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Marco63

Nikonlander
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Tutti i contenuti di Marco63

  1. Buongiorno. Da tre giorni felice possessore di una Z6 kit 24-70 e FTZ. Tra le tante cose che ancora non capisco una in particolare non riesco a risolverla... montando obiettivi senza CPU (nel caso specifico i miei due AI-S) sull'adattatore, pur avendoli correttamente selezionati nella apposita opzione di menù, i dati relativi al diaframma non vengono trasmessi. Sul display della macchina segna F--. Sto sbagliando qualcosa io o è un problema del FTZ (con la Z7 che avevo avuto come demo era la stessa cosa)?
  2. A quanto ti hanno già detto aggiungo la Isle of May, con la sua colonia di puffin. Si parte dal Fife, A/R in giornata con orari che dipendono dalla marea.
  3. Per macro esperienza ormai passata l'ottica ideale non esiste. Sono estremamente belle le ottiche macro lunghe (ho avuto il Tamron 180 e usato spesso il 200 micro ma so che anche il 150 Sigma è ottimo) ma sono molto difficili da gestire perché risentono in modo esagerato delle vibrazioni (sto parlando ovviamente di 1:1). Qui una ML certamente è vincente con lo scatto totalmente silenzioso (se il soggetto sta fermo). Io ho sempre preferito focali intermedie. L'ottica che ho più amato è il 105 AF-D con tutti i suoi difetti. Ma il sogno è sempre stato il 100 Zeiss. Ho ancora il 105 e il 60AF-S. E ho ancora un Kit R1 di flash per macro. Sicuramente è essenziale un ottimo treppiedi molto stabile, se si fanno le cose in grande un secondo per planp e luci (che non occorre sia di ghisa), con una testa micrometrica. Forse fa più il treppiedi che la macchina... il nemico della macro spinta è la vibrazione specie se si vanno a cercare i soggetti a ore con poca luce e si usano tempi relativamente lunghi. Per lo still life non saprei ma per quanto ne so è un mondo a parte rispetto alla macro dove si usano ottiche corte, set complessi di sfondi e illuminazione e in genere non si ha il problema di ingrandimenti estremi. Non saprei consigliare un marchio, non conosco più molto cosa c'è sul mercato ma immagino che l'amico se chiede consigli non sia un fotografo navigato e pieno di soldi. Per iniziare consiglierei una ML con un 100 macro equivalente che sia in grado di avere lo scatto senza otturatore e fare autonomamente stacking (una cosa che i macristi come me di 10-15 anni fa si sognavano e facevano a mano).
  4. Io credo che abbiamo molti limiti mentali, io per primo, su questo argomento. Per il 90% delle foto un corredo 4/3 basta e avanza anche se si viaggia solo per fotografare. Poi certo ad altissimi ISO non è la D5 e la gamma di recupero non è quella di una D850. Però le ottiche sono molto molto buone, tutte telecentriche per il rapporto sensore bocchettone (che poi è la carta che si sta giocando Nikon). Ripeto, non ho mai vuoti coraggio di fare il passo e non sono il solo... guardando i depository di foto landscape gli utenti 4/3 sono una marginalità.
  5. Io per viaggio ho diverse volte pensato a Lumix G9, 7-14/4, 12-35/2.8, 35-100/2.8. Come set da viaggio aggiungendo un fisso molto luminoso, un 12/1.4 per esempio, credo che sia perfetto. Leggero da trasportare, di ottima qualità. Ma no ho mai avuto il coraggio di passare a 4/3.
  6. Esatto. E' esattamente quello che volevo dire sopra. Tra cambiare la mia D800 per la Z7 e tenere la D800 e andare in Islanda, preferisco decisamente la seconda opzione. Certamente la Z7 mi permetterebbe foto migliori ma quelle che fa la D800 possono soddisfarmi comunque (figuriamoci poi se avessi una D850). E poi aggiungerei che nel caso di Nikon (e Canon) essendo un sistema appena messo sul mercato non c'è alcun dubbio che tra un anno o due si potrà fare comunque il cambio, magari per una Z7 usata a metà di quello che costa ora.
  7. Credo, e nell'articolo si evidenzia il problema, che lo sviluppo del digitale sia macchine che ottiche sia arrivato a quel punto in cui il margine di miglioramento introdotto dal nuovo prodotto non è più così determinante da giustificare il cambio. Tralasciando i professionisti, che in teoria dovrebbero giustificare il cambio con un fatturato che lo copra, gli amatori dal 2005 più o meno ad oggi hanno visto un susseguirsi di innovazione che giustificava l'acquisto del nuovo prodotto (anche per le ottiche). Oggi non è più così. La mia D800 (che qui mi dicono avrei dovuto buttare in spazzatura da tempo) non è prestazionalmente così indietro rispetto alla D850. Non lo è certo quanto la D50 che avevo rispetto alla D300 che avevo, o alla D700 che la ha sostituita (già il cambio con la D800 è meno evidente). Anche dal punto di vista tecnico quando Nikon propose la D3X leggevo di "un puro esperimento tecnico" per i suoi 24MP mentre oggi per la Z6 leggo "peccato manchi qualche mpx". Il 20mpx 4/3 della OM1 è un 80mpx equivalente su superficie di un frame 35mm, ormai la tecnologia è arrivata ad un punto di crescita zero. La scelta di Nikon e Canon di giocarsi tutto con la nuova baionetta grande che permetterà la costruzione (in teoria) di ottiche più performanti, telecentriche, più compatte (anche se dai primi esempi non pare) credo sia un ultimo tentativo per smuovere le vendite. Ma durerà lo spazio di una generazione, la Z9 o come si chiamerà non avrà prestazioni così eclatanti per giustificare il cambio della Z7.
  8. Grazie Max per la recensione. Mi sarebbe piaciuto avere qualche notturna per verificare se, come promette Nikon, è sostanzialmente esente da coma. Quest'ottica sarebbe la prima ragione per me per passare al sistema Z; però attendo ulteriori prove. Mi piacerebbe anche sapere se e quanto vignetta con un holder con anello superwide e un paio di lastre.
  9. Articolo e foto molto interessanti, grazie. In passato ho avuto il 70-300 VR, poi immolato assieme all'80-200 bighiera per un 70-200/2.8 VRI perché avevo bisogno di luce e velocità per foto di sport indoor. Da quello che vedo dalle foto pubblicate la resa mi sembra molto simile a quella del VR, colori saturi e contrasti elevati. Forse questo va un poco meglio del VR dopo i 200mm dove il vecchio calava sensibilmente. Non l'ho più ricomprato... al 70-200 ho aggiunto un 1.7x che mi permette in caso di necessità di avere le stesse focali / aperture con una ottima qualità, pagando ovviamente uno scotto notevole sul lato peso e ingombro.
  10. Se posso... a 1:1 non si lavora mai facilmente. Per fare scatti a 1:1 ci vuole davvero manico e una serie di condizioni quasi ideali. Per uno scatto al massimo ingrandimento con un 105 devi stare a pochi cm dal soggetto che significa aver spazio per posare il treppiedi senza disturbarlo, che sia fermo immobile, non ci sia vento, ecc. O lo congeli con la CO2....... Quindi il vantaggio della APS-C è relativo ed è compensato dalla maggiore p.d.c. che sul soggetto è un vantaggio ma per lo sfondo è uno svantaggio. Piuttosto i vantaggi di una ML (scatto silenzioso in primis) possono permetterti di usare un 200m e avere più stacco di sfondo.
  11. A me lo dici... ho avuto in prova la Z7 per 3 giorni e sono che mi riguardo le foto... but now no money
  12. Grazie. Non ricordo bene ma devo averlo fatto con il 180 Tamron che poi ho venduto perché non riuscivo a controllare le vibrazioni con un'ottica così lunga. Da provare con una Z6 e scatto silenzioso
  13. Qualche scatto dei tempi passati... recuperati da fb, quindi un poca di qualità l'hanno persa. Sarei curioso di vedere cosa è in grado di fare una Z6 o Z7 con il focus stacking
  14. A me interessa tutto 😁 ma ormai è qualche anno che non faccio più macro. Pensa che le ultime fatte avevo la D300 e la D700...
  15. Comunque tutte le zone umide sono buone per la macro. Oppure per le mantidi i prati secchi e con steli alti
  16. Capito ora cosa intendevi 😂 ... la torbiera più famosa da noi è vicino a Codroipo, dove ci sono le risorgive dello Stella. Ma anche il lago di Doberdò oppure i prati nell'alta pianura sono ricchi di soggetti
  17. Trieste, il Carso ma anche la Carnia, l'alto Friuli, hanno grossi problemi con Lyme ed encefalite. Per quest'ultima c'è il vaccino, per il primo, purtroppo, no.
  18. In generale... la mantide è più un problema di periodo che di posti. Sono abbastanza diffuse in campagna, e quando iniziano i primi freddi la mattina le trovi ferme fino a quando il sole non le scalda abbastanza. Per il resto (io ero appassionato di farfalle) contano molto l'ora e i posti. I posti sono quelli dove ci sono posatoi. Farfalle e libellule cercano fiori alti, abbastanza robusti, dove posarsi per la notte. Anche qui il periodo è importante. Finché hanno le ali bagnate non volano quindi l'umidità notturna le fa stare ferme. Per fare un buon lavoro si fa una ispezione la sera e si torna la mattina all'alba. Per fare buone foto alle farfalle bisogna alzarsi prima di loro. Nella mia zona ci sono alcune torbiere che sono ottimi posti per la macro. Trovi sempre qualcosa... certo... i pesticidi fanno danni ormai ovunque.
  19. Sono stato un grande appassionato di macro. Ho usato 105 micro, 60 micro, 180 tamron. Poi... ho incontrato la zecca sbagliata... nel mio territorio sono endemiche. Quindi devo evitare di trovarne un'altra... addio macro
  20. Sarà certamente una belva. Il costo iniziale secondo me sarà un poco più alto. poi dipenderà da quante Z venderanno perché se ne vendono tante allora venderanno tanti obiettivi e i prezzi scenderanno. Con questo il 70-200 e il 14-24 si giocano il progetto secondo me...
  21. Anche per la Compass 😂
  22. Grazie. Chiaramente il problema è essenzialmente economico, ballano 1500€. Altrimenti non credo ci sarebbero troppi dubbi, tolti casi rari; se uno deve fare foto sportive o caccia resta su una reflex, oggi, per l'AF. Io faccio essenzialmente paesaggio ma è anche vero che ho un solo corpo (a parte una D5300 con il 18-200 che fa da compattona di famiglia) e anche se dovessi fare l'acquisto resterei su un solo corpo. Già valutavo il cambio D800->D750... Comunque non ho fretta per cui attendo speranzoso per future offerte. Poi è da valutare che io con la foto non ci mantengo la famiglia e che probabilmente la Z6 è in ogni caso meglio di qualsiasi altra macchina abbia avuto (FM a parte...).
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