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Francesco Contu

Nikonlander
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  1. Sono curioso di vedere tutte le caratteristiche. Ovvero: la D850 diventera' improvvisamente un dinosauro che varra' si e no 2000 Euro? O coesistera' con la ML perche'... avra' ancora un suo perche'? La cosa peraltro mi incuriosisce ma non mi spaventa: tutto il tam-tam seguito all'annuncio della D850, e anche il prezzo esoso richiesto li ho sempre letti come sintomi di una strategia puntata a spillare quanti piu' soldi possibili ai clienti per poi ingolosirli dopo un anno con la ML. Infatti ho comprato la D850 per usarla e non per fare un buon investimento e non sono intenzionato a disfarmene. Da capire anche il costo dell'adattatore e la sua usabilita'. Al momento non mi iscrivo nella lista dei possibili acquirenti a breve scadenza, vedro' come si evolvono le cose.
  2. Non ho sottomano statistiche precise ma di solito da 15000 a 20000 all'anno. La macchina con cui ho scattato di piu' la D300, quasi 100000. Questo perrche' l'ho tenuta 8 anni, usandola moltissimo i primi 4 quando fra Auto, Rugby e Volatili facevo molti scatti, almeno per i miei standard. Seguono: D800 60000 in 5 anni, ne avrebbe fatti di piu' se fosse stata piu' veloce... D70 20000 in 4 anni, buona parte nei primi 2 D7200 20000 ma ancora pienamente in uso D850 9000 in 8 mesi e ovviamente ancora in uso Quante ne tengo dipende molto da cosa faccio. Tendo a fare molta selezione anche per poterle poi riguardare in tempi ragionevoli e selezionare cosa stampare. Se tenessi tutto mi passerebbe la voglia di riguardare foto di qualche tempo prima. Auto: non piu' del 10%, moltissimi sono panning aggressivi e ne salvo davvero poche. Ma non mi piacciono le macchine "parcheggiate" e cerco foto che mi diano soddisfazione. Una sessione puo' passare i 1000 scatti. (1200 Sabato a Monza per esempio) Animali: credo introno al 30%, fra doppioni ed errori ne scarto parecchie. Una sessione qualche centinaio di scatti. Paesaggio: almeno 80%. Una sessione di solito non supera i 50 scatti.
  3. Le prove che ho fatto del Sigma e del 70/300 sono state molto veloci, l'impressione avuta e' che siano obiettivi di prestazioni simili (anche gli altri zoom citati), e tutti ben fruibili, tanto che ero restio a fare una classifica. Per i miei usi per esempio un ottimo VR e' piu' determinante di una migliore nitidezza assoluta su cavalletto. Infatti il 200/500 mi piace molto mentre considero inusabili i due 150/600 Sigma.
  4. Per questi usi, che poi sono simili ai miei, secondo me il piu' adatto e' il 200-500. D'accordo con Mauro che il 500/5.6 PF potrebbe stravolgere completamente le carte in tavola. E' facile che quando uscira' io venda il 200-500 e compri il 500 e il Sigma 100-400. Riguardo viaggi e natura i miei viaggi includono quasi sempre una parte "naturalistica" con la concreta possibilita' di incontrare e fotografare animali ed e' per questo che mi porto dietro il 200-500. Un mesetto fa ho attaccato un Week-end a un viaggio di lavoro in California, sono andato a Yosemite e mi sono scarrozzato il 200-500 per 600 metri di dislivello in un giorno tenendolo a tracolla con la cinghia Sling pronto all'uso. Fattibile anche per un semplice escursionista mingherlino come me. A Londra invece sono andato col solo 14 mm. Ti devo ancora una risposta sulla mia opinabile classifica delle prestazioni ottiche dei vari obietti citati: 300 f4 - 200/500 - 80/400 - 100/400 - 70/300 Ma le prestazioni sono vicine e trattandosi di zoom si entra in un ginepraio di focali e diaframmi condito dalle prestazioni del VR che rendono la scelta dipendente dalle esigenze piu' che dalle prestazioni assolute. Tutti godibili, il 300 migliore ma anche il meno adatto a mio avviso per i tuoi scopi.
  5. Davvero tanta roba. E la foto dell'albero con le dune sullo sfondo e' straordinaria. Bella fra le belle.
  6. Il 200-500 richiede... abnegazione. E' compatto e leggero per la focale ma comunque peso e ingombri non sono trascurabili per una escursione in montagna. Io lo porto ma solo se se e' una uscita mirata alla fauna, allo stesso modo lo porto in viaggio e mi trovo molto bene. E a mio avviso e' ben fruibile a mano libera. Per me e' il compromesso ideale se si ha bisogno dei 500 mm, altrimenti meglio gli altri ma non saprei cosa consigliarti. Li ho provati tutti, hanno tutti prestazioni ottiche dal buono all'ottimo e la scelta non e' immediata, ognuno ha dei compromessi. In base alla mia esperienza per questi usi non prenderei il 300 fisso, che e' tecnicamente l'obiettivo migliore. Spesso clamorosamente corto e qualche volta... troppo lungo. Io avevo il vecchio AFS f4, mi piaceva molto ma proprio per questi usi aveva dei limiti, mi trovo molto meglio col 200-500.
  7. Guarda caso anche io uso parecchio il 24-105 con lo stabilizzatore inserito e, come detto sopra, non ho nessun problema. I miei usi piu' comuni sono soggetti statici, paesaggio o edifici, occasionalmente dei panning alle auto da Rally. Stabilizzatore che, come da manuale, va disinserito in caso di uso del cavalletto pena effetti di risonanza disastrosi. Ma questo vale praticamente per ogni obiettivo stabilizzato. Risonanze nell'uso a mano libera non ne ho mai riscontrate sul mio. Le ricordo invece con orrore sul vecchio 70-300 Nikon. E' un problema che mi sembra molto attenuato, se non scomparso, su obiettivi delle ultime generazioni.
  8. Ho avuto poco micromosso anche con la D800 che veramente si sentiva vibrare in mano. Con la D850 siamo vicini allo zero.
  9. Somma invidia. Avevo un mezzo piano per andarci con un amico ma è saltato tutto per quest'anno. Ci sono stato alla fine degli anni '80, vinse Kankkunen su Delta 4WD
  10. Non so se sono a contatto o con "ingrandimento" 1:1. A contatto ho l'impressione che fare mascherature e bruciature sfumate sia problematico. Il negozio vene anche on-line, ma il sovraprezzo fra dazi e trasporto non e' indifferente: http://anseladams.com/shop-online/ Quelle che ho acquistato sono le "special editions". Ci sono anche stampe digitali che comunque viaggiano sui 125$ iva esclusa sempre per 20*25 e si possono avere anche piu' grandi volendo. Le stampe originali invece possono arrivare a 70000$ (si, con 4 zeri), ne ho viste alcune esposte ed erano di varia misura. Disposto a portarne a casa qualcuna se e quando avro' l'occasione di tornare a Yosemite.
  11. Giusto per chiarire. Io non ho scritto ne' che la mia versione andava bene ne' che non doveva essere modificata. Anzi, ho rimgraziato.e per dirla tutta imtendo risistemare quelle foto che avevo frettolosamente postato. Ho solo segnalato, per la cronaca, che cio' che la macchina aveva reso era realistico.
  12. Monza stamattina, toccata e fuga
  13. Apprezzo le elaborazioni, le mie sono piu' vicine a cio' che ho visto, la giornata in quel momento non era un granche'. Il paesaggio visto merita senz'altro un po' di impegno in postproduzione. Per la cronaca: El Capitan ripreso dalla cima del Sentinel Dome. Si raggiunge in 40 minuti a piedi Half Dome ripreso da Glacier Point. Ci sono andato a piedi ma ci si va comodamente in macchina. In Yosemite bisognerebbe passarci delle settimane intere per sfruttare la luce giusta nei posti giusti, io mi sono ritagliato 2 giorni durante un viaggio di lavoro. D'altronde Ansel Adams fotografava quasi sempre da bordo strada, solo che lui si muoveva quando sapeva di avere le condizioni giuste. C'e' un negozio nella valle dove si possono ancora comprare le sue foto, alcune originali, altre riproduzioni in serie ma comunque stampe chimiche dai suoi negativi vendute a circa 300 euro per un 20*25. Ne ho comprate due su richiesta di un amico.
  14. Pensa che la Salathe e' una delle piu' facili... Mentro ero seduto al bar due tizi nel tavolino vicino con braccia da veri arrampicatori ne parlavano.
  15. Due settimane fa sono stato in un posto speciale
  16. Di solito per queste foto si usa un sistema motorizzato che permette di muovere la macchina in modo da far sembrare fermo l'astro oggetto della foto. Esistono poi dei software appositi di "pulizia" dato che il movimento, per quanto sofisticato, non e' mai perfetto.
  17. Gli unici due che ho in questo momento: 70-200 f4 200-500 f5.6 Sicuramente non top di gamma ma cio' che mi serve per il loro rapporto peso/prestazioni. Vado molto in giro e, nei limiti del possibile, mi serve roba compatta.
  18. Decisamente la 3, ovvero fotografo, leggo libri e vado a mostre. Magari con risultati scadenti ma è ciò che miace fare. Le attrezzature mi piacciono molto ma alla fine scelgo e acquisto ciò che ritengo mi serva e di solito lo tengo per parecchio tempo. Il SW è indispensabile ma non mi diverte e le mie elaborazioni sono minimali, di fatto uno sviluppo con ottimizzazione della luminosità contrasto e saturazione.
  19. Questa settimana ve ne propongo tre 1 Sara' banale ma e' una rarissima Moretta Tabaccata 2 Fistione Tursco e anche di questi non e' che se ne vedano molti 3 Ho anche scovato una pozza d'acqua strapiena di rane
  20. E' un tipo di macchina che non mi e' mai piaciuta. Possiedo ancora la mia Polaroid ZIP, regalo della Prima Comunione. Mai amata, anche ai tempi le preferivo la macchina a pellicola. Una sola copia, ingombrante, schiava delle batterie (oggi e' ovvio, allora no), qualita' bassa, foto che si incastravano durante l'estrazione, costi da capogiro. Al di la' di usi particolari penso che abbiano un certo successo commerciale per il senso di "revival" (o di "novita' " per i piu' giovani) che trasmettono. Le metto sullo stesso piano dei dischi in vinile.
  21. A Sartirana al momento non c'è quasi niente, meglio l'altro posto. Io non so cosa faccio. Volevo andare in montagna ma il tempo è bruttino.
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