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Max Aquila

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Tutti i contenuti di Max Aquila

  1. Max Aquila

    Mirino nikon z6 ii

    le Nikon in Italia le ripara LTR a Moncalieri (TO) RCE ha mandato ad LTR la tua Z6 ? Oppure la loro garanzia è ancora valida? Io fossi in te proverei a restituire loro la macchina, chiedendone un'altra... se previsto
  2. Ho fatto la prova col 180-600 proprio per provarla col massimo ingombro compatibile: il 600/6,3 oppure il 400/4,5 consentirebbero anche lo stivaggio sul fondo di un secondo (o anche terzo) obiettivo, usando i separatori in dotazione, a cui aggiungerò un elemento più spesso ed imbottito
  3. Fatta appeno adesso una prova ulteriore: Z8 + Mb-D12, ensamble che porta i cm in altezza dai 14,8 della Z9 a 17 entra comodamente anche in questa configurazione: una borsa davvero efficiente !
  4. Max Aquila

    Vendo Nikon Zfc "Color"

    Questo tizio dovrebbe essere interessato
  5. ne ho parlato qua: la uso sempre con grande soddisfazione...
  6. thinkThank è una casa fondata nel 2005 in USA e produce in Santa Rosa, California che si autodefinisce orgogliosamente come "un gruppo di esperti product designer e fotografi professionisti, focalizzati su come lavorino i fotografi, nello sviluppo di nuove soluzioni di trasporto attrezzature, per incontrare i loro desideri " La premessa è d'obbligo per far capire a chi (come me) non avesse mai acquistato loro prodotti prima di adesso, quale possa essere il concept espresso dalle loro creazioni e ragionare di conseguenza nella valutazione di ciò che mi è appena arrivato a casa: Nei prossimi giorni conto di essere presente all'edizione 2024 dei Campionati italiani Windsurfer, a Mondello, dove scatterò con Z9 e Z8, insieme al 180-600/5,6-6,3 ed al 70-200/2,8 presumibilmente anche in barca: volevo quindi dotarmi di una borsa a fondina capace non soltanto della mia Nikon Z9 (che ha anche una piastra Smallrig attorno alle sue forme) con lo zoom Z 70-200.... ma (e qui la seconda difficoltà) che all'occorrenza potesse contenere anche il ben più ingombrante 180-600 completo di paraluce e staffa. Un paio di settimane di ricerca sul web (lasciamo perdere i negozi...) per scoprire che ormai tutti coloro che maneggiano fotocamere e teleobiettivi, sembra facciano uso solo di zaini da sherpa in giù, oppure di borse porta laptop che possono contenere anche due o tre obiettivi lilliput e, naturalmente, mutande e calzini. La maggior parte delle fondine come quella che cercavo, sono inadatte a macchine della dimensione di una Z9 (o di una Z8 con BG) e quelle che le possono alloggiare sono tarate perlopiù per un 24-70/2,8 o poco più. Delusione terribile nello scorrere i cataloghi di case un tempo fornitissime di tutto, come LowePro, o la defunta e risorta Tamrac: che danno la prevalenza a borsette decorate per trasportare una Zf color o simili amenità, piuttosto che carichi ponderosi come quelli che voglio portarmi appresso io. thinkThank resta ad oggi la Casa più fornita di borse di questo genere (e molto altro ancora) con una linea di ben sette fondine di tutte le dimensioni e combinazioni possibili macchina/obiettivo. La linea si chiama Digital Holster ed io ho comprato la 50 V2.0 che è il penultimo modello in ordine di grandezza. Ecco gli altri: cordura di ottima qualità, cuciture all'apparenza eccellenti, cerniere lampo YKK, ossia the best in the world: questo mi sembra essere la mia Digital Holster 50 V2.0: una borsa modulare che parte dalla capienza di una ML come la Z9 o di una reflex come la D6 (oppure corpo+battery grip) ma che possiede il trucchetto di una cerniera all'estremo della sua proboscide che srotolata... consente di tenere il 70-200 in posizione operativa, ossia senza tappo e con paraluce innestato ! Passando dalla dimensione interna dichiarata di 28,6cm di profondità a 36,2cm totali tanto quanto basta appunto a infilare di corsa un corpo con quello zoom in borsa ed impugnare l'altro, già operativo, da utilizzare al momento. L'operazione con Z9 e 70-200/2.8 che a paraluce innestato misurano appena cm 34,5 è semplice e veloce...la borsa funge alla perfezione... Ma cosa succederebbe se volessi replicarla con la Z9 e il ben più ponderoso ed ingombrante Z 180-600 che insieme ad essa misurano addirittura 39cm di lunghezza? Per fortuna la borsa è dotata di divisori interni e di un piattello che serve ad isolare la fotocamera dal coperchio della fondina (dotato al suo interno di una taschina dove poter stivare schede ed oggetti di pari spessore), eliminati i quali...sono riuscito a recuperare quei pochi cm preziosi che mi consentono questo utilizzo addirittura sovrastimato rispetto le previsioni della Casa (che come limite indica il più corto 150-600 Tamron) detto...fatto ! La maggior difficoltà di questa forzata configurazione, sicuramente l'elevato diametro di 13cm del paraluce del 180-600 che non consente una fluidità massima non tanto all'inserimento in borsa, quanto alla sua estrazione... ma come detto, ho volutamente calcato la mano e magari con l'utilizzo ripetuto le pareti della proboscide della mia Holster50 si deformeranno di quei pochi mm da rendere il tutto più facile. Avrei potuto facilmente risolvere comprando il modello ancora più grande, il 150, molto più largo, che però oltre a costare parecchio di più mi pare essere davvero troppo ingombrante per i movimenti in ambito operativo. Già i miei 110kg di peso non fanno di me proprio una Silfide... Peraltro la forma molto sagomata della fondina, che va a stringere molto dopo l'alloggiamento della fotocamera, serve proprio ad aderire il più possibile al fianco del fotografo, magari aiutandosi anche con l'apposita cinghia, per farla aderire alla gamba dello stesso: particolare non di poco conto, come ogni altro della progettazione accurata di questa borsa.... come i robusti moschettoni metallici, di facilissimo inserimento oppure le tante tasche e taschine presenti, ivi compresa quella che contiene l'impermeabile da tormenta, se prevista, oppure asportabile facilmente in caso di beltempo siculo Levato il quale impermeabile, resta comunque una tasca dalla capienza compatibile per un piccolo obiettivo fisso Il passante per il fissaggio a cintura è ampissimo e supportato da una costola da inserire nell'apposito belt system, che impedisce spostamenti indesiderati Ineccepibile sotto tutti i punti di vista ! Dov'è che sta l'inghippo...? Costa ! E costano tutte parecchio più delle inutili e certamente peggio costruite alternative: dove alternative ce ne siano, non certamente per questo genere di superzoom, come quelli che sono riuscito a stivarvi: Aggiungerò le mie impressioni di utilizzo, una volta tornato dal suo impiego sul campo ! Max Aquila photo © per Nikonland 2024
  7. Invece, riguardo il peso: non utilizzerei mai il 180-600 sulla Z7, se la decisione si concentrasse su di esso, appeso alla tracolla della macchina. Mi procurerei invece una staffa come quella HaoGe LMR-Z186, di cui abbiamo parlato, per attaccarvi una tracolla a standard QD, ben più tutelante per la baionetta della Z7
  8. D'accordo in tutto e per tutto con Mauro riguardo allo zoomone appena uscito, mi permetto di aggiungere che l' acquisto del 180-600 (o di un 150-600 degli altri) debba essere pianificato scientemente: ossia solo se servano i 600mm ! Se invece con questa domanda lo mettete in lizza con 100-400 e 28-400 può voler dire che stiate valutando questi obiettivi unicamente per i prezzi e secondo me non è questo il giusto approccio.
  9. Per questo ti consigliavo Zfc + 36/1,7 eq: a quel prezzo ne prendi una per ogni colore.. armocromia!
  10. questa la fanno apposta grigia come l'asfalto della street e senza bollo rosso perchè Monochrome destined ! bastano 5800 euro
  11. il suggerimento mio è: se possiedi ancora Olympus, fanne piazza pulita fin che si possa e comprati una Zfc (magari color asfalto-street) ed il 24/1,7 Non te ne pentirai, come nel caso del 14-30 per la Z6.... che solo a Livigno disprezzano
  12. Complimenti per la pazienza e perseveranza
  13. Se usassi una Z dx come la fc o le altre, aggiungerei il 24/1,7 dx, piccolo, economico, leggero, luminoso e Z. L' unico difetto rilevato da Mauro è il diaframma che chiude massimo ad f/11. Che per me è un pregio, perché non immaginerei mai di chiuderlo a f/16, se si potesse.
  14. esatto: chi si inginocchia tra l'altare della chiesa ed il banchetto degli sposi tiene a distanza il 70-200 ed invece necessita di focali corte (oppure cortissime, all'occorrenza)
  15. l'abbinata 24-70 e 70-200 f/2,8 è stata per tanto tempo un classico del reportage da ritratto ambientato: ma mentre i 24-70 ...con gli occhi di oggi... tra 24 e 35 erano altamente pericolosi in termini di distorsione indotta (inclinando in alto ed in basso) e la maggior parte degli scatti coi 70-200mm erano limitati alle focali tra 70 e 135/150mm ecco il perchè dell'avvento di un all-in-one come un 35-150 (che se fosse stabilizzato sarebbe meglio) e di un fisso wide indistorto come un 20mm o tuttalpiù un 16-35 da usare con cautela sul secondo corpo. Due obiettivi, il 16(17)-35/2.8 ed il 35-150, non ancora nei progetti di concepimento Nikkor Z Guadda, guadda... !
  16. inoltre un 35-150 abitua ad evitare di scendere troppo sotto alla focale ideale in termini di assenza di distorsioni prospettiche difficili da dominare in pp, come si conviene a certi tipi di cerimonia. Un 16/17 -35 sull'altro corpo, consentirà di concentrarsi meglio sul problema
  17. immagino di si: io lo uso per altro che non per i ritratti
  18. di quella luminosità, se dalle caratteristiche adatte, in termini di nitidezza e morbidezza (nel senso di un giusto contemperamento delle due) ai cerimonialisti, sempre a caccia di all in one performanti, luminosi, leggeri a dallo sfuocato interessante
  19. Ma, prima di tutto, raccomandiamo di votare solo le proposte "nell'insieme" delle fotografie inserite da ogni fotografo, non per la singola fotografia ma per tutte quante viste complessivamente, e solo quando l'intera proposta sarà valutata come aderente al tema.
  20. A mio avviso "cogli l' attimo" dando opportunità di cercare nell' archivio di dieci anni di foto, doveva rappresentare una summa della nostra attività in questo lasso di tempo: ed il momento doveva essere significativo in ognuna delle immagini proposte. Non era obbligatorio presentare tre foto tre, ma ci si sarebbe potuti limitare nel caso una delle immagini non avesse la stessa forza delle altre. Molti a mio avviso hanno difettato in questo senso e hanno impoverito la ricerca effettuata. Per me: Castorino !
  21. Spero di collaborare presto in questa sperimentazione perché ne ho richiesto un esemplare anch'io, corredato .... da una Z8 senza la quale non potrei utilizzarla (per ora ho Z9 e Z30) Il vantaggio è immediato, nell' esigenza di disporre di un doppio treno di EN-EL15 quando si utilizzi una Z8 in ambito operativo col suo MB-N12 e si debbano ricaricare le prime due batterie esaurite, mentre si usino le seconde due. Ma anche in viaggio, per poter rinunciare agli ingombri del charger ufficiale, che ormai è ridotto al rango di semplice trasformatore 220/7,2 In breve basterà portarsi appresso un alimentatore/charger compatto e potente per tutti gli apparecchi a standard usb-c ... Oppure semplicemente un powerbank
  22. io le vorrei tutte... Ah...quella grigio pietra, sembra la mia F301 quando le si staccarono le pelli, prima di fargliele riattaccare Usano un profilo colore freddo i markettari Nikon: se tanto mi dà tanto, dopo aver visto la tua Orange rispetto quella effigiata, immagino il Moss Green !!! E la Cherry Coke
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