Mozart Messa in Do Minore K 427
Mozart : messa in do minore K 427
Les musiciens du Louvre, Marc Minkowski
Pentatone 2020, ripresa del 2018 a Grenoble, via Qobuz
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Se fosse stata completata in vita Mozart, questa messa sarebbe stata monumentale quanto quella di Beethoven.
Non riesco ad accomunarla a quella di Bach perchè siamo proprio in mondi differenti, ai tempi di Bach, a Lipsia questa musica non sarebbe stata accettata.
E pure ai tempi di Mozart, il Principe Arcivescovo di Salisburgo avrebbe avuto qualche problema a digerire quello che nel Gloria sembra un Te Deum militare handeliano più che una messa.
Di pugno di Mozart sono rimasti solo i primi tre brani e qualche schizzo del resto.
La ricostruzione, attendibile e filologica è una prassi del XX secolo, come per il Requiem.
Questa edizione di Minkowski è interessante e resta aderente all'epoca in cui è stata scritta (1782-1783, periodo galante e brillante di Mozart) mentre spesso viene esagerata in tono monumentale.
Del resto il direttore è uso alla prassi esecutiva barocca, quindi non sorprende.
Nel complesso un buon ascolto, gratificato da ottime voci ed un amalgama equilibrato, anche se, secondo me, qualche rinforzo alla parte corale, ci stava.
Pentatone registra con la sua consueta classe.
Non mi esprimo sulla aderenza della ricostruzione, non mi coinvolge più di tanto perchè io non sono affatto un filologo, ma secondo me il Cum Sancto Spirito avrebbe potuto scriverlo certamente Amadeus.
E tanto mi basta.
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