Max Aquila

Mi piace parecchio il tuo modo di considerare la questione concettuale in un mezzo di comunicazione così ambiguo come è la fotografia. Vorrei aggiungere al tuo pensiero al riguardo il mio: che la Natura nella sua condizione è si manifestazione artistica del Creato. E che fotografarla nella maniera rispettosa e salvaguardante dei fotografi che hai descritto, porta a casa un risultato del quale mezzo lavoro è stato già fatto da ...Lui. Altra cosa quando un fotografo sia a contatto con le realtà di peggiore bruttezza ed abbrutimento della nostra specie, far scaturire dalle proprie foto un messaggio che possa portare a considerare arte quel mezzo che ci piace tanto praticare. Già considerarlo messaggio, a mio avviso, è un privilegio per pochi.

Ne ho scritto 13 anni fa: http://www.nikonland.eu/forum/index.php?/page/indice.html/_/accessori/flash/nikon-close-up-flash-kit-r1c1-sb-r200-r420 Era l'idea di flash dedicati al close up e alla macro foto di Nikon. A corredo delle prime DSLR. Tutto basato sul CLS wireless flash controllato agli infrarossi. Costava un sacco di soldi ma era pieno di graziosi accessorii. Alla prova dei fatti, improponibile, rendendo parecchio pesanti gli obiettivi gravati da quel peso. Meike sfrutta quell'idea. Oggi resa obsoleta dal fatto che i flash radiocontrollati possono essere della potenza che si desidera e collocati ovunque sul set. Dove vengono raggiunti dal segnale del trigger: mentre i sistemi infrared sono fortemente condizionati da mille fattori, compreso il surriscaldamento degli apparecchi che ne può condizionare il funzionamento.

Forse perché è al limite minimo per il loro margine. Perché mai dovrebbe abbassarsi? Non usano sparare alto: vendono prodotti di terza linea, di retroguardia.

Immagino anche il numero dei clienti. Ma davvero c'è interesse per un clone in brutto di un set Nikon di vent'anni fa, rispetto a flash radiocontrollati attuali? Provvisti di radio trasmettitore e ricevitore incorporati, tanto da poter funzionare da master o da slave anche senza trigger? Compatibili con una serie di apparecchi che vanno dai giocattoli fino a prodotti iperprofessionali, tali da fare impensierire marchi molto più noti? Ma cosa vi attira di queste mediocri copie Meike?

Ovviamente è l'opposto dell'idea di Alberto, che voleva realizzare una scatola al cui interno porre l'oggetto da fotografare. Qui sta fuori. Nulla osta a che elimini il fondo della mia scatola e, capovolgendone il coperchio luminoso che ho realizzato, dipingendo di bianco lucido le pareti di legno interne, otterrei un lightbox con la parete di fondo luminosa (dimmerabile) e nella quale l'oggetto da fotografare vada illuminato solo frontalmente, a luce continua

stimolato alla bisogna, avendo la fortuna di essere da tanto tempo cliente Ikea, ho riutilizzato per lo stesso scopo una bellissima (quanto inutile, ci tenevo gli stracci dopo essere stati lavati) scatola contenitore a misura delle scaffalature Expedit o Kallax. Ne ho segato via la parte centrale del coperchio (non senza difficoltà, col seghetto a mano, l'unico qui a casa disponibile) e ho inserito al suo interno un pannello led 30x30 comprato per corrispondenza (come tutto in questi mesi) da un venditore lombardo a € 8,90 (nell'occasione ho comprato anche un più grande pannello led da 60x60 per utilizzarlo con oggetti più grandi... 27 euri) Provvisti di trasformatore, ho dovuto solo far passare un cavo elettrico corredato di spina e interruttore e... il giuoco è fatto... Grazie Alberto che mi hai aiutato ad impegnare il mio tempo solitario...

e quando deciderai che ti serve anche il secondo SL60 per illuminare anche uno sfondo (o per avere un rischiaramento delle ombre del primo) ricordati che il mio è sempre in vendita

Hai ragione. Io userei la barn doors Bowens dei miei flash. Non ho quel set Godox. Al posto tuo lacererei il filtro verde e lo sostituirei con carta opalina da rilievo, quella per grafici. Meno giallastra possibile. Oppure togliere le alette al riflettore (se il tuo lo consenta) e mettere davanti al cono una calza di tessuto bianco, poliestere...se vuoi che la luce passi

guarda che la griglia la puoi levare e mettere il solo filtro neutro. (Mi è venito il dubbio che pensassi fosse necessario lasciarla. Scusami se ti fosse già chiaro...)

dipende dalle distanze, Silvio e dalla necessità di luce. Se avessi un pannello riflettente molto efficiente allora si, sempre in un ambito relativamente ristretto tra illuminatore-pannello-oggetto: direi entro un metro e mezzo quadrato. La griglia a nido d'ape è questa e serve a non fare arrivare troppo concentrata la luce sul soggetto, ma ruba ugualmente parecchia potenza: si usa più sui flash che sugli illuminatori a luce diretta

non hai diffusore opaco sullle tue porte del fienile? Di solito li forniscono anche colorati Il Godox SL 60 lo uso diretto a grande altezza per illuminare un cono sufficientemente ampio, oppure rimbalzato senza diffusore su pannello riflettente che a sua volta oriento sul soggetto. Devo comprare un 200w, perchè il 60 è poco potente per essere troppo diffuso con un softbox

Invocheremo l'Imperatore per una nuova era di Falconeria. Peraltro le prozie che si affacciavano dal mio balcone proprio Falcone si chiamavano

Replico la domanda lasciata anche in galleria: Lo so, mi sto facendo nuocere con i Parrocchetti, ma questo è il periodo ed altro non ho da osservare. Ma la domanda è: può una colonia, evidentemente tutta formata da adulti, formarsi improvvisamente e comportarsi come stanno facendo questi uccelli, con le loro incursioni che vanno ad intensificarsi?