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Dario Fava

Nikonlander Veterano
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  1. Beh anche il loupedeck 370€ non è propriamente economico, con la mancanza di un processore interno, è solo un controller ben strutturato, mentre il palette è totalmente modulare.
  2. Questo è il metodo usato dal mio collega, il problema è che essendo un metodo artigianale, ovvero fatto da chi ha voluto mettersi lì con le proprie nozioni di informatica ed adattare un controller midi a quella piattaforma, ad ogni aggiornamento di LR può succedere un patatrack, al di là della difficoltà di installazione (anche per chi ha dimestichezza) Insomma costa meno ma ha anche i suoi limiti. Palette è il sistema più professionale che esiste, perché ha un modulo processore che permette di cambiare il tipo di controllo, anche con pochi pad o slider, ma al momento io l'ho visto in vendita solo dagli USA.. con i quali non è facile commerciare per via delle tasse di importazione.. Per quel motivo sono ancora in attesa.
  3. Io sono interessato all'argomento, quel modello non lo conoscevo, ero interessato a questo modello modulare ed adattabile. Mentre un mio collega ha trovato un sistema più economico che adatta una consolle musicale spendendo una sciocchezza (circa 1/3 di queste dedicate) Prima o poi prenderò una decisione, perché sono veramente comode per un flusso di lavoro serrato.
  4. Assolutamente in linea con la maggiore pretesa dei nuovi sensori.
  5. Io ho avuto il suo fratello più vecchio, il 18-50 2.8 ...beh che dire, sostituì il 18-70 in kit con la d70, una boccata d’aria fresca, luminoso nitido qb (fino alla d300) un buon tuttofare, leggermente giallino sulla resa, ma quando i 1600 iso erano un po’ “così” quel 2.8 era una manna... poi uscì l’hsm e poi aggiornarono a 17 la minima focale. non poteva che essere migliore quest’ultimo, considerando il prezzo direi che era un’ottica azzeccata per il periodo.
  6. No un attimo, mi sa che ci sia un po' di confusione, se tu misuri in spot il viso di un'africana otterrai una foto sovraesposta, perché il tuo esposimetro spot come tutti gli altri sono tarati sulla luce riflessa al 18% (mi sembra che Max sia stato esaustivo sull'argomento) quindi se pensi di puntare il tuo esposimetro spot dove capita, puoi evitare di comprarlo, il cartoncino grigio serve appunto per avere la corretta esposizione della luce che arriva in quel punto sfruttando l'esposimetro, che sia esterno o della fotocamera. È la luce incidente, ovvero quella che arriva, che determina l'esposizione corretta, non quella riflessa.
  7. Il mio primo acquisto dopo la reflex fu proprio un esposimetro a luce incidente, sono passati ormai un sacco di anni, ed ancora funziona, con la possibilità di fare la media di 4 letture zonali. L’ho sempre ritenuto uno strumento importante, anche se ora ho maturato abbastanza esperienza per sapere già come impostare l’esposizione, in studio resta un must, se si vuole essere precisi.
  8. Imposti la fotocamera in spot e ti compri un cartoncino grigio medio, in tal modo puoi misurare la luce incidente nei punti dove metti il cartoncino. Certo se sei in studio ed usi i flash, o usi l'esposimetro (anche più economico di quel coso) oppure vai per tentativi leggendo gli istogrammi.
  9. A me servirebbero xqd sono rimaste solo Sony a prezzi alti... secondo me c’è un mucchio di gente che ha preso le xqd lexar senza avere la 850 Staremo a vedere se ci saranno occasioni.
  10. È quello che io sostengo già da un pezzo, per la tecnologia attuale una ML non è in grado di offrire l'affidabilità che una reflex ormai da anni offre. Questo caso della D850 per me era prevedibilissimo, di fatto è la reflex che ha realmente sostituito la D800, (la 810 ha apportato solo qualche piccola miglioria qualitativa ed una modalità AF a gruppi, alla quale non mi sono mai affidato, (sulla 750 più performante in AF) a sopperire le reali carenze della 800 ....(se proprio di carenze vogliamo parlare) Nikon è dai tempi della D700 che ha iniziato a fare le macchine come si deve, ovvero sopra gli altri, chi una spanna chi qualche dito chi qualche metro, la qualità dei sensori e la gestione dell'elettronica, uniti ad un'ergonomia e praticità d'uso notevoli le rendono macchine veramente versatili. Questa nuova 850, qualche pixel in più, gamma dinamica che ha migliorato un già notevole gamma delle precedenti, un AF efficiente ed affidabile, non come la D5 a dire il vero ma sicuramente il miglior sistema nel suo settore, assolutamente adeguato (ora finalmente) alla quantità di dettaglio di quel sensore anche per chi vuole scattare ad 1.4 Non poteva che essere un boom, forse nikon avrebbe potuto premunirsi ed offrire un'adeguata fornitura alle richieste, o forse è meglio così, chi l'ha voluta da subito già ce l'ha in mano, chi non ha premura aspetterà, e a chi la premura è venuta con questo fuggi fuggi alla richiesta, potrà godersi il piacere dell'attesa..
  11. Lo hai riconosciuto dai panning eh?
  12. L’usb dock è una manna, un modo preciso per registrarsi a casa con la propria macchina, non solo il fuoco ma altre piccole feature che solitamente richiedono assistenza, e quindi mancanza dell’ottica per un certo periodo. di tutti gli Art che ho, ho dovuto “affinare” solo il 24 ed il 24-105, quest’ultimo proprio per pignoleria perché il ff era trascurabile. Ricordo anche che i nikon possono soffrire di front o back focus, e non c’è altro modo che usare la taratura fine on camera, che tara solo una distanza, quindi se il problema è solo da vicino non è utile, e che comunque è una funzione che tutti i manuali sconsigliano di usare, solo se strettamente necessario. Quindi viva il dock e sigma che se l’è inventato.
  13. Cos'è l'AFS? Prima della D800, quindi circa 5 anni fa, per le foto di gruppo, sgrandangolate, lo usavo anch'io, ed era un continuo passare da AFS ad AFC (se ricordi bene quando nikon ha spostato da leva a pulsante più ghiera il passaggio ero uno dei pochi a lamentarsi) poi la D800 con la sua incostanza nella presa del fuoco mi ha costretto a lavorare solo in AFC, ora sono abituato così, non faccio più alcuna fatica, sia per lavoro che piacere, i miei soggetti sono spesso in movimento, io sono in movimento, se si lavora a diaframmi aperti è l'unico modo per avere la certezza di avere ciò che il punto selezionato mira... I tempi cambiano il modus operandi pure.
  14. Dario Fava

    Sensazioni

    Belle, questo è andare in giro alla ricerca di emozioni, saper osservare trovare e cogliere lo straordinario, nell’ordinario che ci circonda. Bravo.
  15. Non ho mai scritto che il 35 si impunta, ho scritto che questi due art soprattutto il 24 non sono affidabili con la maf, (è il 60 micro che ha il coraggio di impuntarsi pure sulla D5) anche la mia 750 non è stata aggiornata per il flare, ed ho un FW vecchio, potrei provare ad aggiornare il fw anche sugli art, visto che il 24-105 aggiornato funziona perfettamente anche sulla 750, evidentemente erano problemi di gioventù sulle limitazioni imposte da nikon su quella macchina. Sigma aggiorna i fw delle ottiche proprio per risolvere quei problemi. Chi lo sa, non è un problema grave la 750 è adibita ad altri scopi piuttosto che l'arte ad 1.4.
  16. Non credo che cambierò quell’ottica per almeno 10 anni, gli mtf non sono male per uno zoom wide 2.8, la distorsione non è accettabile per me neanche quella del 24 Art quindi figuriamoci... sono io che non amo i wide, mi basta ed avanza quel che ho. 😉
  17. Andiamo per gradi 😂 Ero orientato verso il fisso sigma, poi ho trovato il tamron, marca sulla quale non ho mai nutrito fiducia, ma memore del test di Mauro e la testimonianza di Fabrizio, grazie al prezzo usato, l’ho portato a casa. Devo dire che è sorprendente, vale tutti i soldi che costa. Se devo trovare un difetto, è enorme. il sigma 10-20 è stato promosso a fermacarte.. in 10 anni direi che ha assolto il suo dovere. ecco qua. Sigma sarà anche strabiliante sulla compensazione delle deformazioni, ma sempre di superwide parliamo ed io le vedo comunque evidenti, non si può andare contro la fisica, quindi a meno della metà del prezzo sono contento così.
  18. Io ho trovato il tamron usato come nuovo, ero orientato verso questa ottica, ma considerando che le tipiche deformazioni ottiche dovute alla “fisica” sono evidenti anche su questo, ho preferito risparmiare un po’...per un’ottica che mi ha sorpreso.. l’uso sporadico del 10-20 su quel range, a causa della qualità e dell’uso su aps, mi sa che diventerà meno sporadico con questo tamron. Anzi, io porterei il test fatto su N.L 1.0 da questa parte.
  19. Dario Fava

    Dal balcone

    Dall'album: Tutti i colori dell'autunno

    Poco dopo l'alba il sole basso, il cielo dopo una persistente pioggia, anche un luogo familiare e scontato come la vista dal mio balcone, assume un tocco magico in autunno.
  20. Come diceva Max, l'11 ed il 15 sono due cose diverse, probabilmente il campo d'utilizzo per astrofotografia rende poco utile la rettilinearità, ma sono certo che per i grandi sviluppatori di raw potrebbe avere un'utilità anche nel paesaggio estremo, diversamente c'è il 12-24 sigma che non è manco da paragonare per qualità.
  21. Grazie Max, una bella recensione. Ottica estrema per lavori estremi. Sotto certi aspetti, veramente molto interessante.
  22. Dario Fava

    Cielo

    Dall'album: Tutti i colori dell'autunno

    Faccio l'alternativo e metto un cielo di montagna di un autunno anomalo, ho scurito la vallata, solo cielo.
  23. Era solo per farci due chiacchiere, esteticamente la x1d è molto accattivante, una mf compatta con un sensore che nonostante i vantaggi delle maggiori dimensioni a parità (quasi) di pixel non è in grado di superare una eccellente 24x36 in gamma dinamica, solo un pelo più pulito ad alti iso, ma solo grazie ai pixel più grandi suppongo... Di certo io delle misurazioni strumentali me ne faccio un baffo, ma mi fa molto ridere vedere battere macchine nate per lo sport, ci vuole un bel coraggio, credo che non abbiano la più pallida idea di cosa significhi fare fotografia d’azione. se non erro esistono già mf da 100mpxl con misurazioni non certo eclatanti. Quello che invece mi fa sempre piacere vedere, sono macchine nikon di diversi anni che stanno ancora ai vertici della classifica. A dimostrazione che nikon sulla gestione dell’elettronica dei sensori, eccelle da un pezzo, che siano suoi sony o toshiba.
  24. Oggi curiosavo e leggo che la X1D 50 batte la 850 per 2 punti... non nel ritratto, non nel paesaggio (si eguagliano) ma definitivamente nello sport... e le batte tutte pure la D5, che a sua volta è battuta dalla 850... Mi domando.. con quale criterio valutano le prestazioni nello sport? Pulizia ad alti iso? Velocità di scatto? Precisione e reattività del sistema AF? Bah... premesso che la 850 non batte la D5 nello sport in nessuno dei parametri che ho indicato sopra, a parte una effettiva pulizia ad alti iso di questa Hassy ho forti dubbi che possa essere una macchina da sport. Fonte: DXO da prendere con le pinze
  25. Non essendo un amante dello sci, ma delle passeggiate nella natura, non mi era ancora capitato di passare per le alpi svizzere in questa stagione, è anche piuttosto triste a quanto ho visto, sicuramente ho girato più le alpi austriache e francesi, ma non mi sono mai posto la differenza tra le varie conifere, sono più appassionato di animali, dei quali mi pongo certamente più domande e faccio maggiori ricerche... ho fatto un bel giro, il clima mi ha assistito nella prima giornata, ma la montagna la preferisco d'estate. Grazie ancora per le risposte. Stesso luogo a due mesi di distanza, nella prima mi sono avvicinato per evitare i bagnanti come a Rimini
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