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Baiba Skride : American Concertos


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Bernstein : Serenade
Korngold e Rozsa : Concerto per violino e orchestra
Bernstein : Suite Sinfonica da West Side Story
Baiba Skride, Violino
Orchestra Filarmonica di Tampere diretta da Santtu-Matias Rouvali

Orfeo 2018, disponibile in 96/24

***

Baiba Skride "ha vinto" un contratto con Sony ad inizio secolo ed ha registrato su SACD.
Poi è passata ad Orfeo per cui ha registrato un disco dal programma interamente nordico con la sorella nel 2016.
Esce quest'anno, forse sull'onda del centenario di Bernstein questo disco a tema sui concerti per violino americani.

I tre autori presentati hanno radici comuni, provenienza europea e radici nella musica per le scene, cinema e teatro.

La Serenade di Bernstein è diventato il "concerto per violino" americano più eseguito nell'ultimo periodo, superando quello celebrato di Barber.
E' una composizione particolare il cui essere a tema sinceramente io non ho mai capito.
La musica però è eccezionale, la fusione di tutti gli stili del grande compositore "americano" : c'è passione, c'è tensione, c'è struttura, c'è ritmo, c'è jazz.

Non sono sicuro che questa formazione tutta nordica sia del tutto sintonizzata su queste pagine piuttosto complicate, sebbene ci sia il precedente illustre di Gidon Kremer che la registrò proprio con Bernstein alla guida.
Sono certo che nella suite da West Side Story, salvo in qualche momento lirico, non ci sia molto da salvare.

E' diverso nei due concerti di Korngold - piuttosto famoso - e di Rozsa - molto meno noto - dove la freddezza complessiva e un pò compassata, salva da quell'eccesso di melassa che potrebbe facilmente finire tra le note.

Comunque Korngold viene reso molto bene e la Skrida è vivace e brillante. Il ritmo dell'orchestra c'è ed è quello giusto, senza eccessi.
Questo concerto per violino é il culmine della produzione "colta" di Korngold, personaggio certamente di grande capacità musicale, come dimostrato dalle decine di colonne sonore portate a termine per Hollywood.
Quello di Rozsa, più bartokiano nei ritmi e nel materiale tematico è più complicato. Non potrebbe essere altrimenti, visto che Rozsa ha studiato proprio con Bartok e con Kodaly a Budapest.

Finiamo con quello che é certamente la mia composizione preferita di Bernstein.

Purtroppo la Serenade richiede inclinazione e profonda comprensione delle inquietudini dell'uomo che l'ha scritta. Non basta una buona prova complessiva per passare l'esame.
Ah, se solo Janine Jansen e Antonio Pappano - che l'hanno portata in giro per l'Europa l'anno scorso - la registrassero ...

Bel suono con violino in evidenza ma senza strafare, orchestra ben dimensionata, bassi possenti. Come piace a me.
Forse un livello un pò alto nel complesso.

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