Due ore in studio
Domenica sono stato invitato da un ragazzo giovane, socio del fotoclub che frequento, di andare a fotografare in studio una sua compagna di studi universitari alle prime armi come modella.
Forte dell'esperienza del workshop di fine ottobre con Mauro, ho detto di si. E così alle 10 ci siamo trovati a Rovigo in questo studio fotografico attrezzato con diversi tipologie di illuminazione a luce continua e relativi diffusori. Dopo i primi scatti per capire come regolare al meglio la luce e per prendere confidenza tra di noi, ci siamo mossi con naturalezza.
Tutte le foto le ho fatte con la Z9
Mi è piaciuto e le foto mia hanno soddisfatto e un po' anche sorpreso perché non pensavo di riuscire a fare foto che mi piacciono la mia prima volta in uno studio fotografico senza una "guida esperta".
In questa sessione ho usato il 70-200 f2,8 che è sempre una certezza per la sua definizione, pulizia e calore nei colori, il 40 f2 che mi ha stupito perché vale molto di più di quello che costa. E' nitido il giusto e caldo nei colori. Ho usato anche un'ottica vintage che mi piace usare quando la massima definizione non è necessaria ma conta la morbidezza dei colori e della transizione tra fuoco e fuori fuoco: F55 f1,2 SC. Ti costringe ad uno scatto lento, e questo mi piace.
E la Z9? Perfetta come sempre. A suo agio anche in questo frangente e con un'ergonomia che ti fa dimenticare subito che dimensioni e peso non sono trascurabili.
Tutti i commenti e le critiche sono bene accette perché, essendo la mia prima volta, ho molto da imparare.
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