il glorioso arsenale degli obiettivi Nikkor al suo apice di splendore, circa 40 anni fa.
Sulla destra, sopra ai teleconverter, tre zoom strettamente imparentati con meccanismo a pompa per il cambio focale.
Dall'alto abbiamo il 180-600mm f/8 oggetto di questo articolo, poi il meno luminoso 200-600mm f/9,5 ed infine il portentoso 360-1200mm f11 che sembra - per focali e per struttura - il fratello duplicato del primo.
Stiamo parlando di oggetti unici, prodotti per un periodo di tempo abbastanza limitato e non più replicati in epoca autofocus.
In questo campo possiamo registrare l'unica incursione solo con l'onesto Nikkor 200-500/5.6 dell'ultima fase AF-S e niente altro.
Ma si profila il lancio abbastanza imminente di un nuovo zoom di questa classe. Che potrebbe non essere l'ultimo della serie.
Nikon in qualche modo con i suoi Nikkor Z vuole rifarsi a quel momento luminoso, quello della transizione tra AI e AI-s di oltre 40 anni fa.
Anche se i progettisti attuali sono giovani, hanno studiato la storia di Nikon. Non c'è mai nulla di casuale nei numeri degli obiettivi Nikkor (cit. Max Aquila).
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profilo quotato dell'obiettivo. 403 mm di lunghezza per uno zoom 600mm per l'epoca è una notevole prestazione.
Il passo filtri di 95mm invece appare abbastanza generoso.
Ma lo é l'intera struttura dell'obiettivo, costruito con dispendio di materiali come testimoniato dagli oltre 3.400 grammi di peso.
Luminosità massima su tutte le focali : f/8
Schema ottico in 18 elementi su 11 gruppi con due lenti ED
Messa a fuoco minima : 250 cm
Diaframma a 7 lamelle
3400 grmmi, 105mmx394.5mm
Filtro a vite da 95mm, paraluce tondo a vite modello HN-16
Progettato per Nikon F, F2, Nikkormat (pre AI)
la versione del 1983, a standard AI-s, pesava 3600 grammi ed aveva il diaframma a 9 lamelle.
Al 1996 era ancora elencato a catalogo anche se disponibile solo su ordine speciale.
Veniva assicurata la compatibilità con i teleconverter (TC-14B per un 252-850mm f/11.2, TC-300/TC-301 per 360-1200mm f/16 in barba alla diffrazione)
Foto dettagliate dell'obiettivo montato su una reflex digitale Nikon (courtesy Andy E)
a testimonianza dell'incredibile livello costruttivo.
Ulteriori dettagli strutturali dalla letteratura Nikon :
l'obiettivo con sovrimpresso lo schema ottico
e ancora i disegni quotati con lo schema ottico.
Tipico del tempo, l'ultima lente era addirittura a 14 cm dal piano focale.
la dotazione (guardate solo il tappo e l'astuccio : courtesy Mir)
differenze tra la versione f/8 e quella precedente, non ED, f/9.5 con escursione 200-600mm
un raro esemplare in eccellenti condizioni ad un'asta (Christie's).
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Il super teleobiettivo zoom Nikkor 180-600mm f/8.0 ED è un obiettivo davvero speciale. Ha un rapporto di zoom 3,3X, un design con zoom scorrevole "a pompa" liscio come la seta e ha un'estensione focale extra lunga con una qualità dell'immagine superlativa grazie all'uso di vetro ottico composto da terre rare nel suo design ottico. Questo incredibile obiettivo tele-zoom Nikkor è quasi uno stop più veloce del comparabile Non-Ai precedente e la sua apertura massima f/8.0 viene mantenuta per l'intera gamma di zoom. Un robusto collare per treppiede girevole a sbalzo incorporato a forma di L è stato progettato per un funzionamento bilanciato sul treppiede nelle posizioni; il collare del treppiede ruotabile a 360° facilita la gestione facile e veloce dell'obiettivo in qualsiasi condizione di ripresa verticale oppure orizzontale.
Questo zoom Nikkor è stato tra le prime serie di teleobiettivi Nikkor a offrire il vetro ED nel suo design ottico per mitigare le aberrazioni ottiche, in particolare l'aberrazione cromatica che comunemente causa il degrado dell'immagine ottica quando la lunghezza focale supera i 300 mm e oltre. L'utilizzo del vetro ED nel suo design ha notevolmente migliorato le sue prestazioni ottiche : ciò ha reso possibile ottenere un contrasto e una resa cromatica incredibilmente elevati in una fotografia a così lunga portata.
Introdotto intorno al 1974/5 insieme a un altro super telezoom Nikkor, lo Zoom-Nikkor 360-1200mm f/11 ED, al loro esordio, questi obiettivi hanno offerto ai fotografi Nikon una buona alternativa per guardare alla flessibilità degli obiettivi zoom di alta qualità diversi da quelli offerti nella gamma dei teleobiettivi.
Prodotti in pochi esemplari, Nikon ha offerto ancora questi due tele-zoom originali Nikkor ED su ordinazione speciale fino alla fine degli anni '90.
Adesso è raro trovarne uno in asta.
catalogo d'epoca che evidenzia la differenza di proporzione (meno di 4 chili per il 180-600, quasi 9 chili per il 360-1200)
il progetto ottico risale al 1970 e porta la firma di Soichi Nakamura, il mitico progettista dei superteleobiettivi Nikkor degli anni '70.
L'introduzione del vetro ED aiutò alla realizzazione di doppietti e tripletti acromatici in grado di ridurre la dispersione dei tre colori primari.
Erano costruiti alternando vetro ad alta rifrazione, vetro a bassa dispersione e vetro ED.
I primi 180-800 f/8 furono prodotti con ancora il marchio Nippon Kogaku, poi sostituito da Nikkor.
Il vetro speciale arrivava da casa Schott (mondo Zeiss).
L'impronta del marketing Nikon sul catalogo dell'epoca :
"... la sua ampia copertura zoom che va dal teleobiettivo 13° 40' al super teleobiettivo 4°10'. L'uso di Extra-Low Dispersion (ED ) per una qualità dell'immagine eccezionale. Zoom combinato e anelli di messa a fuoco per una gestione rapida. Mette a fuoco fino a una distanza ravvicinata di 2,5 m. Collare per treppiede girevole a sbalzo incorporato per un funzionamento bilanciato del treppiede in formato verticale o orizzontale posizioni e fornito con copriobiettivo anteriore a vite da 95 mm e paraluce, tracolla e custodia rigida per obiettivo. Gli usi fotografici includono fotogiornalismo, sport, fauna selvatica e sfocature con lo zoom ... "
Zoom-NIKKOR * ED in questa immagine di un esemplare in vendita su Adorama.
Per garantire le massime prestazioni dell'obiettivo e la massima qualità dell'immagine, questo zoom Nikkor è dotato di alcuni elementi dell'obiettivo del vetro ED originale di Nippon Kogaku. L'uso del vetro ED nel suo design mirava alla correzione completa dell'aberrazione cromatica attraverso una riduzione di circa il 90% dello spettro secondario nell'intero intervallo da 400 nm a 1000 rurn; di conseguenza, le immagini scattate con questo obiettivo possono fornire immagini eccezionalmente nitide, anche a tutta apertura, con l'ulteriore vantaggio che anche lo spostamento della messa a fuoco a infrarossi viene completamente eliminato. L'uso del processo di rivestimento dell'obiettivo NIC anche nei suoi elementi interni aiuta a garantire prestazioni elevate tenendo sotto controllo bagliori e immagini fantasma. Un'altra caratteristica eccezionale di questa ottica zoom è l'eccellente capacità di messa a fuoco ravvicinata e senza la necessità di un obiettivo supplementare ; questo Zoom-Nikkor può catturare soggetti fino a 2,5 m a tutte le lunghezze focali, anche a 600 mm.
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Concludendo, un progetto del 1970, prodotto in pochi esemplari destinati a pochi particolari fotografi (avifauna, wildlife, paparazzi), con il massimo degli accorgimenti consentiti dalla tecnologia ottica Nikon dell'epoca.
Esattamente come ci aspettiamo dal prossimo imminente super-zoom Nikkor Z.
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