I miei primi 20.000 scatti con la Z9
Queste mie righe vogliono essere semplicemente un racconto della miei primi 20.000 scatti con una delle migliori macchine del momento. Non li ho contati ma approssimativamente…
I primi di aprile, approfittando di un’offerta sull’outlet di Nikonstore, ho preso la Z9 e da dopo Pasqua ho cominciato il mio periodo di addestramento all’uso di prestazioni sconosciute alla mia pur sempre valida Z6 che terrò quando dimensioni, peso e prestazioni dell’autofocus mi ( o non mi ) condizioneranno. Appena arrivata mi ha messo un po’ di soggezione per le dimensioni ma sopratutto perché ad una prima presa di contatto mi sono subito reso conto del salto prestazionale. Certo, tra queste pagine avete in lungo parlato e analizzato tutti i suoi pregi ma un conto è leggerli un’altro è provarli con mano.
Dopo aver fatto conoscenza, caricato la batteria e cominciato a capire dove sono i comandi sono andato alla pista di speedway di Lonigo (VI) che riapriva dopo 5 anni di stop per una prova del campionato italiano speedway.
Sbalordito. Sì, è il primo termine che mi è venuto in mente al primo passaggio delle moto per la rapidità e sicurezza dell’autofocus, per l’ergonomia e la confidenza che ti da’ già dal primo uso e che ti porta con naturalezza a scattare molto più di prima, come tutti voi avete rimarcato nei vostri articoli e post. Appena tornato a casa ho ordinato una Prograde 512GB 2° serie perché mi sono reso conto che la XQD Sony da 64GB non sarebbe bastata sia per capacità che per prestazioni.
La seconda uscita è stata in un capanno con amici per fotografare lo sparviere e il picchio verde che non si sono visti. Tant’è.
Si son visti solo colombacci, gazze e una ghiandaia. Anche in questo caso la macchina non ha sbagliato un colpo (io si).
La terza uscita è sta ad Abano Terme in una manifestazione di Cosplay. Questa volta ho montato il 55 f1,2 SC di metà anni 70. In un primo momento mi è sembrato un filo sbilanciato. Troppo peso “dietro” ma dopo una mezz’oretta d’uso la sensazione è svanita.
Quarta uscita sempre a Lonigo ma per la prova del campionato italiano flat track. Dopo la prima esperienza ho provato nuove “configurazioni” dell’autofocus che mi sono piaciute, Le foto non lo rispecchiano molto perché ero distratto dal rumore delle moto vintage e quelle moderne non erano spettacolari.
La domenica successiva la figlia di un mio caro amico giocava una partita di pallanuoto under16 e mi ha chiesto se andavo a fare qualche foto. Mi sono trovato a bordo vasca a fotografare uno sport che conosco poco. Ho confidato sulla reattività della Z9. A ragione.
L’allenatrice, campionessa olimpica di pallanuoto, mi ha fatto i complimenti per aver colto i momenti giusti dell’azione. Io, invece, non sono completamente soddisfatto delle mie foto. La macchina ha seguito fedelmente i miei comandi ma ancora non sono padrone di tutte le variabili e soprattutto con la Z9 sento di poter osare più di quanto ho fatto finora.
Altra uscita in un contesto completamente diverso. Concerto di Musica Nuda nella sala dei Giganti al Liviano a Padova. Ho testato la tenuta agli alti iso e, come le volte precedenti, mi ha stupito di nuovo. Tiene i 20.000 iso con una naturalezza ….
Anche non ottiche contenute, 24-70 f4, non l’ho sentita sbilanciata, anzi quasi non mi sembrava di averla in mano tanto è ergonomica.
Altra uscita a Lonigo per la prova del mondiale speedway dal tardo pomeriggio a notte. Alla terza uscita con questo tipo di gare la macchina ha eseguito perfettamente ciò che avevo in mente. Anche durante il panning l’autofocus ha seguito i piloti senza indugi a tempi tra 1/20 e 1/30 di secondo sia con il 100-400 che con il 24-70 f4 e illuminazione artificiale.
Z9 + Z100-400 e Z24-70 f4
L’ultima uscita a Malga Natura in un capanno a fotografare uccelli. Reattività della macchina straordinaria ma necessita una gestione dell’autofocus da parte mia più “precisa” soprattutto se lo sfondo è contrastato, anche se lontano. Qui ho ancora molta strada da fare.
Con l’occasione ho provato a montare il Z TC.2.0x. La qualità rimane molto buona perdendo qualcosa nella definizione ma solo in determinate condizioni di luce. Il diaframma schizza a f11 e l’autofocus peggiora le prestazioni. Da usare cum grano salis…
Conclusioni.
Appena mi è arrivata sono stato preso dal timore di aver preso una macchina troppo per me, grande e costosa, ma alla prima uscita quei timori si sono sciolti come neve al sole per la confidenza che subito mi ha dato, per il confort, ma soprattutto per le prestazioni. In mano cade a pennello con le ottiche lunghe come il 100-400 ma anche con ottiche più corte l'ergonomia non manca; io ci ho messo una mezz'oretta per "bilanciarla" ma poi tutto è diventato naturale.
È stato scritto più volte su queste pagine del salto prestazione tra la prima generazione di mirrorless Nikon e la Z9, e oggi anche Z8, ma non mi sarei immaginato fosse così ampio. Naturalmente nelle foto di azione, sport e avifauna, ma anche nella tenuta ad alti iso. Probabilmente è questo aspetto che porta il fotografo a fare molti più scatti in ogni uscita rispetto alle macchine precedenti, come hanno evidenziato tutti quelli che ce l’hanno. Mi sono reso conto che con la Z9 posso provare a fare foto che con la Z6 era molto più impegnativo per la velocità dell’azione o per la imprevedibilità dei soggetti. Sia ben chiaro che la Z6 è stata ed è una gran macchina che mi ha dato tante soddisfazioni ma che non è a suo agio con le foto d’azione. Non è nata per questo.
Quando è stata annunciata la Z8 per un attimo mi è balenata l’idea di permutarla con essa insieme alla Z6 ma dopo una notte di riflessione ho deciso di soprassedere. Le tengo entrambe. Quando una è limitata, grande o prestante, uso l’altra. E in alcuni casi averne due mi è utile, come a teatro.
E il mio periodo di addestramento? Penso di essere a metà del guado. Per le foto di sport e teatro ho trovato una buona confidenza con le impostazioni mentre sono ancora in “difficoltà” con le foto di animali. Ho studiato con attenzione il prezioso articolo di Massimo Vignoli sui suoi settaggi e li ho provati sul campo ma non sono ancora riuscito a trovare la velocità con tutte le possibilità di messa a fuoco che la macchina offre. Il mio apprendistato continua…
In ultimo, ma non ultimo, ringrazio la redazione di Nikonland per l’impegno e l’amore che ci mette per mantenere vivo, interessante e soprattutto autorevole il sito e per l’avviso della presenza della Z9 con sconto sull’outlet. Grazie.
Modificato da Riccardo Davoli
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