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M&M

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  1. M&M

    Prossima Nikon Z5 ?

    La tendenza oggi è il doppio paraluce. A petali senza filtri, dritto, per i filtri. Ma effettivamente ancora non l'abbiamo visto e queste foto risalgono al primo prototipo.
  2. Credo anche io : però ZERO ALIBI per cortesia, non siamo in Questura. Non tengo tempo, tengo famiglia, etc. etc. li abbiamo tutti derubricati. Se uno vuole, può fare. Se uno fotografa solo ad ogni morte di Papa alterna, allora è inutile che si interroghi.
  3. E invece ... come protremmo interpretare l'inazione degli iscritti e dei Nikonlander in particolare ? Dando sempre la colpa al solito Salvini .... burbero e pretenzioso Admin ?
  4. A conferma di quanto dicevamo, Olympus ha anticipato che entro il prossimo inverno presenterà : il nuovo e atteso (annunciato a gennaio 2019) 150-400/4.5 TC 1.25x e metterà a disposizione un nuovo firmware per l'ammiraglia EM-1X in grado di riconoscere gli uccelli e inseguirli in automatico
  5. M&M

    Prossima Sony A7s

    La Leica SL2 ha il mirino da 5.76 megadots, come le Panasonic e, si dice, la nuova Canon EOS 5R. Credo sia in pratica lo standard per le macchine di quella categoria.
  6. M&M

    Prossima Sony A7s

    Quando vedrò i nuovi mirini, ti saprò rispondere. Parlando di casa nostra, immagino che la Z5 avrà lo stesso mirino di Z6 e Z7 mentre la Z9 avrà quello da 5 megadot. Se mi capiterà poi di provare un mirino da 9 megadot, capirò la differenza (al lordo della parte ottica antistante).
  7. Articolo originariamente pubblicato su Nikonland 1.0 nel 2016 ma ancora del tutto attuale Con D2h e D2x il 300/2.8 era il mio standard nello sport.In DX il 300/2.8 resta un 300 mm luminoso ma inquadra il campo quasi di un 500/4, restando tutto sommato compatto ed abbordabile. Il passaggio al full-frame con la D3 lo ha relegato in un ruolo di secondo piano.Nel tempo mi sono dotato di 500/4, 600/4 per poi standardizzare sul 400/2.8. Il 400/2.8 è un obiettivo straordinario ma è anche una vera capital ship, oltre ad essere enorme e pesante. Ecco che con il ritorno di macchine DX prestanti come la D7100 e la D7200, il 300/2.8 ritorna di prepotenza l'obiettivo giusto per fare tante cose Così nel tempo ho venduto tutti gli altri supetele per tenere solamente questo ultimo, fantastico 300mm F2.8 nella sua seconda versione stabilizzata. Vediamolo insieme. con la usuale cappacopripolvere in materiale sintetico.Come già sapete, tutti i supertele Nikon vengono forniti senza tappo frontale.La prima lente (in realtà un vetro ottico posto a protezione delle restanti lenti) ha un diametro esagerato per un normale tappo a vite.Così la cappa copripolvere funge da protezione integrale, avvolgendo di fatto il paraluce.il paraluce è un oggetto di straordinaria fattura, in fibra di carbonio resistentissima ad urti ed abusi.Costa anche come un buon obiettivo normale ... se vi capitasse di perderlo e frantumarlo con una mazza, è meglio saperlo ! eccolo qua, il paraluce a stadio unico che si blocca in posizione con una vite.A riposo si rovolta sull'obiettivo stesso.di ultima generazione i comandi di controllo per innescare o disinnescare lo stabilizzatore, su due posizioni "normale" e "sport".L'obiettivo è anche dotato di limitatore della messa a fuoco (a partire da 6 metri) e di memorie di punti di messa a fuoco (mai usate se non per prova).attacco standard, ancora con la camma per controllare meccanicamente il diaframmail collarino del treppiedi è quello usuale di Nikon. Non esasperatamente stabili.Va bene però per i miei usi con monopiede.la vista frontale di questo pozzo di vetro e luce ed eccolo qui in tutta la sua estensione con il paraluce in posizione da combattimento Con questo 300/2.8 Nikon ha presentato anche - come faceva una volta - un duplicatore 2x dedicato, dotato di lente asferica.A dispetto delle versioni precedenti, qui il degrado dell'immagine è veramente ridotto.Infatti, per le prestazioni esibite, è l'unico teleconverter che ho trattenuto in casa.E' troppo comodo avere la possibilità quando serve di inserire un affarino di 5 cm ed avere magicamente un 600/5.6 VR II ancora compatto con poca spesa ... Costruttivamente l'obiettivo non si presta ad alcuna critica.Io lo possiedo da 6 anni e non ha mai lamentato il minimo problema.Adesso l'azionamento del motore accenna un leggerissimo sibilo ma nulla di preoccupante.Fa parte del gioco, con il 200/2 VR I era ben più allarmante eppure funziona ancora, dopo 12 anni dalla messa in produzione Fotografia generale Qualche foto di esempio per apprezzarne le caratteristiche di isolamento del soggetto, utilizzando la Nikon D3, la D7100 e la D3x qualche scatto al football D3D7100 e qui con D3x ad una rievocazione storica-religiosa, il Venerdì Santo di Romagnano Sesia Ritratto Non è inusuale usare il 300/2.8 per il ritratto, specie in esterni.In interni può risultare un pò inquietante per il soggetto e adesso preferisco usare il magnifico 300/4 PF, che non dà così nell'occhio su Nikon D800E, con l'obiettivo invariabilmente sempre tutto aperto. Si nota il potere di isolamento del soggetto, la morbidezza complessiva dello sfuocato, i colori brillanti ma senza esagerazione (sono tutti NEF con profilo Portrait). In pista Ma come detto è in autodromo che l'ho usato per lo più su D7100, in qualche caso in crop mode 1.2, in qualche caso con duplicatore per un 900 o 1200mm equivalente su Nikon D800E anche su V2 per vedere come mi trovavo con gli 810 mm sintetici in attesa dell'arrivo del 1 Nikkor 70-300 CX Conclusioni Usciti altri obiettivi di cui mi sono dotato (il 300/4PF, splendido e compatto, il 200-500/5.6 che sto testando adesso in pista) ho più volte pensato di vendere anche quest'ultimo supertele.Ma ogni volta lo guardo e mi fermo.Lo prendo, inquadro qualche bel soggetto, apprezzo lo sfuocato, la nitidezza sul piano di messa a fuoco sensazionale ma delicata.Apprezzo l'oggetto in quanto ... la vera quintessenza del retaggio Nikon tramandato fino ad oggi dai tempi che furono. E non me la sento. Credo che lo terrò comunque, specie nella prospettiva di utilizzarlo con la Nikon D500, la macchina che più delle altre lo può valorizzare ovunque. Sostanzialmente lo ritengo un obiettivo perfetto, privo di difetti e dotato solo di pregi. Non parlo semplicemente di cose come la messa a fuoco fulminea o la stabilizzazione valida anche a mano libera fino ad 1/50'' nonostante il peso.Ma del complesso delle qualità dell'oggetto ed a dispetto del costo principesco (ma ancora limitato rispetto ad un 400/2.8 FL o un 600/4 FL che oramai superano il prezzo di un piccolo Cross-Over 4x4 orientale). Facile che questa estate esca la versione E, con il controllo del diaframma elettromagnetico e il trattamento alla fluorite. Può anche essere che quello sarà di uno iota migliore di questo. Ma io questo già ce l'ho
  8. Epperò con tutto il rispetto possibile per ogni rispettabile posizione personale - non mi riferisco all'ultima ma in generale - e per ogni personale situazione, a noi di Nikonland .... piacerebbe vedere sulle nostre pagine fotografi che si impegnano e dimostrano di trarre profitto da quanto scriviamo su queste pagine e da quanto ogni fotografo ottiene con la propria esperienza. Non tanti Michelangelo, naturalmente, ma oggi, fotografi migliori di ieri. E' una condizione imprescindibile dell'essere Nikonlander da cui non se ne esce. Come conciliamo le cose ?
  9. M&M

    Prossima Sony A7s

    Già per il fatto di essere una Sony Alpha, sarà la macchina più eccezionale mai concepita, almeno fino alla successiva Sony Alpha_qualche_cosa. E' un dato di fatto scritto sulle tavole della legge da Mosé quando tornò dalla montagna sacra dopo aver colloquiato con il suo Dio e prima di versare piombo fuso in bocca agli adoratori dei falsi dei. Ma ad aggiungere concretezza ad una verità inconfutabile, per chi - purtroppo - non è un vero credente, ci ha pensato il general Manager di Sony Imaging, il simpatico Kenji Tanaka le iperboli da lui impiegate sono inequivocabili : nulla sarà come prima cambia tutto supererà ogni aspettativa e alla via così, confermando cose tipo il 4K/60p e sostanzialmente anche il formato RAW in video. Io ci credo ciecamente ed ho grande curiosità di seguire il lancio, benchè si tratti di una categoria di macchine che non mi interessa particolarmente al momento (quelle votato per lo più al video). La certezza, l'unica, è che dovrebbe essere presentata durante l'estate, presumibilmente dopo il lancio della Canon EOS R5 - altra macchina che si porta un carico di hype difficile da portare in groppa - e null'altro sulle caratteristiche. Salvo che a detta di Tanaka ci ha lavorato sopra tanta gente e ognuno ha dato il massimo di se. Tra i rumors che circolano, c'è quello che anticiperebbe l'impiego di un nuovo mirino - inedito a quanto mi consta - da 9 megadot (qualcosa più di 3 megapixel, quindi circa una risoluzione full-hd) che sarebbe un bel passo avanti rispetto ai 3 o ai 5 comunemente impiegati oggi. Ma necessiterebbe di un carico superiore per contenere il lag visivo durante le riprese. Ma da Sony ci aspettiamo questo ed altro
  10. DI tre minuti fa. Nikon Z7, Nikkor Z 24-70/4 S ad f/4, tubo Meike da 11mm, profilo Ritratto
  11. Infatti, non è a me che lo devi spiegare, per questo che te lo chiedo io
  12. M&M

    Prossima Nikon Z5 ?

    Si ma come hai visto, con rate senza interessi fino a 24 mesi, cash-back, sconti alla cassa e scadenzando le immissioni sul mercato di qui a Natale, non tutto insieme
  13. E calandoci più nella realtà di Nikonland, dove non ci sono veri e propri professori e gli studenti, se ci sono, non pagano una retta e dovrebbero essere totalmente mossi da passione motu-proprio ?
  14. Grazie Silvio. Me lo sono goduto a fondo, c'è l'umorismo che ci vuole in queste cose per non urtare la suscettibilità di nessuno : un'arte che io non possiedo. Continuando con la tua parafrasi, spero che i tanti altri che ti faranno i complimenti non lo faranno "tanto per" per poi continuare a comportarsi come sempre ma proveranno almeno a capire se hai scritto di loro e per loro, nel loro stesso interesse. E se prendere spunto/esempio da qualche cosa che hai scritto mettendola in pratica, non potrebbe rendere loro un servizio più grande di quanto noi cerchiamo di fare scrivendo su queste pagine. A proposito, ti faccio una domanda. Fatto 100 lo sforzo di apprendere, quanta parte di questa è, secondo te, empiricamente, a carico di chi impara e quanta a carico di chi si sforza di trasmettere la sua esperienza ? (saggia o meno che sia). E infine, che ne è stato della promessa di quei metodi di apprendimento durante il sonno ? PS : io ho appena concordato l'acquisto di un gimbal DJI Ronin SC, una cosa di cui sino a qualche giorno fa ignoravo l'esistenza e che adesso mi ha aperto un mondo di possibilità. Di cui non so assolutamente nulla perchè non le ho mai provate prima e per cui mi dovrò impegnare molto a studiare, provare, riprovare, fino ad arrivare almeno più in là di quanto non sia adesso PPS : i saggi spesso cercano di trasmettere la saggezza a chi li ascolta. Ma qualche volta dimenticano - in parte - quanto dicono. Magari imparare a suonare uno strumento no, magari nemmeno studiare l'opera omnia di Telemann (che è un tizio che ha scritto un interminabile fiume di musica nel '700) ma uno sforzo per fare più spesso cose mai fatte prima nelle cose che pratica quotidianamente, anche il saggio lo dovrebbe fare ...
  15. Ho ripubblicato questo vecchio articolo (2016) di un obiettivo vecchio (2010) perchè in questi giorni si parlerà spesso del nuovo Nikkor Z 24-200mm in imminente fase di commercializzazione e che Max avrà per un pò a disposizione sia con Z6/Z7 che con Z50. Ecco, il nuovo 24-200mm sta al vecchio 28-300mm come la nuova Fiat e500 (di imminente lancio) sta alla vecchia Topolino Amaranto del '46 (cit. Paolo Conte). Giusto per capirci c'è un abisso. Non è che ci siamo innamorati perdutamente delle Nikon Z, solo che il livello di progettazione ottica dei nuovi obiettivi (anche quelli F, intendiamoci ma solo gli ultimissimi) ha raggiunto vette impensabili per la vecchia generazione. Ecco, fosse solo per questo si dovrebbe una buona volta decidere di lasciare le reflex per le mirrorless, Nikon, ovviamente. Se solo la propria religione lo consente, naturalmente.
  16. Test pubblicato su Nikonland 1.0 nel 2016 Ringraziamo caldamente l'amico Egidio65 per il prestito di questo obiettivo che altrimenti non avremmo mai provato in vita nostra Un noto commerciante di Milano mi ha detto anni fa che offrendo a qualche suo cliente il nuovo Nikon 28-300 VR si è sentito rispondere "No, Mauro Maratta ha scritto di non comprarlo".E' vero lo ammetto. Ho sempre guardato con sospetto ogni super-zoom. Questo con un particolare preconcetto, pur senza averlo mai provato. Ecco perchè finalmente mi sono deciso a prenderlo in mano. L'ho chiesto in friendly-loan qui su Nikonland ed eccolo qua. Potrei andare subito alle conclusioni. Ma lascio il mistero fino all'ultima pagina. Sarà confermato il preconcetto o avverrà l'illuminazione sulla via di Tokyo ? il pacchetto completo, scatola dorata, obiettivo, paraluce, tappo Presentato un pò a sorpresa già 6 anni fa. All'aspetto non sembrava solido come il Canon, obiettivo di fascia L (professionale), ben più pesante e con una lunga carriera alle spalle.Il super-zoom professionale tutto in plastica è leggero ma non so quanto resistente agli abusi nella borsa di un professionista, magari vicino ad un 70-200/2.8 in metallo o ad un super-tele tipo il 600/4, grosso, pesante e puntuto.Non lo so. Se penso ai graffi cui è soggetto il 300/4PF o allo stato in cui era il 70-200/4 che ho provato in prestito ho i miei dubbi sulla tenuta. Non è il caso di questo, in perfetto stato. Quasi nuovo. O praticamente inusato. Comunque, preso in mano non sembra tanto fragile, pur essendo molto leggero.Ovviamente si allunga molto alla massima focale.E' presente un bel fermo nella posizione a 28mm che gli impedisce di fuoriuscire accidentalmente, risparmiando la struttura interna dal rischio di impatto.E' costruito in Tailandia, i comandi sono quelli usuali di Nikon per gli obiettivi VR. La ghiera dello zoom è davanti, quella - più sottile - della messa a fuoco è giustamente in posizione più defilata. Chi mai metterà a fuoco a mano con un obiettivo del genere. Il diaframma tutto aperto è nominalmente valido solo a 28mm. Ma già di fatto a 50mm siamo sugli F5. Inutile cercare il pelo nell'uovo : è un obiettivo poco luminoso. Caratteristiche e concorrenti schema ottico MTF ufficiale a 28mm MTF ufficiale posizione 300mm parliamo di un oggetto da ben 19 lenti in 14 gruppi.Tre lenti asferiche e due ED.Trattamento SIC (non N)Passo filtri da 77mm, diaframma a 9 lamelle.Distanza minima di messa a fuoco intorno ai 45-50cm a seconda delle focali.Pesa 800 grammi esatti. In produzione dal settembre 2010 sul mercato per Nikon non ci sono concorrenti di pari classe.Tenderei a non considerare per nulla il Tamron 28-300 che è ancora più buio e di cui non so assolutamente nulla ... Prestazioni Ottiche Diciamolo subito : uno zoom del genere sostanzialmente lo si cerca per l'escursione 10x.Potendo, senza fare un passo, andare dalla scena intiera : al dettaglio : ma vignetta di brutto, pur essendo poco luminoso : ed è distorto a tutte le focali (in particolare quelle estreme, esageratamente a 28mm) Certo, il profilo di Ligthroom sistema le cose al volo. Ma quello che succede ai bordi lo si può intuire e certamente sarà meglio inquadrare più largo per poter far fronte alle correzioni delle varie distorsioni. tutto sommato se la cava con i flare ed è certamente utile per strada In esterni Fritz (detto Fuffy) è veloce come un ghepardo.Seguirlo pur con la Nikon D5 e un fisso è impossibile.Con il 28-300 ho fatto foto uniche mentre tentava di fregare la palla ad Arthur. Fritz stremato cerca di resistere ad Arthur, più esperto anche se ha il triplo della sua età. Ritratto ambientato Ma dove mi ha veramente sorpreso è in occasione della tavolata di settembre di Nikonland, in interni.Foto con la Nikon D5 300mm, F5.6, ISO 11400 ISO 12800 ISO 28800 170mm, ISO 14400 190mm, ISO 25600 250mm, ISO 14400 300mm, ISO 20000 insomma, non è al livello del nuovo 105/1.4E, ovviamente, ma chiuso opportunamente sa il fatto suo e le focali nel suo arco aiutano a rendere i soggetti al meglio, sfuocando lo sfondo come si può.Ritratto in studio Ho provato, giusto per curiosità, anche in studio. 28mm 35mm 50mm 68mm 105mm 135mm 200mm 300mm 122mm 200mm 135mm 105mm 68mm 50mm ma lo studio, pur con il flash, non è il suo pane . Dove l'ho usato con più profitto ? In autodromo ! Ai box al Gran Premio d'Italia di Formula 1 E poi durante i test e la gara Conclusioni Insomma, l'avrete visto anche voi.Era e resta un obiettivo mediocre. Nessuna sorpresa.L'immagine, salvo circostanze ideali, è scarsina. PRO I colori però sono buoni.L'autofocus sufficiente a seguire le Formula 1 in accelerazioneLo stabilizzatore efficienteLa nitidezza, chiuso ad F8, di buon livello CONTRO E' distorto a tutte le focali.E' poco luminoso.Vignetta, e parecchio, praticamente sempre.La costruzione non è professionale (ma il prezzo si)Il rapporto costo/prestazioni è sfavorevole (anche sull'usato, secondo me) Quindi ?Resta un obiettivo "innominabile". Che però in certe circostanze sfodera prestazioni sorprendenti. Lo consiglio solo a chi cerchi uno strumento polivalente sempre a portata di mano, tutto sommato compatto e non troppo pesante.Certamente non "economico" come le prestazioni ottiche farebbero prestare. Ma è impensabile usarlo per le foto ... "belle" ed è meglio accoppiarlo con macchine poco prestazionali (tipo D3 o D700, il meglio che c'era quando è stato presentato) o su macchine DX in condizioni di ottima luce.Vietato come lo zucchero per i diabetici con strumenti che non perdonano come le D800-D810 e successive. Speriamo in una seconda edizione (è ora) di taglio finalmente realmente professionale. Questo è utilissimo al reporter o al cronista sportivo perchè con un solo obiettivo copre tutto quello che l'altro corpo, con il super-tele, non può riprendere. Ma non per portare a casa foto da urlo sul piano qualitativo. Ringraziamo caldamente l'amico Egidio65 per il prestito di questo obiettivo che altrimenti non avremmo mai provato in vita nostra
  17. M&M

    Prossima Nikon Z5 ?

    Più che altro per il loro conto economico
  18. M&M

    Prossima Nikon Z5 ?

    No, la sorpresa a quanto ne so sarà un'altra. Non è finita qui con le novità Si il porcellino deve tener conto oltre che del 70-200/2.8 ed annesso, anche di questo 50/1.2 e soprattutto della Z9 in previsione settembre-dicembre. Il 24-50/4-6.3 è l'alter-ego full-frame del 16-50/4-6.3 della Z50, altrettanto compatto, collassabile, pancake rientrante e immagino, altrettanto stabilizzato. Il pacchetto ideale per la Z5 se sarà come penso una Z50 full-frame e non una Z6 "alleggerita". Venduto in kit a 100 euro con la macchina. Che non sarà regalata ma che dovrà costare poco per fare il suo lavoro : saturare il mercato che ci sta tra la Z50 e la Z6 e far salire il market-share di Nikon nelle mirrorless. Riguardo al resto : - il 14-24/2.8 adesso è certo che sarà filtrabile - il 50/1.2 potrebbe fregiarsi del marchio Noct PS : il "mio" 24-105 f/4-buio-pesto l'ho messo in giro solo per depistare e dimostrare che non ho fonti interne. Non si sa mai, gli avvocati di Nikon sono sempre sul piede di guerra.
  19. M&M

    Prossima Nikon Z5 ?

    Ok, io ho sparato il 24-105/7.1, invece secondo Peter di NR sarà un più 'parco' 24-50/6.3. Ma sempre li siamo (Oltre ai summenzionati, ovviamente).
  20. M&M

    Nikon Lenti da Vista !

    Sono appena andato a ritirare gli occhiali nuovi dal mio ottico di fiducia. Che cosa ha proprio all'ingresso ?
  21. M&M

    Prossima Nikon Z5 ?

    In effetti sappiamo che sia il 50/1.2 che il 14-24/2.8 sono pronti da un anno e forse più. Per il 70-200/2.8 non posso parlare ma il ritardo è comprensivo di una sorpresa. Nei prossimi giorni sarà in distribuzione il 24-200, anche esso pronto fin da febbraio.
  22. M&M

    Nikonland 3.0 : ripartenza

    Ho letto svariati interventi nei Club di amici che non si sentirebbero all'altezza "dei canoni di Nikonland 3.0". Non uno ma diversi da diverse persone. Ci deve essere stato un difetto di comunicazione da parte mia. Cercherà "Il Professore" di Nikonland di chiarire il concetto ma vorrei anticipare in modo più semplice il discorso. Non si chiede a nessuno di fare interventi editoriali da Premio Pulitzer Soltanto di dare valore aggiunto ogni volta che si interviene su Nikonland 3.0 Non dovrebbe essere difficile, ma se lo fosse, un passettino alla volta, a passettini successivi si arriva dove si vuole arrivare. L'importante è di NON entrare in "silent mode" perchè si ha paura di non essere adeguati. Mica siamo ai master del MIT ! Non si chiede a nessuno di pubblicare fotografie da Premio Pulitzer Soltanto di mostrarci che si trae profitto da quello che si dice su queste pagine. Postando oggi, una foto meglio di ieri. E domani, sforzarsi di fare in modo che la foto di domani, sia ancora meglio di quella di oggi. Un passettino alla volta, a passettini successivi e senza fare come i gamberi. Qualche settimana fa abbiamo visto pubblicate foto di un .... amico molto maturo che sinceramente riteniamo siano - agli occhi di chiunque - definibili con una parola sola : inguardabili. Non è un problema. Ma se non si percepisce che c'è un percorso di qualità, vedendo che le prossime saranno meglio, magari ci convinceremo che quanto scriviamo, testiamo, proviamo, non giunga ... agli occhi di chi ci legge. E questo potrebbe farci decidere che quanto facciamo è sbagliato. Il miglior feedback per la redazione (tutta, non solo per il sottoscritto) è vedere che c'è una corale partecipazione, unitaria nello spirito. Nessuno nasce imparato e nessuno nasce grande fotografo. C'è sempre tempo per fotografare. Se uno oggi, si ostina a fare ancora fotografie "scarse" come le faceva 50 anni fa e ne è soddisfatto, meglio per lui. Ma noi ci dissociamo. Se invece ci fa vedere di aver capito il punto e comincia a mostrarci qualche cosa di meglio. Oggi, domani, tra un mese, tra sei mesi, allora siamo contenti. Nikonland esiste oramai da 14 anni e contiamo di arrivare almeno a 20. Vorremmo raccogliere qualche cosa di quanto abbiamo seminato, se non altro in termini di riscontro di fotografie pubblicate su Nikonland in linea con il tempo che passa. Crediamo che per ogni fotografo dovrebbe essere basilare impegnarsi per fotografare meglio, oggi più di ieri e domani ancora di più. Se non fosse così, vuol dire che abbiamo perso tempo e sbagliato "mestiere". Se uno si sente troppo vecchio per imparare, noi speriamo di morire prima di ammettere una cosa del genere. Ma ancora di più, speriamo che quelli più giovani colgano l'occasione per mettere a frutto il progresso fotografico che ci è stato messo a disposizione. Se non fosse abbastanza chiaro, siamo qui per chiarirlo. Ma i feedback che ci aspettiamo sono nei due Club di Nikonland. Intervenite, chiedete, postate fotografie, raccontateci la vostra esperienza, anche se negativa, chiedete aiuto, parlateci. Non mordiamo (almeno, non sempre)
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