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  1. M&M

    Anthropics PortraitPro

    E figurati se io perdo più di minuti 5 con Darina
  2. La Sony A7R II il gradino ce l'ha a 500 ISO ed è un salto anche più scosceso. Partendo da 100, anzichè da 64 ISO, nulla di nuovo, insomma.
  3. Dual Gain. La stessa cosa avviene nella D500 da cui é chiaramente derivata la matrice di questo sensore. La riduzione del rumore viene applicata a partire da 10000 ISO (i triangoli).
  4. Ogni nikonista doc con qualche anno di esperienza alle spalle saprebbe stilare a memoria il suo proprio corredo ideale senza compromessi per la sua Nikon. Qui vogliamo dare il nostro punto di vista a chi invece questa esperienza non ce l'ha ma vorrebbe comunque essere ... illuminato con una lista pronta da leggere. Una premessa é comunque d'obbligo, non si tratta di scelte esclusivamente Nikon ma di quanto di meglio offre il mercato oggi, a prescindere dal produttore. Su Nikonland, si sa, andiamo a scegliere il meglio senza preoccuparci più di tanto del marchietto ! *** Max Aquila di recente si è calato nei panni del nikonista tipo che vuole essere orientato sulle scelte più opportune da fare oggi per costruire un corredo equilibrato ma soprattutto utile e alla sua portata, dopo aver scelto quale reflex Nikon acquistare. E' un compendio della nostra esperienza di questi anni, volutamente soggettivo e per nulla snob o elitario come spesso - e pure giustamente - ci accusano di essere. Lo trovate qui : Compro una Nikon, e...gli obiettivi??? e tutto sommato non è necessario accendere una seconda ipoteca sulla casa per arrivare a mete più che ragionevoli, già a partire dal corpo macchina. Ma ci è stato chiesto di ripetere la carrellata anche per chi volesse invece avere dei punti fermi - non propriamente dei consigli - per la costruzione di un corredo ideale e senza compromessi che non tenga conto del costo. E' comunque necessaria qualche premessa. 1) escludiamo dal novero tutti gli obiettivi "esotici" pensati per scopi super-specialistici come tutti i superteleobiettivi, necessari per scopi specifici (come lo sport e la fotonaturalistica). Ognuno di quelli ha una sua propria ragione d'essere e non si può prescindere dal prenderli in considerazione anche al di fuori di un corredo "integralmente" senza compromessi (uno potrebbe stabilire che gli serve un 600/4E FL per fotografare i suoi soggetti preferiti mentre per il resto gli basta un superzoom come il 18-300 e magari usa entrambi su una Nikon D500, macchina che è al di fuori del corredo senza compromessi perchè ... rappresenta essa stessa un compromesso, essendo una "formato ridotto") 2) escludiamo anche tutti gli obiettivi macro (saranno oggetto di un articolo a se) e pure i decentrabili (obiettivi altrettanto esotici e specialistici dei superteleobiettivi) 3) escludiamo infine di idealizzare un fotografo tipo, perchè in questo caso non è detto che ci sia un fotografo che idealmente abbia bisogno di un ideale corredo senza compromessi per intero. Perchè uno che si dedica alla foto di architettura difficilmente avrà bisogno di ottiche dedicate al ritratto (e viceversa) e perchè uno che li vuole tutti a prescindere, beh, li comprerà tutti a prescindere da ogni altra considerazione, anche se poi li userà solo raramente. Infine un'ultima premessa, NON includerò nella lista obiettivi manual focus, sebbene sul mercato ce ne siano di eccellenti (mi vengono in mente gli Zeiss Otus e gli Zeiss Milvus). Obiettivi che io non inserirei nel MIO corredo senza compromessi, perchè ritengo che la messa a fuoco manuale, oggi, sia essa stessa un compromesso. Posso ammettere che per taluni fotografi, mettere a fuoco a mano possa invece rappresentare un valore anzichè un limite (o non rappresenti un limite in certi generi, come il paesaggio o la riproduzione di opere d'arte o lo still-life). Ma se si possono avere le due cose, rinunciarvi non sarebbe un compromesso ? Ma il corredo ideale senza compromessi deve partire necessariamente dal corpo macchina. E non c'è mai stato un momento come questo in cui sia così facile indicare, così di getto, la migliore fotocamera disponibile da Nikon, per costruire il nostro corredo ideale. E' certamente la Nikon D850 che abbiamo potuto testare in anteprima pochi giorni fa. la Nikon D850, è la prima Nikon capace di ricoprire ogni ruolo, potendo contare su altissima risoluzione, altissima dinamica, buona tenuta al rumore, funzionalità avanzate in live-view e una raffica degna di una ammiraglia dello sport. Senza dimenticare la sua vera motivazione di acquisto rispetto ai modelli precedente, l'autofocus che condivide con la Nikon D5 (macchina di nicchia, che incorpora dei compromessi funzionali e che pertanto non includiamo in questa selezione speciale). bene, scelto "il cavallo", cominciamo la carrellata dai più corti ! I grandangolari Il nuovo Sigma 14-24/2.8 Art in mano a ... Max che ce ne parla qui nel suo articolo dedicato : Sigma 14-24mm f/2,8 DG HSM Art: e Luce sia ! E' nuovissimo e già solo per questo va a sostituire il vetusto Nikon 14-24/2.8 che invecchia bene ma dimostra tutti i suoi 12 anni oramai. Anche se, lo ammettiamo, la nostra scelta alla ricerca dell'assoluto è certamente il 14mm f/1.8 Art, sempre di Sigma Sigma 14mm f/1,8 Art al sapore di Nikon D810 obiettivo ritenuto unanimente eccellente e di riferimento. Molto luminoso (più di ogni concorrente) e per di più ... autofocus Io però non mi sento troppo a mio agio su queste ... longitudini e quindi con sollievo mi appresto a parlare di focali un pò più comuni e di uso frequente. A 20mm c'è oggi un campione indiscusso che a qualità ottiche sensazionali, aggiunge la prerogativa di essere l'unico 20mm con luminosità massima di F1.4. Dettagli che completano il quadro sono l'essere costruito come dovrebbero essere costruiti tutti gli obiettivi di fascia altissima e, non trascurabile pure per un grandangolare, l'essere autofocus. Ne abbiamo parlato a fondo in due articoli : Sigma 20mm F1.4 Art : un pozzo di luce (test/prova) Sigma 20mm f/1,4 Art: molto piu' che ad occhio nudo ! sua magnificenza il Sigma 20mm F1.4 Art ... nella mia mano ! obiettivo nitidissimo, praticamente privo di distorsione, che costa il giusto (o anche meno di quanto dovrebbe !) il cui unico difetto è di essere privo della possibilità di montare filtri tradizionali. Un aspetto che per me non conta nulla ma che per molti paesaggisti può essere un limite. Salendo di focali ... la selezione non cambia Anche a questo abbiamo dedicato più di un articolo : Sigma 24mm F1.4 Art : lo sguardo si amplia (test/prova) Sigma 24mm f/1,4 Art : qualsiasi luce sia... il Sigma 24mm F1.4 Art .... nella mia mano ! probabilmente non è il migliore dei Sigma Art in catalogo ma resta un 24mm superluminoso di prestazioni che non ha eguali sul mercato, almeno tra gli obiettivi che si possono montare su una Nikon. E' bello, abbastanza compatto, prestazionale, senza distorsione né evidenti difetti ottici. Costa ... una stupidata ! Andiamo adesso ad uno dei pochissimi zoom che mi hanno lasciato un ricordo indelebile e mi hanno abbagliato per prestazioni. un terremoto (buono) tra gli zoom : Sigma 24-35mm f/2 Art : un terremoto tra gli zoom Sigma 24-35mm F2 Art : prime impressioni (test/prova) tanto che mi sono cimentato ad usarlo decisamente fuori dagli schemi Sigma 24-35mm F2 Art goes to the nude (test/prova) il Sigma 24-35mm F2 Art ... nella mia mano ! Qualcuno obietterà con scemenze del tipo ... si ma ha una escursione ridotta ! (anche un 24mm F2 ha una escursione ridotta, risponderei io, questo però va fino a 35mm, sempre ad F2). Però un altro zoom grandangolare 24-25-26-27-28-29-30-31-32-33-34-35mm sempre F2, sempre privo di distorsione, sempre perfetto e prestazionale, sul mercato non c'è. C'è questo ed è un campione Bene, non me ne vorranno quelli che considerano ancora una "leggenda" il Nikon 28/1.4 AF-D con le sue lenti molate a mano e il suo autofocus tremolante. Per quanto costa sull'usato si può comprare un corredo di ottiche Art Sigma. Oggi esiste un'altra "leggenda" di quelle che si sussurrano attorno ai fuochi, che io ho potuto provare come in un sogno. il nuovo Nikon 28mm F/1.4E Nikon 28mm F1.4E : sogno di una notte di mezza estate (test/prova) Io ne sono rimasto abbagliato, quasi avessi in mano, per sbaglio, il mio Nikon 105/1.4E e non un grandangolare ... Arriviamo infine al più normale dei grandangolari, il 35mm, l'unico obiettivo di questa pagina che è stabilmente nel mio arsenale. E anche in questo caso : Sigma 35 mm F1.4 HSM Art : l'imprevisto (test/prova) il Sigma 35mm F1.4 Art ... in mano mia ! E' stato il segnale del fortissimo cambio di passo voluto da Kazuto Yamaki appena presa in mano Sigma dall'eredità del padre. Talmente diverso da quanto proposto da Sigma fino al giorno ... prima da rappresentare una svolta imprevista (e che per fortuna continua a tutt'oggi !) Semplicemente senza rivali. Mi perdoneranno quelli che credono che il Nikon equivalente abbia un bel bokeh o si convincono che il Samyang si possa usare a mano libera per mettere a fuoco ad F1.4 ... I normali Il fuoriclasse dei normali, tanto da essere grande quasi quanto un 135mm e rivaleggiare per dimensioni e peso con certi zoom di oggi, è il fratello più grande del 35mm Sigma 50 mm F1.4 HSM Art : il fuoriclasse (test/prova) il Sigma Art 50mm F1.4 ... in mano mia ! ha prestazioni mozzafiato in tutto tranne ... nel bokeh dove si può trovare di meglio ma a costo di perdere qualche cosa. E' grosso, è bellissimo, è rapidissimo, è precisissimo. E' l'imperatore dei normali. Per dotare il suo normale di un bokeh più accattivante Nikon ce l'ha messa tutta ma. Purtroppo per farlo si è dimenticata di consentire all'obiettivo di avere un piano di messa a fuoco nitido. In sostanza, pur avendo uno sfuocato fiabesco, il nuovo "noct" Nikkor 58/1.4G non offre nulla di paragonabile ad un 50mm moderno in termini di nitidezza e di velocità/precisione di messa a fuoco automatica. Per di più costa uno sproposito in più del 50mm Sigma. Cui potrei rimproverare solamente di avere quei magici 8mm in meno. Gli darò una seconda possibilità con la D850 ma per il momento resta escluso dalla lista, a differenza dei "fratelli" 28 e 105. Escludo naturalmente - mi perdonino i suoi affezionati fans - il vecchio Noct-Nikkor - oggetto pieno di compromessi anche alla presentazione e oramai che viaggia su quotazioni, da usato, che non hanno nulla a che vedere con le sue prestazioni effettive. I teleobiettivi Potrà sembrare un monologo ma se Sigma si è messa in testa di rivaleggiare con Zeiss noi ne siamo solo i testimoni (ma anche le classifiche di vendita con Sigma che supera Nikon per numero di pezzi venduti lo conferma). Il Nikon 85/1.4G non è un cattivo obiettivo. Ma tutto sommato è sullo stesso piano del Sigma 85mm pre-Art. Oggi però c'è lui, il playboy : Sigma 85mm F1.4 Art : il playboy (test/prova) e se volete l'autofocus non c'è da andare altrove l'enorme mole del nuovo Sigma 85mm F1.4 Art richiede un corpo macchina adeguato, come la Nikon D5 E' un obiettivo esagerato, sostanzialmente privo di difetti se escludiamo la mole e il relativo peso. A sopresa e finalmente, ritorna Nikon nella fondamentale focale 105mm per il ritratto. Lo fa con un obiettivo che io ho definito immediatamente come "leggendario". In questo caso la leggenda non ha nulla di mitico, di distante, di tramandato. Provatelo e non smetterete più di parlarne ! Nikon 105mm F1.4E : è nata una leggenda (test/prova) il Nikon 105/1.4E ... in mano mia ! Questo obiettivo non è il 58/1.4G duplicato (del quale mantiene l'approccio dello sfuocato) è il 200/2 dimezzato. E' realmente uno dei pochi obiettivi in grado di cambiare la vita al fotografo. Ha solo due difetti ... per così dire. Il prezzo (ma qui non badiamo a spese e a compromessi) e la necessità di lavorare con un autofocus almeno equivalente a quello della Nikon D5 se vogliamo sfruttarlo - come è giusto - a tutta apertura. Era la focale principe per il ritrattista 20-30 anni fa, è diventata via via desueta perchè sostituita dagli zoom. Il 135mm non è un 105mm allungato di 30mm, è tutto un altro punto di vista perchè permette di entrare NEL soggetto e di entrare in sintonia. E' indicato per il fotografo consapevole di se, non per il timido. In questa focale Nikon propone un fossile mal conservato (il DC-Nikkor 135mm F2 e la sua strana ghiera di modulazione del diaframma), lento e capace di generare un mare di aberrazioni cromatiche. Esistono sul mercato soluzioni manual focus per chi se ne sa servire. Finalmente Sigma ha proposto la versione definitiva - per quanto mi riguarda - di questa focale con il nuovissimo 135mm Art F1.8, il più luminoso 135mm autofocus sul mercato, oggetto di nostro test su queste pagine : Sigma 135mm F1.8 Art : il mustang (test/prova) Il Sigma 135mm F1.8 Art in mano mia ! Più che ad un obiettivo somiglia ad un cavallo selvaggio (un mustang !) che aspetta di essere domato. Esuberante, scalpitante, nitidissimo già a tutta apertura tanto da essere spietato verso chi non esente da difetti quanto lui, attende solo una nuova generazione di sensori ad altissima risoluzione per arrivare la dove nessuno ha mai fotografato. Rispetto allo Zeiss 2/135mm Apo-Sonnar che questo obiettivo ha sostituito nel nostro soggettivissimo corredo ideale, il Sigma aggiunge un autofocus fulmineo a prestazioni dello stesso livello in termini di qualità ed assenza di difetti rilevabili ad occhio nudo. A conferma che quando andiamo sui teleobiettivi Nikon ha sempre la sua da dire (dal 200mm in su, non avrei dubbi a consigliare praticamente sempre il campione proposto da Nikon), la soluzione che presento oggi è la cura alla penuria di teleobiettivi fissi moderni disponibili sul mercato. Il 135/2 DC è un dinosauro estinto. Il 180/2.8 ancora sente risuonare i passi dell'oca al raduno di Norimberga. Le altre soluzioni (che ho provato a lungo) sulle focali nella fascia tra i 105 e i 180mm sono di fatto macro (validi ma lenti e sempre troppo "cattivi" nella resa che non sia ... macro). Ecco che il nuovissimo zoom Nikon mi ha riappacificato con Nikon. In vita mia, si tratta soltanto del secondo zoom (dopo il Sigma 24-35/2mm) a lasciarmi a bocca aperta : io mi esalto solo con i fissi, in generale Nikon Zoom 70-200mm F2.8E FL VR : e chi ha più bisogno dei fissi ? (test/prova) il nuovo Nikon 70-200/2.8E FL montato sulla mia Nikon D5 ad 1.1 metri di distanza di messa a fuoco questo obiettivo si permette di darci qualche cosa che somiglia ad un vero 200 mm (diversamente dalla versione precedente) e di ottenere la maschera del soggetto inquadrato. Mentre a tutte le focali riesce a chiudere sulla testa dalla distanza minima. Ha prestazioni elevate, nitidezza spettacolare, colori brillanti, autofocus velocissimo e stabilizzatore buono fino anche a sotto 1/30''. Insomma una vera manna dal cielo che può sostituire tutti i fissi F2.8 che contiene il suo range di focali. Io da quando ce l'ho mi sento totalmente "drogato" dalle sue prestazioni Bene, è tutto. >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>> CONCLUSIONI Ebbene, come dicevo all'inizio di questo articolo, ogni nikonista esperto ha i suoi feticci e potrà stilare la sua personale lista di obiettivi senza compromessi per comporre un corredo ideale attuale. Magari inserendo vecchie glorie che gli ricordano ... ricordi perduti, oppure perchè le sue abitudini lo portano a fare certe scelte e non altre. Mai come in questo campo la soggettività delle scelte regna sovrana. Noi abbiamo voluto stilare la nostra lista rivolgendoci a chi sia da poco in casa Nikon oppure voglia avere una lista completa da cui partire per le proprie esplorazioni, prove e, perchè no, acquisti. Non necessariamente di tutto l'elenco di questi obiettivi che riepilogo per comodità : - autofocus focale fissa : Sigma 14mm F1.8 Art, Sigma 20mm/1.4 Art, Sigma 24mm/1.4 Art, Nikon 28mm F1.4E, Sigma 35mm/1.4 Art, Sigma 50mm/1.4 Art, Sigma 85mm/1.4 Art, Nikon 105mm/1.4E, Sigma 135mm F1.8 Art - autofocus zoom : Sigma 14-24mm/2.8 Art, Sigma 24-35mm/2 Art, Nikon 70-200mm/2.8E FL montati sulla nuovissima Nikon D850 (l'unica macchina, insieme alla Nikon D5, che consente di ottenere il massimo dall'autofocus con il Sigma 85/1.4 Art, il Sigma 135mm F1.8 Art t e il Nikon 105/1.4E a tutta apertura). A tutti, grazie per la lettura e, soprattutto, eccellenti foto con queste ottiche. Qualunque cosa deciderete di acquistare non vi farà rimpiangere la spesa sostenuta !
  5. Penso che alla fine mi orienterò sul Genesis C5 con la testa BH-46. Il tutto più o meno a 248 euro. Meno della metà del solo Manfrotto 055Pro in Carbonio. Li tratta Drolly di Roma, anche su Amazon.
  6. Spesso eccessivamente patinato. Ho letto una sua intervista ... che è meglio non citare Ma è maledettamente fortunato ad avere QUEI soggetti a disposizione
  7. Bill Claff ha pubblicato i dati definitivi della D850 che qui presento a confronto con D810 e D5 dinamica rumore del sensore in lettura rumore in ingresso appare abbastanza chiaro che : nella D850 interviene una doppia amplificazione a partire da 400 ISo, sopra questo valore il vantaggio con la D810 in termini di rumore è nettissimo fino a 8000 ISO c'è amplificazione elettrica, oltre è digitale (per la D810 il limite è circa 2500 ISO, per la D5 è 102400) a bassi ISO e fino a circa 360 ISO, D810 e D850 hanno la medesima figura sia di dinamica che di rumore (nettamente meglio della D5) la D5 ha ancora margini sopra i 2500 ISO (dove interviene anche per lei la doppia amplificazione "dual-gain" quindi per me la D850 appare la macchina più polivalente, la D810 oggi sarebbe da relegare alla foto posata a 64 ISO, la D5 per l'alta dinamica sopra i 2500 ISO (che poi è lo scopo per cui è in commercio). Ma è bello poter scegliere. Legenda : nel primo grafico, a valori superiori in verticale, corrisponde un comportamento migliore in termini di dinamica (ombre e luci) nei successivi due grafici, all'opposto, a valori inferiori in verticale, corrisponde un comporamento migliore in termini di rumore
  8. Può essere che sia come dici. Ma mi permetto di fare due considerazioni : - Nikon attualmente è debolissima sulle compatte e sulle reflex APS-C di fascia bassa (D3X00 e D5X00) che vendono solo perchè scontatissime. Una o più mirrorless in questi segmenti rafforzerebbero le vendite. Non dimentichiamoci che i giapponesi (quindi mercato domestico) sono meno attenti di noi alla qualità del file, purchè la fotocamera sia minuscola - molti di quelli che hanno acquistato mirrorless Fujifilm o Sony, hanno scelto le APS-C per motivi di costo. E comunque hanno comprato quelle per la mancanza di una offerta adeguata Nikon ma hanno tenuto comunque una o più reflex Nikon. Io credo che in moltissimi tornerebbero a casa loro anche in campo mirrorless. Sulle due serie di obiettivi, dipende. Io sono sempre dubbioso sul fatto che Nikon e Canon spingeranno fortemente su nuovi sistemi ottici ma piuttosto forzeranno per l'utilizzo delle ottiche reflex. Ne è prova quanto sta uscendo con attacco tradizionale reflex negli ultimi tempi. Se fossero pronti con un sistema mirrorless full-frame di fascia alta con una dotazione tutta nuova di ottiche, non vedremmo tutta questa attività in campo ottiche. O, almeno, questa è la mia opinione. In ogni caso il mio interesse personale per mirrorless Nikon che non offrano prestazioni generali ALMENO pari (meglio superiori) a D5/D850 al momento è inferiore a zero.
  9. M&M

    Comprerai la Nikon D850 ?

    Solo tu puoi giudicare in base alle tue esigenze specifiche che possono divergere completamente dalle mie.
  10. M&M

    Anthropics PortraitPro

    Ok, allora archiviamo questi discorsi. D'ora innanzi solo purismi. [Permettetemi di dissentire completamente e di ritirarmi in ascesi e contemplazione quando avrete qualche cosa da dire o da condividere, vi verrò a leggere]
  11. Gli consiglieremo di approfittare dell'offerta di lancio, per comperarsi una D850 con il 105/1.4E. Sicuramente ne trarrà giovamento
  12. M&M

    Comprerai la Nikon D850 ?

    Mai detto una cosa del genere. Ma che al tuo corredo manchino obiettivi in grado di valorizzare effettivamente la D850 è un dato di fatto. Tanto quanto il 14-24 e il 70-200 II, siano oramai veterani con una decina di anni alle spalle e sono stati pensati con la D3 in mente. Non a caso è già uscito un 70-200 III che è in grado di far volare sia la D810 che la D850 così come i coevi 105/1.4E e 28/1.4E, progettati con la D850 Quindi io prima di pensare ad altri zoom più o meno mediocri, cercherei un fisso serio. Nel genere che pratichi tu.
  13. M&M

    Anthropics PortraitPro

    Chiaramente bisogna imparare a contenersi e utilizzarlo in modo appropriato. Perchè come ha evidenziato Gabriele più sopra, certe cose sono proprio pacchiane. Eppure io ho trovato che la possibilità di manipolare le ombre sui lati del soggetto, consente di salvare certe foto in cui non siamo stati attenti alla luce. In modo del tutto indolore. Insomma, un attrezzo abbastanza utile che può allargare il campo di indagine. Non lo consiglio al principiante che possa finire con l'affidarsi al 100% al plugin per recuperare mancanze a livello di scatto. Ma non lo escluderei per partito preso senza averlo prima visto all'opera (c'è la demo a disposizione gratuita e poi è sempre in offerta).
  14. M&M

    Comprerai la Nikon D850 ?

    Anche io faccio fatica a trovare una definizione per il Sigma Art 24-35/2 che non sia quella di uno tra i migliori zoom mai prodotti per reflex con attacco Nikon. Tanto da considerare riduttivo utilizzarlo per fotografie che siano meno che sensazionali, a prescindere dal genere (e quindi proprio l'opposto del tutto-fare, generalmente buono a niente). Ma ammetto che il termine tuttofare sia di uso comune e quindi non mi dà fastidio più di tanto
  15. Sigma 100-400mm F4.5-6.3 Contemporary montato sulla mia Nikon D500 : una combinazione letteralmente esplisiva per chi ha bisogno di focali lunghe in un ingombro molto limitato. Lo ammettiamo ancora, Sigma ci ha molto stupito con questo obiettivo, perchè è riuscita a colmare una esigenza specifica (per escursione focale in relazione alla qualità di immagine, in un mix praticamente ideale tra costo ed ingombro/peso, con solo piccole rinunce, di nessun conto per il fotografo amatoriale). Tanto che è uno degli oggetti più gettonati tra i nostri articoli negli ultimi tempi. Per altre considerazioni di ordine generale vi rimando al testo complessivo (qui) ma vi invito a leggere - se interessati - anche gli altri test di confronto o di uso specialistico di questo zoom, anticipandovi che presto vedremo anche altri due articoli ... ma non vi voglio rovinare la sorpresa. Capirete la mia curiosità nel vederlo all'opera dove fotografo di solito i bolidi più veloci che ci siano in pista (l'Autodromo di Monza), per l'occasione a margine del Gran Premio di Formula 1 e con l'eccezionalità di una madrina appena arrivata, la Nikon D850 e i suoi 45 megapixel per 9 scatti al secondo. L'ho quindi portato alle prove libere del venerdì, sfruttandolo sia nel panning che nelle riprese lunghe. Le foto che presento sono tutti jpg on-camera, Neutral con impostazioni personalizzate e bilanciamento del bianco su Auto luce naturale. Anticipo anche che ho usato tempi velocissimi per avere buona nitidezza. Lo scopo era mostrare le qualità del kit fotografico, non evidenziare le capacità (modeste) del fotografo ! panning alla Seconda Variante. Siamo a circa 190mm alla focale più lunga, all'ingresso della Roggia in uscita della Seconda Variante una Sauber che ha tagliato la variante e si appresta a rientrare in pista (400mm) Kimi Raikkonen in varie possibilità di ripresa, sempre alla Seconda Variante Qui ci spostiamo alla Variante Ascari, in uscita, per provare la massima focale (in alcuni casi utilizzando ANCHE il teleconverter Sigma 1.4x) Charles Lecrerc, #1 in Formula 2 Nella mia esperienza ho potuto riscontrare un autofocus sempre all'altezza della situazione, nonostante non sia stato pensato certamente per fermare bolidi che accelerano a 200 km/h in 2 o 3 secondi e che escono dalle varianti già 280 km/h. Qualche scatto del pubblico presente in tribuna mi ha permesso di apprezzare comunque la delicatezza dei colori espressi dalla combinazione. La D850 secondo me ci mette del suo ma il Sigma la asseconda perfettamente. La postproduzione di queste foto è sostanzialmente ... nulla. a 550mm F10, con teleconverter 1.4x anche questa immagine è a 550mm, F9, la luminosità massima permessa da un complesso che si deve intendere comunque d'emergenza ma che offre una qualità inaspettata. Concludo con qualche altro scatto, con il teleconverter, in uscita della Variante Ascari e verso il rettilineo che porta alla Parabolica. Eccolo qua il piccolissimo Sigma TC-1401 Conclusioni Ad un prezzo che è a mio parere alla portata di quasi tutte le borse, questo zoom consente al fotoamatore di coprire praticamente tutte le focali tele più comuni, per i generi fotografici più disparati. Anche in uno sport come quello automobilistico (l'ho usato in pista anche con i kart, distanze più ravvicinate ma accelerazioni ancora più difficili da seguire su oggetti molto più piccoli), dove la velocità dei soggetti è elevata, l'autofocus permette cose egrege. Non ho notato alcuna foto sfuocata o sbagliata tra le tantissime che ho scattato. Lo stabilizzatore è adeguato. I colori sono ottimi, senza caratterizzazioni. Certe volte si deve intervenire sul contrasto. Ma nei soggetti più lontani. Da vicino, anche lo sfuocato è di livello interessante. E non ci sono problemi pure con le scene molto affollate e ricche di dettagli. Pur in unione con un teleconverter, una pratica che per questo obiettivo non mi sento comunque di incoraggiare, il rendimento è risultato di buon livello. Morale, resta uno degli obiettivi più interessanti sul mercato perchè offre molto, ad un prezzo onesto ma senza richiedere gli ingombri dei vari 150-600 e 200-500 (che peraltro costano tutti molto di più e pesano circa il doppio, oltre ad essere molto più grossi). Se c'è un limite, ma è già scritto nelle specifiche, è la scarsa luminosità. Qui ero sempre in pieno sole, seppure nell'ultima parte di questa calda estate. Dubito che lo avrei portato in autodromo in novembre o in febbraio, perchè per scendere ad 1/1000'' ad F6.3, dovrei salire a 10000 e più ISO. E a quelle sensibilità, nonostante tutto, è difficile fare buone foto. Buon divertimento a tutti con questo tele ! Ringraziamo il distributore ufficiale Mtrading per il prestito di questo splendido zoom
  16. M&M

    Anthropics PortraitPro

    Dunque, grazie a tutti per i commenti. A me piace la cioccolata con la panna, però non la digerisco e il mio giro vita ne risente. Tanto che oramai da un anno non assumo zuccheri aggiunti in nessun alimento. Il peso non ne ha giovato tantissimo ma almeno il pancreas lavora più tranquillamente. E data l'età, andare verso il diabete sarebbe piuttosto letale. Detto questo, scopo di questo topic era : - far conoscere un plugin che credo i più non abbiano mai sentito nominare - dimostrare che non si rischia il rogo, la bolla papale e nemmeno la scomunica ad utilizzarlo, nonostante quello che si dice in giro, come ha evidenziato giustamente Gabriele, anche con interventi importanti, il risultato è accettabile accettabile per chi ? - per chi non saprebbe come fare a mano queste cose - per chi ha bisogno di avere in minuti 3 una copia della foto postprodotta a livello professionale, da pubblicare sul web - per lavori di routine in scala industriale, quando la destinazione non sia fine-art - per poter vedere a colpo d'occhio, in pochi secondi (un click di selezione), tante possibili alternative di post-produzione in bassa, per ispirarsi per successive elaborazioni ad alta Evidentemente quando si interviene pesantemente a livello di morphing del viso (lei ha la tipica faccia russa media, non ovale, ma proprio tonda e ... volgarotta), è ovvio che l'immagine perderà di "croccantezza" o di "focus". Ma si può intervinire anche li. Quindi, per cortesia, resterei su questa discussione per parlare - sempre che interessi ulteriormente - di questo plugin, lasciando a tutto il resto del club, del sito, del blog, ogni altra soluzione. Che non sia uno scatto e via ma una approfondita spiegazione del come e del perchè ( e del quanto tempo ci voglia per farlo a quel modo). Perchè io, per il ritratto di Eva, stampato in fine-art in 100x75cm, col cavolo che ho usato plugin. Eppure le ho persino clonato l'occhio sinistro sul destro, perchè il makeup lo aveva fatto allargare innaturalmente. Ma io faccio 1000 foto alla volta e ne stampo una su 5000 ... e la stampa del ritratto di Eva è stata studiata per circa 90 giorni (come sottoprodotto del più grande ritratto di Stana ... poi distrutto nel trasporto da BRT).
  17. Io sono sempre pronto a dimostrarla il giorno 1/10 se c'è il quorum
  18. M&M

    Comprerai la Nikon D850 ?

    Obiettivo sensazionale che potrà solo giovarsi dei megapixel in più della D850 (perchè è stato progettato proprio per quello !).
  19. Il battery-grip è opportuno se si usano ottiche più grandi di un normale. Già con il 70-200/2.8 è indispensabile. Ma qui si va oltre l'ergonomia. La Nikon D850 è la prima Nikon che si fa apprezzare per l'uso in live-view. Ma il live-view è molto dispendioso. Oggi ho fatto 650 scatti tutti in live-view e riconoscimento del volto. La carica residua era del 35% a fine sessione. Come dire che sarei arrivato a mala pena a 1000 scatti, quando ho stimato che con il mirino ottico si possono ampiamente superare i 2000-2200 scatti. Quindi non vedo l'ora che Giordano di Newoldcamera mi avvisi che è arrivato il mio MB-D18 entro cui metterò, rigorosamente, una EN-EL18a (o compatibile) da 2500 mAh. L'unica soluzione che porta la D850 a 9 scatti al secondo
  20. M&M

    Comprerai la Nikon D850 ?

    Appunto. In quel corredo mancano quei fissi in grado di far apprezzare la differenza tra la D850 e le altre. Praticamente 105/1.4E Nikon Sigma 85, 135, 50,35, 20 Art. Altro che tuttofare da passeggio
  21. Giusto un dato di raffronto sulla stessa camera, esperienza di oggi. Nikon D850 usata in Live-View come se fosse una mirrorless : 650 scatti, carica residua 35% Nikon D850 usata con il mirino ottico : 1850 scatti, carica residua 65% Non è ancora il momento e, con la D850 sul mercato, spero che Nikon si prenda il tempo giusto prima di uscire con saponette e saponettine
  22. Appunto. Spariranno, prima o poi. Come sono sparite le reflex medioformato, tipo Phase One, ancora saldamente in mano a gente come Albert Watson ...
  23. M&M

    Anthropics PortraitPro

    Poi finalizzata così con qualche passaggio in più in Photoshoppe ...
  24. M&M

    Anthropics PortraitPro

    La Darina, prima e dopo (senza nemmeno una correzione rispetto all'automatico)
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