Vai al contenuto

Classifica

Contenuto Popolare

Mostra il contenuto con la massima reputazione di 04/11/2021 in Articoli

  1. Siamo finalmente riusciti a trovare sul mercato, disponibile, questo illuminatore anulare a LED del quale avevamo parlato già alla fine di maggio: ma quest'anno il problema principale sembra essere diventata la logistica tra Estremo Oriente ed Europa. Essendosi messa in mezzo a complicare le cose anche l'ultima e definitiva fase della Brexit. Costa poco e promette molto, ma ciò nonostante mi son dovuto mettere di buzzo buono per intercettarne uno dei primi esemplari messi in vendita su Amazon, con tempi di consegna da Prime e non da...cinesi. GODOX RING72 è quindi un illuminatore (non un flash) dotato di questo elevato numero di LED, bilanciati per i 5600K e regolabili attraverso due potenziometri posteriori, ognuno dei quali comanda un semicerchio laterale di LED. completano l'attrezzo, 8 anelli adattatori per altrettanti diametri filtro obiettivo ed il portabatterie stilo, intercambiabile con un elemento proprietario al litio, analogo a quelli per i Godox V1 (VB26) oppure per il mio AD100Pro (WB100) entrambi della stessa potenza, di 2,6Ah e del voltaggio di 7,2V. Il funzionamento è facilissimo: si inserisce a slitta il piedino muto del regolatore/alimentatore, dopo aver infilato per traverso al corpo dello stesso la batteria al litio, o il portabatterie per 4 stilo... quindi dal selettore del retro si accendono i LED, regolandoli coi potenziometri per il valore necessario, anche sfalzato, per ottenere a detta di Godox un efficace controllo del contrasto di illuminazione il cavo a torciglione consente anche la possibilità di usare l'anello separato dall'obiettivo, per ricreare effetti di illuminazione parziali, oppure anche nel caso non si stia lavorando in Close-Up o in Macro, a distanze ridotte. La luce emessa dai LED è molto bella e neutrale, effettivamente ben bilanciata alla temperatura colore Kelvin di una lampada flash, o della normale luce diurna in ombra scoperta. La possibilità di scegliere tra due diverse fonti di alimentazione è determinante, perchè qui si lavora in luce continua e non sempre ci si ricorda di spegnere l'illuminatore tra una serie di scatti ed un'altra, (mentre magari si sta regolando la testa del treppiede per riprendere il soggetto in altra posizione), quindi disporre di set di stilo ricaricabili è consigliabile, se non ci si voglia dotare delle potenti litio Godox utilizzabili, una delle qualie però costa quasi quanto l'illuminatore stesso... Si può anche lavorare in Focus Stacking perchè l'alimentazione DC è coerente e costante per tutta la serie degli scatti che occorrono. Angolando il soggetto ripreso, si ottengono riflessi ed ombre compositivamente interessanti mentre lavorando di profondità di campo si possono fotografare con tempi anche non eccessivamente lunghi soggetti da still life (come questi gemelli) così come gestire la pdc con la pratica già menzionata del FS gestibile come detto anche in maniera del tutto inusuale, per direzionare luce ed ombre sul soggetto per schiarire ombre in situazione di forti contrasti luminosi, con e senza (sopra e sotto) in certi casi diventa fondamentale per gestire soggetti in controluce, in alternativa ad un flash (entro chiari limiti....) in esterni l'ho trovato utile, ma ovviamente (con quei livelli di luce ambiente) sempre regolato al massimo della sua potenza. Ben altra funzione, decisamente più consona, la ripresa di piccoli oggetti, magari numericamente tanti, per la realizzazione di cataloghi o archivi, specialmente quelli....meno riflettenti di questa scheda di memoria (che ho dovuto poi attenuare ed evidenziare in postprod) Particolarmente interessanti i livelli di praticità raggiunti con piccoli oggetti come monete (qui una sterlina d'oro di Elisabetta II del 1981) e specialmente, francobolli la cui texture anche a forti crop, denota l'ottima qualità di illuminazione, neutrale e super omogenea come anche in questo esemplare della serie "Imperiale" del 1929 , (passato per posta) In interni è utilissimo anche per riprese non particolarmente ravvicinate, di oggetti con una loro dimensione articolata e la nota caratteristica, sulle superfici fortemente riflettenti, come la lente anteriore di questo obiettivo, è la corona circolare che ne tradisce l'utilizzo. Attenuabile con facilità in post produzione Insomma, per meno di 80 euro si entra in possesso di un illuminatore efficiente, anche se non in assoluto. Ma capace di fare la sua parte anche in esterni, oltre che in interni e con riprese macro,per le quali è espressamente concepito. E' ancora una volta... Max Aquila photo (C) per Nikonland 2021
    2 punti
  2. Tokyo, 5 agosto 2021. Nikon ha pubblicato i dati finanziari del 1° trimestre dell'esercizio 2022 che terminerà il 31/3/2022. Quattro delle divisioni operative sono in attivo (esibisce una piccola perdita solo il settore metrologia). Persino la divisione medicale è passato finalmente a produrre utili. In particolare vengono registrate vendite per 132 miliardi di Yen con un utile di 20 miliardi. Nel primo trimestre dell'anno scorso il fatturato era meno della metà (64.7 miliardi) con una perdita di 20 miliardi. Per quanto riguarda il settore Imaging, il fatturato è raddoppiato (50 miliardi contro 25) e il risultato più che raddoppiato (una perdita di 8 miliardi contro un utile di 9) ma come da attese la divisione Precision (quella degli stepper) ha un risultato ancora migliore in termini di fattura, sebbene l'utile sia simile. le previsioni per la fine dell'anno 2022 (marzo 2022) sono di conseguenza migliorate con miglioramento marginale del fatturato ma un netto incremento dell'utile finale. guardando le previsioni di vendite i dati non mutano il che fa pensare che non siano previsti nuovi modelli di massa ma pezzi di nicchia a margini elevati (ad esempio la Z9, non la Z30, i supertele ed altri obiettivi ad elevato valore aggiunto). Come si vede nella slide qui sopra, il focus è più che altro sull'approvvigionamento delle parti - inclusi i semiconduttori - che è la vera chiave per far arrivare i prodotti al cliente finale. In estrema sintesi, Nikon procede come da programmi, è tornata a produrre utili sostenibili, il business è in crescita in tutti i comparti, la società è liquida e dispone di linee di credito inutilizzate. Anche la diversificazione attuata (medicale e componentistica) sta contribuendo al risultato finale e la partita nella produzione dei semiconduttori continua a vedere Nikon come protagonista (é atteso l'impianto di nuove fabbriche in Europa, anche con stepper Nikon). Per chi volesse leggere tutti i dettagli ecco il pdf : 22first_1_e.pdf Questo articolo è originale, prende forma dalle informazioni pubblicate da Nikon e non é una rielaborazione di altre fonti.
    1 punto
×
×
  • Crea Nuovo...