Ho parlato in un altro test (qui) di un disco rigido desktop di G-Technology. Vi rimando a quell'articolo per considerazioni di massima sul marchio e sui prodotti.
Siccome l'appetito vien mangiando e il catalogo di questo produttore premium di sistemi di storage è molto ampio, ho approfittato della cortesia del distributore nazionale MTrading Srl (si, lo stesso dei prodotti fotografici Sigma che già ben conosciamo) per poter provare anche una soluzione più portatile, indicata perfettamente per i fotografi che hanno necessità di salvare direttamente sul campo le fotografia scattate outdoor (in viaggio, in location, a bordo campo : ovunque ci si trovi a fare veramente tante fotografie o se ne voglia avere una copia di sicurezza).
Ho avuto in prova un disco da 1 TB con attacco USB 3.0/USB-C, autoalimentato, leggero e soprattutto "rugged", ovvero protetto da urti, cadute e tutto quanto può capitare ad un apparecchio che può contenere dati preziosi in un ambiente rustico.
Come è fatto
La confezione è compatta come il suo contenuto, sempre nell'azzurro dei prodotti del costruttore californiano (G-Technology è il marchio premium di Western Digital che ne ha acquisito la proprietà quando ha acquistato HGST).
estratto dalla sua confezione si presenta effettivamente molto compatto (130mm di lunghezza e 84 di larghezza per 18mm di spessore in questa versione da 1TB) e di peso realmente molto contenuto.
l'involucro è in plastica. Di fronte c'è il logo G tipico di questo marchio che si illumina durante il funzionamento.
La G stylish è riportata anche sopra al guscio.
I forellini sono ad imitazioni di quelli dei più grandi dischi desktop in alluminio. Anche la sagoma li richiama.
al posteriore troviamo la presa USB 3.0 e una porta SATA che può essere utilizzata per inserire questi dischi in una unità desktop multi-bay ed evitare così il riversamente via USB del contenuto. Il disco viene visto direttamente a caldo come se fosse parte dell'unità e letto ad alta velocità.
La peculiarità di questo disco è il guscio di protezione in silicone azzurro, molto morbido e capace di assorbire perfettamente gli urti, proteggendo anche le superfici esposta dall'eventuale abrasione aumentando la sagoma complessiva del dispositivo.
per valutare le dimensioni effettive dell'unità ho disposto vicine due tipiche memorie fotografiche che usiamo tutti i giorni.
il disco interno è una unità da 2.5 pollici, di quelle che tipicamente troviamo dentro ai lapotop/notebook.
Restando sui dischi tradizionali, esiste un taglio più grande da 4 TB mentre c'è una linea equivalente che contiene dischi solidi SSD con tagli da 0.5 a 2 TB.
Utilizzo tipico
Come dicevo l'impiego tipico che vedo io è sul campo in esterni, anche in condizioni rustiche.
naturalmente servirà un notebook per alimentarlo ed utilizzarlo ed eventualmente un lettore di schede se il notebook non è compatibile direttamente con il tipo che usiamo noi (ad esempio XQD e/o CFExpress).
ma resta comunque piccolo, compatto e portatile rispetto a qualsiasi dispositivo da desktop e, soprattutto, mette ragionevolmente al sicuro da situazioni che possono sempre accadere :
potendo resistere a cadute, sempre in agguato.
Prestazioni
Quando ci sono compromessi dettati da compattezza e risparmio di peso, i vantaggi si pagano con prestazioni inadeguate alle necessità.
Immaginiamoci in campagna con il rischio di pioggia e noi che per fare la copia dell'ultima scheda dell'ultimo servizio di moda di un noto stilista dobbiamo attendere un tempo interminabile per verificare che l'operazione di copia vada a buon fine.
Non è questo il caso perchè sia nei test sintetici :
che di copia effettiva :
la velocità resta sempre più che adeguata e le operazioni di copia file tipiche terminano in pochi minuti (82 gigabyte è un formato normale per me ... al motocross domenica pomeriggio ho fatto 6441 scatti per circa 90 gigabyte di immagini).
Ma volendo anche le prestazioni come disco di lavoro sono adeguate (questo è il test di simulazione della codifica video in formato 4K a 10 bit). 125 megabyte continui al secondo decisamente è quanto un normale disco fisso interno.
quindi prova superata dal punto di vista delle prestazioni.
una unità desktop multi-bay con gli alloggiamenti aperti che consentono di innestare al volo questi dischetti che possono essere integrati in un sistema fisso come se fossero nativi e letti in batteria da qui. Una comodità che si traduce in maggiore produttività per i professionisti di video, audio e fotografia.
Conclusioni
Costruzione e caratteristiche premium (inutile attendersi un case in alluminio come per i desktop, se lo vogliamo leggero e compatto), ottime prestazioni, integrazione con i sistemi professionali di gestione del flusso di lavoro, sono un ottimo biglietto da visita.
Aggiungo un prezzo che è alla portata anche del fotografo hobbysta e una distribuzione capillare presso la grande distribuzione specie online lo rendono un prodotto da tenere in decisa considerazione per chi abbia necessità di estendere la capacità di storage sul campo, in viaggio, quando si fanno lavori che prevedono molte migliaia di scatti.
La disponibilità di tagli "comodi" e l'alimentazione a basso consumo via normale porta USB completano un quadro che mi permette di promuovere questo disco esterno portatile come candidato nella scelta del dispositivo di storage in un panorama che è certamente molto competitivo.
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