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Reputazione Forum

  1. come te non c'è nessuno (secondo me lei avrebbe il miglior Scriabin). Disco molto interessante anche nel programma (78 minuti, bis compresi).
  2. M&M

    Vendo Nikon Zfc "Color"

    Solo a concretamente interessati, tenendo a mente che, pari condizioni, in negozio chiedono sugli 850 neuri. Io non chiedo tanto.
  3. hanno messo inserti di azzurro e di blu sulla base rossa. Giusto per non scontentare nessuno (a me non sembra un granché l'effetto finale).
  4. Io invece credo che dopo la presentazione della Z6 III ( tra fine maggio e fine giugno) ci sarà una pausa di riflessione per riposizionare l'intero sistema Z. Che a 6 anni dal lancio comincia a mostrare segni di maturità (questa è la vera ragione degli sconti). Intanto, a Tokyo sono cambiati i vertici, si è presentato un azionista nuovo che vuole incassare dividendi e i cinesi si stanno attrezzando a stamparsi da se i microchip a seguito dell'embargo imposto dagli USA a Nikon che sta pesando sui conti più del previsto (attesi per la settimana prossima i dati di bilancio annuali e le previsioni per il 2025).
  5. Ciao moglie-di-Gianni Io ho comprato il 28-400/4-8 e ne sono contento. L'ho comprato però per usarlo in azioni sportive in pieno sole, spesso con tempi lenti e dove la qualità dello scatto è influenzata più che altro dall'azione, dall'aria sporca etc.. Non credo si possa considerare un obiettivo adatto a chi è abituato a contare i piumaggi dei pennuti distinguendone la tonalità una ad una. Ha il vantaggio assoluto che con un corpo tipo Z6-Z7 ma anche Z8, non pesa, non impegna, non ingombra, non stanca. Ma è da considerare una seconda scelta. Sensata, visto che in famiglia avete già altro. Ma certo non l'obiettivo. Da il meglio di se tra 200 e 300. Però é comunque un f/8 che già in ombra moderata ti porta a 12800 ISO. Una alternativa citata potrebbe essere il Tamron 150-500mm F/5-6.7 Di III VC VXD che è comunque più grande ma di prezzo paragonabile, sebbene con una escursione più sbilanciata sul lungo. Io però non ne so parlare (anzi, quando si parla di Tamron, io taccio). Però, insomma, 100mm e un terzo di stop non è che cambiano la vita. Almeno, per me non sarebbe da considerare tutto sto grande guadagno. Il 28-400 non va pensato come un teleobiettivo ma un obiettivo eclettico da usare a tutte le focali, da valutare proprio perché può andare sotto ai 180 e ai 100 mm. E di parecchio. Morale ? Io l'ho comprato ed ho dato via in cambio il 24-200. E in casa ho anche 100-400, 400/4.5 e 600/6.3, mentre ho venduto subito il 180-600 perché troppo ingombrante e pesante per me che fotografo esclusivamente a mano libera. Ma so che in famiglia siete troppo sofisti e quindi non mi arrischio a consigliarti per non prendermi responsabilità Isabella Nikon Z8 e Nikkor Z 28-400@240mm-f/8, 12800 ISO.
  6. A scanso di equivoci, sono in vendita singolarmente E in blocco. Non solo in blocco. Grazie
  7. Ysaÿe: Sei Sonate per violino solo, Op. 27 - Sergey Khachatryan Guarneri del Gesù 1740 (ex Isaac Stern) Naive 29 marzo 2024, formato 96/24 *** Composte sul finire della carriera di Ysaye e dedicate a sei suoi colleghi violinisti, rappresentano la summa virtuosistica del grande solista. Ma anche una citazione del repertorio dedicato a quello strumento da Bach ai suoi giorni (1924) passando per Paganini. A tratti dissonanti, con arpeggi e trilli demoniaci, cupo e brillante, queste sei sonate sono un banco di prova entusiasmante ma al tempo stesso denso di pericoli per ogni violinista. Prendiamo la seconda sonata che cita Bach inframmezzandolo con variazioni pennellate sul Dies Irae. Tant'è che né l'autore né nessuno dei dedicatari ebbe l'opportunità, l'occasione, la voglia, di registrarle. E fino all'epoca del LP erano rare le registrazione. In epoca digitale c'è invece una certa abbondanza e in questi ultimi mesi ne abbiamo due incisioni, l'estate scorsa Hillary Hahn, e adesso l'armeno Khachatryan. l'amore per il proprio talento è il migliore propellente per raggiungere vette più alte, qui poi c'è uno strumento straordinario Che armato di uno strumento straordinario dal carattere proteiforme, mette carattere in ogni passaggio, dimostrando sin da subito di avere ben di più da dire della sua collega americana (ma, perdonatemi, è gioco facile da questo punto di vista). Ma, tralasciando la mancata competizione, è proprio la spettacolare variazione di timbri, volume, tonalità che rende straordinariamente bello questo disco. Tanto da lasciare distante sin da subito, quello che era il mio precedente riferimento (Alina Ibragimova, Hyperion, 2015 : disco comunque bellissimo). Ibragimova a tratti utilizza tempi anche più veloci ma non sembra perché Khachatryan varia ritmo ad ogni frase. Ne viene fuori qualche cosa che è tutt'altro che un affresco, piuttosto una serie di bassorilievi cesellati finemente, l'unica immagine che mi viene in mente per descrivere una composizione che, fatta salva la distanza temporale in mezzo e la differenza culturale, può guardare le sonate e partite di Bach senza troppa riverenza. Al violinista che arriva in fondo a questi 75 minuti circa di tour the force, certamente Paganini avrebbe assegnato un premio per perfezionarsi ancora ma qui, sembra che siamo arrivati. Nel 2010 Khachatryan ha registrato, sempre per Naive, le sonate e partite di Bach. E qualche cosa si intuiva, almeno sulla capacità emotiva. Ma adesso ... edizione di confronto : Alina Ibragimova, hyperìon 2015
  8. Si, certo, tutto quanto previsto nella dotazione standard "da scatola".
  9. Ho visto la lista dei dischi selezionati dall'editor di Gramophone di questo mese. E vedo che condividiamo alcune delle scelte fatte. Se non ho nulla da dire per il "Geronzio" di Elgar (che non conosco e che continuerò a trascurare), ho trovato questo Mendelssohn, lo Chopin di LIm, il Rachmaninov di Trifonov e Babayan, il Wagner di Lugansky, le sonate di Ysaÿe di Sergey Khachatryan e i "Tesori" del Trio Lirico. Bene.
  10. Miei test su questo obiettivo :
  11. M&M

    Vincitori dei Contest Settimanali

    Album dei vincitori di contest
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