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Valerio Brustia

Nikonlander Veterano
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Tutti i contenuti di Valerio Brustia

  1. Subal spiazza gli altri costruttori e mostra il primo scafandro per Nikon D850 Lo mostra con l'oblò minuscolo, il 100mm adatto solo al fisheye (no non il nuovo zoom fisheye, ma i vecchi 16 Nikon FX , 10.5 Nikon DX o 15 Sigma). La scocca è molto simile allo scafandro per Nikon D500, ma non fatevi ingannare: sono simili solo nel colore e nelle forme, le misure son tutte diverse. Costo intorno ai 4k euro e ne venderanno parecchie un saluto
  2. Roby, quando il mondo era molto più grande di adesso. Viene molta nostalgia
  3. chiedo scusa, ma sono un poco nel frullatore. Stanotte metto qualcosa giustamente per chi non può, nemmeno volendo, passare per Novara. Paolo: credo di sì, l'assessore alla kultura ha effettivamente proposto di guidare le scolaresche, vedo cosa posso fare sono nei guai con il lavoro. Sia come sia rimane il fatto che a parlare di difesa del territorio sembra quasi di far suonare un disco rotto. Non so che ci è preso a tutti quanti, ma possibile mai che non ce ne freghi una pippa bollita se tra Torino e Milano non esista più nemmeno uno scampolo di bosco di roveri??? Lo trovo bizzarro, per non dire di peggio. Comunque c'è e si chiama Parco delle Lame del Sesia.
  4. Invece C'è, lo abbiamo appeso insieme il pannello "esplicativo". Con gli amici della SFN lo abbiamo poi spostato in un punto a maggior visibilità, perché quel che dici è vero ma non nel senso del "come" ma del "COSA" e del "PERCHÉ ". Qui sta la vera sfida cioè veicolare dei contenuti e la fotografia è uno strumento che serve proprio a questo. Non si tratta di comunicazione di massa, non lo è mai stata, si tratta di comunicazione mirata a chi è comunque già sensibile all'argomento e così può scoprirne di più, andare oltre a dove mi son fermato io. Personalmente mi preme fare quel che riesco, nelle mie miserabili possibilità , per tenere alto il livello di guardia. Sai nel silenzio generale quanti scempi ambientali sono stati compiuti! E da quelli si rientra solo con decine e decine di anni di attesa, di lavoro della Natura. Nel Parco delle Lame non si deve tagliare un ramo o spostare una foglia, c'è una Wilderness incredibile in evoluzione su 2 ettari e mezzo di superficie, un unicum da difendere, ma se non sai che esiste è difficile che ci si accorga se lo asfaltano.
  5. Sei un disgraziato, mancava solo che mi fotografassi mentre mi scovolavo il naso con un ditone e poi c'era tutto. Grazie d'aver partecipato, è comunque una dura battaglia far girare più che le foto , i due o tre concetti collegati. vediamo, non mi arrendo.
  6. Mah, sarà pur vero che questo ha millantato la qualunque, ma quando paghi ci deve essere un IBAN su cui giustificare la fatturazione di spesa. Manca qualcosa nel racconto, altrimenti sì come dice Max un hacker di alto livello.
  7. Correzione le foto rimarranno esposte fino al 5 novembre. Devo aggiornare l'invito, lo faccio oggi ciao
  8. Buonasera a tutti. Solo ora posso comunicare che sabato 9 settembre alle ore 17 presso il Museo Civico di Storia Naturale verrà inaugurata la mostra "Immagini di un Eden in miniatura", fotografie del Parco delle Lame del Sesia Mi sono permesso di segnalare all'ultimo momento perchè ho finito di piazzare le foto solo oggi pomeriggio alle 14.00 e fino a quel momento non ero mica certo di riuscirci Nulla di nuovo per i vecchi amici nikonlander che hanno già avuto modo di vedere le foto del qui presente squinternato fotografo e mirabilmente stampate e rese eccellenti dall'amico Michele di Slowprint (che nono smetterò mai di ringraziare). Per chi invece non aveva avuto modo di gustare le stampe su carta Hanemule semimatt ad elevata grammatura consiglio di fare un salto a Novara, in pieno centro, in pratica sotto la cupola dell'Antonelli, vedere una piccola e oggi graziosa città di provincia, visitare un museo di storia naturale piuttosto curioso, comperare i biscottini Camporelli (che i pavesini ci fanno una pippa) e vedere cosa ha raccolto negli anni un nikonlander abbruttito dalla passione per la natura e per la fotografia. un saluto e grazie a tutti quanti
  9. Max, grazie del plurale ma ti rammento che io non sono trino , ma uno, solo, alone. nulla da eccepire in quanto dici, anche se a parer mio lo scatto in cui Mauro ha dato il maggior senso alla cosa è il verticale BN, ritratto ambientato di spalle. Una nota: la foto di gruppo Max l'ho messa per ricordare un'occasione speciale; avendo fatto un filtro su "24" in LR, me la son trovata lì e mi è sembrato bello proporla perché dentro ci sono tante belle persone di Nikonland. un saluto
  10. Max, grazie del plurale ma ti rammento che io non sono trino , ma uno, solo, alone. nulla da eccepire in quanto dici, anche se a parer mio lo scatto in cui Mauro ha dato il maggior senso alla cosa è il verticale BN, ritratto ambientato di spalle. Una nota: la foto di gruppo Max l'ho messa per ricordare un'occasione speciale; avendo fatto un filtro su "24" in LR, me la son trovata lì e mi è sembrato bello proporla perché dentro ci sono tante belle persone di Nikonland. un saluto
  11. PS mi ero scordato: anche un 28 sa essere "batiscafo" e regalarti vedute abissali, come nel bizzarro ritratto del "ragazzo con occhiali da sole" in cui per apprezzare la cremosità dello sfocato di sfondo sei stato costretto a magnificare il soggetto in primo piano oltre il ragionevole limite della deformazione della camera degli spettri del Luna Parck della mia infanzia. Insomma , 28 è già un bel grandangolino dai.
  12. PS mi ero scordato: anche un 28 sa essere "batiscafo" e regalarti vedute abissali, come nel bizzarro ritratto del "ragazzo con occhiali da sole" in cui per apprezzare la cremosità dello sfocato di sfondo sei stato costretto a magnificare il soggetto in primo piano oltre il ragionevole limite della deformazione della camera degli spettri del Luna Parck della mia infanzia. Insomma , 28 è già un bel grandangolino dai.
  13. Perfetto! non potevi dirlo meglio e del resto questo lo si deduceva bene dalle foto che qui hai prodotto. Impostazione alla fotografia, la tua, che rispetto moltissimo ma che non mi compete e non mi richiama, da qui la predilezione a diaframmi chiusi quanto serve ecc ecc.
  14. Perfetto! non potevi dirlo meglio e del resto questo lo si deduceva bene dalle foto che qui hai prodotto. Impostazione alla fotografia, la tua, che rispetto moltissimo ma che non mi compete e non mi richiama, da qui la predilezione a diaframmi chiusi quanto serve ecc ecc.
  15. Ma certo Mauro, l'1.4 e il 2 li lascio a voi amanti del genere
  16. Ma certo Mauro, l'1.4 e il 2 li lascio a voi amanti del genere
  17. Scusatemi, ma io lamento il fatto che si tratta di vino buono in botte ... scarsa? Ma si va sono buono e non uso altri aggettivi. Non fa un buon servizio Nikon a se stessa producendo roba del genere. Poi se loro credono di poter attrarre altre fasce di utenti, tanti cari auguri. Come dice Roberto con quei soldi o poco piu Tokina Sigma e Tamron ti danno qualcosa di più significativo (magari è solo un'illusione, non credo). Hai fatto bene Max a comprarlo ed a provarlo. Mi sa che lo rivenderai presto (prima che si consumi irrimediabilmente)
  18. Esempio non calzante. Ho ancora una Panda e mi aspetto che mi conduca ancora per diverse migliaia di chilometri (adesso ne ha 163mila). La Panda che uso ora non è più la panda degli anni '80 ma nemmeno (ed è lì che arriviamo) nemmeno un'utilitaria con standard qualitativi degni della Bismark (ok?) , ma fa la sua funzione e non ha un filo di ruggine (quella degli anni '80 invece ce l'aveva di serie). Ora, se questo "coso" venisse venduto al prezzo che vale, staremmo parlando di scatolino grazioso da 150 euro, un assaggio a perdere di quella che potrebbe essere la fotografia grandangolare, senza spendere 10 volte tanto. Ma Nikon è costretta a fare queste cose? No, non penso proprio e poi non le ha mai fatte. Quando uscì con i vetri serie E produsse ottiche modeste, ottiche semplici quindi economiche, ma dannazione sono in giro ancora adesso e funzionano bene. Oggi per produrre un vetro complesso come un 10-20 DX Nikon decide di risparmiare sui materiali: okkio che la tecnologia la paghi anche in funzione del supporto che la sostiene altrimenti dammi le blue print e il resto lo lasciamo alla fantasia. Quindi, invece di costruire architetture fotoniche di vetri asferici per poi farli stare insieme con il Bostik e le ghiere di pvc, Nikon potrebbe assemblare tre lenti in croce per un 24 o 28 equivalente DX, con il suo bel motorino lineare, la baionetta di ottone cromato e venderlo alla stessa cifra di 350 leguri guadagnando lo stesso e facendo una bella figura, invece di questa performance da pataccari degna dei fascicoli di un famoso editore spagnolo. Perché, guardalo bene Max, il passo successivo sarà :"componi il tuo obiettivo nikon in 3670 uscite, in edicola da lunedì".
  19. Infatti MAX, come Fab penso che abbiano fatto una scelta deleteria. E aggiungo: 300 uro ti sembrano pochi per giocolandia? Non ti credo.
  20. Max, semplicemente trovo assurdo da parte di Nikon proporre una cinesata (e non mene vogliano i cinesi che so benissimo essere in grado di fare cose ottime ed apprezzabili) di questo tipo, in un momento in cui il marchio sta dimostrando un certo "risveglio". Senza pretendere il livello di ottiche extrasiderali come il 105/1.4 o lussuose come il nuovissimo 70-200/2.8 L mi chiedo cosa ci prenda questo coso qui. Facessero delle ottiche per il DX anche spartane ma non di burro. Da quanto tempo lo diciamo Max? Ma uno schifosissimo 16/2 DX compatto, buono ma non faraonico, con un po' di materiali ferrosi al suo interno e vetro invece che resine pressofuse, è proprio destinato a rimanere una chimera?? Se sì pare una vaccata.
  21. Francamente quest'affare non è degno delle ultime proposte nikon. Francesco, chi mette un 10-20 in canna e lo tiene sempre lì, dai non scherziamo. Il fatto poi che abbia una buona prestazione ottica è un'aggravante non un merito: materia buona in vestiti miseri. Avrebbe senso solo venduto a 350 euro in bundle con una reflex entry level (cioè reflex+ottica=350 euro) da usarsi per fare foto trappole remotizzate, veramente non vedo altra applicazione per questo scatolotto di plastica.
  22. Ho visto che hanno recuperato tutte le vecchie foto che erano appese ai muri. È la storia di Nikon a Milano, cioè dell'editoria italiana dei periodici patinati. Tra le tante foto c'è un'aquila ripresa da Emmanuel Sailler che per chi leggeva l'Airone è e rimane una foto iconica di un periodo purtroppo troppo lontano nel tempo. Ricordo che Emmanuel si tolse la vita a metà anni novanta ed io, da suo lettore da tanti anni, non mie ne capacitai. Questo triste ricordo non toglie nulla al tema, cioè ai pezzi di storia dietro ad ogni scatto, scolorito o sbiadito, appeso ai muri di Pravo. Bravi!
  23. come già detto questo obiettivo non si può che apprezzarlo, la messa a fuoco deve esser attenta, ci vuol un nonnulla per sbagliare il piano mandare tutto a ramengo. Questo scatto qui sopra degli amici di Nikonland è l'unico buono tra i 5 fatti. Negli altri il fuoco è caduto sullo sfondo e io non me ne sono accorto guardando nel mirino. Sono stra-certo che non sarebbe accaduto se il mirino della mia D800 fosse simile a quello che so.. della vetusta F801. Noto il fatto che non vado matto per la LF di 28 mm (prediligendo enormemente la più corta dei 24mm) vorrei capire quale valore aggiunto dovrebbe avere questo obiettivo per spingere uno come me a preferirlo ad un vetro della concorrenza che, oltre a costare UN QUARTO, offre caratteristiche pressochè equivalenti oltre che una costruzione meccanica probavilmente più solida. Sony users ripresi con il 24/1.4 Sigma ART e a seguire la truppa di Lazise ad inizio maggio (due giorni bellissimi, grazie ragazzi)
  24. come già detto questo obiettivo non si può che apprezzarlo, la messa a fuoco deve esser attenta, ci vuol un nonnulla per sbagliare il piano mandare tutto a ramengo. Questo scatto qui sopra degli amici di Nikonland è l'unico buono tra i 5 fatti. Negli altri il fuoco è caduto sullo sfondo e io non me ne sono accorto guardando nel mirino. Sono stra-certo che non sarebbe accaduto se il mirino della mia D800 fosse simile a quello che so.. della vetusta F801. Noto il fatto che non vado matto per la LF di 28 mm (prediligendo enormemente la più corta dei 24mm) vorrei capire quale valore aggiunto dovrebbe avere questo obiettivo per spingere uno come me a preferirlo ad un vetro della concorrenza che, oltre a costare UN QUARTO, offre caratteristiche pressochè equivalenti oltre che una costruzione meccanica probavilmente più solida. Sony users ripresi con il 24/1.4 Sigma ART e a seguire la truppa di Lazise ad inizio maggio (due giorni bellissimi, grazie ragazzi)
  25. Ho comperato tutti i quotidiani il giorno dopo l'attentato e ho cercato -photo Cortesi- ma non ti ho trovato. Ed un po' mi è dispiaciuto ma un po' son stato contento segno che non eri in zona un saluto
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