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Max Aquila

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Tutti i contenuti di Max Aquila

  1. Quelli rimasti senza aggiornamento sono i TT / V 350. I piccoletti. Con il quale mio ho scoperto il problema sulla Z5, ad una festa di compleanno dove l'avevo montato a slitta (cosa che normalmente non faccio) e non riuscivo ad ottenere file ben esposti: tutti sovraesposti di 2 o 3 stop. Infatti ho passato il resto della festa a trafficare inutilmente sui menù della Z Ciò nonostante (che Godox non abbia ancora rilasciato il suo agg fw) ho appena comprato un secondo V350. Cercavo una seconda batteria che costa sui 52 euro e a 90 ho trovato su NOC un esemplare come nuovo (ovviamente... I flash se si usano non si vendono )
  2. Alla fine dei test scriverò un articolo. Ne parleremo
  3. minchia, incredibbbile, vero è! Siamo peggio del Covid !
  4. "Salvati sulla scheda di memoria" intendi che usi normalmente sempre la stessa scheda di memoria? Se no... dovresti portartela appresso per riesumare la configurazione salvata su di essa?
  5. Carramba che sorpresa !!! Qui su Nikonland, due colleghi di corso e di specialità...
  6. 132AUC carrista... Mauro mi sa che ci batte entrambi: anche lui artigliere... io non potevo prescindere da sparare e muovermi, allora
  7. anche molti edifici parte di un caseggiato urbano...abbandonato https://www.google.it/maps/@46.0405096,12.7547507,6515m/data=!3m1!1e3?hl=it Ecco, colpire abitazioni con un cannone mi ha fatto decidere di non voler possedere mai armi da fuoco. Le quali, se si posseggono, prima o poi si usano
  8. Andando a guardare tra sinossi tecniche e giornalino del corso AUC, ho ritrovato un paio di fogli dattiloscritti che poi non pubblicammo, scritti in forma ironica, come di test Quattroruote, sul Leopard: le trascrivo...almeno mi dà l'illusione della pubblicazione <<< Ho provato per voi il carro armato Leopard I. Si tratta di un classivo veicolo da combattimento con la formula dello spacewagon. Le finestrature a tal proposito, sono però molto limitate, probabilmente per contenere al massimo il peso e consistono di una serie di iposcopi a disposizione degli occupanti, alcuni dei quali sostituibili da strumenti a raggi infrarossi o ad intensificazione di luce, per la guida nell'utilizzo notturno del mezzo. Ad un primo approccio visivo, non si direbbe che la progettazione del Leopard dati addirittura alla fine degli anni 60, frutto della collaborazione progettuale di più nazioni europee, poi sviluppato e realizzato dai soliti tedeschi, che insieme ai sovietici, del carro armato fanno ormai una tradizione. Le linee squadrate e filanti, complici le griglie dei ventilatori ciclonici di depurazione e spurgo dell'aria, la coda a cuneo, tronca, per una studiata miglioria del CX, sembrano ancora moderne, nonostante il disegno dei gruppi ottici anteriori e sopratutto la sporgenza di un antidiluviano clackson, riportino il progetto alla sua dimensione temporale. Di avveniristico, anche se fortemente condizionante il parametro della mobilità, l'uso di lamiere d'acciaio per la realizzazione della carrozzeria di scafo motore e torretta, scelta che preserva il veicolo dalla corrosione della ruggine, sopratutto considerato il suo impiego prettamente fuoristradistico. A tal proposito, sul perimetro del carro, sono presenti una serie di rastrelliere atte a contenere attrezzi e dotazioni, molte delle quali optional, più o meno indispensabili all'uso da campagna del mezzo, che spaziano da un robusto ma ingombrante cavo di traino in treccia d'acciaio, al comodo bottino dell'equipaggio che sopperisce alla mancanza di un vero e proprio vano portabagagli, ad una serie di otto tubi lancia fumogeni, utili in caso di improbabili pannes, ai non obbligatorii FAL truppe alpine, optional per i fanatici dell'avventura ad ogni costo. NBumerose maniglie ed appigli garantiscono la stabilità di chi, nelle belle giornate, volesse utilizzare la comoda torretta panoramica per una occasionale tintarella, orientabile su un arco di 360° nella direzione più opportuna, garantito da sicurezze contro gli urti accidentali e con valvola limitatrice di depressione che evita lo scivolamento sul vano motore di chi eventualmente stesse a cavalcioni della bocca da fuoco. Questa consiste di un cannone Vickers L7 A3, calibro 105/51 a 28 righe destrorse e dei relativi blocco di culatta ed organi elastici servoassistiti da strumentazioni di controllo elettroidrauliche. Per usare la bocca da fuoco è sufficiente la patente rilasciata dagli appositi Uffici del Ministero della Difesa, previa frequentazione di apposito corso della durata di 21 settimane, diviso in tre fasi altermine di ognuna delle quali sosterrà i relativi accertamenti. Il documento dà diritto all'accesso nei migliori circoli ufficiali dei battaglioni carri di tutta Italia, agevolazioni e sconti di varia natura. Passiamo ad una breve scheda del motore: si tratta di un Mercedes Benz da 37400cc, 838 Hp di potenza a 2200 giri motore; alimentazione policarburante, per evitare il superbollo ed agevolare il rifornimento anche in paesi che scarseggino di carburante tradizionale. Il motore è ad iniezione indiretta a precamere di combustione, e questo sistema, alla resa dei conti, si è dimostrato piuttosto parsimonioso, considerata la categoria del mezzo, arrivando ad essere utilizzato con un pieno di 985 litri per 18 ore lavorative, chiaramente di operatività su sterrato. Il peso è certamente elevato, aggirandosi sulle 40 tonnellate, ma il rapporto peso/potenza è notevole per un carro armato della prima generazione, andando così a concorrere con le più moderne realizzazioni, alle quali cede solo in fatto di accelerazione 0-30 kmh e sul km da fermo, avvicinandosi così ai livelli dei più moderni e potenti trattori da coltivazione razionale agricola La realizzazione degli interni è purtroppo piuttosto spartana, con molte lamiere a vista e spigoli vivi, che rendono consigliabile l'uso di un caschetto protettivo per gli occupanti. Questi ultimi, tranne il servente,sono un pò sacrificati nei movimenti, ma la scomodità viene compensata dall'attento studio progettuale delle masse, che consente di avere a portata di mano tutti i comandi, sopratutto per il pilota che ha a disposizione oltre ad un cruscotto zeppo di spie indicatrici, anche vari pannelli per la regolazione degli impianti di riscaldamento autonomo ed antincendio automatici, entrambi ottenibili senza sovrapprezzo sul Leopard I. Scomodi invece i pannelli di alimentazione del proiettore a luce bianca (optional) ed i rubinetti del carburante, comodissima invece la rastrelliera 18+42 posti per i proietti multiuso, utili per eventuali coreografie pirotecniche ai raduni internazionali di confine. Per quanto riguarda la prova su strada, essa è stata condotta sulle molto impegnative lande del comprensorio di Persano e devo dire che nel confronto con l'ostico fango che creava profonde ed impegnative buche, i cingoli a maglie d'acciaio e gomma a 336 pattini del Leopard, si sono rivelati davvero possenti, realizzando una tenuta di strada a prova d'infognamento e nelle numerose sedute di prova, tra tutti i collaudatori, solo un aspirante Carabiniere e per giunta Cavaliere, è riuscito ad impantanarsi. In conclusione il Leopard, a fronte di una manutenzione piuttosto articolata, si è rivelata una agilissima e pressocchè perfetta macchina, relativamente all'uso per il quale è stato progettato. Anche il costo di tre miliardi di lire, considerato il rapporto qualità/prezzo, lo colloca ai vertici della sua categoria, anche se in assoluto...un pò altino. Arrivederci S.Ten f. cr. Massimo Aquila >> E un grazie di cuore a chi sia riuscito ad arrivare fin qui
  9. Un'obiettivo: una passione, durata quattro anni dalla sua presentazione nel novembre 2016 http://www.nikonland.eu/forum/index.php?/page/indice.html/_/biettivi/nikon-zoom-70-200mm-f28e-fl-vr-iii-primo-con-r975 fino al suo acquisto nell'estate 2018, quindi al tradimento, con la versione per Z acquistata il mese scorso e infine la sua vendita...giorni fa, questo zoom rappresenta per me il punto più elevato del lungo percorso che, dalla prima versione del 2002 (dopo le quattro, dei precedenti 80-200/2,8) arriva a compimento con una realizzazione sopraffina per vetri, elettronica e sistema VR L'ultimo lavoro su Nikon D500, prima di venderlo, al prologo a cronometro di Monreale, che il 3 ottobre 2020 ha inaugurato il Giro d'Italia. Eccolo accanto al successore...
  10. Qui siamo a Persano (SA) un sito tra Eboli e Villafranca salentina dove la Scuola Truppe Corazzate di Caserta ci mandava a fare i campi durante il corso. A Monte Romano, durante un'esercitazione di Gruppo Minore è morto un mio collega di corso su un M47. Nel 1989 Subito dopo il Ministero della Difesa ha venduto in blocco i...Patton ai somali. E poi non lamentiamoci della guerra...
  11. pattino italiano per cingolo di Leopard 336 per cingolo: il mio plotone ha spattinato e ripattinato nell'ultimo mese di ferma 12 Leopard... Volevano uccidere il Comandante di Compagnia, ma sono riuscito a farli desistere dal proposito. Anche se avallavo...
  12. 22° Btg, M.O. Piccinini, San Vito al Tagliamento (PN) ex Brigata Corazzata Gorizia
  13. Sorry, non avevo visto il trasferibile precedente per esempio, le targe dell' Esercito Italiano sono di questo formato, più rettangolare e con una sola cifra nel rigo superiore, anche per identificare con facilità i mezzi dagli altri cinque numeri, sottostanti
  14. Avevo capito che prendevi l m47 per usare le decal sul Leo
  15. ma non lo avevi preso per le decal, che dovevano essere italiche?
  16. cuore di padre...tutti gli stessi siete....
  17. Ti dirò che concordo con te per il rolling shutter della prima foto di tua figlia e che ho invece difficoltà a ravvisarlo nei fermi immagine del figlio di Mauro...
  18. Son passati quattro anni da quando a Roma ho assistito alla sua presentazione e ne ho scritto un'entusiasta anteprima, qui Dopo poco Mauro lo ha comprato a sostituire il suo VR II e ne ha scritto un articolo dal titolo inequivocabile, come per i contenuti espressi Io ho aspettato di più, e solo nel 2018 l'ho fatto mio. Ma nel 2018 sono state presentate le prime mirrorless Z... ed a gennaio 2019, dopo averla provata per Nikonland ho comprato la mia indispensabile Z6, seguito a ruota da molti Nikonlander, nessuno dei quali, mi pare, ad oggi deluso. E quando ad agosto di quest'anno Mauro ha cominciato a sfornare ritratti col nuovo Z, sono andato in crisi. Ho capito che un ciclo si fosse chiuso e se ne apriva un'altro su uno degli zoom per cui Nikon è diventata famosa. Insomma, ho appena venduto il mio beloved FL... ad una persona che spero venga anche a leggerci, dopo che gli arriverà a casa questa scultura ottica per reflex F-mount, (lo monterà sulla sua D850) In questo articolo una selezione dalla galleria delle ultime foto scattate con 70-200/2,8 FL montato su Nikon D500, durante il prologo a cronometro del Giro d'Italia di quest'anno, partito da Monreale ed intercettato nel curvone ad L in pieno centro storico di Palermo, ossia nel mio abituale studio di posa, tra i Quattro Canti di piazza Vigliena ed il Cassaro vecchio. Lo Sport è il suo territorio abituale, perchè è un obiettivo da ritratto e come tale congela le espressioni degli atkleti nella loro maschera di sofferenza, spesso un ghigno, talora anche un sorriso. Spettacolo, sempre. A cura di Nikon cosa più bello di una Bianchi "aquila" celestina? Grazie, FL Nikon... Max Aquila photo (C) per Nikonland A.H. 2020
  19. Max Aquila

    Giro d'Italia 2020: tributo al Nikon 70-200/2,8E FL

    Una passione durata quattro anni dalla sua presentazione nel novembre 2016 http://www.nikonland.eu/forum/index.php?/page/indice.html/_/biettivi/nikon-zoom-70-200mm-f28e-fl-vr-iii-primo-con-r975 al suo acquisto nell'estate 2018, fino al tradimento, con la versione per Z acquistata il mese scorso e infine la sua vendita...giorni fa, questo zoom rappresenta per me il punto più elevato del lungo percorso che, dalla prima versione del 2002 (dopo le quattro, dei precedenti 80-200/2,8) arriva a compimento con una realizzazione sopraffina per vetri, elettronica e sistema VR L'ultimo lavoro al prologo a cronometro di Monreale, che il 3 ottobre ha inaugurato il Giro d'Italia. Su Nikon D500
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