Vai al contenuto
  • Nikonland Admin
    Nikonland Admin

    Ne resterà solo una ? [reflex Nikon]

    image.thumb.png.906051ae7da09d1f2da0bea4b7fce8f0.png

    Questo é un brano sintetico del testo della disposizione della Comunità Europea riguardante il caricabatterie comune.

    Nella pratica, a partire dal prossimo 28 dicembre 2024, ogni dispositivo (tra cui le fotocamere) venduto sul territorio della Comunità dovrà essere predisposto per la ricarica via porta USB-C e non dovrà avere nella confezione un caricabatterie.
    Che il cliente avrà la facoltà di comperare separatamente.

    Si può discutere se il dispositivo interessato dal provvedimento debba o meno essere predisposto all'origine per la ricarica via cavo o wireless, ma crediamo sarebbe un discorso di lana caprina.
    Il principio è chiaro e detta comportamenti virtuosi in modo evidentemente pressante, cui la compliance di ogni produttore si adatterà anzi-tempo (abbiamo visto Apple con l'iPhone 15 adeguarsi già adesso, anche se avrebbe potuto rimandare al modello 16 tra un anno).
    Per quanto riguarda le reflex, poi, parliamo di prodotti oramai in dismissione, anche se non ufficialmente.

    Ovviamente l'Europa non è il mondo intero però rappresenta un mercato importante (circa il 20-24% delle vendite di Nikon) e questo potrebbe influenzare la produzione complessiva.
    Pensate all'onerosità di gestire prodotti specifici senza caricabatterie per l'Europa e con il caricabatterie per il resto del mondo.
    Con la porta USB-C per l'Europa e ... si oppure no, per il resto del mondo.

    Come sia, Nikon si sta uniformando. Gli acquirenti della Nikon Zf si sono ritrovati con la fotocamera senza il caricabatterie.
    La batteria in dotazione - EN-EL15c - può essere ricaricata direttamente via porta USB-C da un caricabatterie qualsiasi con uscita compatibile e cavo adeguato, capace di portare almeno 9 Watt di potenza, 5 Volt, 2 Ampere.
    Mentre è stato introdotto un adattatore/caricabatterie compatibile USB-C per chi volesse ricaricare la batteria separatamente dal corpo macchina, o per una eventuale seconda batterie.

    Tutte le Nikon Z al momento sono ricaricabili via porta USB-C con la sola eccezione della Z50.
    Il che fa di questa ultima la candidata prima ad un avvicendamento appena possibile.

    Ma, le reflex ?

    Ebbene, D6, D850 e D7500, tra le macchine a listino, non hanno porta USB-C e non hanno batterie ricaricabili per quella via.

    Resta la sola Nikon D780, che di fatto condivide elettronica e porte con la Z6.

    Come testimonia questa immagine, con la D780, dotata di batteria EN-EL15c, in ricarica via cavo USB-C 

    ZFC_8069.thumb.JPG.b750c162eab260b667d21b72f7e8c36c.JPG

    Quindi, da dicembre 2024, di reflex digitale Nikon in Europa ne resterà solo una ?

    Penserà mai, Nikon, di qui a quella data, di proporre aggiornamenti e/o nuove reflex ?
    Chi vorrà una D6 dovrà importarla di nascosto ?

    Feedback utente

    Commenti Raccomandati

    • Nikonlander Veterano

    Secondo me no.
    Entro fine 2024 avremo le ZIII e la sostituta della Z50 tutte predisposte per la ricarica USB-C.

    E spero che questo porti i vari costruttori ad uniformare i sistemi di ricarica e le batterie, tipo una sola batteria per tutti i modelli di bassa e media gamma.

    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Amministratori
    1 minuto fa, Sakurambo ha scritto:

    Secondo me no.
    Entro fine 2024 avremo le ZIII e la sostituta della Z50 tutte predisposte per la ricarica USB-C.

    E spero che questo porti i vari costruttori ad uniformare i sistemi di ricarica e le batterie, tipo una sola batteria per tutti i modelli di bassa e media gamma.

    Pssst : reflex :o

    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Nikonlander Veterano

    Si, infatti ho risposto no nella prima riga. Secondo me la linea F finirà con la D780.

    Poi ho aggiunto un pensiero più generale.

    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Amministratori

    Ho letto su Nikonrumors una sorta di smentita di quanto scritto in questo articolo (non indirizzata a noi, ovviamente, ne parla mezzo web).

    A me pare che si cavilli.

    Se è vero che la normativa - pensata più che altro per gli smartphone - esclude gli apparecchi che non sono stati concepiti all'origine per essere ricaricati via porta (proprietaria o meno e quindi anche le vecchie reflex Nikon) è ancora più pacifico quanto di fatto, ogni dispositivo elettronico "personale" che oggi non lo sia, debba essere sostanzialmente considerato superato.

    D'accordo per la mia motosega Makita che funziona con due batterie da 18V separate che vanno ricaricate nel loro apposito caricabatterie speciale (sistema che è comune a tutti gli altri apparecchi Makita alimentati dalla stessa tensione), ma una fotocamera adesso non ha tanto di diverso "concettualmente" da uno smartphone, un DAP, un tablet, etc. etc.

    Insomma, sembra una disfida tra comprimari. Se la Comunità Europea ha promosso una norma condivisibile negli ultimi anni, a mio parere, è proprio questa.

    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Amministratori
    1 ora fa, M&M ha scritto:

    Ho letto su Nikonrumors una sorta di smentita di quanto scritto in questo articolo (non indirizzata a noi, ovviamente, ne parla mezzo web).

    A me pare che si cavilli.

    Se è vero che la normativa - pensata più che altro per gli smartphone - esclude gli apparecchi che non sono stati concepiti all'origine per essere ricaricati via porta (proprietaria o meno e quindi anche le vecchie reflex Nikon) è ancora più pacifico quanto di fatto, ogni dispositivo elettronico "personale" che oggi non lo sia, debba essere sostanzialmente considerato superato.

    D'accordo per la mia motosega Makita che funziona con due batterie da 18V separate che vanno ricaricate nel loro apposito caricabatterie speciale (sistema che è comune a tutti gli altri apparecchi Makita alimentati dalla stessa tensione), ma una fotocamera adesso non ha tanto di diverso "concettualmente" da uno smartphone, un DAP, un tablet, etc. etc.

    Insomma, sembra una disfida tra comprimari. Se la Comunità Europea ha promosso una norma condivisibile negli ultimi anni, a mio parere, è proprio questa.

    per esempio, ancora oggi, a più di vent'anni dall'unione monetaria (salvo raccomandati) e quasi settanta dalla nascita della prima coscienza europea, 

    z2.thumb.jpg.d1f948dba75d096ac492932bd5a253c6.jpg

    ...queste sono le varie tipologie di presa elettrica che possiamo incontrare in Europa...

    Nemmeno questo sono riusciti a gestire come standard comune

    • Sono d'accordo 7
    Link al commento
    Condividi su altri siti


×
×
  • Crea Nuovo...