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  1. M&M

    Godox AD400Pro : il prossimo flash ?

    Ci mancava proprio questo modello che ricalca le caratteristiche del nuovo AD600 PRO in un corpo più compatto ma con una potenza improponibile per qualsiasi cosa di più piccolo. Con il suo riflettore e la protezione del bulbo si potrà usare come l'AD600 PRO anche senza modificatori ingombranti, potendolo però inserire in un contesto molto più ampio di accessori, trigger, modificatori etc. etc. Io me lo aspetto ovviamente TTL. In quanto alla batteria, temo che sarà diversa dalle altre, anche per motivi di ingombro (ma francamente a me le batterie a filo staccate danno noi, il motivo per cui ho venduto l'AD360 e la sua struttura "bricoleure"). Mi incuriosce il prezzo a cui lo proporranno. Potrebbe sbaragliare ogni possibile concorrente
  2. M&M

    Godox AD400Pro : il prossimo flash ?

    Prima che il legislatore ci impedisca di mettere un link ad un articolo pubblicato in altra lingua da un altro sito, nella fattispecie Diyphotography , il quale, a sua volta, si è accorto delle foto postate su FB da un negozio di fotografia di Hong Kong (Rainbow Store Camera) veniamo grazie a questo sito a sapere della possibile prossima uscita del fratellino minore del Godox Ad600Pro da Nikonland in più occasioni entusiasticamente recensito, quindi il probabile sostituto del Godox AD360II, inserendosi di fatto il una line-up tra il menzionato AD600Pro e l' AD200, in termini di flash TTL da studio, ma anche da esterni, giusta la batteria al litio, compatta ed efficientissima, in dotazione a tutti questi Godox. Dalle traduzioni dal cinese, attendibili quanto il traduttore garantisca 😎, si tratterebbe ovviamente di un 400W/s con modeling light a led da 30w, che arriva a frazionare la potenza fino a 1/256, molto compatto di dimensioni, (se rapportato con quella bottiglia d'acqua minerale) Sembrerebbe, dalle foto, inoltre che l'attacco nativo per il riflettore non sia Bowens, ma ci sia un S-fit adapter che poi consenta di montare l'identica parabola del fratello maggiore AD600Pro. Inoltre pare che la staffa per lo stativo sia completamente asportabile, rendondo questa unità flash un parallelepipedo comodissimo da posizionare, per esempio, a scaffale. (le uova colorate sono gentile ornamento del negozio di HK) Tra gli accessori di corredo, parrebbe disponibile anche la possibilità di alimentazione separata (come sulla serie AD 360/180) rendendolo ancora più integrabile alle dotazioni in possesso dei fotografi che già utilizzano Godox (non si butta niente). Inoltre si ipotizza una sola versione di questo flash, TTL, senza la compresenza delle versioni solo Manual come sui predecessori anche recenti. Aspettiamo quindi con estrema curiosità la sua ufficializzazione ed il prezzo di collocazione di questo interessante flash, da poter utilizzare in esterni con maggiore ergonomia e compattezza dell'eccellente AD600PRO: se la batteria incorporata, come sembra, sia la stessa, ci immaginiamo un'autonomia ben superiore a quella già ottima del fratello maggiore...e se poi venisse confermata la possibilità di collegamento alla batteria separata, infinita, della serie 180/360, quello sarebbe un plus importantissimo. Stay in touch ... Max Aquila per Nikonland 2018
  3. Non che ci interessi particolarmente, almeno in via diretta. Ma pare confermato che Canon abbia in sviluppo tre nuove mirrorless : - una prosumer full-frame con un sensore da 30 megapixel, attesa per fine anno e in vendita nel primo semestre 2019 - una consumer, sempre full-frame, che uscirà 6-8 mesi dopo la prima - un'altra ancora di formato APS-C che potrebbe essere la Canon EOS M50 Mk II ci sarebbero anche due nuove non precisate future reflex a completare il quadro di Canon che, come sappiamo, punto a diventare la numero 1 (per ora è la numero 2, dopo Olympus e prima di Sony) anche nelle vendite di mirrorless ma evidentemente ci tiene a consolidare anche il ruolo guida nelle reflex (che a dispetto di molti non sembrano ancora del tutto "morte").
  4. Beh, business is business. Peraltro ricordo sempre a tutti che in casa Sony, la divisione che produce i sensori e quella che produce le fotocamere, sono due società differenti, con differenti partite IVA, ognuna responsabile in proprio dei propri risultati economici annuali. Quindi la vedo difficile per Sony Semiconductor inimicarsi un cliente importante come Nikon (che peraltro è anche fornitore di Sony Semiconductor per impianti di micro-fotolitografia ad immersione) ad esclusivo vantaggio di sua sorella Sony Imaging che ha una sua contabilità separata e paga le sue tasse annuali e, soprattutto, i suoi dividendi a Sony Inc. - la mamma di tutte le Sony -
  5. Scusami ma non ti seguo. Non ho riferimento ai tutorial che stai seguendo e ti suggerirei di chiedere a chi li ha sviluppati a che scopo fare una conversione del genere. Io non sono uno specialista ma mi pare evidente che passare da uno spazio colore ristretto per natura e pensato più che altro avendo a mente l'occupazione di banda passante minima e l'hardware di rendering leggere tipico del web - sRGB - ad uno più completo come l'Adobe RGB 1998 o il ProPhoto a 16 bit sia una operazione che può portare solo ad avere dei file inutilmente più pesanti ma con lo stesso identico contenuto di informazioni. Detto questo, insisto. Tu parli di sviluppo di RAW e di conversione di spazio colore nell'ambito dello sviluppo di un RAW. Ma lo spazio colore è del tutto ininfluente per il RAW e quindi per il suo sviluppo che può avvenire del tutto a prescindere. Non confondiamo i parametri di scatto che influenzano solo il jpg incorporato dalla macchina dentro al RAW che è utilizzato solo per l'anteprima nel sistema operativo. Quali che siano le impostazioni della macchina quelle riguardano solo il jpg. Quando apri un RAW in ACR (o in Lightroom) Adobe applica il suo modello di rendering che si allinea al ProPhoto a 16 bit con gamma 1 (e siamo in ambito RIMM RGB : Reference Input Media Metric) Ma questo vale solo per il rendering a video sul tuo monitor. Se non scegli di esportare il file, anche questo è un ambito che è ininfluente ai fini dello sviluppo, in quanto non viene salvato da nessuna parte. Adobe si preoccupa solo di memorizzare le correzioni applicate al file, nel file sidecar o nel database di Lightroom. E' quando decidi di fare una esportazione o di salvare un file di tipo raster - jpg o TIFF - che interviene l'applicazione di un profilo effettivamente all'immagine. Questa dipenderà dal dispositivo di output (e siamo in ambito ROMM RGB : Reference Output Media Metric) su cui devi uscire, specie se é una stampante sofisticata. Ma per lo sviluppo, al fotografo comune non importerà nulla di tutto ciò. E' in ambito di correzioni colore sofisticate in Photoshop che possono tornare utili concetti di base per la conversione o per l'applicazione di profili e di spazi colore differenti tra loro. Operazioni matematiche operate dal software e che a rigor di logica, dovrebbero avvenire tra profili compatibili e possibilmente senza perdita di informazione. Personalmente imposto nel modulo ACR l'uscita in formato ProPhoto RGB a 16 bit, poi salvo in TIFF e consegno quel file al mio stampatore. Se dovessi stampare in casa - cosa che evito come la lebbra - allora mi limiterei a far dialogare il modulo di stampa di Photoshop con il driver della mia ipotetica stampante (opportunamente profilata, come i miei monitor). Per ogni approfondimento su questi temi ti indirizzerei al blog di Mauro Boscarol, consigliandoti più in generale di limitarti alle cose che ti servono effettivamente secondo il motto britannico "Keep it Simple" : "falla semplice", inutile complicarsi la vita per fare le operazioni che servono veramente.
  6. Nello sviluppo del RAW ? Rimm o Romm sono semplicemente due spazi colore di codifica del formato ProPhoto. Il primo riferito al sistema di input (la scena ripresa con i suoi dati illuminazione ) tipico della conversione dei dati grezzi nell'ambiente Adobe ACR, il secondo ad un eventuale determinato dispositivo di output. Quindi siamo o a monte o a valle dello sviluppo del file.
  7. I sensori attuali di Sony e di Nikon sono sostanzialmente equivalenti con piccole differenze insignificanti su larga scala. La partita invece si giocherà sulle mirrorless, dove Nikon pare che stia battendo strade differenti da quelle di Sony. Tanto che pare stia anche ragionando con un altro produttore. La questione di fondo è che di fonderie per produrre chip di questo livello al mondo non ce ne sono moltissime e quindi alla fine bisogna ragionare sempre con le stesse controparti. Sia per Nikon che per Sony non sarebbe conveniente tagliare del tutto le relazioni, quindi la collaborazione bene o male continuerà anche in futuro.
  8. Lo attestano i cinesi che hanno smontato e manipolato una D850 (qui) Il sensore è marchiato IMX309AQJ ed é di produzione Sony ma sia il layout che la circuiteria sono molto differenti da quelli che Sony usa sulle sue macchine. a conferma che è un progetto originale Nikon, prodotto nella fonderia Sony. C'è una leggenda che narra che verso la metà dell'anno scorso Sony abbia insistito perchè Nikon usasse il sensore della A7R III sulla D850 per favorire economie di scala e massimizzare la resa delle due macchine. Al rifiuto di Nikon, Sony avrebbe opposto una produzione con il contagocce ... motivo della scarsità di D850 sul mercato fino ai giorni nostri.
  9. Servono a tenere insieme i pezzi di vetro in caso di urto (per evitare che ci siano cocci piccoli in giro e qualcuno si possa tagliare). Una pratica scomparsa ai giorni nostri per l'uso di metacrilato al posto del vetro.
  10. Parliamo solo perchè non c'è più online Mudmad. Io l'ho visto l'ultima volta un anno fa, la D5 l'abbiamo presa praticamente insieme, e lui era già sui 180.000 scatti ...
  11. Ok, ma ne ho fatto anche 3400 venerdì e 1450 lunedì. Senza "quell'angelo"
  12. Valgono i dati di oggi ? Totale 5035 scatti -> Nikon D5 : 2.718 -> Nikon D850 : 2.317 --> Sigma 35/1.4 Art : 515 --> Nikon 70-200/2.8E : 2.718 --> Nikon 105/1.4E : 1.810 per la settimana invece gli scatti sono 9817 scatti
  13. Roby, perchè dovresti vergognarti ? Per quanto ne so io ne hai fatte 3474 più di molti che sono online qui ogni giorno e non ci fanno mai vedere nemmeno un riquadro nero scattato con la loro fotocamera con il tappo sull'obiettivo
  14. M&M

    Peroni Racing Weekend 2018

  15. Sei troppo complicato Massimo. Io ne faccio >100.000 l'anno. Ne cancello poche. Chissamaicheinfuturo. E poi sono tutte mie creature, difficile che ce ne siano da buttare salvo defaillance tecniche ...
  16. M&M

    Contest - Le nuvole

    Cavolo, ce l'avevo persino io una foto valida per le nuvole ma me ne ero scordato ! Nikon D5 e Nikon 24-70/2.8E
  17. Non ho un link ma una news generica pubblicata da Nikoneye.com Si tratta di un brevetto Nikon per un nuovo sensore. Un CMOS completo, full-frame, stacked, BSI, global-shutter e dotato di un sistema di autofocus dual pixel. la lettura dei dati avviene a matrice incrociata (per evitare ogni fenomeno di rolling shutter) mentre a zone intermedie ci sono pixel aggiuntivi per l'autofocus. Questo sistema oltre ad essere molto efficiente, evita gli artefatti dovuti all'eccesso di pixel accecati se fosse davvero così la prossima mirrorless Nikon avrebbe pochi rivali sul mercato, per il momento. Almeno fino alla generazione IV di Sony
  18. Io però, Michele, nel 1982 facevo foto di merda. Oggi no, sono un pelo meglio ed è solo grazie a quegli strumenti, perchè all'epoca ero buono solo di disegnarle certe "immagini". Con buona pace dei maestri degli anni '50 e '60. Mi sento sempre me stesso e non ci ho perso nulla dal poter fare "facilmente" ciò che immagino grazie agli strumenti che la tecnologia mi mette a disposizione. Che tu conosci un musicista oggi che si chiama Ludwig, o un pittore che di cognome fa Merisi ? Io no. Ma non per questo penso che il momento magico della fotografia sia stato quello in cui si impiastricciavano le lastre di vetro con la pennellessa e si impressionavano ad occhio levando e mettendo un tappo davanti alla camera.
  19. Perchè la maggior parte dei "fotografi" sono in realtà collezionisti seriali. Che spendono cifre in cose che poi non adoperano ma in compenso risparmiano sugli hard-disk ! Guarda anche su Nikonland. Eppure per popolare un album non ci vuole la laurea al Cal Mit !
  20. Processo ellittico cui deve corrispondere un ritorno alle origini. A finire
  21. Io sono arrivato a 80.901 scatti con la mia D850 in 10 mesi esatti. Si capisce quanto sto mi sto godendo un periodo irripetibile ?
  22. Sigma 500mm f/4 Sports, f/4, -1/3EV, matrix, su Nikon D850 Autodromo di Monza, Variante Ascari (in uscita) Alfa Revival Cup 36°C sotto al sole battente alle 15:00 del pomeriggio
  23. Io non mi farei troppi scrupoli a comprarne ancora. Con l'uso che si fa di una D5/D850, le XQD andranno cambiate insieme alla macchina. Io ho preso 4 XQD Lexar da 128Gb l'anno scorso. Non me ne sono pentito e le userò a turno fino ad usurarle.
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