Vai al contenuto

Max Aquila

Amministratori
  • Numero contenuti

    19.494
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    221

Articolo Commenti pubblicato da Max Aquila

  1. 4 ore fa, ClaudioNazza dice:

    Salve, sono Claudio e sono uno dei "due o tre" che, a Roma, si è avvicinato a Max per complimentarmi per gli ottimi articoli pubblicati su Nikoland.

    Vi seguo da diversi anni, Nikonista da molti di più, ma non mi sono mai iscritto, poi, ironia della sorte, mi iscrivo ora che ho venduto tutta l'attrezzatura Nikon (D610 e D750 più svariate ottiche fisse e zoom) per passare ad un sistema ML completo e llillipuziano dopo aver letto un'articolo di Mauro Maratta.

    Devo dire che anche per me è stato amore a prima vista con quella splendida macchina.

    Questo finchè Nikon non si deciderà a tirar fuori anche lei una ML degna delle migliori tecnologie e qualità che contraddistingue questo marchio poi sicuramente si ritornerà in casa.

    Comunque mi sono voluto iscrivere perchè vi ho sempre seguito con molto interesse e di certo questo non cambia.

    Un Saluto a tutti 

    Ben ritrovato, quindi.

    Hai fatto bene ad iscriverti ed a palesarti.

    Su Nikonland si parla di fotografare, di fotografia.

    Il tifo...lo lasciamo a chi preferisce soffrire :vittoria:

  2. 2 ore fa, Fab Cortesi dice:

    Ottimo articolo grazie Max.

     

    E' una mia visione o vedo un po di aberrazione cromatica e un effetto "impastato" e poco definito delle immagini? Forse la compressione delle immagini ma lo dico perche son cose (difetti) che ho riscontrato anche sul 12mm di Samyang che monto a volte sulla fuji. E qui con la D810 non dovrebbe essere un problema di risoluzione del sensore.

    Non e' una tua visione, ma anche mia...

    Nel testo dell'articolo, se ti soffermerai a leggerlo, vedrai che scrivo cose come:

    Cita

    ...in determinati casi (forte emissione di luce e chiusura accentuata del diaframma) il problema si acuisce e compaiono un'esplosione di corpi celesti, satelliti alla sorgente, effettivamente scomposti e impossibili da gestire in postproduzione, in barba al "neutrino coating" sbandierato in serigrafia e nella pubblicità del marchio...

    ...vedere ad occhio dove sia nitido il soggetto e' (almeno per me) impraticabile... un obiettivo per il quale la differenza di chiusura pare non portare a risultati apprezzabilmente differenti...

    ...La mia impressione di utilizzo su di un sensore super esigente come quello della mia D810 e' quella che non siano la nitidezza ed il contrasto i punti di forza di questo obiettivo, neppure la luminosità ai bordi, sempre sottoesposti vistosamente rispetto al centro immagine, dove non riesco mai a notare una differenza plausibile dalle zone teoricamente non a fuoco...

    ...Insomma un obiettivo non ottimizzato per le tendenze attuali di super contrasto anche a focali estreme come queste (vedi Sigma Art fissi e zoom), ma un obiettivo assolutamente plasmabile in seconda battuta, in postproduzione, dove pero' i difetti macroscopici di vignettatura persistente e scarsa tenuta ai riflessi non possono che essere appena attenuati...

    ...Con questo obiettivo il soggetto risulta sempre intellegibile, qualsiasi sia la distanza di ripresa, ma nel piu' degli scatti, mai decisamente nitido

    certo... capita anche il caso fortuito... 

     

    ...con i sensori attuali la richiesta di leggibilità del dettaglio diventa un must, al quale sacrificare la scelta degli obiettivi adatti...

    Ad essere piu' esplicito... potrei rischiare una denunzia xDxDxD

  3. 114 gradi di angolo di campo sono quasi un terzo di angolo giro...

    Va da se che una sorgente luminosa di traverso o in controluce, diretta o riflessa la troverete sempre: chi pensi di avere un obiettivo di queste focali che ne sia esente...semplicemente non ci vede bene (o non gli interessa di vedere)

    In quanto ai filtri su obiettivi da questa portata di luce....

    no...non lo dico ! Se non che ho smesso di usarne dalla F100 in poi. E sono felice dei risultati che ottengo.

    L' Irix 11/4 appena testato, a parte le magagne intrinseche, ha scelto l'unica soluzione intelligente per chi continui a pensare ai filtri: quella di prevedere un'apposita slitta sulla baionetta per eventuali filtri in gelatina, da ritagliare nella misura adatta (30x30mm)

    11-4.jpg.a49dc2388f622cff01470f86daac4a14.jpg

    Cio' ovviamente esclude tutte le porcherie possibili ingenerabili da polarizzatori e digradanti: ma lascia spazio a roba piu' seria come ad esempio gli ND 

    E la mia e' una modesta opinione da fotografo...;)

  4. 21 minuti fa, Francesco dice:

    Grazie Max per questi articoli sui grandangolari estremi, è un argomento di cui so poco e mi intriga molto. Stavo infatti pensando di chiedere a Babbo Natale, per cominciare, il Tokina 11-20 mm (più luminoso del 10-20 Nikon): qualcuno lo ha provato?

    p.s.: che corpo hai usato per la prova dell'Irix?

    Tokina giusto Babbo Natale potrà dirtene.

    Per il test dell'Irix ho usato la Nikon D810... ma non soltanto...: altre foto la prossima settimana...

  5. 1 ora fa, Dario Fava dice:

    Andiamo per gradi 😂

    Ero orientato verso il fisso sigma, poi ho trovato il tamron, marca sulla quale non ho mai nutrito fiducia, ma memore del test di Mauro e la testimonianza di Fabrizio, grazie al prezzo usato, l’ho portato a casa.

    Devo dire che è sorprendente, vale tutti i soldi che costa.

    Se devo trovare un difetto, è enorme.

    il sigma 10-20 è stato promosso a fermacarte.. in 10 anni direi che ha assolto il suo dovere.

    ecco qua.

    Sigma sarà anche strabiliante sulla compensazione delle deformazioni, ma sempre di superwide parliamo ed io le vedo comunque evidenti, non si può andare contro la fisica, quindi a meno della metà del prezzo sono contento così.

    tu ci metti sempre del tempo a credere a Nikonland...:marameo:

    ma come e' stato per il tuo 135dc vedrai che riusciremo a farti capire l'errore commesso: i due test su quel 15-30 dimostrano il contrario di quanto tu pare apprezzi...

    A cominciare dalla distorsione ottica, a finire alla nitidezza: proprio per questo non abbiamo per nulla tenuto a trasportarlo su Nikonland 2.0

  6. 43 minuti fa, Dario Fava dice:

    Io ho trovato il tamron usato come nuovo, ero orientato verso questa ottica, ma considerando che le tipiche deformazioni ottiche dovute alla “fisica” sono evidenti anche su questo, ho preferito risparmiare un po’...per un’ottica che mi ha sorpreso..

    l’uso sporadico del 10-20 su quel range, a causa della qualità e dell’uso su aps, mi sa che diventerà meno sporadico con questo tamron.

    Anzi, io porterei il test fatto su N.L 1.0 da questa parte.

    Non ho capito bene, Dario... :S

    Eri orientato verso il Tamron 15-30 (ossignur...xD) e l'hai comprato o no? E le deformazioni ottiche di cui parli sono la distorsione dovuta ad errato allineamento o quella ottica, per la quale i superwide Art a mio parere sono strabilianti per la correzione in funzione di focale e luminosita'...?

    (14/1,8 e 12-24/4 insieme al 20/1,4 non hanno la pari in altre realizzazioni, quando ve ne siano, equivalenti)

    E l'uso sporadico di quale 10-20... il Nikon DX o il Sigma DC?  Insomma, cosa userai di piu' il 10-20 o il Tamron 15-30 (se sia gia' in tuo possesso)?

    Aiuto....:marameo:

     

  7.  

    Il 31/10/2017 at 11:27, bimatic dice:

    Max, scusa ma ho una domanda a bruciapelo...

    Escludendo dalla scelta il 20 art e restando sugli ultrawide sigma , tu "sacrificheresti" i 12mm del 12-24 a favore dell'f 1,8 del 14 mm ?

    ( il costo di acquisto e' lo stesso, cosi' come gli ingombri e, tutto sommato, la categoria e il campo di utilizzo)

    Ho escluso anche il 15-30 tamron benche' potrebbe spingersi dentro visto che costa circa la meta'.

    Specifico, se ce ne fosse bisogno: uno amatoriale e saltuario.

    ciao e grazie

    f/1,8 e' piu' del doppio di luminosita' rispetto f/4... ed in un superwide non si traduce in una pdc eccezionalmente superiore, a meno che non si metta a fuoco un soggetto a distanza minima: allora si riuscirà a cogliere differenza tra f/ 1,8 - 2 - 2,8 e 4

    Ma se gia' ci allontaniamo a 60/70cm dal soggetto a fuoco si annullano molte di queste differenze.

    Andiamo alla differenza di qualita': il 14/1,8 mi sembra una spanna sopra al 12-24 alla stessa focale e a diaframma medio (f/5,6 - 8 - 11). Inoltre e' enormemente corretto da ghosts e flares:  nello zoom sono piccoli e poco invasivi, ma nel 14/1,8 sono quasi impercettibili

    Peso e prezzo sono identici...

    Per uso sporadico ti fai bastare il 14/1,8 che è un prodigio della tecnologia !

    Un 12-24 toglie le castagne dal fuoco a chi quelle focali le usi correntemente... e non abbia gia' un 20/1,4... come me

    Penso a quelli che fotografano la volta celeste: tagliare via parti indesiderate di inquadratura gia' in ripresa, zoomando, è indispensabile e la sensibilita' in quei casi e' l'ultimo dei problemi.

    Mentre con la D810...che non voglio mai usare oltre i 640/800 iso... io comprerei un f/1,8

    • Mi piace ! 1
  8. 4 ore fa, Dario Fava dice:

    Come diceva Max, l'11 ed il 15 sono due cose diverse, probabilmente il campo d'utilizzo per astrofotografia rende poco utile la rettilinearità, ma sono certo che per i grandi sviluppatori di raw potrebbe avere un'utilità anche nel paesaggio estremo, diversamente c'è il 12-24 sigma che non è manco da paragonare per qualità.

    e mi piacerebbe a questo punto provare anche il Nikon anche se datato, 12-24....

    Marco Rovere... se ci sei batti un colpo?xD

  9. Grazie per gli apprezzamenti e ancora ad Umberto bimatic che ci ha dato la possibilità di parlare di questa realizzazione così sui generis.

    Già...perche' ritengo che una focale da 11/12mm sia veramente destinata a compiti ben piu' specifici di una da 14/15mm, imparagonabili tra loro come con buona parte dell'attuale vasto panorama che coinvolge wide, ultrawide e fisheye in un mercato che spesso propone "pezzi unici" frutto di ammirazione piu' che di reali esigenze di ripresa.

    Vedo queste focali come certamente orientate a quelle riprese notturne della volta celeste, per le quali pero' a mio parere questo Irix non mi pare possegga le fondamentali doti di nitidezza ed acutezza che scopi simili prevedono. Dove eccellono certamente ottiche ben differenti da questa come il 12-24/4 Sigma Art, davvero di livello superiore in tutte le caratteristiche fondamentali e complementari, rispetto all'Irix 11/4

    Che e' trendy, dal bel design, attrezzato per una pratica antica, quella dell'iperfocale, a cui ci si dedicava con macchine buie come certe telemetro di prima generazione, in assenza (funzionale o...economica) dei mirini adatti alle focali grandangolari in uso, dotate di supporto sensibile assolutamente difforme dal concetto di planeita' e per cio' stesso proclivi a produrre immagini prive di nitidezza se non al centro immagine.

    Oggi siamo viziati dalla qualità raggiunta dai sistemi attuali, non possiamo più mettere la testa dentro la sabbia: vendere due versioni dello stesso obiettivo a prezzi sensibilmente differenti induce a pretendere una qualità di base che in questo 11mm a mio parere manca: per incisività e per contrasto, sempre da correggere in post produzione coi rispettivi cursori.

    Pastellato cromaticamente, mai brillante: a suo agio quindi, come avete correttamente osservato, più con luce diffusa che con luce contrastata e puntiforme.

    Divertente per abituarsi a valutare la scena in funzione dell'esigenza della lente....ma ovviamente questo si chiama giocare: non certo lavorare.

     

    Scusate l'accostamento finale all'iris con la ricotta: ma era una settimana che mi ci faceva pensare...ed ora meglio pensare ai trigliceridi...:marameo:

  10. 49 minuti fa, Roby C dice:

     

     

    una cosa però non mi è chiara..   "  trulli veri..  " perché ve ne sono di falsi?    

    nella foto in questione:

    59f622306eeb5_066-_D8X323914mm1-100secaf-11MaxAquilaphoto(C)_.jpg.f1b5bc7beda4c7b2f7a1dd8320d9c917.jpg

    trattasi di moderna abitazione con tetto a trullo... falso

    La caratteristica del luogo viene riprodotta anche in molte recenti abitazioni, dotate di tutti i confort, semplicemente addizionate di trullo posticcio...

    Come quelli che fingono un castello medievale in cemento armato

  11. si allunga la lista degli obiettivi super ed ultra grandangolari Sigma cosi' corretti.

    Questo 14/1,8 e' il degno complemento di 20 e 24/1,4 e dei notevolissimi zoom wide-to-wide 12-24/4 e 24-35/2

    tutti gia' recensiti:

    Sigma 20mm f/1,4 Art: molto piu' che ad occhio nudo !

    Sigma 24mm f/1,4 Art : qualsiasi luce sia...

    Sigma 12-24mm f/4 Art : il Sesto Senso nella prospettiva

    Sigma 24-35mm f/2 Art : un terremoto tra gli zoom

  12. Di fatto il problema principale per la duplicazione di originali non consiste unicamente nel supporto, quanto nel corretto indice di contrasto della/e sorgente/i di illuminazione.

    Questo accrocchio non sarà certo  diverso dalle sue precedenti versioni che, marchiate Nikon, risalgono alla dotazione delle prime coolpix (serie 900)

    forse hanno pensato che sia ridicolo dedicarlo agli acquirenti della d850, i quali dovrebbero essere gia piuttosto avvezzi alla risoluzione del compito prefisso

  13. Hai ben ragione e nessuno è immune dal peggio.

    Ma a differenza di chi si limiti alla loro conoscenza attraverso le selezioni presenti sui siti personali, io sono andato a trovare nel loro studio Rosita ed il marito e mi sono guardato in giro. Inoltre ho avuto modo di visionare interi lavori finiti e debbo confermare la mia impressione iniziale che ho poi esplicitato in questo articolo.

    Fidatevi... 📷

  14. 4 ore fa, Zeb dice:

    cito :     ( “la fotografia di matrimonio vive di uno scambio di emozioni, gli sposi ed i loro invitati si offrono al fotografo mettendo a nudo la propria anima, affinche’ il fotografo riesca a manifestarla nelle sue immagini”  

    Ineccepibile. )

    Hai detto tutto ed è quello che riescono a fare in maniera egregia con il loro talento.

    Grazie degli apprezzamenti a tutti:

    non sono facile di gusti nell'ambito del wedding, ma la maestria di Rosita e Michele mi richiama molto fotografi siciliani che nella vita si sono occupati non per forza di matrimoni.

    Parlandone con Rosita ed accostandola a Giuseppe Leone mi ha confermato le sue ispirazioni, estendendosi ad autori del calibro di Ferdinando Scianna e di Peppuccio Tornatore.

    E per me, ci puo' stare benissimo ...

    29092017-_D5K5707.thumb.jpg.b9e92217d02fc556d803ee8d5478c44d.jpg

     

    • Sono d'accordo 1
  15. 17 minuti fa, Spinoza dice:

    Sicuramente non ho la tua esperienza coi Sigma Art, mi limito a quelli che conosco io, quindi il 24-35 e il 35/1.4, lenti fantastiche, ma che hanno un piccolo neo nella resistenza al flare. E su queste due lenti mi sento sicuro. Poi ho usato in demo il 135/1.8 in due occasioni diverse (al festival Nikonland e al Bio-foto-festival di Budoia) e anche lì ho trovato un po' di flare in più del corrispondente Zeiss.

    In effetti è poco per generalizzare, ma su queste lenti che ho citato, più quella del tuo test, è effettivamente un piccolo limite. A confronto il "nostro" Sony FE 28mm f/2 ha una resistenza "eroica" al flare.

    Specifico infine che il mio appunto non sta nel "controluce diretto", ma in quello un pochino "di sbieco", anche senza la fonte di luce nell'inquadratura, dove il flare è molto più maligno.

    Comunque parlo non di difetti gravi, ma di una caratteristica che merita comunque un bel "7", a fronte però dei "10" di altri aspetti.

    ti ricordo pero' che questo obiettivo Sigma appartiene alla classe Contemporary, non Art, per cui i tuoi rilievi al riguardo devono tenere conto anche della categoria di prezzo, ben inferiore a quella di ogni altra lente da te citata.

    E se un obiettivo funziona male, come dici tu, in luce radente, non potra' di certo funzionare meglio nel controluce diretto...

    Peraltro continuo a citare quanto testimoniato fin qui dalle foto realizzate nei test: dove ognuno dei Sigma Art da te presi in considerazione ha meritato plauso proprio per questa caratteristica complementare

    • Sono d'accordo 1
  16. 26 minuti fa, Spinoza dice:

    Bell'articolo, grazie!

    In generale mi sembra che anche i migliori Sigma Art, anche per FF, soffrano un pochino di flare nel controluce. Che poi sarebbe l'unica caratteristica che hanno ereditato dalla vecchia gestione quando i loro obiettivi erano mediocri strumenti, con tutti i difetti possibili, "compreso" il flare.

    Non la penso per nulla cosi:

    Ritengo invece di aver dimostrato in molti test, tra i quali quelli recenti su 35/1,4 24-70/2,8, 24-105/4 ed anche con i superwide 14/1,8 e 12-24/4 (ben più critici per costruzione) che la cifra degli Art sia proprio la tenuta ai riflessi in controluce diretto. Oltre al resto....

  17. 2 ore fa, Gabriele Castelli dice:

    Io sto spargendo la voce anche tra Canonisti :D

    Chissà che non ne convertiamo qualcuno.

    A Roma mi si e' avvicinato un tipo (chissa' poi perche' a me...non a queli dello staff Nital ma da uno con la maglietta Nikonland...perfetto sconosciuto)

    aveva preso una D5 in prova e voleva aiuto per formattare la sua scheda...mi ha detto: io uso Canon...

    I canonisti sono tra noi, Nikon piace anche a loro...

  18. 50 minuti fa, bergat dice:

    Si indubbiamente è un prodotto vincente: la D850 mi è piaciuta,  e non è detto che possa fare una pazzia. Non ho resistito al casino imperante. Dopo la presentazione, ho tagliato la corda. Invidio il coraggio di Max che ha resistito due giorni alla kermesse

    due giorni, senza riuscire a  incontrare neppure te: ma che siete arrivati tutti dopo che me ne sono andato ? :mano::mano::mano:

  19. Partecipo ad eventi e fiere di fotografia, ovunque possibile, da trent'anni: ero alla presentazione Fowa-Nital , qui a Palermo a Villa Igea nei primi del 1996, in concomitanza del Nikon AF 135/2 DC e della Contax AX, rivoluzionaria reflex a tiraggio variabile in relazione alla quale potete leggere un eccellente articolo, (come suo solito), di Marco Cavina.
    In quanto ai Photoshow, sia a Roma sia a Milano, sono stato presente quasi sempre dal 2005 in qua.

    Intendo dire che conosco bene Nital fin dalle origini ed il suo atteggiamento rispetto le novita': in questi due giorni li ho visti, dal CEO Winkler al piu' giovane dei collaboratori, concentrati al risultato come non mai.

    Senza atteggiamenti precostituiti, ma assolutamente convinti dei concetti espressi: in effetti, come ho scritto, da quanto ascoltato mi pare che ad ogni possibile obiezione la D850 risponda con un pianoB, con una possibilita' intermedia di regolazione o di shift.

    Un paio di esempi? 

    • la possibilita' di regolazione il NEF in tre diverse risoluzioni, ognuna adatta ad uno scopo, insieme al principio a corollario che un professionista DEBBA UTILIZZARE IL RAW sempre ! Per rispetto al suo investimento economico ed al suo committente
    • la potenzialita' aumentata di regolazione veloce del WB Auto, implementata rispetto alle possibilita' di D5/500 di ulteriore voce "luce naturale Auto" salva la possibilita' successiva di PP

    Altre opportunita' sono le migliorie enormi e diffuse rispetto i modelli di derivazione, riguardo bug o modifiche a gran voce e da tanto tempo richieste: una su tutte?

    • La possibilita' di dedicare un pulsante custom alla variazione temporanea del modo AF (fin qui tristemente relagato al tasto piu' scomodo da pigiare, in basso a sx davanti la baionetta ottiche).

    Sono certo che valga la pena di convertire il corredo alle D850: ma la scelta delle ottiche diventa fondamentale.

    Tra le richieste di Nikonland a Nikon/Nital ho fatto presente l'obsolescenza delle ottiche macro e dei flash dedicati a questa branca, radiocontrollati come il solitario SB5000

    Sono certo che i contatti propiziati da Mauro con Nital, che hanno gia' prodotto una fattiva collaborazione con test ed articoli su D7500, D850 e gli obiettivi ottenuti in prova, sia solo preludio ad una intesa che portera' ulteriore preziosa informazione in entrambi i sensi.

    Parafrasando il titolo dell'articolo di Valerio: "Comunicare serve. Sempre"

    • Mi piace ! 1
  20. A me sabato a Roma ha fatto grandissimo piacere essere incontrato da due, tre persone che non conosco e che non hanno neppure voluto dirmi come si chiamassero, che sono venute a salutarmi, evidentemente riconoscendomi dalle sciagurate foto di me che ogni tanto propino per autolesionismo nei miei articoli. Lettori non iscritti. Che ci piacerebbe se si iscrivessero. Per scambiarci opinioni.

    E ho incontrato Luca, un vecchio amico di Nikonland, con cui passammo insieme un paio di edizioni del Photoshow di Roma, tanti anni fa. La sua compagna mi ha detto che fotografa anche lei e ci legge.

    Ma non è iscritta. 

    Siamo lusingati...ma, insistiamo !

    Partecipate, svecchiateci...

    Fateci sorridere :cuoricini:

     

    • Mi piace ! 1
  21. 45 minuti fa, Mauro Maratta dice:

    A proposito di obiettivi a diffrazione (DO in casa Canon e PF in casa Nikon).

    Ricordo che Canon ha in corso di sviluppo oramai da 24 mesi pieni il nuovo 600/4 DO.
    Si sa anche che Canon è avanti nell'uso dell'alluminio (trasparente ? Come in Star Trek ?) per ridurre il rischio flare, sempre in agguato nei controluce degli obiettivi a diffrazione.

    600DO.thumb.jpg.5150a2e945cd0a23b185e519b333b1ee.jpg
    Il prototipo del "piccolo" Canon 600mm F4 DO BT

    E ci sono rumors che vorrebbero l'uscita di un paio di lunghe focali Canon entro la metà del 2018.

    Speriamo quindi che anche in Nikon stiano lavorando a nuovi supertele PF e che questo bel 300/4 non venga lasciato figlio unico :( 

    spettacolare

×
×
  • Crea Nuovo...