Vai al contenuto
  • entries
    20
  • commenti
    264
  • visualizzazioni
    3.866

Lapland Golden Eagles


Massimo Vignoli

1.784 visite

Visto che l'aquila ambientata è piaciuta (https://www.nikonland.it/index.php?/blogs/entry/143-le-regine-delle-alpi-aquile-al-pngp/), condivido con voi alcune immagini fatte tra gennaio e febbraio 2017 nella in Lapponia finlandese. Un bel viaggio, in compagnia del mio amico Nico che mi ha chiamato per condividere questa esperienza e che ringrazio.

Rispetto alle immagini sull'altro post, e a quello che si può fare "normalmente" da noi, sulle alpi, è un genere di fotografie del tutto diverso, sono immagini dominate dal soggetto, che è vicino, nella sua fierezza ed imponenza. I motivi sono diversi, non ultimo che il divieto di alimentare gli animali selvatici, qui nei nostri parchi, rende impossibile lo sviluppo in alcuni individui di quel poco di abitudine che serve ad averli con una certa sistematicità a distanze adeguate. Divieto non aggirabile, non solo per il dovuto rispetto delle regole ma anche perché le carni delle quali ci cibiamo sono così piene di antibiotici da risultare molto dannose per loro. E non tutti, qui, disporrebbero di volpi o lepri da usare a questo scopo.

Ma non pensate che sia facile: sono animali liberi, che hanno una vista acutissima e restano comunque così timidi che basta "inseguirli" muovendo rapidamente il teleobiettivo con il paraluce che sporge dal capanno per spaventarli, facendoli volare via per tutto il giorno. Stesso discorso per il rumore dell'otturatore: scatto silenzioso e niente raffiche! Per questo, nei diversi giorni passati in capanno - si entra prima dell'alba e si esce dopo il tramonto - non ho potuto fotografare nessun volo.  E mai ho avuto più di un individuo in zona, per cui nessuna interazione. Beh, tra 10 giorni parto e torno su.... dita incrociate e chissà che questa volta non sia più fortunato. Secondo il mio amico Eero, l'uomo dei boschi lapponi che mi aiuterà nell'impresa, dicembre è la stagione migliore per vedere molte aquile! Speriamo che sia vero anche quest'anno....

MV-D5-20170130-2191.thumb.jpg.414ab0bb8a7ddf761193e054443d1efe.jpg

MV-D5-20170131-2406.thumb.jpg.80fd4a9338ae261a349fbbb2e7cc75ef.jpg

MV-D5-20170131-2485.thumb.jpg.6932d2dd0d7d4f5f89f0c04b761238d9.jpg

MV-D5-20170131-2578.thumb.jpg.494e8e010e6855064cce6e22e57b8fad.jpg

MV-D5-20170131-2595.thumb.jpg.20763b350608753788c2d5ac75bd7573.jpg

MV-D5-20170131-2598.thumb.jpg.ef6486422e8edfe40187787252308436.jpg

 

Tutte con D5 e 500/4 AFS VR, liscio escluso la seconda che è con il TC14. Nessun crop, nemmeno nella penultima... si vede che qualche credito con la fortuna lo avevo accumulato per non tagliare nessuna piuma!

Massimo

27/11/2017

 

 

 

 

  • Mi piace ! 2
  • Eccellente, grazie ! 3
  • Sono d'accordo 1

14 Commenti


Commenti Raccomandati

  • Nikonlander Veterano

Bellissime!

Si nota anche una certa apprensione dell'aquila... mi sa che ti teneva sott'occhio.

Link al commento
  • Nikonlander Veterano

Come correttamente segnala Massimo, da noi in Italia non si riesce ad organizzare carnai per attirare i rapaci e non solo, se mai a qualcuno venisse voglia sappia che rischia in sanzioni anche importanti. Perchè?

Faccio il didascalico, è un palla ma forse è utile.

Le ragioni sono sostanzialmente 2.

Per prima cosa le concentrazioni di animali, che per loro natura sono solitari, possono condurre alla diffusione di malattie. Su popolazioni così rarefatte (pensiamo alle aquile sulle Alpi)  il contatto con un solo individuo malato può creare un'epidemia con effetti devastanti.

In secondo luogo il cibo. Non possiamo comperare un quarto di manzo o di maiale ed abbandonarlo su una cresta innevata. L'inverno aiuta la conservazione, il clima secco tende a mummificare la carne, il problema quindi non è nella putrefazione, ma nel contenuto di QUELLA carne. Nel nostro continente gli animali d'allevamento sono sottoposti a controlli e a prescrizioni farmacologiche non indifferenti. Tra i farmaci la parte del leone la fanno gli antiinfiammatori il cui principio attivo è il DICLOFENAC (presente ne Voltaren per capirci). A noi umani (come ai bovini) non fa un bel niente, anzi combatte i dolori della sciatica, ma se ingerito indirettamente dai rapaci (avvoltoi in prima fila) è UN VELENO MORTALE.

Il 90% degli avvoltoi indiani è scomparso a causa del Diclofenac e le popolazioni del'est europeo, della Spagna e forse anche i nostri grifoni casalinghi ne stanno sentendo gli effetti. 

C'è la richiesta di attivare moratoria internazionale del Diclofenac (con tanto di raccolta firme) e qualcosa si sta muovendo. Rimane il fatto che ci sarebbe da chiedersi: ma perchè le vacche prendono tanto anti infiammatorio, avranno mica la lombo sciatalgia???

 

 

  • Mi piace ! 1
Link al commento
  • Nikonlander Veterano

Bellissima, anzi magica serie, bravissimo Massimo,

Corretta e inforamtiva  l'analisi di Valerio. Mi sembra che da noi alcuni facciano dei simil "carnai" usando cinghiali e conigli (vedo pubblicità di capanni per fotografare le poiane in cui, ai piedi delle stesse  appaiono parti di una carcassa pelosa).  Sul contenuto eventuale di diclofenac di queste bestie (credo di allevamento, ma non sono certo) non saprei dire.

 

Link al commento
  • Nikonlander Veterano

Silvio,

La carcassa di un selvatico è perfetta. Raccogliere le carcasse di animali investiti non è reato...

Link al commento
  • Nikonlander

 

La prima su tutte , a mio avviso  

racconta quello che è questo rapace ed il suo ambiente , in una fantastica scenografia  

molto belle !!

 

Link al commento
  • Nikonlander Veterano

Massimo.. non ho parole..   solo una cosa te la devo dire, grazie di farci vedere cose stupende...

Link al commento
  • Nikonlander Veterano
Il ‎28‎/‎11‎/‎2017 at 14:15, Valerio Brustia dice:

Come correttamente segnala Massimo, da noi in Italia non si riesce ad organizzare carnai per attirare i rapaci e non solo, se mai a qualcuno venisse voglia sappia che rischia in sanzioni anche importanti. Perchè?

Faccio il didascalico, è un palla ma forse è utile.

Le ragioni sono sostanzialmente 2.

Per prima cosa le concentrazioni di animali, che per loro natura sono solitari, possono condurre alla diffusione di malattie. Su popolazioni così rarefatte (pensiamo alle aquile sulle Alpi)  il contatto con un solo individuo malato può creare un'epidemia con effetti devastanti.

In secondo luogo il cibo. Non possiamo comperare un quarto di manzo o di maiale ed abbandonarlo su una cresta innevata. L'inverno aiuta la conservazione, il clima secco tende a mummificare la carne, il problema quindi non è nella putrefazione, ma nel contenuto di QUELLA carne. Nel nostro continente gli animali d'allevamento sono sottoposti a controlli e a prescrizioni farmacologiche non indifferenti. Tra i farmaci la parte del leone la fanno gli antiinfiammatori il cui principio attivo è il DICLOFENAC (presente ne Voltaren per capirci). A noi umani (come ai bovini) non fa un bel niente, anzi combatte i dolori della sciatica, ma se ingerito indirettamente dai rapaci (avvoltoi in prima fila) è UN VELENO MORTALE.

Il 90% degli avvoltoi indiani è scomparso a causa del Diclofenac e le popolazioni del'est europeo, della Spagna e forse anche i nostri grifoni casalinghi ne stanno sentendo gli effetti. 

C'è la richiesta di attivare moratoria internazionale del Diclofenac (con tanto di raccolta firme) e qualcosa si sta muovendo. Rimane il fatto che ci sarebbe da chiedersi: ma perchè le vacche prendono tanto anti infiammatorio, avranno mica la lombo sciatalgia???

 

 

ottimo scritto.. ma ci fossero solo gli antiinfiammatori... andrebbe ancor bene...

Link al commento
  • Nikonlander Veterano

Che bella serie, complimentissimi, posso solo immaginare la soddisfazione... Se penso a quante ore ho dato la "caccia" a questa stupenda creatura...

La mia foto preferita è la prima, così ambientata nella nevicata ha un fascino irresistibile, stupenda! (Se la foto fosse mia proverei a rischiare l'occhio, nel possibile)

ciao!

Link al commento
Ospite
Aggiungi un commento...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

×
×
  • Crea Nuovo...