Vai al contenuto

M&M

Amministratori
  • Numero contenuti

    42.210
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    1.156

Tutti i contenuti di M&M

  1. Brad Hill è maledettamente felice del suo nuovo 120-300/2.8 e ne parla stramaledettamente bene. Ne sono felice. Da parte mia credo che non lo proverò nemmeno Per leggere le sue parole : Qui e qui
  2. M&M

    Tipa Awards 2020

    Si ma non era certificata con niente. E ancora oggi non lo so se funziona con Canon o con Panasonic. Con Nikon no.
  3. M&M

    Tipa Awards 2020

    Volendo ci sono anche le CFexpress di Sandisk che ancora non si sa con cosa siano compatibili
  4. M&M

    Tipa Awards 2020

    Il premio Tipa dell'anno è un sistema sicuro per accontentare tutti. In pratica ci sono così tante sottosezioni che è difficile che un marchio non prenda nemmeno un premio. Quindi il loro valore è del tutto aleatorio e termina la sera stessa della proclamazione. Però fanno notizia. Quest'anno Nikon ha ricevuto 4 premi, per la D780, per la Z50, per il 120-300/2.8 e per il 58/0.95. A prescindere da Tipa credo che siano comunque tutti meritati. Per chi volesse vedere la lista completa, eccola qui
  5. Più che altro io ignoravo che ci fossero Nikkor F aggiornabili via reflex
  6. Ecco, vedi, io non avevo idea che questo fosse possibile ...
  7. Editoriale di maggio 2020 Anzi, al 14 aprile 2020 il dato corretto è di 1.776.867 casi confermati nel mondo dall'inizio dell'epidemia 111.828 morti una tragedia, certamente. Non certo la più terribile della storia. L'umanità da che ha coscienza del suo essere ne ha passate altre, di tragedie, di epidemie, di pandemie. Di carestie. Di pestilenze. Di calamità. Per rimanere solo all'ambito naturale e non includere tutte le altre tragedie causate dall'umanità stessa. Ma di questo parlano oramai incessantemente i notiziari, i talk-show, i network. Centoundicimilaottocentoventotto morti ufficiali. Di cui ventimilaquattrocentosessantacinque, nella sola Italia. La gran parte della gente dei paesi civili è sottoposta a misure restrittive, inusitate per i nostri tempi, perchè l'unica forma di protezione della società sinora accertata è il distanziamento sociale. Nessuno che abbia un minimo di cervello azzarda previsioni su quando, come e in che misura, tutto questo si potrà definire superato o quanto meno, adeguatamente attenuato nella sua inesorabile letalità. Questo però è Nikonland, non è un sito specializzato in ambito medico, epidemiologico, storico, sociale o un portale di costume o di comunicazione. E' un sito dedicato alla fotografia con apparecchiature Nikon. Ecco, proprio per questo, la domanda dovrebbe o "potrebbe" (?) nascere spontanea. Ma come, mi chiede la signorina molto attenta alle tematiche ambientali, con quello che sta succedendo nel mondo, voi ancora parlate di fotografia ? Vi baloccate di apparecchi fotografici che costano migliaia di euro quando c'è gente che non sa se ha ancora un lavoro, se arriverà a fine mese per sfamare la famiglia. Che non sa come riprenderà la sua attività quando tutto questo sarà superato. Perchè è certo che il momento passerà. C'è scritto nella storia dell'umanità che, come si diceva prima, dal Diluvio Universale fino alla Epidemia Spagnola, al colera e al vaiolo, per non dimenticare la peste e la febbre gialla, di queste circostanze ne ha viste di peggiori. E quindi noi di Nikonland continuiamo ad occuparci di fotografia, di fotografie, di obiettivi e di fotocamere Nikon ? Con che coraggio ? insiste la salutista scandinava. Ci vuole coraggio. Esatto, ci vuole coraggio. Il coraggio di vivere. Perchè è verissimo, se ti ammali, muori o, anche peggio, uno dei tuoi cari o dei tuoi affetti si ammala o muore, tutto il resto passa in secondo piano. E se non hai di che sfamare la tua famiglia o se la tua attività che sfama tante altre famiglie rischia di non sopravvivere a questa pandemia, ogni cosa che ti sembrava importante prima, cessa semplicemente di esistere da quel momento in poi. Vero, verissimo, non ci sono dubbi. Ma per il resto di noi, nemmeno senza tanto cinismo, può essere altrettanto importante, spesso forse più importante ancora arrivarci vivi (non semplicemente dal punto di vista fisico) al momento in cui riprenderemo una anche solo parziale parvenza di normalità. Che non sarà tra anni, forse nemmeno tra mesi. Per molti già tra qualche settimana ci potrà essere (o ci sarà certamente) un allentamento delle norme di cautela più strette. E li ci dovremo arrivare. Anzi, li ci arriveremo, tutti i sopravvissuti a questa situazione che purtroppo, in alcuni momenti appare irreale o surreale e invece è maledettamente reale. L'uomo é una specie particolare, dotata di un elevatissimo spirito di adattamento che sopravvive anche ai cambiamenti più drastici (entro limiti ragionevoli per cui la vita resta possibile) ma é capace di imprese importanti solo quando il suo spirito lo guida. Se cede lo spirito il corpo lo segue più velocemente di quando uno si ammala gravemente. Perchè pur essendo fatti di materia fragile, il nostro spirito è fatto della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni. E' quanto fa dire William Shakespeare a Prospero, il mago della sua "Tempesta". "Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni e nello spazio e nel tempo di un sogno è raccolta la nostra breve vita" Ho già usato queste parole a proposito del test del Nikkor 28mm f/1.4 E che ho costruito in allegoria ad una commedia teatrale. Perchè quell'obiettivo più che un apparecchio fotografico mi è sembrato un sogno e così l'ho illustrato a chi mi ha letto : e così lo considero ancora oggi. Come il leggendario Nikkor 105/1.4E che chi non possiede dovrebbe convincersi ad acquistare. E come il sensazionale Nikkor Z 58/0.95 NOCT che a dispetto del suo prezzo, è un sogno ancora realizzabile e che anche per questo, mi è rimasto impresso indelebilmente come se ogni secondo in cui l'ho utilizzato fosse qui ancora presente, materico, di fronte a me : Ebbene, cara signorina scandinava, se sei bella, invece di guardarmi incredula, permettimi di fotografarti e di diventare parte dei miei sogni. Perchè questo è Nikonland, la terra di Nikon, dove si parla per lo più di sogni. Sempre e in ogni giorno, non solo di questi tempi. Dove il denaro conta solo se aiuta a rendere concreti questi sogni, altrimenti è come se non esistesse. Dove uno dei due fondatori, nonostante tutto e tutti, ha pensato di realizzare un sogno espresso ben 9 anni fa sulle pagine di Nikonland 1.0 per il suo compleanno di questo 2020, immerso nel Corona Virus. Ordinando quella che allora era la tavoletta grafica e che adesso è intanto diventata uno schermo interattivo Wacom. Uno strumento che lo aiuterà a materializzare altri sogni, alcuni che sono già nella sua testa, altri che ancora non sa che lo terranno vivo negli anni a venire. Perchè in punto di morte l'uomo ci arriva per forza di cose ma il suo più grande desiderio è di arrivarci vivo ed inseguendo i propri sogni. Ecco perchè, nonostante il momento, nonostante tutte le cose serie che ci impegnano là fuori, Nikonland continua, nella sua più evoluta versione 3.0, ad occuparsi della dimensione dei sogni. Dei suoi sogni e di quelli di tutti i sognatori che si ritrovano nelle sua pagine. [Grazie di tutto Will]
  8. Si, infatti credo dovrebbe essere il giusto approccio al sistema. Ma dovrebbe farlo un produttore indimendente (chi si incarica effettivamente della conversione). Detto questo, personalmente valuterò l'anno prossimo al pensionamento della Z7 se farla convertire in B&W anzichè svenderla o relegarla a compiti di rincalzo. Non credo che spenderei $6000 per una macchina limitata a questo ambito quando aspetto ancora due mirrorless che assolvano meglio di quelle attuali a compiti completi
  9. Si lo credo anche io. Ma mi piacerebbe avere una percezione effettiva di quanti realmente metterebbero mano al portafoglio per comprare una macchina di questa fascia di prezzo che fa solo in bianco e nero. Io credo che alla prova dei fatti sarebbero realmente pochi.
  10. Ah, si, per questo esiste Nikonland. Anche perché ... ci sono tanti siti come Lenstip
  11. Approfondimento diretto con i tecnici. Nikon D810A. E' un progetto nato da una collaborazione con l'Università di Tokyo, come altre cose prodotte da Nikon in passato (compresi telescopi, rifrattori, strumenti di misura ... il periscopio del treno ad alta velocità), prodotta in un lotto unico, dopo aver allocato un numero prefissato di sensori differenti da quelli di serie, per lo specifico modello. Quindi con copertura integrale ... delle perdite che il prezzo di vendita non avrebbe mai coperto il sensore della D850 esce di fabbrica così come è e viene montato sulla D850 aggiungendo solo i filtri di protezione. Una eventuale Nikon D850M necessiterebbe di un sensore specifico che esca di fabbrica già senza la matrice di Bayer. chi modifica questi sensori - come MaxMax - di fatto applica un processo di "fresatura" della sovrastruttura. Operazione molto delicata con margini di errore elevatissimi. Nikon stima che il mercato per un modello del genere sia così ristretto da non rendere economica la produzione di un piccolo lotto di sensori (il cui costo di impianto incide in modo elevato se poi questo non viene ammortato dalla produzione di un numero adeguato di pezzi) Leica che per la Leica M fa produrre (da TowerJazz o dall'unica fabbrica europea in grado di fare sensori di questo genere) un numero comunque limitato di pezzi, che vende in fotocamere con un prezzo tanto elevato da renderne economica la produzione, a prescindere dal sensore. Gli altri modelli di Leica (sensore Panasonic) non sono interessati da questa eventualità. Phase One impiega comunque sensori Sony ma di taglio talmente costoso (e nella fascia di pezzatura di poche decine o centinaia di pezzi) da poterne gestire diversi con assoluta "tranquillità" visto il prezzo di vendita dei dorsi nella fascia di 45.000-50.000 euro (beati i danesi perchè hanno ... le danesi a disposizione ! ) Nital sarebbe anche disponibile a fornire corpi macchina e assistenza di laboratorio per una produzione speciale italiana in questo campo ma senza assumersi il rischio commerciale dell'operazione che dovrebbe essere a carico di chi si facesse carico dell'operazione di "conversione".
  12. Grazie ! Quindi il mio articolo e le mie foto non ti sono piaciute ed hai trovato più importante citare qui tra i commenti l'articolo di Lenstip ? (Chi sarebbero, i polacchi ?).
  13. Quelle foto sono relative all'aberrazione cromatica assiale, non si parla di nitidezza. La distanza é simile ed é la minima. La differenza é solo nel crop. Sigma 105/1.4 Art ad f/1.4, circa 1 metro di distanza dal LensCal. Su Nikon D5 (crop dei numeri da 0 a 3).
  14. Sinceramente : No Meglio pensare al XPRO per avere funzionalità differenti e soprattutto un interfaccia utente molto più immediata :
  15. M&M

    Flash o Led ? Godox FV200

    No, sinceramente no. E' questa la prima volta che l'ho portato in studio (finora è stato di sopra). Da adesso lo metterò in produzione insieme agli altri (compreso un vecchio Fomex).
  16. M&M

    foto aria aria

    Grande ! Non so se sinceramente avrei il coraggio di fare un giretto su una aerocisterna in servizio (non proprio il posto più sicuro del mondo !) ma ti invidio moltissimo
  17. Si, sinceramente mi sarei aspettato qualche commento sulle modalità di effettuazione di contest seri e a valore aggiunto, secondo questa proposta operativa, anzichè discorsi naturalistici per cui su Nikonland c'è ampio spazio dedicato altrove Una delle mie aspettative per Nikonland 3.0 sarebbe per l'appunto la riduzione all'indispensabile degli Off Topics, una brutta abitudine cui non si sottraggono nemmeno i Redattori Capo e che produce una cattiva emulazione. Mettiamoci sempre nei panni di chi passa per leggere che so "Lente Sigma AM-L" e ne vuole capire le peculiarità e poi finisce per leggere del Re Panettone o delle peculiarità delle specie non autoctone nelle pianure piemontesi.
  18. Si, infatti ho proprio fatto questo ragionamento. Sto anche valutando se restituire la 120 per prendere un'altra 325. Ma aspetto prima di provarle insieme.
  19. Dovrebbe essere un filo meno del triplo della 120 in termini di capienza. Ma io pensavo alla velocità (dichiarata come doppia nella Cobalt rispetto alla Gold). In una XQD da 128 GB ci stanno più di 3.000 NEF della Z7.
  20. Intanto, se interessa, io ho ordinato una ProGrade Cobalt da 325 GB che proverò in parallelo a questa scheda da 120GB per verificarne le differenze di prestazioni. Il prezzo si è quasi immediatamente allineato al taglio da 240GB delle XQD Sony che è il più grosso disponibile sul mercato della vecchia tecnologia.
×
×
  • Crea Nuovo...