Ma andiamo con ordine. Siamo appena scesi dopo alcune ore passate a fotografare stambecchi, circa 4 ore ed un mucchio di foto a dire la verità - quasi 2.000. La giornata non è finita ancora, ma un po' l'appagamento per la sensazione di avere fotografato quello che si poteva fotografare, un po' il vento freddo ed un po' la voglia di dare un'occhiata in giro finché c'è ancora luce ci fanno tornare giù. In realtà, l'idea era più che altro di finire la giornata dentro il bar davanti a qualcosa di caldo, il thermos del te è vuoto da un pezzo, ma quella inconfondibile coda rossa ci fa cambiare istantaneamente i piani.
E' una giovane volpe, molto confidente, in caccia. Le volpi sono animali opportunisti, mangiano qualsiasi cosa, ma in caccia sono delle vere e proprie macchine da guerra. Individuano le arvicole sotto la neve con il loro udito finissimo, spiccano un salto in alto e piombano giù a muso in avanti nella neve per afferrare la preda direttamente tra i denti. In una mezz'ora ne prende e sgranocchia due, una proprio davanti a noi.
Per non disturbarla non ci avviciniamo troppo ed io, temendo di perdermi fugaci momenti, lascio il 500 nello zaino. Purtroppo succederà lo stesso: scelgo di spostarmi per avere una migliore inquadratura proprio nel preciso momento in cui la nostra cacciatrice passa all'azione. Ma sono contento lo stesso, questa lunga astinenza si è interrotta!
Tutte le immagini con D5 e 80-400 AFS VR - focale da 310 a 400mm, a tutta apertura. Nessun crop oltre al ritaglio 16:9.
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