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Dario Fava

Nikonlander Veterano
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  1. Al giorno d'oggi, visto che le cose si sono fatte complicate, e quello che fa questo software, si è sempre fatto con le frequenze in photoshop, c'è una nuova figura professionale che post produce le foto. I fotografi professionisti seri, si affidano ai loro tecnici del ritocco proprio perché loro hanno già la parte fotografica da curare, per fare lavori professionali ci vuole un lavoro d'equipe, anche nell'arte, dove il fotografo specifica chiaramente e segue passo a passo l'andamento dello sviluppo del lavoro, un po' come si faceva ai tempi della pellicola durante la fase di stampa assieme allo stampatore, perché anche allora esisteva la figura professionale dello stampatore, che a livelli alti non era il fotografo ...ad ognuno il suo mestiere.
  2. L'unico rimprovero è che questi "ritratti" vanno bene per Dior L'oreal o chi vuoi altro... sono utili per chi ama questo genere o ci deve lavorare, ma chi ama il ritratto emotivo.. mmm... Gli strumenti luce e trucco sono fenomenali comunque.
  3. Pur non rispecchiando i canoni classici nei quali solitamente mi identifico, questa modella (se non ricordo male dicesti essere una costosissima top) ha un fascino che parte dallo sguardo, che unica. Molto affascinante, sguardi così forti ne ho visti pochi davvero in vita mia.
  4. Il morphing sfrutta algoritmi che fanno sì che teoricamente il nostro occhio dovrebbe apprezzare, teoricamente.. quando si tratta di gusti non è detto ...ti faccio un esempio, io preferisco le asimmetrie mentre la maggior parte della gente preferisce le simmetrie. Se tu imposti donna standard diciamo che vengono sistemate 2-3 cosine senza stravolgere, se metti donna affascinante.. sembran tutte bambine ...ci sono visi che non necessitano di morphing perché sono unici ed è la loro singolarità a renderli attraenti, se rispettassimo tutti i canoni algoritmici o le proporzioni divine secondo la costante di Fidia.. saremmo tutti uguali. Il mio consiglio è: Per trattare la pelle, fai già un lavoro grossolano a mano prima (non dopo) e vedrai che sarà molto realistico Per il morphing de gustibus, piccoli cambiamenti non cambiano la vita, se piacciono bene se non piacciono lascia stare tutto. Il vero valore aggiunto di quel sw è il controllo delle luci e del trucco.
  5. È un software che semplifica molto il lavoro di chi "deve" postprodurre un viso, ma richiede comunque un po' di tempo ed attenzione, la linea tra un buon lavoro ed una porcheria è molto sottile. Tra l'altro ho provato diversi volti, maschili femminili, trucco parrucco, morphing, giusto per prenderci la mano, con alcune tipologie di viso funziona meglio che con altre, sui bambini direi che è inutile. Anche la luce influisce sull'effetto finale, più è piatta e diffusa e meglio funziona.. Un bel giocattolino insomma..
  6. Il rompipalle contrario ai plugin, ha deciso di provare questa versione, ho trovato sensibilmente diversa dalla precedente che provai tempo fa. Il filtro di pulizia è furbo se gli si presenta una foto già trattata, ma la gestione di luci ombre e riflessi giustifica ampiamente il misero costo della versione stand alone. Non sarà utile per l'arte, (anche se in qualcosa la versione pro che lavora sui raw può essere d'aiuto) ma per chi ci lavora, fa moda a livello locale, è un bel software davvero. la lezione (per me) è... Mai scartare a priori ciò che a colpo d'occhio può sembrare poco utile, alcune feature sono davvero utili. Grazie Mauro. Per adesso ho preso la standalone ma non escludo l'upgrade alla pro come plugin di ps.
  7. Bravo Roby, io mi son fatto un battesimo altrimenti sarei passato volentieri.
  8. Dario Fava

    Profiling

    A me non sembrano affatto uguali
  9. Dario Fava

    Profiling

    Sì andrebbe fatta per ogni ottica, io l'ho fatta per quelle che uso di più, ma se devo riprodurre dipinti, profilo sempre anche per la condizione di luce in cui mi trovo a riprodurre, anche se mi trovo in studio, le luci dei flash cambiano sempre, una foto al color checker e poi procedo. Solo se la resa dei colori è fondamentale.
  10. Dario Fava

    Rosa fresca

    Quando si tratta di fotografare cose con parecchie sfumature di colore, ho notato che ACR è deficitario, con le macchine di ultima generazione, se servono sfumature di colore c'è da profilare, per i ritratti invece mi piace come tratta l'incarnato. Anche qui è fondamentale conoscere i propri strumenti di sviluppo ed adattarli alle proprie esigenze e o gusti.
  11. Ho letto solo adesso questo post, era quello che ti avrei consigliato io. Io uso il C3 con grande soddisfazione.
  12. Ho postato qualche scatto di questa ottica in galleria, ero in giro per Firenze, ottica e macchina troppo pesanti per farsi 10km a piedi senza uno zaino, avevo la borsa messenger, ogni tanto ha piovuto ed ho scattato poco, da 1.8 ad f4, a diverse distanze, la resa generale senza pp (a parte il ponte vecchio dove ho messo due filtri digradanti in sviluppo raw) sostanzialmente non molto differente dallo sfuocato del DC ma con tutti i vantaggi di un'ottica dagli mtf impressionanti e CA trascurabili, il tutto su una macchina senza filtro AA...
  13. Giusto per rispondere a Gabriele, cosa intendo per "impastamento" e che a me non piace... non me ne vorrà Saba, tanto qui siamo tra amici... Scatto originale con D750 (quindi con filtro AA) Dopo una veloce pulizia delle frequenze alte e leggerissimo livellamento colori sulle frequenze basse Con ulteriore lavorazione ..ma sempre cose relativamente rapide Questo è quello che fa portraiture.. (andandoci pesante) quel che non mi piace e che crea l'effetto bambolina porcellanata, è quello sparare delle luci alte che vengono mantenute per tenere una sorta di texture ma si crea un effetto diffuso sulle luci che tendono a fare tutti i plugin (chi più chi meno) La cosa giusta l'ha detta Mauro, bisogna imparare a mediare. Come ormai sapete il mio limite di tolleranza è molto basso, non me ne volere Mauro ma i ritratti del test del 135 art non riesco a guardarne uno, è un problema mio che preferisco vedere i difetti piuttosto che un lavoro approssimativo. Ciò non toglie che portraiture per le cose di poco conto e soprattutto sempre mediando l'effetto, lo uso pure io.
  14. Ahahahah.... mi sembra non ci sia altro da aggiungere. Non vi nascondo che avevo valutato l'acquisto della suite dei tre plugin Portrait, Body e Landscape... il portrait più per morphing che è superiore al riconoscimento visi del filtro fluidifica, il body morphing perché ha caratteristiche interessanti e semplificate nella gestione delle proporzioni ed il landscape perché semplifica molto un lavoro che per chi non ama fare foto di paesaggio come me, giustifica il tempo che si risparmia. Ma alla fine mi sono trattenuto, per i paesaggi che faccio in vacanza mi basta il camera raw, per il morphing del corpo e viso uso gli occhi ed il mio gusto, per la pulizia della texture approssimativa ho già portraiture che mi soddisfa. Poi fnisce che divento come i postproducer di McCurry che tolgono ma soprattutto aggiungo cose, ed io non sono così. Resto con i cento euro in tasca, anche se non sono nulla per una suite così completa.
  15. No ma per carità, siamo qui per parlarne, appena arrivo in studio ti mostro un esempio di cosa non piace a me. lo chiamo impastamento anche se si distingue la texture, ma è un problema di microcontrasto, che non so come questo plugin gestisce, se ci vai pesante lo fa anche portraiture. È come se la texture venisse porcellanata.. il fatto che tu lo veda di più in piccolo è indicativo. Se la stampi in fine Art probabilmente andrà meglio, ma perché spesso lo stampatore lo adatta al supporto. Tipo di carta, dimensioni ecc.
  16. Ecco perché portraiture è quello che funziona meglio, sulla pelle. Le ho viste anche al 100% ci vedo sempre un impastamento generale. Usiamo ottiche dagli mtf chirurgici e poi ce li facciamo impastare da un plugin? Per carità, nella moda con beauty dish e luce sparata ci può stare, ma nel ritratto non mi piace. Ma colpa mia che sono noioso..
  17. Quoto in pieno.. per fortuna io non l'ho comprato faccio fatica già a tollerare l'aggressività di portraiture che spesso fondo in trasparenza al livello di sotto. resto sempre dell'idea che in automatico non si può creare qualcosa di accettabile, almeno per i miei gusti. Se lavoro in studio preferisco spendere più tempo per trovare la luce adatta al soggetto, sviluppare in camera raw a zone e rifinire con ps... ho anche creato un paio di azioni che mi separano in frequenze per la maggior parte delle foto, si cerca di risparmiare tempo per quanto possibile, perché questi plugin io proprio non ce la faccio a guardarli
  18. Il piacere di usare un fisso è solo la conseguenza dell'ancor più piacevole richiesta di un taglio artistico e libertà d'espressione. Che di fatto sarebbe il mio mestiere. anche al loro primo figlio sono uscito col 135, era il DC e mi hanno paragonato ad Anne Geddes ... esagerati, sono loro che hanno creato la scenografia fiabesca, io ho fatto solo il fotografo, fortemente ispirato ovviamente dalla situazione. Ma credetemi, qui queste cose sono una rarità e comunque non sono originari della mia zona.
  19. io le trovo robe da saggi, se non hai bisogno di avere per forza "quella" inquadratura in ogni situazione, come capita spesso al professionista che esce con il 70-200 non per comodità ma per necessità, i fissi sono un piacere per gli occhi, questi nuovi fissi poi sono incredibili. Pensa che la sett prossima ho un battesimo dove mi è richiesto un taglio artistico e libertà espressiva, oltre che ai soliti gruppi parenti amici, e molto probabilmente al posto del 70-200 ci sarà proprio il 135.. per tutto il resto basta il 24-85.
  20. La pensavo così quando ho iniziato, poi ti rendi conto di non essere nella città giusta per spendere energie nel dare il meglio del meglio, guarda caso chi viene da me e vuole ciò che io espongo (il meglio che posso) è di altre origini, spesso sono meridionali, o comunque gente che ha viaggiato tanto. Qui è una guerra a chi fa il prezzo più basso, ho visto professionisti lavorare coi telefoni... daaai che tristezza. Mi riserbo di preservare le mie energie per il meglio che posso, solo a chi lo chiede, apprezza e paga il giusto, non è che con gli zoom scatto col posteriore come vedo fare troppo spesso, è solo che ho smesso di sprecare energie. Non mi serve andare a fare spesa con una Lamborghini Veneno quando posso farlo più comodamente con una utilitaria.
  21. Beh sicuramente grazie a Nikonland, perché non solo arriva prima degli altri (vedi anche D850) ma per la completezza e passione che mette in ogni iniziativa. Però quel fossile che non uso già da più di un anno (con l'arrivo del 85 1.4 G che di fatto non poteva sostituirlo) è frutto di una maturazione personale, i ritratti che amo di più li ho tutt'ora fatti con quel fossile, perché nikon non aveva e non ha un'alternativa aggiornata, è arrivata con uno strepitoso 105, ma è sempre un 105 troppo vicino all'85 per i miei gusti. Ho sempre amato stringere il campo, e se all'epoca scelsi il 135, un motivo c'era. Vero che oggi mi piace usare anche il corto, il meraviglioso 24 art io lo concepisco come ottica da ritratto estremamente ambientato, col 35 art ho fatto cose meravigliose, ma il vecchio amore per il ritratto stretto è troppo radicato. Per quanto riguarda il lavoro, credo che tu sappia meglio di me che nel 90% dei casi la committenza non capisce la differenza tra un fotografo che usa un 70-200 ed un 135 oppure un 24-85 contro una serie di fissi, mi capita molto più spesso di lavorare con zoom (quando possibile) per comodità, questi sono strumenti che mi godo quando dalle foto richiedo quel qualcosa in più e solitamente non si tratta di lavoro, se non in casi eccezionali. Se prima in luogo del 70-200 "per lavoro" magari sceglievo il dinosauro che tu citi sopra, era perché non avevo voglia di portarmi dietro un kiloemezzo di vetri, con questo Art siamo lì coi pesi, è solo più compatto, quindi quel vantaggio è svanito. Credo che questa ottica la userò per creare arte, (nel limite delle mie capacità ) tenendo fede al suo nome, per il lavoro assolve tutto egregiamente lo zoom.
  22. Ieri ho fatto la mia prima uscita con soggetti umani, la cuginetta. Ho avuto modo di osare, per provare fino a che punto ci si può spingere, messo alle corde l'AF sull'altalena ma soprattutto provato quel bokeh che non si capisce come in giro si veda talvolta un poco nervosetto. Non so se è il caso di postare foto di bambini su un forum, ma dalle foto che ho osservato stamattina, posso tranquillizzare Spinoza che con il modo di scattare che ho sempre adottato, non solo ho ritrovato la magia dello sfuocato del 135DC ma tutta una serie di cromatismi contrasti e definizione, soprattutto in controluce, che mi sono sempre sognato. Ha vinto il premio EISA e se lo merita in toto, credo sia il miglior medio tele da ritratto attualmente disponibile. Tosto per carità perché resta sempre un'ottica non facile per la sua lunghezza e la reattività dell'AF ma sull'altalena nella quale si passava dal primissimo piano al mezzobusto (ero molto sotto) la percentuale di fuochi sbagliati è del 10% (probabilmente la D5 ci ha messo del suo) tra i quali credo che la metà sia per colpa mia, mi girava un po' la testa a muovermi avanti e indietro con un mediotele e non sempre ho puntato nel posto giusto. Sommariamente posso dire che mi ha impressionato, sia per la resa sia per la possibilità di poter osare che non ha limiti. Grazie SIGMA
  23. Ecco questa è prima cosa sgradevole che leggo. 15 scatti sono una miseria esattamente come sulla D800, sulla D5 con le xqd 2933x dopo aver riempito il buffer, e ce ne vuole di costanza per farlo ma ho voluto provare, la macchina rallenta la raffica, non sono più 12 fps perché non ci sta dietro. Ed è solo 21 mpixel questa è il doppio, come al solito una limitazione operativa la devono mettere. per fortuna che le xqd non sono le cf perché sai quante volte la d800 mi ha perso foto perché stava scrivendo? e fortuna che io non scatto in raffica, ho solo il dito veloce.
  24. È il primo Art che è finito nella mia borsa, è il primo 35 che mi ha regalato ritratti sensazionali che tutt'ora sono in esposizione permanente in galleria a Firenze, è vero che i ritratti li fanno il fotografo ed il soggetto, ma questo 35 per me è lo strumento migliore per poterli cogliere. La tenuta dei flare, ghost e CA a TA la rendono veramente il best buy per lo street di chi vuole osare. Semplicemente unico.
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