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Max Aquila

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  1. beh... infine è giunta... come al solito, tocca aprire qualche sigillo e spogliarla dai suoi teli, ...come si sfogliano i petali di una m'ama o non m'ama...? Scelgo allora ...la MAMMA per questo unboxing Lei, che tante belle cose del genere ha ricevuto per mia comodità, a casa sua Un buon augurio per questa che le ho presentato essere l' Ultima macchina fotografica che mai comprerò... così come, con la prima di queste Nikon nel 1987, fu proprio alla mamma che scattai la prima foto del rullino... ora è là, sul tavolo a caricare la batteria: intonsa, ancora per poco. In attesa di me... La mia Z9 n.6008570
  2. Oppure alzano il tiro e seguiranno due linee: Professionale con Z9 ed 8 stacked Amatoriale con mk3 e 50s con sensore tradizionale Del resto, come la Z è l'ultima lettera dell'alfabeto, anche il 9 è l'ultimo numero unico del sistema arabo. Tutto il resto starà sotto
  3. Io ho idea che la possibile Z8 potrebbe costare anche solo 4mila euro. Non troppo oltre. Mettendo in crisi anche una Z7iii
  4. Infatti dopo la presentazione della Z8 che farà da cavia alla tua domanda, Nikon deciderà se cambiare il sensore o meno alle MKiii
  5. Non avevo scritto altro: anche la D500 Nital costava 2500€ alla sua presentazione
  6. Ma soprattutto, visto che si parla come sempre di soldi e di peso: quando io e Mauro abbiamo comprato all'uscita e su Hong Kong le nostre due D500 le abbiamo pagate 2050 euro cadauna... In Italia costavano i soliti soldi in più, avvicinandosi a 2500€. La stessa fascia avrebbe l'ipotetica Z. Se la scelta di formato la si faccia in ragione dei soldi, non mi sembra comunque una buona scelta: la Z50 attuale ha lo stesso sensore della D500 e fa tutto quello che serve, in dx. Potrebbe avere anche la sveglia ed allora la terrei sul comodino Una fotocamera FX ha altri presupposti. La Z8 peserà meno della D500 e sarà più magra, come adesso la Z9 rispetto la D5. Col BG avrà le dimensioni utili a far dimenticare la Z50. E se riuscissero a calzargli l'MB-N11 delle mkii farebbero filotto, realizzando economie di esercizio e passerelle per gli utenti delusi da quelle Z. Chissà....
  7. In realtà ritengo che la D500 (che io ho ricomprato, dopo aver venduta la prima, allo stesso prezzo da nuova a cui la avevo venduta usata) non sia stata poi lo stesso successo che invece le due FF della serie 5 hanno avuto. Vorrei infatti sapere in quanti si Nikonland la possediamo, sicuramente meno dei possessori di serie 7*** che hanno avuto gran successo di vendite, ancorché fetecchie, in termini di buffer e di ergonomia. Penso che Nikon non ripeterà l'esperienza e si limiterà a una versione rinforzata della Z50, oltre alla Z8 "bimodale"... Del resto sembra pacifico che di fare ottiche DX non abbiano nessuna intenzione. Se non quelle da vendere in bundle alle fotocamere.
  8. Max Aquila

    anZia da prestaZione: Z9

    Oggi riceverò a casa l'oggetto del desiderio più intenso della comunità dei fotografi nikonisti e sicuramente non soltanto di essi. Peraltro sarà mia mamma a ricevere il pacco che la contiene, essendo in viaggio fino a domani. Mi sveglio pensando: sarò in grado di sfruttare anche una briciola del suo potenziale? Non avrò fatto il passo più lungo della gamba? ( Facile stupire il mondo con i risultati ottenuti con un cellulare, una compatta, un modello low-end: fotografare è stupire, in fondo...) Ho alcuni obiettivi che non aspettano che lei, si chiamano Z70-200, Z20, Z85, oppure dalla vecchia baionetta F: 105/1,4 500/4 135/1,8... Ho i miei soliti soggetti, cui vorre/dovrei/potrei aggiungerne altri trascurati fin qui in attesa di questa Z sulla torretta che come altri strumenti di guerra, oggi sembra condizionare così tanto le sorti del futuro . E quanto futuro mi tocca ancora ?(anZia) E per quanto possa sperarne, posso penZare di esserne all'altezza? In fondo è pur sempre un oggetto, che fin quando si desidera è mito, aspettativa, frutto di sacrificio (levare ad altro ed accantonare pro lei...) Figli, casa, compagna, lavoro, madre, terra, raccolti, risparmio, studio, lettura, ascolto, vista, salute, cuore... quante sono le voci che aspramente interrogano le mie notti (non da adesso) e che contribuiscono a rendere più difficile l'incontro tra ne e Lei ...! Ah, per favore, non ce la facessi e stramazzassi all'improvviso, diteglielo a quelle voci che non è stato un tradimento: ma il senso della dignità che vuole supremazia sul senso di colpa/responsabilità che, facile rimedio contro ogni iniziativa, tende a mortificare ogni impulso vitale che ci porti oltre l'ostacolo. Mi sono a lungo imposto di non superare il limite della dignità personale, ma di fronte ad una spesa mai sostenuta in questi termini, in questi ambiti, mi correva l'obbligo di assicurare a chi mi legga, qui su Nikonland e altrove, che il mio non sia stato solo un capriccio da sessantenne, (o quasi...), ma la naturale conclusione di un percorso iniziato molto tempo fa e fedelmente continuato ostinatamente, nella stessa direzione: barra, avanti tutta! grazie ...
  9. Domani mi arriva la Z9: ora comincio a piangere per il porcellino dell'800/6,3
  10. nonostante l'assenza della valigetta anni 70, del paraluce in carbonio Ferrari e del panno in micropile presente su tutti gli obiettivi Nikon Z. Giudizio ricompensato con zainetto Nikon multiuso...
  11. Lo dico dalla sua presentazione e dalla notizia acquisita del suo prezzo: nessun fotografo di sport che abbia necessità di lunghe focali può esimersi dal pensare che se un 800/6,3 performante come questo costi settemila euro, gli manchi solo il passo successivo: quello di abbinargli una Z9...
  12. ne faccio parte anch'io, in tutti i sensi: prima perchè ero presente da bambino alla perlustrazione per la scelta e misurazione delle prove speciali della formula Rally, essendo sempre insieme a mio padre. Il radar della Targa Florio è parte del mio DNA. Poi perchè, appena patentato col mio amico Virgilio (che oggi corre tra le Auto Storiche col suo figlio ventenne coequiper), abbiamo cominciato a provare gli stessi tracciati prima con la sua Panda 45 e la mia Alfasud, poi, capottata l' Alfasud di mio padre... con la sua Opel Corsa SR (ed oggi mi manda la somma espressione del suo orgoglio di padre) Poi lui continuò a pilotare, mentre io a fare ogni cosa avesse relazione con i rallies siciliani, ossia l' Ufficiale di Gara, l'operatore radio, il fotografo dilettante. Nella storia della Targa Florio c'è un posto anche per il cognome che porto...
  13. Bellissimo, il bn, ovvio. Perfettamente contrastato: va stampato !
  14. L'aria non basta mai, indossando i caschi dentro l abitacolo. In più il roof scoop ha il compito di aumentare la pressione interna, per non fare galleggiare in aria la polvere che si accumula nell'abitacolo
  15. Non è l'MH33 il charger? O ti riferisci (da lasciare in scatola) al ca eh7p
  16. insomma, a parte la compatibilità del charger MH33 solo con le EN-EL18d (oppure anche con...?), bypassabile caricando l'eventuale EN-EL18 a,b,c via cavetto USB-C direttamente oncamera, quali altri esperimenti, o voi silenti possessori di Nikon Z9 avete effettuato? Oppure non avete scaricato ancora la prima batteria e state aspettando che stia al 5,5% perchè se no avete sforato il budget alimentatori/anno?
  17. ecco i comandi assegnabili ai tasti Fn: qui un esempio visivo: e questo è solo per "Still photography"...vecchi appassionati di immagini ferme
  18. le MK II sono state probabilmente il tentativo di tamponare per il tempo necessario di arrivare alla Z8... come oggi possiamo ben interpretare: se la Z8 dovesse essere commercializzata a Natale di quest'anno si tratta di ben 2 anni durante i quali, chi le ha comprate, ha potuto fotografare ben al di sopra degli standard concessi da una Nikon D850 Il fatto è che tendiamo a dimenticare da dove proveniamo (specie in ambito ottiche)
  19. ecco invece il counter della mia Z50 che alla fine di ottobre, provenienza Mauro Maratta, segnava questo counter: oggi, invece, a sei mesi di distanza... lascia....o raddoppia ?
  20. Chi non lo sa, alzi la mano: ma guardandosi intorno si ritroverà da solo, perchè tutti lo sanno che la Targa Florio è la corsa più antica del mondo e disputata per più edizioni consecutive, più di Le Mans, di Indianapolis e di qualsiasi altra competizione motoristica della Terra. Nata nel 1906 come banco di prova motoristico della Novelle Vague palermitana, sotto l'egida del rampollo della più famosa famiglia di imprenditori del nostro Paese di allora, Vincenzo Florio, inaugurò la serie delle gare di velocità su strada che per lungo tempo, fino al secondo dopoguerra, ebbero cassa di risonanza ben più ampia di quelle su pista, ne più ne meno come la concorrente Mille Miglia, però di un ventennio più giovane. Si correva su un percorso che definire stradale nel 1906 sarebbe un bell'eufemismo, perchè si articolava per ben 148km fra i paesi e le trazzere dell'entroterra madonita siciliano, trasformandosi, decennio dopo decennio in un tracciato sempre più compatto e definito, nonchè finalmente anche qua e la, asfaltato, fino alla sua ultima versione del Piccolo Circuito di 72km da ripetersi per ben otto volte: come avvenne fino all'ultima edizione di velocità, quella del 1977, dopo la quale la Federazione Internazionale bandì per sempre le competizioni di velocità su strada, funestate da troppi incidenti, anche mortali. Per non perdere la sua anzianità e il primato, la Targa Florio si trasformò in un rally, grazie alla brillante idea scaturita dalle menti e dalla collaborazione di un gruppo di amici che facevano capo all' AC di Palermo, tra i quali anche mio padre, Vicio Aquila, che ne divenne il Direttore di Gara, contribuendone al rilancio culminante con la partecipazione al Campionato europeo rally, che comprendeva tracciati blasonati come quello di Montecarlo, di Sanremo, dell' Akropolis, e del Tour de Corse, con la partecipazione delle Squadre Corsa ufficiali dei marchi e dei piloti più importanti di quei rallies, principalmente Lancia, Audi, Peugeot, Opel e via dicendo. Oggi si corre la 106^ edizione della Targa Florio e non è certo l'epoca di quei trionfi di organizzazione e disponibilità di percorsi. In una veste più dimessa, ma pur sempre con l'allure che si merita, oggi la sua validità si limita ai Campionati italiani rallies e delle auto storiche, ma attira sempre una gran massa di piloti (in questa edizione più di duecento). E con il Nikkor Z 100-400 sono andato, a testarlo anche contro le intemperie che il forte vento di scirocco preannunziava da giorni: una giornata intera sotto la pioggia mi ha consentito di definire la sua resistenza oltre alle qualità di ripresa già ben note e decantate sulle pagine di Nikonland. Il giudizio finale lo potrete tracciare voi, anche dopo aver visto di cosa sia capace, pur se al servizio della semplice Nikon Z50, in attesa di provarlo sulla Z9 in arrivo. i bolidi del passato, dalle Lancia, Ferrari, Porsche ed Alfa Romeo hanno ceduto oggi il passo (nel rispetto dei regolamenti attuali) a marchi come Skoda, Citroen, Hyundai, Suzuki e qualche Volkswagen, a cercare di suscitare negli spettatori una parvenza delle sensazioni che il motore di una Lancia 037 o di un motore Abarth un tempo suscitava, ma siccome siamo appassionati di tutto ciò che da sotto un cofano possa trasmettersi all'asfalto attraverso la trazione di un motore a combustione (= gran casino) ce le facciamo bastare... che sia drift, se l'asfalto è asciutto, o controsterzo sul bagnato, ciò che conta è il movimento e la dinamica che una quattro ruote DEVE dimostrare ( bastano gli schizzi da un passaruota? ) cosa credevate...che la Nikon Z50 servisse solo a scattare al tramonto sulla spiaggia...? o che un equipaggio tutto femminile non sia in grado di iniziare la esse su tre ruote? essendo stata annullata la P.S. delle autostoriche per la bufera di acqua scatenatasi alle 15, il passaggio successivo è iniziato alle 18,10 mettendomi nella condizione di switchare dai primi scatti con tempi di otturazione mediamente veloci, fino a quelli nei quali ho dovuto scattare fino al 1/160" che, data la vicinanza al soggetto non era di certo l'opzione migliore per realizzare ciò che avevo in mente di ottenere, pur se con una buona quantità di scatti, secondo me, efficaci... quando si dice una equipe ben assortita... fino ad arrivare ad orari ben oltre il tramonto del sole (peraltro in perfetto controluce diretto) che ha dato ulteriore corpo a questa giornata di fotografie anche con le macchinine dell'autoscontro, come sembrano queste suzukine Swift... e un gran piacere nell'incontrare vecchi amici, piloti e giornalisti che si ricordano ancora di Vicio Aquila e lo ricordano anche a me... Si certamente: il Nikon Nikkor Z 100-400mm f/4,5-5,6S VR ha superato anche la prova dell'acqua e dello scirocco siciliano, quello che fa piovere la sabbia del Sahara Ve lo consiglio caldamente... Max Aquila photo (C) per Nikonland 2022
  21. Un 14mm va saputo usare: bisogna assecondarlo e alzarsi o abbassarsi per minimizzare la distorsione prospettica. Se no...meglio partire da un 28mm
  22. Io con la Z7ii ho scattato in teatro a luce ambiente in FX e DX e, a parte la gestione del rumore a ISO over 1600, l'ho trovata molto più reattiva della Z7 che invece ho usato dopo, comprata usata. Inoltre, sia 6ii che 7ii, hanno beneficiato dell'MB N11, a mio avviso insostituibile aiuto nelle inquadrature verticali con obiettivi di peso da medio in su. Sicuramente le sviluppo sw soffre della sopravvenienza di Z9 e dei futuri modelli
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