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Max Aquila

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  1. Chissà il treppiede di che marca è... Magari Mauro ce l'ha Io i cacciatori me li ritrovo certe volte nel vigneto...e li caccio io! Peraltro sparano a piccoli uccelli e conigli...non lo tollero.
  2. La risposta che le è stata fornita contiene intrinsecamente due importanti considerazioni, che chi le ha risposto ritiene scontate: può mai essere migliore un obiettivo (specialmente uno zoom) quando gli venga interposto un moltiplicatore, rispetto a quando lavori nudo? Ma sopratutto: la proporzionale diminuzione di luminosità che ne derivi, è un parametro che la lascerebbe indifferente? (il 100-400 f/4,5-5,6 a 400mm con TC14x diventerebbe un f/8) rinuncerebbe alla qualità del sensore della sua Z7II, (potendo invece senza perdita di luminosità, lavorarci in DX, raggiungendo ugualmente lo scopo prefisso) rispetto a quella della Z50 insieme alle problematiche di gestione materiale con uno zoom da 1,355 Kg come il 100-400 ? Tante volte si dà per scontato che questi ragionamenti siano stati condotti da chi viene a sottoporci un quesito come il suo...
  3. Ancora ! No ! Per funzionare in remoto un flash deve essere pilotato da qualcosa: un altro flash in funzione di trigger oppure un trigger. Altrimenti resta un flash solitario, più che remoto, staccato dalla fotocamera. Non hai guardato neppure i filmati che ho appena pubblicato dunque. Vediamo se con gli emoticons ti risulti più chiaro il concetto: In ogni caso la Nikon Zfc vorrà qualcosa a slitta che consenta di flashare oppure di mandare un segnale di fumo al flash remoto per colloquiare con lui e regolarlo dalla fotocamera o dal trigger Speravo il tuo fosse un refuso e che non mi chiedessi davvero del Nikon Sb500 In buona sostanza ecco le varie categorie di connessione flash Master / Slave con una fotocamera Nikon: per tutte quelle compatibili con l'ormai abbandonato CreativeLightSystem wireless flash Nikon, con gli SB Nikon compatibili come anche il Nikon SB500, funzionamento wireless ad infrarosso, controllato dal trasmettitore SU800 oppure da un SB Nikon compatibile a slitta (in funzione entrambi da trigger) oppure dal flash incorporato. Oppure ...trigger di terze parti che regolino via radio i flash che ricevano la stessa categoria di frequenza del trigger questa è la pagina del manuale del Nikon SB500 da dove il disegno chiarisce meglio di ogni altra ulteriore parola, come servano almeno due flash, uno che faccia da Master (o Commander, o trigger che dir si voglia) e l'altro da slave che risponda all'emissione lampo del primo. Oppure, aggiungo io, di un SU800 che era nato per fare da emettitore per i flash remoti, oggi assolutamente introvabile, se non da usato. Il manuale dell' SB500 lo trovi qui: https://download.nikonimglib.com/archive2/PIsV500ruBeL02FwCnm12TbuVM10/SB-500_EU(It)04.pdf Quel flash è una chiavica: meglio smettere di fare discorsi vani e dirigersi verso prodotti più affidabili e superiori per ingegnerizzazione, come il Godox V860 III che hai comprato e che staccato dalla Zfc avrà bisogno di uno dei trigger del suo sistema per poterne essere pilotato e regolato a distanza. Ciò che hai letto sul manuale della Zfc è la tristezza di dover consigliare per una macchina moderna un flash antiquato come quel SB500 che funziona in wireless ancora con i segnali di fumo di vent'anni fa. E per giunta inducendo all'acquisto di due flash per poter utilizzarne uno da Commander/Master, allo stesso prezzo di una coppia di eccellenti Godox V860III , più il trigger, più altri cento euro di accessori a tua scelta
  4. Non mi piace realizzare video tutorial, ma ogni tanto è necessario per spiegarsi meglio... DSC_9217.MP4
  5. No ! ...Franc_: o ti leggi quello che ti abbiamo fin qui risposto, oppure inutile continuare a replicare. Su Nikonland si parla di dati di fatto. E scriviamo per fornirveli Con una qualsiasi reflex o mirrorless Nikon, metti su un flash come il tuo Godox V860N che parla sia con flash Godox (in wireless radio) sia con quelli Nikon (in infrarosso Nikon) : a questo riguardo trovi altro articolo qui datato addirittura 2015, per significarti da quanto ci occupiamo di queste interazioni e, sopratutto, da quanto tempo abbiamo dovuto abbandonare Nikon in ambito flash
  6. Scusa: ti correggo in alcune affermazioni. Il flash che in questo momento è top del catalogo Nikon si chiama SB5000 (non 500) E' radiocontrollabile, il che significa che se lo si usi da solo sulla slitta e senza nessuna esigenza di flash slave (secondari) funziona attraverso i contatti della slitta in normalissimo TTL-flash diretto. (oppure il AA, oppure in M, oppure in RPT, secondo le regolazioni da apportare sempre e soltanto sul corpo del flash) Se necessiti l'uso staccato dalla slitta della fotocamera oppure in collegamento con altri SB5000 dovrai munirti degli accessori di trasmissione radio che sono ben descritti nell'articolo che ti ho linkato giorni fa (da leggere per affrontare meglio la tematica), costosi, difficilissimi da trovare anche da nuovi Se volessi far funzionare un SB5000 con altri flash Nikon o di altra marca in connessione lampo, puoi sempre utilizzarli in quella che Nikon chiama modalità SU-4, ossia a servocellula che reagisce al lampo Master con immediatezza: ovviamente gli slave solo in M oppure (chi lo consenta, possedendo cellula autonoma) anche in A... non in TTL I flash Nikon precedenti al 5mila erano collegabili Master/Slave attraverso un protocollo ad infrarosso (ne' radio, nè wifi, nè bluetooth) che non sempre si è mostrato affidabile e chi te lo scrive l'ha utilizzato professionalmente per molti anni: restando anche in panne talvolta, proprio per la sua poca continuità. I flash Godox wireless radio appartengono ad una famiglia di collegamento radio che ne consente l'utilizzo tra essi e con altri flash, grazie alla presenza di trigger e riceventi che consentono anche la collegabilità di flash di qualunque altra marca: anche in TTL !!! Nikon deve sbrigarsi a generare una nuova famiglia di flash che consenta tutte le potenzialità oggi offerte dai Godox con flash che vanno dai macro MF-12 agli enormi 1200W da studio: tutti gestibili dagli stessi trigger, dai quali si opera per le regolazioni a distanza dei flash periferici e di quello principale. Per maggiore chiarezza...
  7. bisognerebbe prima crederci nelle cose: e non inseguire la concorrenza con i ritagli del proprio piano commerciale
  8. Certamente. E se ci fosse una seria differenziazione di prezzo (in fondo la Z50 ha tre anni e il mirino, la Zfc anche l'allure) le persone non si interrogherebbero sulle funzioni, ma sceglierebbero a scatola chiusa: come per le boatte al supermercato...
  9. dalla tua reazione immagino un acquisto a brevissimo. E una veloce rivendita di una delle due Zfc, prima che perda valore sull'usato. D'altro canto non sei tu quello che da anni ormai sostiene di fotografare anche in studio guardando molte volte dal monitor invece che dal mirino? Eqqueqquà: una soluzione economica rispetto una Z8/9 usata solo a monitor
  10. No... non era nel sacco delle fotocamere che aspettiamo da Nikon e, sinceramente, ai primi rumors, pensavamo trattarsi di un fake, di quelli da periodo di stanca quando Nikon tira fuori il coniglio dal cilindro, per distrarre i suoi clienti affamati...col coniglio. Anche no...siamo più vicini ai sessanta che ai cinquanta, ma i cespuglietti da gufo sulla fotocamera, no... non li avevamo considerati... In più, per quanto attirati dalle possibilità video delle mirrorless di ultima generazione, anche utilizzandole poco, questa Z30 ci era sembrata fin da subito come una minestra riscaldata, una pedissequa copia delle capacità fotografiche e video delle Nikon Z già esistenti in catalogo. A cominciare da quella che sembra essere stata decapitata del mirino elettronico e del flash in torretta, con un colpo di cutter, ossia la Z50 del 2019 della quale questa Z30 sembra essere parente stretta, sia in termini di carrozzeria, sia per le prestazioni in generale, sia...come al solito, per la fascia di prezzo. Se ci pensiamo bene, esattamente un anno fa Nikon, spiazzò tutti coloro che si aspettavano in estate l'uscita della Z9 o di quant'altro di gamma alta per consolidare posizione sul mercato rispetto le concorrenti già presenti, tirando fuori dal cilindro un altro coniglio che per qualche mese depistò l'attenzione dei consumatori di immagine: la Nikon Zfc... che insieme a Z50 ed oggi, alla Z30, costituisce un esempio più unico che raro di una Casa fotografica che abbia a catalogo ben tre modelli formato DX insieme a ... tre soli obiettivi (16-50, 18-140 e 55-200) dello stesso formato... ... geniale, no?!!! Anche quest'anno (stavolta aspettavamo la Z8 ...) ci hanno propinato un altro game changer, questo qui per vlogger e content creators...insomma per tutti coloro che utilizzano una mirrorless per ciò per cui è nata: scattare immagini in successione rapida oppure, anzi prevalentemente, per realizzare video, tanto da non richiedere la presenza del miracoloso (per i fotografi) mirino elettronico, la conquista del quale aveva impiegato gli ultimi dieci anni di sviluppo tecnologico. No... al videomaker, oggi vlogger, oppure se mosso da intenti artistici...addirittura content creator (omaigosc) basta il monitor, pivotante, della Z30, mutuato dalla Zfc (quello della Z50 consentiva al massimo della sua estensione, un selfie...davvero poco in confronto) A proposito del monitor replica di quello della Zfc, non sono poche le differenze tra la Z30 e le altre due mirrorless APS-C del trio: guardiamole innanzitutto dal pannello posteriore e vedremo come la disposizione dei comandi della Z30 assomigli molto di più a quella delle mirrorless FX di Nikon, come la Z5 piuttosto che alle sorelle dello stesso formato. Innanzitutto la presenza del selettore foto/video con pulsante display concentrico, che nella Z50 va a finire addirittura sul vetro del monitor, in posizione scomodissima ed introvabile, insieme ai pulsanti di zoomata dell'inquadratura (che infatti nella Z50 sono uno dei difetti peggiori del progetto, venendo spesso toccati ed attivati involontariamente) mentre nella Zfc va a finire nel blocco dei quattro pulsanti in basso a dx, insieme a quelli di menù e zoomata. Anche migliore che nella Z5, questa disposizione dei pulsanti dell' inaspettata Z30: i quattro pulsantini in basso a dx comandano zoomata, play immagine e menù... direi la migliore sintesi tra tutte queste proposte fin qui realizzata. La presenza della protuberanza di appoggio per il pollice destro è sicuramente un ottimo repechage dalla Z50, insieme all'impugnatura che ne consente l'utilizzo con una sola mano, all'opposto della scomodità ergonomica della Zfc (sanabile con i grip accessori). Eliminato quindi dalla torretta superiore il selettore foto/video presente sulle altre due, la Z30 si presenta dall'alto come super razionale e pulita: immediata l'individuazione del grosso pulsante di attivazione video, adesso arretrato a fianco del selettore funzioni, senza sacrificio per la ghiera posteriore. La Zfc ovviamente è un caso a parte, perchè della torretta superiore vintage, fà l'attrazione principale e motivo della sua esistenza: ma non è certo adatta (o pensata) per un utilizzo video, se non sporadicamente, dal punto di vista dell'ergonomia di sistema. Altra differenza sostanziale fra queste tre macchine: il fondello dove fissare un adattatore Arca Swiss, per la Z30 come per la Z50, non preclude l'accesso allo sportello di batteria e scheda memoria: al contrario che nella Zfc dove potete facilmente vedere (ho usato apposta una staffa sgargiante) che andrebbe a precluderne l'apertura, se non trovando un adattatore di dimensioni compatibili, ovviamente di minore sicurezza sul treppiede (ma ancora una volta...non è l'utilizzo per cui la Zfc è stata pensata) Bene: siamo intanto riusciti a valutare questa Z30 in maniera più obiettiva di quanto la prevenzione ingenerata dalle istituzionali entry level Nikon (le reflex serie 3xxx e 5xxx) ci aveva fatto temere ai primi annunci: dal punto di vista di ergonomia e semplicità, ma anche di robustezza, questa mirrorless non teme il confronto neppure con le sorelle 5, 6 e 7 di formato pieno. Ed il sensore che la equipaggia (lo stesso di D500, Z50 e Zfc) è talmente sperimentato da farci sbadigliare nell'utilizzo sul campo. Le prestazioni video non sono all'apice della tecnologia attuale, ma parlano di 4K UHD a 3840x2160 e di un framing fino a 120p alla risoluzione di 1920x1080... a scendere. Prestazioni ben superiori alle aspettative di chi voglia utilizzarla per realizzare un video da mettere sui social, ma con la qualità di un sensore di ampie dimensioni (rispetto alle prestazioni dei migliori cellulari in commercio) adeguate alla classe di prezzo della Z30, inferiore a quei cellulari certamente, ma ancora troppo elevata a nostro giudizio, per determinare all'acquisto persone che guardino al parametro del prezzo come sistema di confronto. Analisi scorretta, ma che viene condotta da una quantità tale di utenti potenziali, da diventare motivo di politica commerciale per una casa come Nikon. Facendo il punto, Z30, Z50 (ancora presente a listino) e Zfc al netto delle offerte speciali, dei cashback e di tutto ciò che le distribuzioni si inventano per differenziare i prodotti sul bancone del negozio, stanno dentro una differenza di 100 euro: questo in qualche maniera invece di invitare alla scelta razionela, destabilizza quel tipo di utenza che voglia vedere i prodotti divisi per fasce di prezzo. Ma certamente la Z50 andrà presto fuori listino e sarà questa Z30 a costituire il low end del catalogo quando arriveranno altri modelli a caratterizzare meglio differenze e opportunità. non ci sono abituato, ma questa video/foto camera va usata così... Ieri pomeriggio ho fatto un paio di vasche al centro a Palermo in mezzo alla gente, per valutare la risposta dell' AF in ripresa foto (ho girato anche qualche video ma...non è il mio target in questo articolo..più avanti, chissà) utilizzandolo in Area Auto con eyeAf dedicato al viso umano: si, perchè il livello menù di questa Z30 in questo ambito, è perfettamente equivalente a quello di Zfc, Z6II e 7II , ben più agevole e richiamabile a tasto "i" rispetto alle macchine meno aggiornate come Z50 e Z5. le varie opzioni di area AF agganciano i soggetti, segnalano la possibilità di passare l' AF all'occhio del soggetto accanto e passano eventualmente al controllo specifico, premendo il tasto OK che attiva il solito quadrato da posizionare sul soggetto che vogliamo inseguito Il bilanciamento della Z30 tenuta in questo modo, con l'ausilio di una semplice cinghietta da polso (guardate infatti i ganci di fissaggio come siano differenti dalle altre Nikon) è stabilissimo ed è curioso come sia la mano sinistra, che regge il monitor, a determinare il corretto allineamento per ottenere immagini in bolla l' autofocus lavora eminentemente bene, considerato che anch'io sono in movimento verso i soggetti che neppure si accorgono stia scattando foto si crea interazione quasi naturale con le persone, quando non si vedano puntate da un mirino e sostanzialmente si accorgano della mia presenza che viene accettata grazie al mezzo utilizzato, non preponderante rispetto allo scopo... come un cellulare, insomma! tanto poi...tutti i salmi finiscono in gloria...e trovo anche la sposa sudata (36 gradi in aria, non so sull'asfalto) e la Z30 manifesta anche il suo potenziale fotografico, in brevi sequenze a velocità normali di scatto (ma arriva fino ad 11 ftg/s in H*) eccolo...arriva anche lui, con la sua... Torpedo Blu In-somma: Z30 inaspettata, ma nel senso della sintesi ! Direi che per essere la base della gamma Z sia progettata bene e costruita anche meglio: c'è chi dice che le andava tolto il pulsante di scatto per lasciarla semplicemente in balia dei Creatori-di-Contenuti, ma alla luce dei primi passi che ho condotto con questa Nikon, vi dico che ..sarebbe stato davvero un peccato. Vedo ormai tantissime persone che utilizzano le mirrorless dotate di mirino elettronico, essenzialmente dal monitor posteriore. Ed allora, se il prezzo tenga conto di un'assenza così importante: ben venga la Z30 (magari a due carte da 100 euro in meno...) a ricordare che Fotografia e Nikon siano un binomio indissolubile. Ed anche questo sarà un successo ! Max Aquila photo (C) per Nikonland 2022
  11. Max Aquila

    Nuova Nikon Z30

    Solo gli stupidi non cambiano idea: per una semplice casualità siamo in possesso di un kittone Z30 e a questo punto ne approfitterò per andare oltre alle foto statiche di presentazione di questa vlogcamera: E poi si sa, che due articoli is megl che uan...
  12. ...come nei matrimoni a 40 gradi, quando si cerca l'ombra anche quando sarebbe meglio trovare....le luci. I fotografi almeno...😝 Nikon Z30 e Nikkor Z 16-50 DX @25mm f/5,6 t/500 passeggiando al centro...
  13. Con che faccia? Con quella di chi fa ammenda, proprio perché si è comportato, senza coscienza, in maniera maldestra e non ascoltando gli ammonimenti, che provenivano dagli studiosi dei fenomeni, indipendentemente che azzeccassero il tipo di catastrofe. Anch'io ho l'auto, perché la uso, percorrendo 25mila km in media all'anno. E se mi offrissero una alternativa praticabile, me ne fregherei del suono del motore. Nonostante ami il suono dei motori. Ma io non sto parlando di auto o di moto. Che sembra essere il perno di chi vuole sollevare discussioni che non portino a soluzione alcuna.
  14. Nessuno può provare nostalgia per un sistema basato su accrocchi simili
  15. Ci sono funzioni sui miei trigger Godox che dopo anni ed anni ancora non ho avuto modo di utilizzare. Bisogna uscire dalla logica Nikon di gestione dal menù delle funzioni del nemmeno più supportato CLS e del trigger obsoleto e non più prodotto dell'SB5000
  16. Arriveranno alla tua porta con le auto elettriche che non fanno brum brum e ti costringeranno a restituire le tue Il tuo incubo peggiore....
  17. i decisori di quei paesi sono dei bastardi che mirano tutto il loro lavoro al vantaggio personale, prima che qualcuno li deponga o li decapiti. I governanti dei paesi dell'occidente industrializzato hanno certamente mille difetti ma devono sottostare ad accordi, patti e programmi, giusti o sbagliati che siano, che mirano a cercare di risolvere i problemi ingenerati da un'industrializzazione deregolamentata. Ci facciamo scudo dell'operato dei paesi canaglia per dire che...tanto anche se facciamo qualcosa non servirà? Non penso sia questa la strada. Il percorso e' quello del rispetto delle future generazioni, cui tentare di lasciare un mondo ancora abitabile. Indipendentemente dal fatto che siano o no i nostri pronipoti. Io sono un manutentore in ogni cosa che ho fatto: ho sempre tentato di migliorare le cose che mi sono passate per le mani, da affidare ad altri. Ed ottimista... perchè ritengo che ognuno in cuor suo voglia agire in questo modo.
  18. Parlate di questi paesi, sottosviluppati o in via di sviluppo, come se la maggioranza delle persone che li abitano avessero la stessa coscienza dei cittadini dei paesi occidentali. Come se non sapessimo le allocazioni della ricchezza in che proporzioni stiano in quei paesi: come se non considerassimo il reddito medio per abitante di quelle popolazioni. Ci piace vincere facile... E foderarci gli occhi col prosciutto. Quelli che devono iniziare a cambiare, sono i soggetti che si rendono conto dell'esigenza: è civismo. E' educazione !
  19. ecco: io sostengo che NON DEBBA ESISTERE LA VERSIONE A COLORI: se no è qualunquismo, non fotografia. In quel mio blog mi sono affannato a spiegare perchè esposizione, esposimetro e attenzione alla luce abbiano peso differente in BN e in fotografia a colori. Se no vuol dire che se invece che in BN la faccio in Viola e Pervinca, è la stessa cosa. Oppure in Marrone e Ocra: nel caso si sia alle Crete Senesi. Fate un pò voi...però poi evitiamo di parlare di arte
  20. Scusa Gianni, ma è esattamente l'opposto: parlo ovviamente per me. La mia non è una posizione manichea contro il BN anzi ti ho allegato una foto di ciò che ritengo possa avere ancora un senso oggi, nel 2022, da fotografare in BN : mentre sul perchè fotografare in BN ho scritto tante volte il mio punto di vista qui su Nikonland, che ho riassunto qui: In buona sostanza non appartengo alla schiera dei coetanei che continuano (dopo l'avvento del digitale) ad utilizzare il BN "perchè dà una sensazione diversa dalla stessa foto a colori": io il BN lo veneravo quando aveva una sua ragion d'essere, ossia la gestione chimica della risoluzione e contrasto del negativo. Esaurita quella fase, ho ripreso a valutare i soggetti da fotografare in termini cromatici utilizzando il colore e in termini di contrasto nelle occasioni in cui mi sento di renderli in BN (e nei grigi intermedi), solitamente apportando direttamente in camera le correzioni dinamiche che desidero rivedere sul file scattato. Ma un podalirio, se lo ritrovo, lo rifotograferò a colori...non ci riesco a vederlo mentalmente in scala di grigi
  21. infatti la partizione riguarda molto la previsione di vita: chi ha figli desidererebbe qualcosa di buono anche per loro ...
  22. mischi dati a tuo piacimento. sono situazioni differenti e che vanno comunque contrastate ove sia possibile. Se sulla glaciazione cmq non avremmo potuto fare proprio nulla, sull'innalzamento della temperatura forse qualcosa si. Comunque l'ultima parola ce l'avrà il Pianeta: su questo concordo. E' sull'inerzia e sulla strafottenza che sarei pronto a sparare a alzo zero
  23. e' una questione di educazione: se sai che al cane quel dolce farà venire un cancro allo stomaco nel tempo, non glielo dai fin da adesso. Se no gli indiani e i cinesi siamo anche noi. Io so che i grafici illustrano quello che uno vuole dimostrare. Già ho difficoltà con le Sacre Scritture...
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