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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 07/06/2021 in Articoli

  1. Oggi ho voluto provare a fare della foto ravvicinata, anzi della quasi-macro, con la Z6 ed il 24-200mm f4-6.3 su cui ho montato la lente addizionale SIGMA AML 72-01. Come è andata? Leggete e saprete! Ho sempre sostenuto che in assenza di un macro, uno zoom che arrivi a 200mm accoppiato ad una lente addizionale acromatica di buona qualità e non troppo potente, come la SIGMA AML 72-01 (1,8 diottrie) possono dare soddisfazioni a chi non ha obiettivi macro o o non se li è portati dietro per i motivi più vari. Vale anche per il Nikon Z 24-200mm f4-6.3? Se così fosse si avrebbe un kit per fare di tutto in viaggio, compresa la fotografia ravvicinata.. Ho voluto quindi trasformarmi in un macrofotografo "occasionale", scattando addirittura a mano libera. Ecco i protagonisti della storia: L'anello adattatore ci vuole perchè la lente ha diametro 72mm mentre l'obiettivo ha diametro 67. Attenzione: se si monta prima la lente, il paraluce non si innesta, occorre montare prima il paraluce e poi avvitare la lente (con su l'adattatore). Questa è un experience, non un test tecnico quindi per le specifiche e tutto il resto rimando ai numerosi articoli di Mauro, Max e perchè no, anche ai miei. Qui si guardano i risultati. Il 24-200mm da solo offre già una discreta versatilità d'uso e una buona qualità (per la sua categoria, non è un 70-200 f2.8 e non è una focale fissa, tuttavia è il primo superzoom che non mi ha fatto pentire di averlo comprato ed è già qualcosa). Cliccare sulle foto per vederle a maggior risoluzione. Da solo permette inquadrature interessanti, anche se lo sfondo non è tra i più delicati (ma vedremo che le cose possono cambiare): Nikon Z6, 24-200 a 200mm f8, 1/800s, 250 ISO, mano libera. Presenza di vento. Nikon Z6, 24-200 a 200mm, f9, 1/320s, 1800 ISO. Adesso montiamo la lente. Tutte le foto non sono croppate per dare un'idea dell'inquadratura effettivamente ottenibile col formato FX. Solo in fondo all'articolo ho messo due foto in formato Dx (specificato nella foto) per far notare la differenza. Il range di di utilizzo è da 55cm a 37cm circa dalla lente frontale (non dal sensore), e quindi anche il range di ingrandimenti non è molto ampio (teniamo presente che riducendo le distanze la focale si riduce), su soggetti piuttosto piccoli abbiamo questo: Nikon Z6, 24-200 a 200mm, 10, 1/1250s, 720 ISO. Nikon Z6, 24-200 a 200mm, f10, 1/1250s, 1600 ISO Con inquadrature un po' più ampie per via della situazione: Nikon Z6, 24-200 a 200mm, f9, 1/1600s, 720 ISO oppure perchè il soggetto è più grande: Nikon Z6, 24-200 a 200mm, f9, 1/1600s, 900 ISO Le cose si fanno interessanti. E la qualità? ecco un crop 100% dell'immagine sopra, con un po' di attenzione si intravedono gli ommatidi (le cellette dell'occhio) Altra libellula: Nikon Z6, 24-200 a 200mm, f10, 1/1250s, 1250 ISO Altro crop: Certo non è inciso come un vero macro, ma per essere uno zoom con davanti una lente, vedete voi. Con un minimo di attenzione, avvicinandosi in modo accorto anche soggetti un po' meno grandi possono venire bene: Nikon Z6, 24-200 a 200mm, f9, 1/1000s, 500 ISO. E... che belle le "palline" di polline sulle zampette!! E se ci avessi la Z50? Ne ha scritto Max Aquila, ma per amor di completezza vi faccio vedere la stessa foto "ritagliata" in formato Dx Eh mica male vero? Altro esempio con insetto lungo "mezza" ape: Eccoci alla fine di questa experience. Il nikon Z 24-200mm f4-6.3 abbinato alla lente addizionale SIGMA AML 72-01 (o ad altra lente acromatica equivalente come la Canon 500D), da' questi risultati, secondo me buoni o più che buoni, nelle foto in campo, quando conta il soggetto centrale e non serve la nitidezza ai bordi, prerogativa dei veri macro o di obiettivi più corretti. Se volete fare della macro il vostro genere fotografico d'elezione, è meglio cercare altre soluzioni, altrimenti ci si può divertire con veramente poco in termini sia di ingombro che di spesa. (c) Silvio Renesto per Nikonland Nota: la Canon 500D è una lente molto valida, ma molto pesante, visto il barilotto di plastica del 24-200mm che va tenuto esteso a 200mm, io preferisco montarci la SIGMA che pesa poco più di un filtro. E' una cosa secondo me da tenere presente se si fa una mattinata sul campo con la lente sempre montata.
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  2. Gialli o bianchi che si sia, questa estate di certo abbiamo deciso in qualche maniera di evadere dalle città nelle quali siamo vissuti rinchiusi più di un anno per Decreto governativo. Partire e fotografare, che sia vicina o lontana la destinazione, si pone sempre il problema in termini di compattezza e prestazioni delle attrezzature con cui spostarsi, specie dovendo sintetizzare tutto in un bagaglio a mano, per evitare il rischio di furti o danneggiamenti. Nikon tiene a catalogo, già da fine 2019 il doppio kit del quale ho già scritto articolo di presentazione a quel tempo: pochi mesi dopo ho comprato una Z50 corredata del solo 16-50DX, essendomi reso conto della validità intrinseca di questa macchinetta DX dotata dello stesso sensore della eccellente D500, top reflex DX . Ma in questi due anni abbiamo invano atteso che Nikon completasse il suo doppio kit sul lato wide, per esempio con la rivisitazione in abito Z del già esistente AF-P 10-20mm (del quale abbiamo compiutamente parlato su queste stesse pagine), a realizzare in pochi etti un 15-30mm equivalente che ...in vacanza sarebbe per molti l'obiettivo chiave. Non ci perdiamo in discorsi, abbiamo chiesto a Nital in prestito un AF-P 10-20 ed un telezoom Z 50-250 per usarli in queste settimane in tutte quelle occasioni utili, dall festa in famiglia alla giornata in campagna, fino al viaggetto di tre giorni in moto: tutte occasioni nelle quali questo trio di ottiche e gli accessori connessi, trasformano un doppio kit già convenientissimo di prezzo (specie in occasione delle ultime campagne di sconto e negli Outlet Nikon) in un superkit da trousse da viaggio... Di fatto: una Nikon Z50, i tre obiettivi DX (più l' FTZ per il 10-20), una batteria di scorta (la si può ricaricare col charger dello smartphone o con un powerbank collegato alla presa della Z50), un minitreppiede per ogni esigenza e due lenti addizionali (Nikon 5T e 6T da 62mm) per le prerogative in close-up del 50-250 Nel mini zaino, schede di riserva ed accessori di pulizia per un ingombro complessivo irrisorio La Nikon Z50 è una mirrorless dotata di sensore da 20,5Mpx, analogo a quello della reflex D500 anche nei comportamenti dinamici, quindi ben contento di salire di ISO, senza soffrirne in maniera particolare, fino anche a 5-6000, quindi ben adatta ad ogni condizione di utilizzo variabile, come accade nelle gite e nei viaggi, facilmente. D'altro canto, per scelta commerciale, pur essendo dotata di una dignitosa frequenza di scatto e di un adeguato buffer, quindi idonea ad un utilizzo in scatto continuo, durante avvenimenti sportivi o, secondo le abitudini dei fotografi specifici, anche nel wildlife, purtroppo manca della stabilizzazione del sensore, che hanno le sue Zorelle: poco male, se la dotiamo di ottiche a loro volta stabilizzate e, guarda caso, oltre ai due zoom del doppio kit, anche il 10-20 AF-P ha stabilizzazione interna ! Purtuttavia, il peso aggiuntivo ed i cm in più del necessario (quanto efficace) FTZ, ci fanno ancora recriminare, ritenendo fattibile una conversione in Z di questo economico ma prestazionale zoomino. Mentre sui due plasticotti DX, ancora una volta, resteremo stupiti delle loro prestazioni. Tutti quanti, prima o poi, passiamo dalla richiesta di realizzare un reportage di una festa familiare: se lo faremo anche una sola volta, mai più nulla e nessuno ci scrollerà mai di dosso questa incombenza, qualunque sia l'evento, proprio come avviene ai "tagliatori di torte": ABILE ED ARRUOLATO !!! un bambino è sempre alla ricerca di divertimento e la sua prima fase di apprendimento, passa obbligatoriamente dal gioco, cui...devono partecipare tutti quanti i soggetti presenti... per staccare il festeggiato dallo sfondo, ma al contempo evitare rischi come urti e ditate nei vetri, meglio un 50-250 a debita distanza, ma che riesca a concedere selezione di inquadratura e dia risalto al soggetto e spesso risulta utile anche per isolare soggetti estemporanei, che con la festa non abbiano proprio nulla a che vedere; un telezoom come questo da 75-300mm equivalente (sul pieno formato) è esattamente quello che in questo momento manca a Nikon Z sul...pieno formato Una giornata in campagna a sorvegliare sui lavori già fatti e quelli ancora da fare, in questa stagione preparatoria dei raccolti estivi è altrettanto utile a testare anche gli altri due zoomini, che si comportano come vogliamo che sia: per esempio saturi di colore primaverile, come in questi due scatti con il Nikon AF-P 10-20mm: ed in questo, realizzato col DX trans standard, il Nikon Z 16-50mm sorprendente come sempre per la gamma di sfumature cromatiche che lo contraddistinguono, specie utilizzando un colpo di flash di schiarita (anche l'incorporato della Z50, se uno si ricordi della sua esistenza ) Ovviamente anche qui il Nikon Z DX 50-250mm trova modo di esprimersi in una delle sue principali prerogative, la fotografia ravvicinata, aiutato da una delle mie lenti addizionali Nikon, qui la 5T da 1,5 diottrie, doppietto acromatico di indiscutibile valore anche dopo decenni dalla sua apparizione... ed in questo crop 2x della immagine precedente, tutto lo stupore della mosca colpita dal lampo del flash mentre bombava afidi verdi come sono ancora le mie prugne... se troviamo poi insetti di colore diverso dai posatoi, diventa tutto più facile (sempre 50-250 + flash e lente addizionale) Attenzione alla polvere ed allo sporco durante i cambi di obiettivo.... portarsi appresso sempre accessori per soffiare via e per eventualmente ripulire il sensore, molto attrattivo, e privo anche dello shaker, della Z50...: a pena di Caricate le moto, si parte...! e lo zainetto occupa neppure metà di una borsa laterale, perfettamente ammortizzato dal materiale con cui lo isolo da ogni vibrazione: destinazione Sicilia occidentale il 16-50 ed il treppiedino consentono agevoli selfie, grazie anche al display basculante a 180° verso il basso, della Nikon Z50, utile anche a mano libera la differenza di resa tra il 16-50 Z ed il 10-20 AF-P sulle rispettive focali più larghe, parla fotograficamente lingue differenti: 16-50 10-20 ma rende in ogni modo il senso compiuto di un'inquadratura nella quale si accentui il senso della prospettiva usuale: un genere molto praticato dal foto turista anche perchè dipende essenzialmente dall'uso che del wide si voglia fare: questa sopra è un'immagine in controluce pieno del 16-50 @16mm f/8, mentre questa sotto, apparentemente meno distorta prospetticamente, è stata ripresa col 10-20 @10mm f/4,5.... comprendete...? 10mm f/8 con questi zoomini si possono fare foto che un tempo scattavo solo con obiettivi fissi dal costo stratosferico, restando soddisfatti 66mm f/8 10mm f/11 e se si voglia, si può giocare con i profili colore della Z50: vividezza e fumetti per chi li apprezzi parallelamente adottando i formati più consoni alle riprese in questione, già on camera, per rendersene conto subito la capacità di contrasto anche in presenza di forte emissione UV, si riesce a dominare egregiamente, con l'aiuto della facile postproduzione attuata in queste mie foto pubblicate questa serie di gabbiani, mentre ci spostavamo velocemente in barca, col 50-250, grazie alle doti dinamiche della Z50, non castrate come hanno fatto nella Z5 il selfie, col 10-20... Questa foto di Piazza della Repubblica di Mazara del Vallo è uno stitching di quattro fotogrammi orizzontali, ripresi col 16-50 @16mm f/8 il Satiro danzante, invece, è ripreso col 10-20mm @15mm con ISO tra 6400 e 14400 All'interno del Museo di Selinunte, i reperti, tutti contenuti in teche di vetro e illuminati da luce mista ambiente, neon e led, sono ripresi col 50-250 con e senza lente addizionale a ISO variabili tra 1400 e ... 25.600 a mano libera e con tempi da 1/25" ad 1/100" fidando nel VR incorporato all'ottica 52mm 250mm frammento di iscrizione (sopra) e sua trascrizione (sotto) Insomma, direi che ...fin che la barca va... non dobbiate farvela scappare: per quest'anno, per cambiare, questa trousse la porto al mare... Scherzi a parte, ritengo che sul mercato fotografico al momento, su questo ordine di prezzi di listino (spesso scontabili) non esistano kit a totale copertura tra 15 e 300mm-eq dalla qualità e dalle propensioni allo sviluppo con nuove ottiche, più convenienti di questo Superkit Nikon da viaggio ... E che se Nikon si sbriga a rifare Z il 10-20 AF-P allo stesso prezzo che ha in questo periodo, eliminando dallo zaino anche l' FTZ (utile quanto incongruo su un corpo DX), non potremo che esserne entusiasti ! Max Aquila photo (C) per Nikonland 2021
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