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Silvio Renesto

Nikonlander Veterano
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  1. Ecco altri crop 100%: Qui è più lontano: Qui è tre scatti dopo quello che ho pubblicato nel blog. Lo Svasso piccolo invece è meglio (sempre crop 100%) nessuna PP
  2. Ho scritto otturatore elettronico, raffica veloce e così ho fatto. Questa era l'inquadratura migliore, perchè poi si era avvicinato troppo ed era difficile tenerlo nell'inquadratura a 500mm. Il cigno era in virata, curiosamente gli scatti mentre si avvicinava sono a fuoco, questo laterale no. Un po' come con l'aereo. Forse come scrive Enrico, una certa lentezza di risposta dello zoom?
  3. Oggi finalmente un po' di tempo libero ed un po' di sole nella stessa giornata. Volevo mettere alla prova la Z6 per vedere come se la cavava con il 200-500 nel fotografare i piccoli passeriformi. Arrivati sul "solito posto" dove c'erano posatoi adatti a fotografare cince e pettirossi dall'auto, troviamo che la zona è diventata una mezza discarica, altro che passeriformi. Piano B: lì vicino ci sono le vasche di fitodepurazione di Castano Primo, luogo amato dai birdwatcher, meno dai fotografi perchè sei completamente allo scoperto. Meglio di niente però. Essendo vicino a Malpensa i volatili più facilmente osservabili in realtà sarebbero questi: In questo caso il 200-500 si è comportato piuttosto bene, sufficientemente inciso anche a 500mm, però su una serie di tre foto (scatto silenzioso) quella in mezzo è fuori fuoco, mah. In ogni caso ecco le "casse" (24-70mm f4 S). 200-500mm a 200mm Gli uccelli abbondano, ma sono lontani tranne le numerosissime folaghe. Però se lo scopo è sperimentare provo lo stesso. Troviamo un Svasso piccolo (che non è un piccolo di Svasso ma un'altra specie). Le distanze sono queste: a 500mm Un supercrop rivela comunque una buona incisione: A volte succedono cose strane, come questa: Ma poi riprende il fuoco e tutto Ok. La luce cambia moltissimo secondo la direzione. Con questo Cigno in volo ho avuto difficoltà: Vedi crop: Colpa mia? Colpa dell'obiettivo? Colpa della macchina? Non saprei proprio. Se volete darmi la vostra opinione in merito, ecco i dati: 500mm, 1/1250s f9, 640 ISO, mano libera, AfC, scatto silenzioso (H esteso). Vista la scarsità dei soggetti "raggiungibili", mi do' agli scorci paesaggistici sfruttando l'effetto di compressione dei piani dato dal teleobiettivo. Focale 200mm. Focale 260mm Sulla Z 6 è presto perchè possa scriverne in modo approfondito, l'impressione generale comunque è positiva. Macchina intuitiva e piacevole da usare, anche in un contesto che non è il suo e con un obiettivo che non è proprio pensato per lei. Come ha scritto Massimo Vignoli, con soggetti piccoli e sfondi confusi, a volte va a prendere lo sfondo (o qualcosa di più contrastato), ma per il resto è piacevole da usare. Ma oggi non so dire quanto sia responsabilità anche dell'obiettivo o del fotografo. Ne scriverò ancora volentieri dopo averla usata per un po' in situazioni più consone. Posso comunque dire che dal punto di vista dell'ergonomia, nonostante io abbia mani grandi, con la Z 6 mi son sentito abbastanza a mio agio (anche col "cannone"). Con il suo 24-70 S la trovo ottima come maneggevolezza e impugnatura, è vero che l'ho usata troppo poco tempo per esprimere un giudizio fondato, in ogni caso penso che aggiungendo al massimo lo small rig, per me sarebbe perfetta anche per un uso prolungato.
  4. Hai ragione. Il 65 MPE funziona proprio così. Non è un obiettivo per close up, ma per macro spinta su soggetti immobili, anche perchè la profondità di campo a quegli ingrandimenti è talmente poca che lo stacking è quasi obbligatorio. E' assolutamente poco pratico, però se si riesce l'effetto è notevole. Con il Canon 65mm sul campo sono riuscito a fotografare degli afidi, soggetti poco mobili, e son venuti grossi come mucche
  5. Canon ha lo straordinario MPE 65mm f2.8, per arrivare a rapporti di riproduzione da 1:1 a 5:1. Un'ottica pressochè unica nel suo genere. Ora Mitakon sforna un 85mm f2.8 Super Macro nella sua linea "Creator" che arriva agli stessi rapporti di riproduzione del 65mm Canon. A prima vista mi sembra che come il MPE 65mm Canon, l'obiettivo non abbia una vera ghiera per la messa a fuoco, nè che metta a fuoco ad infinito, ma solo alle brevi distanze. Sono 12 lenti in 8 gruppi e si afferma sia un obiettivo apocromatico (!). La prima ghiera sottile sembra dedicata alla selezione dei diaframmi e la seconda riporta i rapporti di riproduzione secondo le distanze. Se così fosse (e sembra lo sia) la focheggiatura si effettuerebbe preselezionando prima il rapporto di riproduzione desiderato e poi muovendo avanti/indietro il complesso fotocamera + obiettivo su una slitta di messa a fuoco (esattamente come il Canon MPE 65mm). Se è vero che quella dichiarata è la distanza di lavoro cioè distanza del soggetto dalla lente frontale (27cm a 1:1 e 10cm a 5:1) è di tutto rispetto. Se invece è una svista e si intende la distanza di messa a fuoco, allora molto meno. L'obiettivo è in metallo e c'è un bel collare per treppiedi predisposto Arca.Sul sito si parla anche di un illuminatore LED incluso (fondamentale in riprese così ravvicinate). Ne scrivo perchè viene venduto anche con baionetta Nikon (F). Non ci sono contatti sulla baionetta; il fabbricante afferma che con DSLR Nikon dalla D7XXX in su funziona sia in manuale che a priorità di diaframmi, ma sospetto che il tutto sia in stop down. Questo paradossalmente, ma non tanto, lo renderebbe più fruibile sulle mirrorless dove si ha la previsualizzazione dell'immagine finale, mentre su una reflex temo che a chiudere il diaframma si finisca col mirino buio anche con l'illuminatore. Quindi con L'FTZ si potrebbe provare su una Z e... vedere l'effetto che fa (cit. Enzo Jannacci) Prezzo 499 dollari. Confesso di essere incuriosito. Se volete saperne di più: https://zyoptics.net/product/mitakon-creator-25-85mm-f-2-8-1-5x-super-macro/
  6. La fotografia naturalistica crea dipendenza e la D500 è uno dei migliori pusher. E tu hai la fortuna di stare in un posto fantastico per questo tipo di fotografia. Belli i fenicotteri.
  7. Ad esempio (non l'ho inserita prima perchè ero su un altro PC dove non avevo le foto): D500, SIGMA 17-70mm, focale 38mm f8 1/100s 640 ISO (fondo nero aggiunto in pp).
  8. Assolutamente d'accordo. L'ho usato con piena soddisfazione fino a pochi giorni fa, quando ho preso la Z 6 con il 24-70 S. Anche per foto di lavoro come il materiale per le tesi di Laurea.
  9. In casa Fu-ji c'è qualcosa del genere, forse un po' più piccolo del MF.
  10. La D500 è una gran macchina e sono convinto che ti darà molte soddisfazioni, come ne ha date (e spero continui) a me. Il 200-500 a mio parere è un bell'obiettivo, tenendo conto della categoria e fascia di prezzo. L'ho trovato molto buono fino a 350mm, oltre cede un po', ma se non si pretende di avere la qualità di un 500 fisso anche alla massima focale, anche lui può dare soddisfazioni. Senza contare che in capanno dove i soggetti possono essere sia vicini che lontani, cambiando continuamente posizione, è di una versatilità incredibile..
  11. L'ho provata brevemente (la Z 50) un po' per curiosità, un po' per vedere se poteva diventare il mio secondo (o terzo) corpo Dx, l'ho provata con l'FTZ perchè non volevo gli obiettivi del kit. Poi ho preso la Z 6.
  12. In questo periodo non ho molto tempo libero. Diciamo che sto prendendo confidenza con la nuova arrivata. Poi vedremo.
  13. Lo scopo era principalmente quello di mostrare come la resa del 70-300 P sia dignitosa anche in queste circostanze (quasi macro, con lente addizionale). Per il resto la mia esperienza coincide con quella di Max e Mauro, lo stacking (o meglio lo scatto in serie con cambio di messa a fuoco, pre-stacking) funziona bene, basta gestire il tutto con un attimo di attenzione (soggetto e fotocamera immobili, luci costanti ecc.) .
  14. Non avevo pensato ad Amazon perchè avevi scritto che non l'avevi trovato nei soliti circuiti... ma in effetti Amazon è la soluzione migliore.
  15. Se questo non scrive bugie: https://www.giudicionline.com/s.php?m=nikon&c=524232 Se vuoi andare in USA: https://www.adorama.com/nkhb85.html
  16. Test Nikon Z6 , 70-300 f4-5.6 P (a 135mm), lente addizionale Sigma AML (1,5 diottrie) anelli adattatori step-up 58-62 e 62-67, f 8, 1/80s, 800 ISO. Unione di otto scatti. Scatto singolo:
  17. Certo, appena ci ho fatto un po' di scatti in diverse situazioni, scrivo le mie impressioni d'uso.
  18. Per ora tiro avanti con il 70-300 P, che usato sulla Z 6 è una gradita sorpresa (cliccare per aprire):
  19. Forse andiamo OT, ma ho sempre avuto l'impressione che cedesse qualcosa (in nitidezza) rispetto al suo predecessore AfD, a favore di una maggior saturazione e contrasto. Comunque il 105 micro G non è all'altezza dei nuovi macro ma non fa proprio orrore. Meglio anzi sulla Z che sulle DSRL, dove mi sbagliava sistematicamente il fuoco. Ciò detto l'85 f1.8 Z mi sembra interessante.
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