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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 03/12/2020 in Articoli

  1. Come anticipato e come promesso da ... anni, sono disponibili i nuovi firmware che portano la compatibilità con le CFexpress per le reflex serie 5 Nikon D500 Modifiche rispetto alla versione firmware "C" da 1.20 a 1.30 • È stato aggiunto il supporto per le card CFexpress (Tipo B). Per ulteriori informazioni, vedere il sito web di supporto Nikon per il proprio Paese o regione. • È stato risolto un problema che faceva sì che le opzioni Intero fotogramma e Solo sfondo per la Personalizzazione e3 Compens. esposizione flash nel MENU PERSONALIZZAZIONI producessero gli stessi risultati di Intero fotogramma durante la fotografia con flash. disponibile qui Nikon D850 Modifiche rispetto alla versione firmware "C" da 1.11 a 1.20 • È stato aggiunto il supporto per le card CFexpress (Tipo B). Per ulteriori informazioni, vedere il sito web di supporto Nikon per il proprio Paese o regione. • È stato modificato il valore predefinito per la Personalizzazione b6 Area ponderata centrale da ⌀8 mm a ⌀12 mm. • Sono stati risolti i seguenti problemi: - Quando si riprendeva con la ghiera diaframma dell'obiettivo ruotata sull'apertura massima su un obiettivo senza CPU per il quale erano stati forniti i dati obiettivo tramite Dati obiettivo senza CPU nel MENU IMPOSTAZIONI, la fotocamera a volte non riusciva a visualizzare il valore corretto del diaframma nel monitor o a registrarlo nel campo del valore di diaframma Exif per foto scattate con Sì (Modo 2) selezionato per Fotografia live view silenziosa nel MENU DI RIPRESA FOTO. - Quando live view filmato veniva emesso a un registratore esterno tramite HDMI, gli indicatori di volume R e L nel monitor della fotocamera mostravano l'inverso degli indicatori del dispositivo HDMI. - Una parte del display si oscurava durante la fotografia silenziosa se erano soddisfatte tutte le seguenti condizioni: ▹ Sì (Modo 1) selezionato per Fotografia live view silenziosa nel MENU DI RIPRESA FOTO ▹ Continuo a bassa velocità (CL) selezionato per modo di scatto ▹ 2 fps selezionato per la Personalizzazione d1 Vel. scatto modo seq. CL nel MENU PERSONALIZZAZIONI. - Quando veniva collegato un obiettivo VR, la fotocamera smetteva di rispondere se erano soddisfatte tutte le seguenti condizioni: ▹ Live view foto attivato ▹ Tempo di posa impostato su 1,3 sec o più lungo ▹ Sì selezionato per NR su esposizioni lunghe nel MENU DI RIPRESA FOTO ▹ Sì (serie) o Sì (singola foto) selezionato per HDR (high dynamic range) > Modo HDR nel MENU DI RIPRESA FOTO ▹ Sì selezionato con l'interruttore VR dell'obiettivo disponibile qui Nikon D5 Modifiche rispetto alla versione firmware "C" da 1.30 a 1.40 • È stato aggiunto il supporto per le card di memoria CFexpress Tipo B. Per ulteriori informazioni, vedere il sito web di supporto Nikon per il proprio Paese o regione. • Gli utenti possono ora scegliere la banda (2,4 o 5 GHz) per l'SSID dell'host quando ci si connette a reti wireless mediante un trasmettitore wireless WT-6 o WT-5 collegato alla fotocamera. La banda è elencata nella finestra di dialogo di selezione rete della procedura guidata e la post-connessione nel display Rete. • È stato risolto un problema che impediva il normale scatto dell'otturatore e causava la visualizzazione di un errore se tutte le seguenti condizioni erano soddisfatte durante la ripresa in live view foto: - Un obiettivo di Tipo E e un'unità flash come SB-5000 erano collegati. - Un tempo di posa di 1/500 sec. o più veloce veniva selezionato con sincro FP automatico a tempi rapidi attivato. - Fotogramma singolo era selezionato per modo di scatto o (Modo autoscatto) era selezionato con il numero di scatti per la Personalizzazione c3 (Autoscatto) impostato su 1. Nota: Per informazioni sulla licenza per il software open source incluso nel driver NVM Express della fotocamera, vedere "BSD License (NVM Express Driver)". disponibile qui
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  2. I due campioni Nikon, probabilmente tra i migliori Nikkor di SEMPRE, senza eccezioni *** Premessa Ipercoop di Montebelluna, un cliente assiduo chiede al salumiere : "Mi darebbe 3 etti di prosciutto cotto ?" "Certo", risponde il salumiere, "quale le do ? Abbiamo ... " "Mah, non saprei, mia moglie deve fare gli involtini con l'insalata russa" "Ho capito, allora le do questo, costa meno ma è buono come il San Daniele" "Scusi ma le avevo chiesto il prosciutto cotto, non il crudo !" *** Non ho un 70-200/2.8 ma le foto che vedo me lo fanno desiderare. Ho una Nikon XYZ, vedo che il Nikon F costa meno, in offerta, del nuovo Nikon Z che per me, che non sono un professionista, costa troppo. Quale devo comprare ? *** Torniamo seri. E premesso che un professionista compra solo ed esclusivamente quello che gli serve per il lavoro e solo se il suo lavoro lo giustifica, mentre il fotoamatore compra qualsiasi cosa il suo amore gli imponga di possedere (ed usare), a prescindere dal fatto che non possiede una partita IVA, parafrasando una nota pubblicità, l'abbondanza di offerte, porta a sbagliare il prodotto adatto a fare il candeggio giusto. *** L'abbondanza L'abbondanza di possibilità di scelta di strumenti fotografici è sempre una benedizione. Meglio avere due 70-200/2.8 di classe assoluta che NON AVERE nemmeno un 24-105/4, buono o scarso che sia. Purché ci si risolva per acquistare quello che serve a noi. Rimando ai tanti test che abbiamo scritto sui due campioni di Nikon - che lo ribadisco - in casa nostra non temono confronti interni nemmeno da parte di obiettivi di costo 5 volte superiore (ammesso che si possano paragonare mele e pere insieme : sempre frutta sono !). Per ribadire che non esiste lo strumento migliore in assoluto ma quello che serve a noi. E che non si compra MAI quello che costa meno, visto che non ce l'ha ordinato il dottore di comprare un 70-200/2.8, si compra quello che ci serve. Quindi, al solito la risposta prevede una domanda : ci serve REALMENTE un 70-200/2.8 e per farci che cosa ? Risposto onestamente a questo quesito discenderà la risposta giusta. Ammesso che effettivamente ci serva (per fare sport, per fare ritratto con sfuocato da urlo, per fotografare in scarsa luce, per avere uno strumento assolutamente serio con cui fare foto assolutamente di valore etc. etc.), quale comprare è presto detto. otticamente, costruttivamente e sul piano prestazionale entrambi i 70-200/2.8 Nikon attuali sono obiettivi eccezionali entrambi costano una cifra molto elevata in assoluto, a prescindere da quello che costa meno. Se uno costasse 200 euro e l'altro 4000 potrei anche capire. Ma 2.379 contro 2879 (fonte Nikonstore.it, garanzia Nital) sono cifre ragguardevoli e nella stessa classe di prezzo sono entrambi obiettivi dichiaratamente professionali (non per il costo o perchè vengano fatturati ma perchè sono pensati per essere sfruttati in situazioni estreme, dove il risultato conta e non per il "casual shooting") in cosa si differenziano ? E' presto detto : il Nikkor F 70-200/2.8E FL VR è un obiettivo da reflex con attacco F e motore ad ultrasuoni SWM il Nikkor Z 70-200/2.8 S VR é un obiettivo da mirrorless con attacco Z e motori elettrici passo-passo il Nikkor Z non si può montare su una reflex e questo rende la possibilità di impiego solo su mirrorless. il Nikkor F si può montare ovviamente su reflex, ma anche su mirrorless semplicemente via FTZ. Ma : sebbene il Nikkor F sia eccezionale, il Nikkor Z è stato progettato per essere quasi parfocal, ovverosia non perde il fuoco cambiando la focale, in pratica si può zoomare mentre si fotografa e l'obiettivo mantiene il fuoco sul soggetto, sia che si facciano foto sia che si faccia video il Nikkor Z ha una variazione di distanza minima di messa a fuoco con il variare della focale che consente di avere quasi sempre lo stesso campo inquadrato (variando la distanza e la focale, il soggetto ha quasi lo stesso tipo di ingrandimento, nei limiti dell'obiettivo, ovviamente) sostanziale, i motori del Nikkor Z sono stati ottimizzati per adattarsi al meglio dei metodi e dei sistemi di messa a fuoco delle mirrorless ancora più importante, ma solo per chi fa video, il Nikkor Z non fa rumore di messa a fuoco, il Nikkor F si e il suo rumore si capta durante i video ma, ancora più sostanziale, il Nikkor Z è stato progettato insieme ai suoi teleconverter. Possiamo impiegare sia il TC 1.4x che il TC 2.0x con il Nikkor Z 70-200/2.8 S quasi infischiandocene della presenza del teleconverter. Mentre il Nikkor F con i teleconverter F si perde molte delle prerogative dell'obiettivo liscio, diventa più lento, più "opaco". Anzi, con il TC20E III funziona in modo piuttosto approssimativo (eufemismo). Mentre il Nikkor Z con i teleconverter è sensazionale come usato liscio (o quasi). Nikkor F 70-200/2.8E FL a 200mm, f/2.8, 1/60'' su Nikon D5 Nikkor Z 70-200/2.8 S su Nikon Z6, f/2.8, 1/250'', ISO 400, 180mm Morale ? Se lo possedete già, il Nikkor F 70-200/2.8E FL è un obiettivo talmente sensazionale che può essere ben impiegato sia su reflex che su Nikon Z. Se possedete una bella reflex (ma bella : da D500 in su) allora non ci sono dubbi, compratevi o tenetevi il vostro bel 70-200/2.8E Fl da reflex. E se avete ancora una versione precedente, cambiatela con quella nuova, non ve ne pentirete. Ma se non lo possedete già e vi serve il miglior 70-200/2.8 che potrete montare su una Nikon Z - sia una Z7 che una Z6 o una Z5, finanche una Z50, l'ho usato con piacere anche su quella - comprate senza esitazioni la versione Z. E' un obiettivo altrettanto sensazionale, ma é aggiornato e pensato per dare il meglio di se su una Nikon Z e per far esprimere al meglio di se una Nikon Z che lo monta. E se 200mm vi sembrano pochi, sappiate che solo la versione Z vi consentirà di usare (quasi) impunemente i suoi teleconverter per foto sensazionali fino a 400m Nikkor Z 70-200/2.8 S su Nikon Z7, 400mm via TC2.0x, ISO 400, 1/1000'' Non saranno certo quei 500 euro di differenza ad indirizzarvi su un ... prodotto diverso da quello che effettivamente vi serve. Ma come sempre, fate un pò come vi pare : non dite poi che non ve lo avevamo detto !
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  3. Il 500 Nikon è la mia lente preferita, il nostro sodalizio iniziò nel 2008 quando - finalmente - riuscii a mettere le mani sul AF-S 500/4 VR. Era il primo 500 stabilizzato Nikon, era rarissimo, e, prima che fosse finalmente prodotto, grandemente invidiato a chi usava Canon. Io lo aspettai quasi un anno! E da allora sono convinto che il 500mm sia la miglior focale per chi voglia fare fotografia di natura. Non troppo pesante, non troppo lungo, non troppo corto.... insomma l'ideale compromesso tra tutti i supertele, dotato di una qualità di immagine veramente straordinaria. Dopo 10 anni, nel 2018, l'ho permutato con il 500/4E FL: una serie di piccoli affinamenti - miglior stabilizzatore, minor peso, AF un filo più veloce - ma sostanzialmente la stessa cosa. Insomma, più la soddisfazione di una voglia che di un reale bisogno, anche per me che amo fotografare in luoghi lontani, raggiunti in viaggio o a piedi con lunghi dislivelli, perché la differenza di peso è inferiore al kg. Nello stesso anno, Nikon portò la tecnologia del 300/4 PF - la lente di Fresnel - ai 500mm. Fu una svolta epocale ma io, nonostante avessi provato quello di Mauro e vedessi la soddisfazione di un compagno di sgambate - Marco, che se ne dotò subito - lo ritenni inadeguato. Chissà perché, a volte, si prendono decisioni drastiche senza un vero razionale. Ma quest'estate, programmando un anno di fotografia in montagna per via del Covid e dell'impossibilità di viaggiare, decisi finalmente di comprarlo. Da qui questa tardiva prova. Parliamo di questo oggetto: Ma per capire il senso di questa tecnologia occorre contestualizzare. Qui lo vedete al centro, tra il 70-200/2.8FL E a sinistra ed il 500/4FL E a destra. Insomma, è un 500.... ma è grande come un 70-200, e pesa tanto uguale!!!! Beh, il 500/4 non se ne cura.... indossa la sua uniforme da lavoro e sorride sornione: abbiamo passato insieme giornate memorabili e poi.... ha la forza di Golia! Ma seguendo la metafora, il 500PF è Davide. E sappiamo com'è andata a finire tra i due. Lo dico subito: qui non andrà nello stesso modo. Ma di poco! Per contestualizzare meglio, qui le lenti frontali dei 3: Ma, come si dice, le dimensioni non sono tutto ed è il momento di far parlare qualche foto. Val di Rhemes, giugno 2020. Z6 su 500/5.6PF 1/500 f5.6 ISO 320 - A mano libera. Val di Rhemes, giugno 2020. Z6 su 500/5.6PF 1/200 f8 ISO 280 - A mano libera. E' il primo contatto, in montagna, come previsto. Un'ottima giornata, fu il debutto anche del 20/f1.8S, altra lente meravigliosa. Capii subito che la mia iniziale posizione negativa era un pregiudizio irrazionale ed ingiustificato. La lente è nitidissima ed usarla a mano libera una gioia. Di fatto il mio 500PF non l'ho mai usato sul campo da treppiede, gli unici scatti fatti in quel modo sono le comparative che vedrete tra poco. Ma non solo, in condizioni fotografiche normali anche il suo punto debole - la qualità dello sfocato - non è così male! Ma ci sono altre caratteristiche interessanti. Ad esempio, mette a fuoco da molto vicino! 3mt secondo le specifiche, con un rapporto di riproduzione 0.18x. Cioè in pratica una cosa così. Parco del Ticino, luglio 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/500 f8 ISO 560 - A mano libera. Ma io l'ho comprato per fare altro.... Gran Paradiso, settembre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/400 f5.6 ISO 100 - A mano libera. Lo sfocato è effettivamente un po' duretto. Ma l'impatto sulla qualità della fotografia dipende molto dal contesto. Gran Paradiso, settembre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/500 f5.6 ISO 100 - A mano libera. Gran Paradiso, settembre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/500 f5.6 ISO 400 - A mano libera. Quel che è certo è che andando in montagna con la Z6, il 24-70S, il 70-300/f4-56 AF-P e questo 500/f5.6PF hai coperte focali da 24 a 500 con una qualità d'immagine stratosferica ed un peso complessivo ben inferiore ai 4KG. Una cosa veramente incredibile! Ma la sua versatilità è importante, ed anche nei boschi del Parco del Ticino sa dire la sua. Parco del Ticino, ottobre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/30 f5.6 ISO 5600 - A mano libera. Già, non è un errore: 1/30 a 500mm a mano libera. Ma poiché è così nitido, lavora bene anche a ISO altissimi - anche in mezzo alla nebbia. Parco del Ticino, ottobre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/200 f5.6 ISO 12800 - A mano libera. E chi è abituato a vedere e fotografare i selvatici avrà già capito... Parco del Ticino, ottobre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/250 f5.6 ISO 2800 - A mano libera. .... se sei ben mimetizzato, una lente frontale piccola, unita allo scatto silenzioso della Z6 ed al vento nella direzione giusta consente di fotografare animali timidissimi senza che ti percepiscano minimamente. E da "vicinanze" incredibili! Beh, per diventare così "ninja" ho impiegato un po'.... e quel che serve non è nella scatola giallo oro dei nikkor. Ma questo è un altro racconto! Parco del Ticino, ottobre 2020 - iPhone X. Quella traccia è il risultato del frequente passaggio degli ungulati.... è il primo passo, poi occorre capire dalle impronte di che ungulato si tratti, stare fermi e mimetizzati.... ed avere molta pazienza ed un pizzico di fortuna per "esserci" al momento giusto. Ma torniamo a questo bellissimo 500mm. Che è incredibilmente piccolo e leggero l'ho detto. E' anche molto nitido, ha pochissima vignettatura ed uno stabilizzatore molto efficace. L'AF è veloce. Ma rispetto al 500/4FL E? beh, è ovvio. I miracoli non esistono, ed anche se esistessero farli non è nelle prerogative degli ingegneri Nikon. E ci dobbiamo ricordare che il 500/5.6PF costa un terzo del 500/4FL E. Iniziamo dalla nitidezza. Corbetta, novembre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/400 f5.6 ISO 800 - da treppiede E qui un crop a pixel reali di tre scatti. Da sx a dx: 500/4FL E a f4, 500/4FL E a f5.6, 500/5.6PF a f5.6. Il 500/4 FL E è più nitido, di poco a tutta apertura e di più a f5.6. Ma è lui che è stellare non il PF che demerita. Perché vi posso assicurare che, senza un confronto all'americana come questo, tutta questa differenza non si vede. E lo sfocato? Beh, anticipo che, senza leggere i dati, ho sempre riconosciuto la lente semplicemente guardando l'immagine, ma ecco qui: Corbetta, novembre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/400 f5.6 ISO 800 - da treppiede Corbetta, novembre 2020 - Z6 su 500/4FL E 1/400 f5.6 ISO 800 - da treppiede Corbetta, novembre 2020 - Z6 su 500/4FL E 1/800 f4 ISO 800 - da treppiede Corbetta, novembre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/400 f5.6 ISO 400 - da treppiede Corbetta, novembre 2020 - Z6 su 500/4FL E 1/400 f5.6 ISO 400 - da treppiede Corbetta, novembre 2020 - Z6 su 500/4FL E 1/400 f4 ISO 400 - da treppiede Ma queste sono immagini scattate per mettere in luce il problema, a voi valutare quanto impatti la pratica fotografica. Gran Paradiso, ottobre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/2500 f5.6 ISO 400 - a mano libera Gran Paradiso, ottobre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/320 f5.6 ISO 100 - a mano libera Gran Paradiso, ottobre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/1000 f5.6 ISO 200 - a mano libera Gran Paradiso, ottobre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/1000 f5.6 ISO 400 - a mano libera Parco del Ticino, ottobre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/60 f5.6 ISO 12.800 - a mano libera In sintesi, le mie conclusioni: Pro: - Leggerissimo e dall'ingombro estremamente limitato, ma con ottima qualità costruttiva - Stabilizzatore efficacissimo, è nato per essere usato a mano libera. Anche ai confini del giorno, dove però l'apertura limitata finisce per penalizzare l'autofocus - Autofocus veloce, anche se meno di quello del 500/4FL E - Vignettatura quasi assente, molto meglio di quella del 500/4FL E - Nitidezza eccellente, anche se su livelli visibilmente inferiori a quelli - stellari - del 500/4FL E - e comunque drasticamente superiore ai vari superzoom che raggiungono queste focali - Prezzo conveniente - 1/3 di quello del 500/4FL E! - anche se non propriamente economico Contro: - Sfocato più nervoso del fratello maggiore, ma il "difetto" è limitato e non sempre evidente nelle immagini "reali" Quindi, un'ottica straordinaria ed un'esclusiva di Nikon nel panorama fotografico mondiale. Da sola, per un fotografo naturalista, può essere il motivo per usare Nikon! Certo non mi farà vendere il 500/4FL E, che resta per me il meglio del meglio, ma lo consiglio senza riserve a tutti i fotografi amanti dell'avventura, dei viaggi e della montagna - terreno sul quale, accoppiato al 70-300/f4-5.6, forma una combinazione straordinariamente efficace e dove assolutamente primeggia. E anche di più a chi, desideroso di fare il salto verso il primo "super tele", non possa o non voglia impegnare il capitale necessario all'acquisto del fratello maggiore. Sono sicuro che non si pentirà dell'acquisto e che potrà per molti anni trarre grandissime soddisfazioni dal suo utilizzo. Massimo Vignoli per Nikonland (c) 6/11/2020
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