Cosa vede l'occhio umano? Teoria del colore seconda parte
TEORIA MODERNA DEL COLORE PER FOTOGRAFI parte seconda
Visto che siamo fotografi allora chiediamoci come vede i colori il nostro strumento?
La fotocamera tramite il sensore elabora le informazioni nello spazio colore RGB, come abbiamo visto nella prima parte.
Fonte dpreview (Non ho trovato quello della D850)
Vi ricordate la domanda iniziale (prima parte) quali sono i colori primari? Ora la maggior parte risponderà Rosso Blu e Verde o RGB. Giusto?
Ne siete sicuri?
In realtà il primo strumento che utilizziamo per fotografare sono i nostri occhi, allora come vede i colori il nostro occhio?
L'occhio umano, come ci hanno insegnato a scuola, è dotato di fotorecettori chiamati coni e bastoncelli.
Questi ultimi intervengono nella visione notturna, e sono coinvolti nel riconoscimento del contrasto, e sono molto sensibili, vengono sfruttati in luce scarsa, mentre i coni sono, singolarmente meno sensibili, ma distinguono i colori.
I coni a loro volto vengono distinti in 3 gruppi (S, M, L), ogni gruppo è sensibile ad un diverso spettro di lunghezze d'onda (colori), sarà il cervello a combinare questi informazioni, miscelando i 3 colori primari, per creare il gamut visibile dall'occhio umano.
Fonte Wikipedia
Lo avete notato?
I picchi relativi ai tre tipi di coni corrispondono a: S (Blu), M (Verde) e L (Giallo!)
Ebbene sì il giallo è tornato!
I colori primari che ci insegnano a scuola, e che utilizzano i pittori deriva da questo, per cui abbiamo un nuovo spazio colore RYB.
Possiamo combinare i tre colori primari per creare tutti gli altri colori del gamut.
Ora viene la parte interessante.
I coni di tipo M ed L hanno una sensibilità quasi sovrapposta, per cui usare il giallo per stimolare i coni L non fa isolare i colori (primari) come si riuscirebbe a fare con il rosso.
Prima dell'intervento della scienza moderna, che ha permesso di vedere la risposta dei coni alle varie lunghezze d'onda, questa era stata valutata letteralmente ad occhio, per cui si era ipotizzato che la combinazione migliore fosse RYB.
Ora abbiamo due metodi per combinare i colori.
Supponiamo di volere ottenere il colore giallo. Possiamo guardare una luce con una lunghezza d'onda di circa 570 nm corrispondente al giallo puro, oppure guardare una luce brillante a 650 nm (Rosso) e contemporaneamente una luce meno brillante a 532 nm (Verde). Entrambi questi metodi stimoleranno i coni M e L alla stessa maniera, ed il nostro cervello non sarà in grado di distinguere la differenza. Ecco perché il giallo nel sistema RGB è un colore secondario.
Soprapponendo la risposta del sensore e quella dell'occhio otteniamo il grafico seguente.
Fonte dpreview
Risulta evidente la discrepanza tra l'occhio umano ed il sensore delle fotocamere.
Ora sarà compito del fotografo utilizzare gli strumenti messi a disposizione dai software per far avvicinare quanto possibile queste due curve, mediante l'uso del contrasto e della gestione del colore. Questo se è alla ricerca della fedeltà alla realtà, altrimenti si limiterà a ricercare l'armonia dei colori di cui parlerò nella terza parte.
Alla fine del processo di elaborazione dell'immagine andremo a stampare le fotografie. A questo punto alla domanda quali sono i colori primari? Le carte si scombinano nuovamente.
I colori primari per la stampante sono CMY + K (Ciano, Magenta e Giallo più il nero), perché la stampante utilizza i colori in modo sottrattivo. In pratica è l'inverso del sistema RGB, che in questo caso diventano colori secondari.
In pratica il colore base è il bianco (o meglio la luce bianca riflessa dalla carta) che stimola tutti i coni, ed andando a sottrarre la stimolazione di un tipo di gruppo di coni otterremo i colori primari. Ad esempio se rimuoviamo tutto il rosso dalla luce bianca otterremo il ciano, che sarà un quindi un colore primario sottrattivo. Combinando tutti i colori primari sottrattivi otterremo il nero.
Il colore dello sfondo di un monitor è il nero a cui viene aggiunta luce (R, G, B) nei pixel del monitor stesso per stimolare gli occhi, mentre il foglio di carta ha uno sfondo bianco ecco perché viene utilizzato un sistema diverso.
Nella stampa il sistema utilizzato è C, M, Y e K dove K sta per nero, e viene aggiunto per creare il nero profondo che altrimenti non sarebbe ottenibile, in quanto una percentuale di luce verrà sempre riflessa e quindi risulta impossibile ottenere un nero puro. Per la stampa vi invito a leggere gli articoli di nikonland dedicati.
Allora alla domanda con cui avevamo iniziato la prima parte: quali sono i colori primari? La risposta è …. dipende!
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