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  1. Valpantena no-way (se vengo porto solo il 70-200/2.8). Finali Ferrari certamente. Ma probabilmente lo userò massicciamente e ci sarà un casino bestiale (se ricordo bene l'occasione passata). Quindi io insisterei per questo happening collegiale Sempre che vi vada, non l'ha mica prescritto il Giudice di Pace
  2. Errori e problemi Due giorni di prove e solo 6166 scatti non sono una prova asseverante per me, quindi ne riparlerò tra qualche mese. In generale non ho riscontrato impuntamenti Nè surriscaldamenti. Nè blocchi o errori. Tranne uno, non ripetibile in forma razionale (ma che si è ripetuto un paio di volte) e che riscontra anche Thom Hogan nel suo blog. Lavorando a raffica senza particolari attenzioni, rilasciando lo scatto, in un paio di circostanze (su decine e decine) la macchina ha impiegato un tempo enorme per registrare le foto, restando nel mentre virtualmente congelata e segnalando alla fine un errore generico, sbloccabile su richiesta premendo il tasto di scatto (richiesta esplicitata in chiaro, in italiano). Fatto questo, nessun apparente problema nel continuare.
  3. Buffer e raffica Il buffer è rachitico, sul livello della D810 o un filo meno. E si riempie subito, sostanzialmente riducendo la raffica a qualche colpo di tosse. Questo scattando in HI+, in RAW e con la scheda Sony in dotazione. Con la Lexar 2933x che utilizzo solitamente io con D5 e D850 le cose cambiano decisamente. In jpg - il buffer resta confinato sempre a poco più 12-13 scatti del RAW, cosa inspiegabile - praticamente io ho scattato ieri mattina in continuo, come se avessi la D5. (sinceramente io a raffica piena scatto solo ed esclusivamente in jpg, perchè all'atto pratico, nessuna foto in condizioni di elevata dinamica ha la qualità che può essere effettivamente esplicitata poi da sviluppi sofisticati permessi solo dal RAW. Ma queste è solo una mia considerazione personale). In RAW si scende verso gli 8-9 scatti residui del buffer ma è proprio difficile azzerarli, per farlo bisogna mettercisi d'impegno. Ma basta alzare il dito una frazione di secondo e il buffer si svuota in larga parte. Ripeto, nonostante i dati strumentali dicano che la Sony in dotazione è equivalente alle Lexar 2933x, nella realtà, con la Sony il buffer non si svuota abbastanza rapidamente, mentre con la Lexar è più difficile riempirlo. Misteri forse legati al fatto che in Nikon usano normalmente Lexar ... ? In condizioni estreme comunque la macchina manca di potenza. Avete presente una Focus 999cc e tre cilindri, 125 CV, confrontata con una Mustang da 430 CV e il suo 8 cilindri ? La Z7 in confronto alla D5 in queste condizioni. Ci sta, ci sta tutto. Basta non illudersi o aspettarsi la luna.
  4. Autofocus Io qui sospenderei il giudizio in attesa di avere obiettivi prestazionali nativi. E' inutile tentare il confronto con la D5 e il 70-200/2.8E FL che sono nati l'uno per l'altra e che sfruttano al meglio le caratteristiche del sistema per essere affidabili sempre al 110% come i Navy Seals ! Per il momento io l'ho usata con il 24-70/4 ma più che altro con obiettivi da reflex via FTZ. Il 24-70/4 è un buon obiettivo. Ma la macchina non dà il massimo di se con obiettivi più chiusi di f/2. Mentre il Nikon FTZ é un miracolo della tecnologia ma non può sopperire alla mancanza di obiettivi nati per le Nikon Z con motori lineari ben calibrati per il software delle Nikon Z. Detto questo : - chi fa fotografia d'azione, non sostituirà la sua D5 (o D500) con una Nikon Z. Almeno, non per questa Z7 (ed immagino lo stesso per la Z6). - ma per tutto quanto sta in quiete o collabora con il fotografo, la Z7 può sostituire al 100% la D850 anche per l'autofocus, tranne in situazioni sfidanti dove ... ribadendo il concetto che per ora non ci sono obiettivi prestazionali pensati per la Z7 - non sono fotocamere paragonabili La Z7 è sofisticata nelle sue modalità d'impiego e il riconoscimento del volto è una manosanta sempre. Ma in termini di affidabilità una reflex Nikon di ultima generazione è su un altro piano. La Z7 spesso perde il fuoco e se ne va per muri e voi magari siete in una modalità di messa a fuoco che non prevede il recupero rapido. Stop, modifica modalità, ripresa del fuoco, stop, modifica modalità, ripresa del fuoco, può essere frustrante. C'è una elevata quantità di scatti da scartare rispetto alle mie abitudini con D5 (e D850 in misura minore). Anche perchè il minore peso non mi aiuta con i tempi più lenti (per soggetti vivi). E' tutto un argomento ovviamente da approfondire, ma è giusto che vi dica di affrontarlo con le giuste aspettative. Purtroppo l'animazione del punto di fuoco in tempo reale autorizza pretese che semplicemente Nikon in questa generazione (e con questi obiettivi) non è in grado di assicurare sempre. Uccelli in volo ? Con tanto manico si può ma anche con tanto scarto. Insomma, per una Z7/Z6 è da vedere come aggiunta ancillare ad una reflex, non sostitutiva, salvo, appunto, per chi fotografa in via preponderante, soggetti in quiete. Per le leggi della dinamica dobbia aspettare ancora Sir Isaac Newton
  5. Qualità d'immagine Indistinguibile dalla Nikon D850. Non saprei che altro aggiungere e sinceramente non farò nemmeno prove ulteriori al riguardo, visto che i grafici le danno praticamente coincidenti. Il problema del "banding" è effettivamente un problema da ... riprodurre nel mondo reale !
  6. Batteria La nuova batteria è apparentemente uguale a quella precedente. Ha solo un colore leggermente più scuro. Ricordo che la sola differenza è data dalla possibilità della EN-EL15b di poter essere ricaricata via cavo USB-C. Ma la si carica normalmente anche con il caricabatterie in dotazione (che identico ai precedenti che tutti i proprietari di D800-D810-D850-D750-D7500 già hanno). All'atto pratico, le paturnie sulla sua durata effettiva sono sciocchezze. Sabato pomeriggio, fatti per giocare 1050 scatti con il 38% di carica utilizzata. Domenica mattina fatti 2600 scatti con utilizzo massiccio di menà, display etc. etc., con il 48% di carica utilizzata. Nel pomeriggio di domenica, fatti 2538 scatti con il risultato di avere la scheda da 128 GB piena, e la batteria al 52%. In un uso normale da peripatetici con lunghi utilizzi del display posteriore (che io tendo a disattivare) credo che 1500 scatti li farà anche il meno parsimonioso di voi. Con due batterie è come portare cintura e bretelle !
  7. Ergonomia, presa in mano, corpo E' una bella Nikon di fascia alta. Devo dire che passare da quella alla D750 durante la stessa sessione (senza avere in giro D5 o D850) fa pensare che la D750 sia un giocattolo da pochi soldi ! (con tutto il rispetto per i felici proprietari della bella D750). Rispetto a quanto mi ricordavo dalla presentazione ufficiale, mi sta bene in mano e il mignolo sta comodo, anzi, avanza qualche millimetro sotto ! Quindi il battery-grip non è affatto necessario, anzi, appesantirebbe inutilmente una macchina che pesa il giusto. I comandi sono OK ma : - alcune funzioni si devono raggiungere con il pollice destro mentre si scatta, ed é una cosa complicata - manovrare il menù i comodissimo e completo mentre si guarda a mirino è una cosa da contorsionisti - la torretta di sinistra resta - secondo le mie abitudini di scatto - una cosa inutile. Io per il 90% sto in manuale e solo quando sono pigro vado in A o in S, quindi l'avrò usata due volte durante questo weekend (a differenza di tutti gli altri tasti, scattati e riscattati) - a proposito dei tasti, non sono affatto i tastini della D750, sembrano quelli della D850 sia per tenuta che per dimensione ed impressione tattile - del mirino ho già detto, confermo le sue caratteristiche eccellenti - il display posteriore mi sembra di qualità superiore a quello della D850 (ma non ho fatto un confronto all'americana, nel week-end la D850 è rimasta spenta e senza batteria interna, sequestrata dalla piccola Z7) - la macchina è robusta, ben fatta, le "pelli" sono pregiate, non sono come quelle di Mondo Convenienza (!), si può benissimo tenerle per la camera il sistema quando c'è montato il 500/5.6 o il 70-200/2.8 senza eccessivi paté d'animo - fatta l'abitudine, lo sportellino del vano memorie si apre benissimo (forse quello della macchina in visione durante la presentazione era stato un pò "violentato", più faticoso da aprire lo sblocco del vano batteria. Ma sono sciocchezze il display superiore è bello e ben visibile. Resto anche io nel dubbio se nel 2019 sia proprio così indispensabile
  8. Grazie Massimo. Allora, l'incontro è fissato per il 28 ottobre, domenica, indicativamente dalle 10 alle 13. Si paga alla cassa entrando Restano ancora uno-due posti disponibili, non di più, altrimenti c'è troppa folla
  9. Da novembre in avanti escluderei, io vado in letargo come gli orsi miei compari Giusto per memoria, nessun "rimbrotto".
  10. Mirino Elettronico Sontuoso, grande, chiaro, funzionale sia in interni che in esterni. In esterni, dove avevo qualche dubbio, il funzionamento è ineccepibile, anche in forte controluce (che so, sole al tramonto dietro alla testa di una modella ripresa con il 500mm, oppure, sempre con il 500mm, il sole del mattino riflesso sulla superficie del lago, in controluce). Per ricordarsi che è un mirino elettronico bisogna che capitino fenomeni di lag, tipo il ritardo nell'animazione del volo di un gabbiano ripreso a mano libera con il 500mm scattando a 9fps La notte non mi porta consiglio, ma solo sonno, quindi non ho ancora provato. Ma proverò. In studio il mirino va benissimo. La macchina è anche intelligente abbastanza da non aver bisogno che le si dica se si sta usando il flash (e quindi non ha senso simulare l'esposizione impostata) oppure in luce naturale (dove è necessario, in luce disponibile, capire che cosa si sta facendo in termini di esposizione). Ci sono differenti possibilità di regolazione ma io non ho avuto ancora la necessità di esplorarle. Rispetto ad un mirino ottico, a parte l'animazione del punto di messa a fuoco e la quantità enorme di informazioni disponibili realtime tutto intorno, c'è la sostanziale indifferenza alla luminosità massima dell'obiettivo. L'immagine resta sempre chiara, come ad occhio nudo o anche meglio se c'è poca luce. Bellissimo
  11. Di test al fulmicotone scritti di getto dopo aver consumato si e no mezza batteria della macchina e con il solo 24-70/4 kit preso in prestito e restituito al volo, c'è pieno il web. Io non ho alcun interesse ad aggiungermi al novero, anche perchè sostanzialmente nell'uso sto confermando le mie prime impressioni, online dal 28 agosto. Voglio invece fornire a chi sia realmente interessato all'acquisto una vera esperienza d'uso in tutti i campi fotografici che mi sono congeniali. E questo non può avvenire che per gradi. Ciò non toglie che qui io possa anticipare spezzoni di pensiero, articolati o non, ma in forma di appunti di volo, mano a mano che prendo confidenza.
  12. Che in quel momento se lo stavano divorando le zanzare (visibili attorno al muso) e che voleva tornarsene a casa
  13. Ovviamente io sono con Alberto, con qualsiasi macchina veloce di qualsiasi genere e tipo, si possono fare queste foto (purchè, da quella distanza si possa disporre di un 500mm, perchè ovviamente questi non sono crop). Era proprio questo che volevo dimostrare : si può fare anche con la Z7.
  14. Il contascatti è immagazzinato internamente dalla macchina e risiede nella memoria fissa (ROM). Viene riportato in ogni file copiandolo da quel valore. E' certamente possibile manipolarlo ma io non saprei farlo e dubito che ci siano molti in grado, salvo che dentro Nikon. Più in generale, pensa se una risposta del genere te l'avesse data un venditore di auto usate. O una concessionaria ufficiale di un marchio europeo ... Mi fa venire in mente Danny De Vito quando vendeva auto usate contraffatte in "Matilda sei mitica"
  15. 1/1000'', f/5.6, ADL, jpg fine+, auto-iso (320 ISO)
  16. Michele, l'amico Lucky pare che non si sia nemmeno accorto che noi non siamo riusciti a riprodurre il banding in condizioni di scatto reale, nemmeno volendo. Sostanzialmente, un non problema. Comunque nell'equazione, il prezzo io proprio non ce lo vedo. Ci sono migliaia di modelli di fotocamere sul mercato a prezzi più convenienti. Nessuno di noi è stato condannato in terzo grado di giudizio all'acquisto di una Nikon Z7 !
  17. 1/640'' 1/13'' la prima, sottoesposta intenzionalmente in fase di scatto di 6 stop, sovrasviluppata in sviluppo di 6 STOP ma qualcuno qui si ricorda cosa significava fare queste cose con la pellicola ? 6 STOP a base 100 ISO significa tirare a 6400 !
  18. Nikon Z7 con Nikon 500/5.6E PF su Nikon FTZ 1/1000'', ISO 1250, f/5.6, mano libera, ovviamente dettaglio 1:1 (ingrandire) Ero a raffica, AF-C, messa a fuoco con tracking sull'occhio.
  19. Abbiamo 5 sul 28 ottobre. Salvo che non si aggiunga qualcuno per il 27 credo che si farà domenica, così vediamo Paolo.
  20. 17 forse no, ma non molti di più. Infatti nonostante il prezzo non proprio popolare, il secondo invio, dopo il primo esaurito il primo giorno, è atteso per fine ottobre.
  21. Il caricabatterie normale è quello standard che usiamo su D850 etc. (Nikon MH-25a). Che è in dotazione. In aggiunta, c'è anche un caribatterie da parete che ricarica la EN-EL15b (e solo quella, benchè le Z siano compatibili con tutte le EN-EL15 originali, salvo quelle ritirate perchè incompatibili anche con la D500) via USB. La EN-EL15b io l'ho appena caricata via MH-25a, non sono un grande fan della ricarica via USB. Il connettore di tipo C sopporta maggiore tensione (e quindi, potenza) di carica (12 V e 20 V con 5A, anzichè 5 V con 2A).
  22. Nikon ha deciso che tutte le sue fotocamere di punta devono essere dotate di schede di memoria veloci. In particolare le reflex professionali, sono state le prime ad utilizzare memorie di tipo XQD, già dal modello D4 del 2012. Nel 2016 la D5 è stata la prima macchina ad utilizzare esclusivamente memorie di questo tipo. D500 e D850 hanno anche uno slot più convenzionale per memorie SD che però io suggerisco di utilizzare solo per emergenze. Perchè ? Perchè la differenza di prestazioni è notevole. E la robustezza di una XQD è elevatissima rispetto a quella della comune SD. Perc queste ragioni, dando un segnale per il futuro, anche con le sue mirrorless Nikon ha voluto utilizzare - questa volta in via esclusiva - memorie di tipo XQD. Per favorire la transizione da parte di chi non possiede già schede di questo genere, in ogni confezione di Nikon Z7 - in Europa e quindi in Italia - viene inclusa una memoria XQD serie G di Sony da 64 GB. la scheda che ho trovato nella mia nuova Nikon Z7 l'unico slot di memoria XQD presente nella Nikon Z7, accessibile dal lato destro della fotocamera. Sostanzialmente, l'uso di memorie di questo genere, consente di scaricare più velocemente il buffer della fotocamera (la memoria tampone dove vengono temporaneamente memorizzate le foto mentre si scattano), di visualizzarle più velocemente in playback. E naturalmente di velocizzare anche le operazioni di trasferimento dalla scheda al computer quando si scaricano definitivamente le foto scattate. La Sony inclusa nel kit della Nikon Z7 é una scheda di buona qualità, ultima generazione, accreditata di 440 Megabyte al secondo in lettura e 400 megabyte in scrittura. Nominalmente da 64 gigabyte, è in effetti un pò meno : sono circa 56 gigabyte (oppure poco più di 60 miliardi di byte, se vogliamo misurare la capienza in sistema metrico) Lexar con le sue schede era più generosa, come si può vedere qui per la scheda da 64 gigabyte capacità della mia scheda Lexar da 64 GB capacità delle mie schede Lexar da 128 GB Ma non è una manciata di gigabyte che interessa, quanto le prestazioni effettive, specie in scrittura. Per misurarle ho usato un programma di benchmark, il noto CrystalDiskMark. Mentre ho caricate le schede sul mio lettore XQD della Lexar, collegato via porta USB direttamente alla scheda madre del mio pc. L'ho messa a confronto con una Lexar 1400x e con una Lexar 2933x, due schede uscite di produzione da tempo. Lexar 1400x da 64 GB : Lexar 2933x da 128 GB : Sony G2 da 64 GB : ho voluto verificare nuovamente il test con sequenze di taglio più consono alle sessioni di scatti che faccio io di solito Lexar 1400x Sony G2 le prestazioni sono sempre adeguate ed tutto sommato allineate. Sia in scrittura che in lettura, il dato sequenziale è nominalmente vicino al dato di targa. Probabilmente in tutte queste schede c'è lo stesso controller. In ogni caso parliamo di 350-400 megabyte al secondo in scrittura e in lettura. Sufficienti ad elaborare 6-7 file al secondo della Z7. Direi che il test è passato. Ma già che c'ero ho voluto misurare due comuni schede SD, di quelle che probabilmente molti di voi usano nelle loro fotocamere. I risultati non mi sorprendono, e sono abbastanza in linea con le attese. Confronto con le comuni schede di memoria SD Lexar 128 GB 1000x Sandisk Extreme Pro da 32 GB targata 45 MB/s probabilmente la Sandisk Extreme Pro è la più diffusa tra quelle di fascia alta. Ma sono certo, non nascondetevi che voi utilizzate schede ancora più "modeste" per prestazioni. Come si legge dai dati di scrittura, siamo a poco più di un terzo per la 1000x Lexar e a circa un nono per la Sandisk. In sequenziale, perchè in scrittura casuale (e ci possiamo arrivare se usiamo le schede al limite della capienza, magari per più sessioni consecutive), si va ... ai verbi difettivi. Il risultato non resta confinato in laboratorio o nella sfera teorica, con schede di questo genere la macchina si siede e non risponde nemmeno ai comuni comandi se intanto sta scaricando il buffer e voi volete visualizzare una delle foto appena scattate. Lo potete provare, se la possedete, con una Nikon D850 usando alternativamente una XQD veloce o una SD lenta. Evidentemente Nikon ha ipotizzato che tutti avrebbero messo le schede SD più immonde in fotocamere da 3740 euro e poi si sarebbero lamentate con Nikon delle scarse prestazioni. Ecco il motivo di una scelta impopolare che però alla lunga paghera. Specie quando ci saranno sul mercato le schede CFExpress, compatibili con le Nikon Z e capaci prestazioni ancora superiori a quelle delle attuali XQD. Brava Nikon ! [non ho sottolineato in questo caso la grande robustezza delle schede XQD, simile a quella delle vecchie Compact Flash, che hanno la carrozzeria in metallo e i contatti protetti, rispetto alle comuni SD che sono sottilette in plastica pieghevole con i contatti a vista : non mi piace vincere facile !]
  23. Si, ho visto. Per chi fosse interessato ad usare vecchi cimeli (o anche futuri vecchi cimeli), anche la disponibilità di adattatori per sistemi diversi è un motivo per comprarla oggi. Perchè ... di doman non c'è certezza ...
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