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Valerio Brustia

Nikonlander Veterano
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Articolo Commenti pubblicato da Valerio Brustia

  1. Dico solo che Canon dimostra di tenerci parecchio al settore foto(e video): c'è e vuole restarci, come protagonista. La sua proposta è la più completa, valida ed attraente. In Canon pensano agli affari che conoscono e sanno fare. 

    Aggiungo che  gli adattatori EF-R proposti da Canon offrono opportunità che fanno ingolosire: poter utilizzare il polarizzatore o il GN su ottiche come il Canon 11-24 o il fisheye 8-16 era impossibile. Ora con il sistema R, Canon propone due adattatori con cassetto porta filtri che aggirano la limitazione. La riduzione di tiraggio libera spazio e Canon ha sfruttato in modo intelligente questa opportunità. Peraltro gli adattatori di canon sono molto compatti e tutto sommato economici. Vuol dire che un canonista con il suo bel 500/4 biancone, monta l'adattatore sull'obiettivo e lo lascia lì, pronto per la nuova R5. Mi sembra una soluzione molto interessante.

  2. Osservo che più o meno tutti gli "altri" hanno in catalogo uno zoom super wide che scende a valori lunari (12mm ff) ed uno zoom wide che sale al grandangolo moderato 35mm ff, focale utilissima.

    Nikon insiste con la via di mezzo unica del  14-24/2.8, come dire: se vuoi il 35 prenditelo a parte con un fisso o con il bolide palestrato 24-70/2.8 della stessa serie del 14-24. O così o cosi.

    @Max Aquila Qundo parlo di visione miope di Nikon  mi riferisco a queste scelte. Sullo strabismo invece invito a confrontare il fattore dimensionale dei corpi Z rispetto alle ottiche S

  3. Concordo con Mauro,, io sono più brutale sugli obiettivi fissi 1.8: ottimi ma cari, inutilmente oblunghi (i più brutti obiettivi mai prodotti da nikon) e di conseguenza sprporzionatamente grossi rispetto alle fotocamere Z fin qui viste. 

    Non dimentico però  il gap tecnologico delle Z attuali rispetto alla concorrenza, gap che oltre ad aver generato travasi di utenza, blocca i potenziali acquirenti che valutano prematura una spesa (importante) per oggetti di evidente "transizione". Qui Nikon deve dare un segno deciso. Mi auguro che si manifesti nella lettera S.

    Di fatto oggi la sola Z7 è significativa, il suo sensore è lo stato dell'arte nel 24x36  per paesaggisti, mentre per il ritratto ne hai descritto i limiti dovuti alla sola tecnologia della fotocamera. Però quel sensore chiede obiettivi di pari classe ed al momento credo che ve ne siano solo due: il 70-200/2.8 s e il 24-70/2.8 s, due mastodonti fuori misura per la piccola Z. Ecco, se tu fossi direttore commerciale ti consiglierei di incentivare maggiore collaborazione tra le divisioni di progettazione, mi pare evidente che non si incontrino nemmeno alla macchinetta del caffè.

  4. Sony con la A9 sta mettendo tutti in riga e Canon si e' mossa in modo serio. Quelle robe lì, di inseguimento del targhet nel frame, la A9 le fa, un amico mi manda i suoi scatti di rondini fotografate al volo e non vedo l'ora che anche io possa avere qualcosa del genere conservando un po' di compatibilita' con il mio attuale corredo, leggasi: una Zxx prestante. 

    Siamo qui tutti a commentare un silente rumors di una "s" dietro alle attuali Z.  Commentiamo bisbigli su termini di poco conto mentre gli altri già fotografano.

    Altro che rodersi il fegato, è ora di incazzarsi ferocemente.

    • Sono d'accordo 1
  5. Per ora abbiamo solo una S da metter dietro al 6 ed al 7. Sugli obiettivi Z non mi sbilancio, pur ottimi che siano (come confermato da tutti voi) rimangono poco accattivanti per me. Aspettiamo il 14-24/2.8 non comprendendo sempre e comunque l'assenza di un 16-35/2.8 , di un tele serio per Z (non ci vuole molto, suvvia) e di un FtoZ senza foro per treppiede (se non mi fai i tele almeno fammi qualcosa per usare i tele che ho senza inutili "pezzi" che spuntano)
    Peccato, perché le due Z di Nikon sono state le prime ML ad avere la dignità di una fotocamera da usare con la testa. Mi dispiace per i miei amici Sony-user, ma non c'è A9 che tenga. Tra noi ci siam capiti, a loro non devo spiegarlo più

  6. Dai Max, di' qualcosa!

    Dillo che ti ricordano gli AI degli anni '70!!!!! Che erano luminosi uguale, non c'erano ne autofocus ne iso decenti sopra gli 800 ed Italia - Germania 4-3 è stata fotografata con tele con più o meno gli stessi dati di targa ottici :) 

     

  7. 6 minuti fa, Massimo Vignoli dice:

    Frena, alti iso per tempi rapidi è una cosa. Alti Iso per ottiche buie un’altra. 
    I tempi sono cambiati ma la luce no! E se ti serve 1/4000, con quelle lenti sono 1600 iso al sole e 6400 all’ombra... a mezzogiorno.

    Io spero che Nikon non voglia mai giocare in quel campionato, suicidio per suicidio allora preferisco che provi a fare una macchina compatta come il mio iPhone 😂😂😂😂

    Cosa che stiamo già facendo dai tempi della D3s cioè usare iso elevati sopra il MILLE in condizioni di luce forte a grande contrasto pur di ottenere tempi ultra rapidi. 

    Qui rallenti tutto di tre stop, ma parti da sensori con un range di "sopportazione" allo stato dell'arte. Certo che i tubi di stufa non sono nati per far lavorare il sensore sul suo ottimo, ma fanno fotografare TUTTI (ed a 900 euro per l'800/11 tutti vuol dire TUTTI) mantenedo il sensore in un campo di lavoro ancora ben più che accettabile.

    La differenza la faranno le linee per mm, al netto di problemi legati alla trasparenza relativa dell'aria, e dati gli sviluppi nelle costruzioni ottiche ML di tutti i produttori mi aspetto risultati sorpendenti.

     

  8. Non è più cosi Massimo!!!

    Lascia perdere quello che facciamo noi, il grosso degli utenti esce col sole a picco e vuole un tele potente che ingrandisca bene la zebra a 300m dal pulmino. Quel targhet è servito, e su 100 fotografi sono 98.

    Prima con le reflex guardare nel mirino ad f/11 era una roba accettabile solo nel caso di necessità inderogabile, un'esperienza triste e disagevole, adesso con l'EVF ci vedi benissimo e l'AF funziona, quindi si apre un nuovo scenario.

    Sugli iso:  per i brizzolati come noi scattare a 3200 in pieno sole è un po' come scrivere "sQuola" o "soCCuadro". In verità sto imparando a cambiare approccio perché il 1/4000 è necessario per congelare le penne remiganti di un cornacchione in decollo. I sensori nuovi permettono questo ed altro.

    Io comunque ho un solo obiettivo f/5.6: è l'8-16 Sigma DX. Son brizzolato.

  9. Il 8 luglio 2020 at 08:12, MM! dice:

    Adesso mi spiego ... questi due cosi a stantuffo.

    Il prezzo "rubato" del 600/11 e del 800/11 sta tra i 700 e i 950 $. :x4x:

    Come immaginavo dalla prima ML, l'apertura max diventa molto meno rilevante.Questi sifulotti sono pure ad apertura fissa! Mi aspetto che qualcuno ci riprovi con i catadiottrici, ma lo faccia con serietà non tanto per.

    Poi nell'uso concreto parliamone, però è anche vero che siamo in pochi a restar seduti dietro al tele fino alle 22.00.

    Interessante la ripresa della tecnologia DO, interessante il modello 800mm. Brutto è ben brutto, ma saranno i risultati ottenuti a far la differenza.E mi aspetto sorprese positive.

    Nikon fai vedere qualcosaaaaaa!!!!

  10. Va bene, speriamo che facciano qualcosa del genere a tutto vantaggio della nuova serie e dei nuovi acquirenti. La differenza fondamentale tra D3 e D3s però ti ricordo che fu nella resa agli alti iso, tanto che c'è voluta la D5 per fare archiviare le prestazioni della D3s. 

    Quello che mi sento di dire però è che la politica dei piccoli affinamenti è stata un pessimo modo di operare che (speravo) fosse confinato al mondo reflex ormai in dismissione. Vedo invece che (se Nikon rumors ha ragione) qualche vecchia abitudine viene traghettata al mondo ML 

  11. Penso che hai descritto le caratteristiche della Z9 che non vedremo se non tra un bel pezzo.

    Invece mi sento di prevedere un aggiornamento che porterà solo alcune cose da te indicate come il doppio slot e la predisposizione per il grip, due dettagli che hanno inutilmente limitato le potenzialità di appeal  delle Z7 e Z6.

    Non credo ci saranno rivoluzioni copernicane tipo raddoppi di velocità AF e o di estensione significativa dei buffer, qualcosa in più si ma con coefficienti di miglioramento inferiori a 2. 

    Per quei numeri, per quei fattori 2x 4x, dovrà arrivare la prossima generazione di Z

  12. 1 ora fa, Max Aquila dice:

    io sta cosa delle lenti de fero...non la capisco.

    Guardo dentro al cofano motore della mia auto e vedo che i fari sono collegati alla scocca da braccetti di plastichina che se mi ci appoggio con il mio back...ground li spacco.

    Mentre l'obiettivo de fero è meglio: forse usate una cassertta degli attrezzi invece della borsa fotografica ?

    Però il treppiede che deve sostenere tutto il fero... quello deve essere "light" ... carbonio aereonautico e alluminio soffiato...

    Boh...? :marameo:

    Il giusto mezzo male non farebbe, ti pare? Sigma è stata attenta a questo aspetto, un giusto compromesso.

  13. fico!

    Cita

    Fra i miei studenti all'Università ce n'è qualcuno che vuole diventare fotografo di natura, ma c'è un futuro per la professione di fotografo naturalista?
    .....
    A quella domanda oggi risponderei: “Aggrappati con le unghie al primo lavoro dignitoso che trovi; con quello mantieniti e pagaci anche la passione fotografica e i costi (a volte notevoli) che implica. Ma in quella buttati a corpo morto: le vere soddisfazioni arrivano dal praticarla, a prescindere”.

    Hoilà, ma guarda un po', mi è familiare, magari non proprio nell'accezione "naturalista-naturista-nudista", comunque la sostanza è tutta lì. Ed aggiungo: svincolare la Fotografia dalle richieste del cliente (domanda-offerta) per me è stata una liberazione fenomenale che ha abbondantemente compensato il fatto di fare altro per vivere. 

    Bella testimonianza sulla fruizione della fotografia, domanda delle domande cioè che ne sarà di questo strumento per comunicare?  Nessuno ha una risposta, vedere il futuro non è facile, anche perchè, in apparente paradosso, la fotografia ora è usatissima cioè prodotta e consumata in grande quantità.
    Non concordo sulla riduzione del livello qualitativo della proposta: la qualità dell'immagine oggi è elevatissima, mediamente due rampe di scale sopra a quella degli anni '90, quello che manca è nel contenuto, l'idea, la storia, quella che colpisce che ti racconti qualcosa. Ma se non c'è un posto per accogliere una storia è difficile che, anche volendo, si possa andare a scovarla per farsela raccontare. In altra parole, non ci sono più le riviste ed il contenitore web non può fare da compendio. 

    Comincio a pensare che della fotografia resterà solo l'aspetto "artistico", una tecnica in più da aggiungersi alla serigrafia e altre incisioni, e quello commerciale di comunicazione strutturata a modino. Boh, peccato.

     

     

  14. 1 minuto fa, MM! dice:

    Parla per te ;) 
    Non è detto che per il fatto che in rete ci siano esempi inguardabili e privi di contenuto non si possa fare molto ma molto meglio.

    Il problema è che io non sono proprio portato ma ci sono video-tutorial su UTUB che in tre minuti ti spiegano sul piano pratico, più di un trattato di fisica ottica.

    si, son quelli che non si vede nemmeno la faccia, dono della sintesi e concentrazione sul tema. Casi rari, ne trovo solo tra i liutai e costruttori di chitarre (ma anche lì il mister mezzo busto è in agguato)

     

  15. L'acquistai usata ma fu meteora nella mia borsa perchè non era ancora tempo, per me,  di costruire un corredo Nikon, non ancora almeno. Mi dispiacque molto rivenderla pur alla cifra pagata, ma dovevo raccogliere tutti i miei risparmi per il <Tele>. Era un modello a calotta argento, come la tua, pensa mi ricordo bene la lancetta dell'esposimetro che mi parve un po' antiquata rispetto alla scala di led delle Minolta X700 che usavo allora,  ma per il resto era la fotocamera che avrei voluto utilizzare fin dal primo rullino.

    Chi si comprò la mia FE2, sei mesi dopo dovette richiedere i servigi di Pravo. Fu in quell'occasione che venni a sapere della questione otturatore a nido d'ape annessi e connessi di cui ignoravo l'esistenza. Son storie di 30 anni fa, tanto tanto tempo fa, molte storie, vicende, si dimenticano ma non questa. Anche se son trascorse tre decadi sono qui pronto a tirarla fuori alla prima occasione.

    Non un caso che scelsi le FM2. Fosse stata ancora in produzione la FE2 avrei puntato su di lei, ma erano gli anni delle fotocamere a forma di fagiolo F801 F90 F90x, non c'era spazio per un oggetto "superato" come la FE2 che non era AUTOFOCUS (!!!)

    una PARENTESI, per l'appunto
    ho da poco rivisto una partita di calcio a cui tengo molto: Italia - Uruguay, Mondiali Italia '90. A quel tempo il bordo campo era affollato di fotografi: tanti bianconi Canon già AF con motore USM ma anche tanti, tanti, neri AIS!! Quei fotografi inseguivano Totò (SANTO SUBITO) con l'elicoide dei loro AIS 400/2.8 500/4 e 600/4. Ci scommetto che in quelle borse qualche FE2 c'era, eccome se c'era

  16. Bravo Jorgos, metti ordine che imparo anche io.

    Le mie allora son 4^ versione,  del resto le presi nel '93 nuove :), non potevano che essere l'ultima serie. 

    Quanto ho riportato però non è vox populi ma testimonianza di un riparatore (famoso) che rimpiangeva un poco quegli interventi squisitamente meccanici, su cui poteva avere il 100% del controllo, fornendo un servizio /prestazione di soddisfazione per entrambe le parti.

    Curiosità dei tempi cambiano.

     

  17. 13 minuti fa, Silvio Renesto dice:

    Anch'io sono entrato nel mondo Nikon con la coppia FE2/ FM2, la mia FM2 aveva l'otturatore con le tendine a nido d'ape, ma non mi ha mai dato problemi.

    Si accartocciava senza preavviso. La sostituzione fuori garanzia non costava un disastro e prima o poi andava fatta. La FM2n infatti montava un nuovo otturaratore a tendine lisce. Le lamelle di quell'otturatore sono alla vista le stesse delle reflex successive fino ad oggi. 

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