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Dario Fava

Nikonlander Veterano
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Tutti i contenuti di Dario Fava

  1. Se tralasciamo il campo video dove il FF è troppo impegnativo, chi si sentirebbe di investire diverse migliaia di euro in un sensore piccolo? È indubbiamente un compromesso a livello creativo sotto diversi aspetti, più dei vantaggi che può dare (come ad esempio nel comprato video dove una maggiore pdc a diaframmi aperti è un plus) Non mi sento di biasimare Nikon nel non volere investire troppo sulle apsc, quello che c'è, fatta eccezione per qualche fisso luminoso, è perfettamente allineato con il mercato che abbia un senso logico. IMHO
  2. Oramai ci hanno preso gusto a divulgare notizie strampalate … tra mille anni di questo passo saremo estinti. Mi viene da pensare che nel film idiocracy la visione del futuro sia ottimistica!
  3. Coulson può fotografare anche con un telefono, usa Hasselblad in studio (che non è la migliore MF) Sony per video e luce ambiente, ed ultimamente ha fatto un video dove spiega come sceglie una macchina nuova, con in mano due Leica…. Tre marchi che sanno come impostare il marketing… Ma noi non ci facciamo abbindolare dagli influencer
  4. Peter Coulson sostiene di usare Sony in luce continua, semplicemente perché può attivare gli alert delle alte luci (chiamate zebra nel video) direttamente in ripresa, citando proprio Nikon e Canon che non lo fanno.
  5. Il sigma 10-20 non funziona sulle Zeta... è vecchio e non mette a fuoco in automatico. Detto questo, da genere che pratico seppur non come principale, io sconsiglierei una reflex per la difficoltà d'uso del mirino in luogo del display ed anche lo svantaggio del tiraggio lungo delle reflex che penalizza i grandangoli spinti. Io dovendo fare il passo lo farei su un kit, c'erano e non so se esistono ancora, Z6/Z6II con 14-30. ha un costo, ma per quel settore per un bel po' non si sentirà bisogno di fare upgrade.
  6. Sono belline, anche i colori si sposano bene con il nero, però a me restituisce un po' meno l'aspetto vintage che ha quella silver, anche se la verniciatura vista da vicino non ricorda molto il metallo di una volta io il viltrox non l'ho scelto silver proprio per quello.. però sono sempre belle... tutte, ed è la fascia di prezzo giusta per fare fatturato... (anche se con la Z9 hanno fatto veramente il botto) La blu e la cremisi sono le mie preferite.
  7. La scienza è utile per migliorare la qualità della vita, da eterno curioso non posso che appoggiare chi studia il perché delle cose, peccato che l'uomo abbia quei "due, tre" difetti come l'avidità che contaminano la bellezza che sta dietro alla scoperta, in questi due anni di pandemia la "scienza" a causa di queste persone (non sono tutti str..zi per fortuna) ha perso tanta di quella credibilità che è più facile credere in un'entità superiore. Non voglio addentrarmi nei dettagli perché per chi è curioso e volenteroso è tutto alla luce del sole, però è brutto.. dovremmo essere tutti in armonia e invece ci hanno allontanati ancora di più... Anche la matematica sotto certi aspetti non è completamente esatta, dal punto di vista scientifico ci sono cose che potrebbero essere confutate visto che non abbiamo ancora le conoscenze per poterle dimostrare o spiegare inconfutabilmente... le dimostrazioni "per assurdo" che mi hanno fatto imparare alle superiori ed università mi facevano un po' sorridere. Tuttavia il fascino delle cose che ancora non si comprendono rende la scienza sempre molto interessante, ma questo è un altro capitolo.
  8. Sostanzialmente mi ritrovo con quanto hai scritto, ho postato il giretto nel bosco tutto ad 1.4 proprio per mostrare i difetti, che talvolta a mio gusto personale sono anche pregi, mi piacciono i colori pastello, a caricarli si fa sempre tempo.. ha un bel bokeh compatibilmente con il formato DX che ne limita l'effetto, ma che di contro ti consente di catturare tanta luce pur mantenendo una leggibilità generale. A TA non è una lama di rasoio ma è comunque dignitoso, considerato che se lo si usa a 1.4 c'è un motivo e che il bokeh, quando apprezzabile, restituisce una percezione di nitidezza maggiore su ciò che è a fuoco. Insomma un bel oggettino. Da non sottovalutare anche alla ghiera dei diaframmi, molto più comoda di quella su camera.
  9. Io uso snapbridge su iPhone 12 (da quando avevo iPhone 7) sia per lo scatto remoto via wifi (con la Zfc anche come comando bluetooth) che per scaricare immagini volanti da inviare all'istante, il problema è partire... non sempre si aggancia al primo colpo, talvolta neanche al secondo (intendo il wifi) un paio di volte ho dovuto anche eliminare la macchina e rifare il pairing daccapo ... Insomma è utile e comodo... se fosse più stabile sarebbe perfetto.
  10. Adesso che me lo hai fatto notare funziona, forse l'ultimo aggiornamento di ACR (che è spaziale) o più probabilmente il firmware della fotocamera, perché prima in raw non mi lasciava neanche scegliere il PC, rimaneva selezionabili solo in jpeg, ora sì e tutto funziona.. oh che meraviglia... Grazie. Io li aggiornamenti li installo sempre, ma poi di fatto non vado a controllare cosa effettivamente è cambiato... colpa mia che sono pigro..
  11. Io ho un pc che creai dai tempi della d800 per mostrare gli scatti già in bw su macchina alle modelle, è un bw molto spinto in stile Lindbergh, poi ovviamente ogni scatto meritevole richiede uno sviluppo personalizzato. Ma quel pc me lo trasmetto sulle macchine da allora. Mi spiace che l’unica nikon che non trasmette il pc ad acr sia proprio la zfc che col bw sarebbe proprio la più in tema. Forse mi sono perso qualcosa nelle impostazioni di trasferimento.
  12. Dario Fava

    30 minuti nel bosco con viltrox 23 1.4

    Tutte rigorosamente ad 1.4 in un bosco insolitamente caldo ed infestato da zanzare
  13. Guarda, mi è già un pelo corto a 75 figurati te a 70 un diaframma più chiuso. Il 24-70 arrivato in kit con la Z7 è rimasto in armadio da quando ho preso il primo fisso Z Per certi tipi di foto mi piace come stacca dallo sfondo, ma ha quel problemino che se riuscissi a capire quando si manifesta con precisione, mi potrei anche adattare. Secondo me l'ottica per cerimonia è il 24-120 ma lasciami capire meglio questo, poi vedremo. Non fosse altro che il 2.8 mi fa comodo.
  14. Io l'unico Tamron che ho acquistato è il trombone 15-30 del quale per l'utilizzo che faccio in quel range non posso certo lamentarmi. Del 28-75 sono ancora in fase di confusione, non so ma in certe situazioni ai bordi è veramente brutto, non risolve come dovrebbe e non capisco come mai non lo fa sempre, quindi, parafrasando il nostro team principal Ferrari, si tratta ancora di capire... Lo sfuocato è bello e l'ottica è molto veloce ma non riesco ancora a capire perché alcune foto sono morbide ai bordi. Forse la soluzione sta nel perdere un diaframma e passare ad un vero nikkor? ... staremo a vedere. 🤷🏻‍♂️
  15. Per quel che ne so, è più probabile che un nef compresso in fase di recupero da un disco rotto, sia illeggibile rispetto ad un non compresso. Però, per esperienza personale, la percentuale dei non leggibili/recuperabili è comunque bassa, io uso sempre il compresso ha troppi vantaggi..
  16. Beh... sempre più versatile.. ora con il timecode è a tutti gli effetti anche una videocamera broadcast.. sono senza parole Ieri tra l'altro è arrivato in nuovo OS Ventura che finalmente porta integrate le anteprime dei raw.. È già arrivato Natale
  17. Un bellissimo articolo, io ho impostato l'area singola estesa piccola sul tasto funzione anteriore fn3, semplicemente perché mi serve se il riconoscimento automatico va in pallone per via della scena complessa, ma se la metto sul pulsante AF posteriore ho il pollice impegnato per poter spostare l'area, mentre col mignolino su Fn3 e il pollice sul joystick posso anche spostarla, diventa un lavoro da clarinettista ma al momento a me sembra la soluzione più rapida per non perdere lo scatto. Sul pulsante AF posteriore invece ho messo l'area estesa larga posizionata al centro, che è l'ultimo paracadute in caso nessuna delle precedenti dovesse funzionare. Io non faccio natura, però mi trovo spesso in situazioni complicate per l'AI e quindi, vista la versatilità di questa macchina mi sono dovuto arrabattare per trovare soluzioni rapide senza rinunciare a comodissimo riconoscimento soggetto. E mi sono ritrovato in molte delle tue soluzioni adottate, sono macchine che richiedono anche un po' di ricerca perché a schiacciare il bottone e dare la colpa alla macchina per gli errori son capaci tutti Grazie per averle condivise.
  18. Eravamo là per provare a creare qualcosa di bello, in uno stile che piace ad entrambi, sicuramente la giornata è stata la cosa più bella da ricordare, ma c'era un concetto alla base che abbiamo assolto e che poi ha fatto nascere il tema per la mostra, il refolo è una delle tante cose accadute, mi sono soffermato su quella perché è stata chiamata in causa. Nulla più..
  19. La foto in posa non è sbagliata o meno artistica, era solo quel servizio che non lo era affatto e dalla mia intervista ne ho spiegato le ragioni al critico, solo che per premura neanche un professionista se ne era accorto, aveva davanti il soggetto e le foto, sarebbe bastato osservarli entrambi. Il senso del aneddoto è a suggellare la difficoltà che c’è oggi nell’interpretare le foto, è vero che c’è un fattore personale ma il più delle volte la mancanza di attenzione porta a travisare i significati anche quando sono palesi, se è successo ad un addetto ai lavori, figuriamoci alle persone comuni. Se osservi, nell’espressione del suo viso c’è stupore, potrebbe essere una brava attrice ma in quel momento era sorpresa dal cappello che stava sfuggendo per il refolo di vento.
  20. Aggiungo anche che oggi si è persa la capacità di osservare, con la vita frenetica e la perdita della "lentezza" di un tempo ci si limita al colpo d'occhio, anche in un'immagine; osservare una foto nella sua interezza, la scelta della luce le micro espressioni e l'inquadratura sono tutti fattori che a livello conscio si tende a non osservare, anche se poi a livello inconscio fanno la differenza tra una foto che funziona o non funziona, se si imparasse l'arte della lentezza ci sarebbe molta più qualità in fotografia come in tutti gli altri settori artistici. Partendo dall'assunto che i geni che possono trascendere tutte le regole, sono estremamente rari allora per ottenere qualità bisogna studiare, applicarsi e metterci passione, tutte cose fortemente in contrasto con la fretta. Vi cito un aneddoto occorso ormai 7 anni fa, alla mia prima personale in occasione di un evento importante della mia città, venne chiamato il critico d'arte del quotidiano locale per scrivere un articolo, mi fece una brave intervista e scrutò tutte le 16 foto esposte, arrivato su questa: Mi disse, "Sì però dai questa è in posa" ... al che salta su la mia amica che era presente.... "Nooo ....mi stava volando via il cappello" Ci volle quella semplice frase spontanea per aprire gli occhi del critico che scrisse un articolo per me addirittura imbarazzante, da quel giorno siamo rimasti in contatto, mi ha scritto anche altre cose ma senza qualcuno che gli aprisse gli occhi, non ci sarebbe arrivato. C'erano 16 foto nessuna di quelle era in posa, era lì apposta certo ma faceva cose che si sentiva di fare, raccontava qualcosa di sé che difficilmente racconta, e per colpa della fretta stavano per essere tacciate per le solite foto del cactus, dell'ennesimo pirla che si atteggia a fotografo.
  21. Karsh era un ritrattista come pochi, non solo dotato di una sensibilità a molti sconosciuta ma anche di una vera e propria ossessione per il soggetto, al punto che di molti ne diventò pure amico, perché se da un ritratto commissionato vuoi cogliere il meglio della persona, allora la devi conoscere, a volte basta una chiacchierata, senza farsi accorgere che lo stai studiando cercando di assecondare ed argomentare anche di cose che non c'entrano nulla con la fotografia o la situazione in atto.. questa è arte e questo è quello che mi piace fare, anche se non sempre posso permettermelo per questioni puramente tecniche, in ogni caso ci sono vari stadi di conoscenza e "lettura" del soggetto, non è una stupidaggine c'è dietro tanta psicologia, chi non lo capisce ma anche solo non lo vede dalle immagini, allora non si merita un fotografo come lui, la parte tecnica fotografica classica ma impeccabile è solo la punta di un enorme iceberg.
  22. Assolutamente, Amazon è una garanzia, quantomeno se trovi un prodotto fallato lo rimandi indietro seduta stante quei 344€ quell'ottica li vale tutti.
  23. Certo se le modelle fossero italiane, almeno per quel che mi riguarda, ci sarebbe meno distacco dal punto di vista comunicativo... E non mi riferisco alla comunicazione tra fotografo e modella, ma nello scatto.
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