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M&M

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  1. E non hai visto i tagli superiori che hanno prezzi imbarazzanti. Ci sta arrivando in prova la prima Lexar che attendiamo con curiosità (perchè anche li, il prezzo, è improponibile in questo momento )
  2. Ci sono peraltro un mucchio di picture control aggiuntivi su una Z. Anche di vari tipi di bianchi e neri con varie sfumature di grigio. Provatiliavete ?
  3. Parlavo di lettore TB rispetto ad USB 3.2. Dubito che queste schede possano sfruttare connessioni migliori, salvo configurazioni e carichi particolari difficili in ambito desktop. Per le schede di memoria personalmente le mie XQD sono tutte in via di alienazione e tutti i nuovi acquisti orientati al nuovo formato, a prescindere da altre considerazioni.
  4. Si ma considera che sebbene il Thunderbolt prometta una velocità teorica massima di 5 gigabyte al secondo contro gli 1.25 GB/s del USB-C ( al lordo degli overhead di sistema) quindi sui 3 gigabyte al secondo, la velocità effettiva di trasferimento dipende dal supporto verso cui o da cui copi. Siccome io ho largo spazio in termini di banda, credo che queste schede siano ben lungi dal saturare l'USB 3.2, salvo che non ne vuoi leggere due insieme, XQD e CFexpress, allora li avrai un vantaggio pratico con il Thuberbolt 3.0 (lo dico visto che tu sei sempre giustamente attento al soldo. Temo che la maggiore spesa non ti darà maggiore velocità, solo la comodità di avere un solo lettore per XQD e per CFexpress).
  5. Qualche giorno fa ho messo alla prova la scheda CFexpress da 120 gigabyte serie Gold di ProGrade Digital : il risultato mi ha fatto venire la curiosità di provare la più capiente (e potente) Cobalt da 325 gigabyte per cui la casa produttrice segnala tra le specifiche una velocità media di 1.000 megabyte/secondo con un picco di 1.400. Prestazioni di laboratorio, ovviamente, difficili da riprodurre nella realtà. Ma io ho voluto vedere e, complice un repentino calo del prezzo (da oltre 600 euro a 455) ne ho ordinata una che è arrivata questa mattina. Ed eccola qua : le due generazioni a confronto : sulla sinistra quelle ProGrade (ex Lexar) da 325 e 120 gigabyte in formato CFexpress e a destra la XQD Lexar Professional da 128 gigabyte con cui ho fatto tutte le miei foto con D5, D850, D500, Z6 e Z7 fino ad oggi Entrambe le schede ProGrade sono prodotte in Vietnam si distinguono esclusivamente per l'etichetta dorata e argento (di che colore è il cobalto ? Io ricordo il colore BLU cobalto ...). la confezione è identica l'unica differenza è nella capienza e nella indicazione di velocità in lettura (R) e scrittura (W) differenti nella Cobalt, ed indistinta (e ben distante dal vero) nella Gold. le ho messe alla prova entrambe nel lettore ProGrade specifico per el CFexpress (e non compatibile con le XQD) collegato ad una porta USB 3.1 Gen 2 (identico come standard ad USB 3.2 Gen 2) sul mio nuovo pc (un i9 ad 8 core con 32 gigabyte di memoria e un disco NVMe da 2 TB capace di 3.000 megabyte al secondo) I dati di misura in ambiente operativo CrystalDiskMark esegue dei test sintetici che cercano di simulare un carico in differenti condizioni di un generico supporto di memoria Aja invece simula il flusso video Infine ho voluto fare una prova che più semplice non c'è. Ho preso una cartella con circa 45 gigabyte di file NEF e JPG di taglio comune e l'ho copiata dal mio disco NVMe alle due schede Sulla sinistra trovate sempre i dati di misurazione della scheda da 325 gigabyte, sulla destra invece quelli della 120. Vedendo questi numeri (che sono ripetibili e che io ho ripetuto più volte) mi verrebbe da pensare che a parte il taglio (302 gigabyte utilizzabili contro 112 gigabyte) sia il controller che i chip siano gli stessi. O, se vogliamo vederla in un modo differente, più pragmatico, che nel mio sistema (che non è una workstation high-end è un normale computer desktop di fascia alta) si comportano esattamente in modo uguale, fatta salva la differente capienza. Infine per simulare le situazione più comune di chi abbia una scheda XQD 2933x e la legga con un lettore USB 3.0 di fascia media (in questo caso il lettore Sony che Nital regalava non mi ricordo più se con la D4 o la D5) ho rifatto le misurazioni : i numeri sono differenti da quelli del test della 120gb pubblicati l'altro giorno perchè là ho utilizzato l'eccellente lettore XQD Lexar che è il miglior del mercato (oggi difficile da trovare) e che fa volare al massimo le mie 2933x. Ma non sarà così per tutti. Quindi in conclusione ? Con la precisazione che questi non sono test di laboratorio ma in ambito ordinario, quelli del pc di (quasi) tutti noi, e che per avere le massime prestazioni di ogni sistema ogni collo di bottiglia va accuratamente esaminato (il tipo di lettore, il modello, la connessione, il disco da cui o verso cui copiate le immagini), possiamo concludere sommariamente ma senza volere essere asseveranti che : le due schede di memoria CFexpress di ProGrade sono sostanzialmente equivalenti per prestazioni al netto della differente capienza le due schede di memoria CFexpress di ProGrade sono all'atto pratico circa 3-4 volte più veloci della XQD Lexar 2933x non ho motivo di ritenere che la Cobalt sulla Z6 o la Z7 si comporti diversamente da quanto non faccia la Gold. Morale ? Con le CFexpress non abbiamo più il fornitore unico residuale come per le XQD. Con le CFexpress adesso abbiamo finalmente tagli convenienti per chi ha bisogno di schede superiori ai soliti 32-64GB che per molti sono già abbondanti ma che per fotografi come me invece sono solo un fastidio. Che il prezzo per gigabyte sta tendendo ad abbassarsi verso cifre interessanti, almeno considerando ProGrade Lo ribadisco a scanso di equivoci : tutto questo vale in ambito informatico e non lato fotocamera. Io non percepisco alcuna differenza apprezzabile nell'uso delle CFexpress rispetto alle XQD sulle macchine Nikon Z. Per vedere migliori prestazioni fotografando penso che si dovrà attendere la prossima generazione di fotocamere.
  6. Grazie Silvio. No io su questo sito adesso faccio solo il "giornalista" e il "redattore". Nikonland 3.0 I due esperimenti che ho proposto erano e restano una proposta di metodo (non le tavole della legge) che ho avviato io per ... rendere il processo celere ed evitare dibattiti lunghi ed infruttuosi. Ma i Contest (come tutto il resto) non potranno più essere come prima. Altrimenti, non si fanno più.
  7. Più che altro credo che ci voglia un giudice che faccia rispettare tempi e regole.
  8. Appunto. A tutte queste cose nemmeno ci penso. Mi vengono naturali. Mai sia che quando apro la foto al pc, non sia come l'ho scattata.
  9. ... peraltro al firmware delle fotocamere, si può lavorare anche da casa, in lockdown
  10. Luce dalla finestra in alto a sinistra, fondale in tessuto nero, pannello 2metri di altezza nero, sulla destra per impedire la schiarita di rimbalzo. Esposizione per la luce del bianco dell'occhio. Scatto già in bianco e nero Nikon. Per me questo è un processo naturale, guardo, nemmeno ci penso, inquadro e scatto.
  11. Brad Hill è maledettamente felice del suo nuovo 120-300/2.8 e ne parla stramaledettamente bene. Ne sono felice. Da parte mia credo che non lo proverò nemmeno Per leggere le sue parole : Qui e qui
  12. M&M

    Tipa Awards 2020

    Si ma non era certificata con niente. E ancora oggi non lo so se funziona con Canon o con Panasonic. Con Nikon no.
  13. M&M

    Tipa Awards 2020

    Volendo ci sono anche le CFexpress di Sandisk che ancora non si sa con cosa siano compatibili
  14. M&M

    Tipa Awards 2020

    Il premio Tipa dell'anno è un sistema sicuro per accontentare tutti. In pratica ci sono così tante sottosezioni che è difficile che un marchio non prenda nemmeno un premio. Quindi il loro valore è del tutto aleatorio e termina la sera stessa della proclamazione. Però fanno notizia. Quest'anno Nikon ha ricevuto 4 premi, per la D780, per la Z50, per il 120-300/2.8 e per il 58/0.95. A prescindere da Tipa credo che siano comunque tutti meritati. Per chi volesse vedere la lista completa, eccola qui
  15. Più che altro io ignoravo che ci fossero Nikkor F aggiornabili via reflex
  16. Ecco, vedi, io non avevo idea che questo fosse possibile ...
  17. Editoriale di maggio 2020 Anzi, al 14 aprile 2020 il dato corretto è di 1.776.867 casi confermati nel mondo dall'inizio dell'epidemia 111.828 morti una tragedia, certamente. Non certo la più terribile della storia. L'umanità da che ha coscienza del suo essere ne ha passate altre, di tragedie, di epidemie, di pandemie. Di carestie. Di pestilenze. Di calamità. Per rimanere solo all'ambito naturale e non includere tutte le altre tragedie causate dall'umanità stessa. Ma di questo parlano oramai incessantemente i notiziari, i talk-show, i network. Centoundicimilaottocentoventotto morti ufficiali. Di cui ventimilaquattrocentosessantacinque, nella sola Italia. La gran parte della gente dei paesi civili è sottoposta a misure restrittive, inusitate per i nostri tempi, perchè l'unica forma di protezione della società sinora accertata è il distanziamento sociale. Nessuno che abbia un minimo di cervello azzarda previsioni su quando, come e in che misura, tutto questo si potrà definire superato o quanto meno, adeguatamente attenuato nella sua inesorabile letalità. Questo però è Nikonland, non è un sito specializzato in ambito medico, epidemiologico, storico, sociale o un portale di costume o di comunicazione. E' un sito dedicato alla fotografia con apparecchiature Nikon. Ecco, proprio per questo, la domanda dovrebbe o "potrebbe" (?) nascere spontanea. Ma come, mi chiede la signorina molto attenta alle tematiche ambientali, con quello che sta succedendo nel mondo, voi ancora parlate di fotografia ? Vi baloccate di apparecchi fotografici che costano migliaia di euro quando c'è gente che non sa se ha ancora un lavoro, se arriverà a fine mese per sfamare la famiglia. Che non sa come riprenderà la sua attività quando tutto questo sarà superato. Perchè è certo che il momento passerà. C'è scritto nella storia dell'umanità che, come si diceva prima, dal Diluvio Universale fino alla Epidemia Spagnola, al colera e al vaiolo, per non dimenticare la peste e la febbre gialla, di queste circostanze ne ha viste di peggiori. E quindi noi di Nikonland continuiamo ad occuparci di fotografia, di fotografie, di obiettivi e di fotocamere Nikon ? Con che coraggio ? insiste la salutista scandinava. Ci vuole coraggio. Esatto, ci vuole coraggio. Il coraggio di vivere. Perchè è verissimo, se ti ammali, muori o, anche peggio, uno dei tuoi cari o dei tuoi affetti si ammala o muore, tutto il resto passa in secondo piano. E se non hai di che sfamare la tua famiglia o se la tua attività che sfama tante altre famiglie rischia di non sopravvivere a questa pandemia, ogni cosa che ti sembrava importante prima, cessa semplicemente di esistere da quel momento in poi. Vero, verissimo, non ci sono dubbi. Ma per il resto di noi, nemmeno senza tanto cinismo, può essere altrettanto importante, spesso forse più importante ancora arrivarci vivi (non semplicemente dal punto di vista fisico) al momento in cui riprenderemo una anche solo parziale parvenza di normalità. Che non sarà tra anni, forse nemmeno tra mesi. Per molti già tra qualche settimana ci potrà essere (o ci sarà certamente) un allentamento delle norme di cautela più strette. E li ci dovremo arrivare. Anzi, li ci arriveremo, tutti i sopravvissuti a questa situazione che purtroppo, in alcuni momenti appare irreale o surreale e invece è maledettamente reale. L'uomo é una specie particolare, dotata di un elevatissimo spirito di adattamento che sopravvive anche ai cambiamenti più drastici (entro limiti ragionevoli per cui la vita resta possibile) ma é capace di imprese importanti solo quando il suo spirito lo guida. Se cede lo spirito il corpo lo segue più velocemente di quando uno si ammala gravemente. Perchè pur essendo fatti di materia fragile, il nostro spirito è fatto della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni. E' quanto fa dire William Shakespeare a Prospero, il mago della sua "Tempesta". "Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni e nello spazio e nel tempo di un sogno è raccolta la nostra breve vita" Ho già usato queste parole a proposito del test del Nikkor 28mm f/1.4 E che ho costruito in allegoria ad una commedia teatrale. Perchè quell'obiettivo più che un apparecchio fotografico mi è sembrato un sogno e così l'ho illustrato a chi mi ha letto : e così lo considero ancora oggi. Come il leggendario Nikkor 105/1.4E che chi non possiede dovrebbe convincersi ad acquistare. E come il sensazionale Nikkor Z 58/0.95 NOCT che a dispetto del suo prezzo, è un sogno ancora realizzabile e che anche per questo, mi è rimasto impresso indelebilmente come se ogni secondo in cui l'ho utilizzato fosse qui ancora presente, materico, di fronte a me : Ebbene, cara signorina scandinava, se sei bella, invece di guardarmi incredula, permettimi di fotografarti e di diventare parte dei miei sogni. Perchè questo è Nikonland, la terra di Nikon, dove si parla per lo più di sogni. Sempre e in ogni giorno, non solo di questi tempi. Dove il denaro conta solo se aiuta a rendere concreti questi sogni, altrimenti è come se non esistesse. Dove uno dei due fondatori, nonostante tutto e tutti, ha pensato di realizzare un sogno espresso ben 9 anni fa sulle pagine di Nikonland 1.0 per il suo compleanno di questo 2020, immerso nel Corona Virus. Ordinando quella che allora era la tavoletta grafica e che adesso è intanto diventata uno schermo interattivo Wacom. Uno strumento che lo aiuterà a materializzare altri sogni, alcuni che sono già nella sua testa, altri che ancora non sa che lo terranno vivo negli anni a venire. Perchè in punto di morte l'uomo ci arriva per forza di cose ma il suo più grande desiderio è di arrivarci vivo ed inseguendo i propri sogni. Ecco perchè, nonostante il momento, nonostante tutte le cose serie che ci impegnano là fuori, Nikonland continua, nella sua più evoluta versione 3.0, ad occuparsi della dimensione dei sogni. Dei suoi sogni e di quelli di tutti i sognatori che si ritrovano nelle sua pagine. [Grazie di tutto Will]
  18. Si, infatti credo dovrebbe essere il giusto approccio al sistema. Ma dovrebbe farlo un produttore indimendente (chi si incarica effettivamente della conversione). Detto questo, personalmente valuterò l'anno prossimo al pensionamento della Z7 se farla convertire in B&W anzichè svenderla o relegarla a compiti di rincalzo. Non credo che spenderei $6000 per una macchina limitata a questo ambito quando aspetto ancora due mirrorless che assolvano meglio di quelle attuali a compiti completi
  19. Si lo credo anche io. Ma mi piacerebbe avere una percezione effettiva di quanti realmente metterebbero mano al portafoglio per comprare una macchina di questa fascia di prezzo che fa solo in bianco e nero. Io credo che alla prova dei fatti sarebbero realmente pochi.
  20. Ah, si, per questo esiste Nikonland. Anche perché ... ci sono tanti siti come Lenstip
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