Giornata grigia in Garzaia
L'idea con cui avevo fatto lo zaino, ero salito in auto e avevo sopportato un po' di coda in tangenziale, era quella di provare a fotografare ardeidi in volo, visto che c'era un po' di sole. Appena imboccata l'autostrada mi sono reso conto che sul novarese iniziava a gravare una cappa di nuvole non troppo scure, ma tali da trasformare il cielo in un ammasso grigiastro. Arrivato sul posto, dopo due scatti ho avuto conferma che gli uccelli in volo erano improponibili sagome scure con qualsiasi trucco di esposizione tentassi, al massimo riuscivo a farne dei fantasmi slavati.
Meglio cambiare proposito e cercare di portare a casa qualche immagine non troppo noiosa della Garzaia. La situazione dal punto di vista ambientale è tragica.
Tutto rinsecchito e grande povertà di specie, dove anni fa nidificavano in gran numero Aironi Cenerini, Ibis sacri, Garzette, Nitticore e Aironi Guardabuoi questa primavera l'unica presenza consistente erano proprio i Guardabuoi e qualche rara coppia di Cenerini. Avevo il cuore triste. Non per le fotografie, ma per la sofferenza dell'ambiente.
Qualche foto di consolazione l'ho portata a casa:
Arrivo in volo (trovate l'intruso ):
Saluti all'ospite:
Di vedetta:
Non è più come una volta, mio caro sig. Cenerino.
Figura di danza
NIkon Z6 e SIGMA 150-600mm Contemporary su monopiede.
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