolo) nei nostri anni ci ha saputo dare. Passione...
  19. Quello che non mi serve di queste macchine è il dogma secondo il quale si debba riabituarsi ad utilizzare qualcosa che sarebbe stato più semplice trasferire dal proprio knowhow di 12 lustri di reflex. Sono adirato ma non deluso: ci saranno persone che si avvicinano alla fotografia che sceglieranno (a prezzi stabilizzati) che marchio gli faccia più simpatia tra quelli attualmente presenti sul mercato. Non comprendo perchè mandare avanti due corpi macchina e un adattatore piuttosto che una seria serie di obiettivi innovativi rispetto al vecchiume che regna sul catalogo Nikkor attualmente. E guarda caso, degli unici capolavori degli ultimi tre anni, ossia 105/1,4 28/1,4 300-400-500PF e 70-200/2.8 solo l'ultimo ed il più ...scontato viene promesso e nemmeno per quest'anno... Come chi mi ha preceduto... se un 50/1,8 viene venduto a 600 euro, mi aspetto che il 20/1,8 promesso per l'anno prossimo non venga venduto che al 50% in più della cifra che oggi è sufficiente per la versione reflex di quattro anni fa. Nulla di affascinante a partire dall'estetica che fin dall'inizio dei giochi di marketing ho definito (unico...) deludente... Una sola scheda e XQD? E quattro schede rimarchiate Nikon di tecnologia identica a quella che usiamo su D5 e 500 da tre anni? Sono certo, per fede, che le prestazioni di questi due corpi macchina saranno eccellenti in termini di velocità...ma la EN-EL15 che è oggi il collo di bottiglia della mia D850, tanto da convincermi all'acquisto del BG per utilizzare anche la En-EL4a della mia...D4, danno la misura della fretta con la quale Nikon si è precipitata in questo segmento. L'unica consolazione sarebbe potuta essere nel prezzo... torno al mio pisolino...
  20. Chiediamo a Dario Fava, che mi pare abbia comprato lui schede XQD Sony accorgendosi di inferiore capacità rispetto il dato di targa... Delkin arriva adesso, come Nikon... e bisogna vedere chi le costruisca queste XQD
  21. per la verità la grafica, logo a parte, mi sembra assolutamente simile a: ed anche i tagli di memoria, dopo aver sentito chi Sony abbia comprato, (spazio memoria inferiore rispetto il dato di targa) sembrano la confessione di quella differenza
  22. Intanto finiamo di svegliarci che tanto per fotografare siamo attrezzati. Poi cerchiamo di ricordare quello che andiamo scrivando su Nikonland da qualche tempo: che in breve la fotografia nel senso delle attrezzature diventerà un fatto per pochi (danarosi) o per tanti (low-end) senza tanto andare per il sottile nelle fasce intermedie che fin qui hanno alimentato buone percentuali di praticanti. Nella roadmap manca il 70-300/4 del quale si parlava esistesse insieme al 24-70 di pari luminosità fin dall'inizio. Secondo questi giapponesi io dovrei aspettare un anno per comprare in Z-mount il 70-200/2,8 che ho appena comprato ad un prezzo da sogno per la mia D850 ? Non parliamo dei wide, per favore: per tornare al 20/1,8 o al 24/1,8 aspettare? E le luminosità maggiori che auspicavamo? Una galleria più che una roadmap: all'uscita della quale chi si fosse attrezzato di Z ne frattempo si sarebbe già equipaggiato di 70-300/4.5, di 150-600/5,6 di 135/1,8 di 300/2,8 di 24-105/4 di 18/200/... da fornitori terzi economici e prestazionali. Nel 1959, quando Nikon passò dalle telemetro SP e S4 alla reflex F, si presentò sul mercato oltre che con gli obiettivi base dell'epoca, come 50/2 58/1,4 35/2,8 28/3.5 105/2,5 135/3,5 ma, contemporaneamente ad essi, anche pezzi di eccellenza ottica quali il 21/4 (che ho), il primo zoom tele 85-250/4-4.5 (che ho) il mostruoso catadiottrico 1000/6,3 da 10 kg, e nella immensa roadmap successiva, appena tre anni dopo completava un corredo di ottiche impareggiabile dai concorrenti, anche il primo fisheye della storia, quel 8mm f/8 che diede inizio ad una serie mai replicata da alcuno. Ottiche per fotografare subito ed ottiche per stupire i detrattori: ECCO QUELLO CHE CHIEDIAMO A NIKON OGGI. Che si rimbocchi le maniche, un paio di risvolti in più di oggi: i rimedi contro la stitichezza sono liberamente venduti in ogni farmacia sul territorio
  23. ma il 50mm Art bisogna comunque averlo: un 50mm non è mai un grandangolare come dici, in termini di ritratto: consente, avvicinandosi o allontanandosi convenientemente dal soggetto, un'ampia opportunità di combinazioni soggetto-sfondo Con l'85mm si comincia a dover definire con maggior precisione il punto di ripresa in termini di decidere di mantenerlo, cosa che poi, con 105mm e 135mm diventa determinante Un 50mm luminoso è un salvavita nel ritratto, quando non si scatti obbligatoriamente in studio.
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