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  1. Attenzione a non far correre troppo le aspettative. Testualmente nell'intervista Oishi alla domanda risponde : "A flagship Nikon Z-series mirrorless camera can be expected within the year, and is being developed with the goal of surpassing the D6. It will respond to the advanced needs of professionals." Sorpassare la Nikon D6 non significa necessariamente offrire un prodotto superiore. A suo tempo la comunicazione Nikon per il lancio della 1 V3 paragonava alla sua velocità operativa quella dell'ammiraglia D3x come una lumaca. E il processore della 1V3 era effettivamente 3 volte più veloce di quello della D3x. La 1V3 faceva una montagna di scatti in otturatore elettronico più della D3x. Ma non era certo una fotocamera in grado di impensierire la D3x, almeno non nell'esperienza globale. Sinceramente, con tutto il credito che do a Nikon, dubito che i tempi siano maturi per proporre una mirrorless che sia migliore di una D5-D6. Superiore in certi segmenti si. Si può sorpassare una Ferrari 812 Superfast anche con un'auto normale. Fare una hypercar migliore richiede sforzi che sono alla portata di pochissimi al mondo. Detto questo meglio attendere che speculare. Magari ci sorprenderanno positivamente. Ma è dai tempi della D1x-D1h che le macchine Nikon ad alta risoluzione offrono un'esperienza d'uso complessivamente inferiore alle sorelle a bassa risoluzione. La D850 è stata mantenuta isolata perchè Nikon ha preferito non fare una sorella in versione H. Altrimenti mi gioco la camicia che non indosso che quella sarebbe stata meglio in tutto, tranne che nella risoluzione e nella dinamica a 64 ISO.
  2. Il mirino standard adesso è quello da 5.4 megadot, poi si passa a quello da 9.4 megadot. La differenza tra quello attuale da 3.6 e quello da 5.4 è poco marcata, il passaggio al taglio successivo è più evidente ma l'equilibrio va fatto in termini di frame al secondo in considerazione della banda passante disponibile, più che di punti. Per le funzionalità evolute nell'altra intervista i progettisti hanno di fatto anticipato che stanno lavorando al pixel shift. Non so se i tempi siano maturi per fare cose fuori dall'ordinario.
  3. La matrice AF della Z6 é quella che é. Gli altri hanno 600-1000 punti. Mentre é pacifico che le macchine PRO di Nikon saranno ben altra cosa in tema AF. Altrimenti sono inutili.
  4. La Z6 II sta arrivando a scaffale adesso. Per almeno 2 anni resta come è, non c'è alternativa. Ma può essere che il possibile venga aggiornato con in firmware 2.0 o 3.0 come è stato per la prima edizione. Comunque magari mi sbaglio del tutto e il mercato imporrà altre scelte a Nikon. Al momento si sono trovati costretti a rispondere a Sony andando oltre Canon (la R5 non ha il sensore stacked ed ha un rolling shutter ancora tremolante), almeno finché Canon non se ne esce con l'ammiraglia da €10.000 che potrebbe essere che si veda quando uscirà la Nikon. Almeno così il gap sarò ridotto ad un anno, dai due pieni che ci sono adesso. Ma io da Nikon mi aspetterei PRIMA la Z8 (Z6 pro => D700) che la Z1 (Z1 ammiraglia per lo sport => D6). Ovviamente entrambe con sensore stacked di nuova concezione. Se come penso, solo nel 2022 usciranno i primi supertele, il tempo c'è tutto.
  5. Si tratta di uno stampo anni '70, ampiamente deficitario con incastri approssimativi, parti che non collimano (non vi dico il nose del radome) o che si incollano insieme con un pò di speranza e incrociando le dita. In più le pannellature sono in positivo anzichè incise. Il lavoro è tanto e non c'è garanzia di risultato. Ma è in pratica l'unico modello esiste al mondo, perchè le altre emissioni in scala 1/48 sono esaurite (prodotte in piccola serie) e tutto sommato non era sto granché per i soldi chiesti. Se questo viene almeno decente, ne farò altri due, così da avere un tris "moderno", due da attacco e uno da caccia. E magari ne verranno altri con parti aggiunte, non lo so. Intanto ho preordinato anche quello in scala 1/32 fatto su stampante 3D da uno studio giapponese in piccolissima serie che è dettagliato al millesimo. Se sarò capace di farlo. Per il momento vi risparmio i preliminari, il mio nuovo Viggen 44 anni dopo è in fase di stuccatura. Cerco di far almeno andare d'accordo le giunzioni.
  6. Il profilo approfondito che ho pubblicato ieri chiaramente faceva da lancio al work in progress : perché intanto mi è arrivato il kit Italeri di cui attendo altre due copie ordinate altrove. Si tratta di un modello Esci del 1977 che ho costruito nel 1978 quando ancora stavo a Milano e compravo i modellini uscendo da scuola. Uscito di produzione con Esci, riedito da Airfix a cavallo del 2000, riproposto da Italeri in un kit che conserva lo stampo, propone le due versioni da caccia e da attacco (pur con qualche approssimazione) insieme a tante belle decal nuove. la scatola del kit attuale che riporta a destra che in origine lo stampo era della gloriosa Esci le stampate e le decal io sto facendo la versione da caccia.
  7. 1) DX e Z5 2) Z6 (la Z7 temo/penso verrà fagocitata dal modello superiore) 3) Z8 4) Z9 5) Z ammiraglia stile D6
  8. Ma la Z6 II non attirerebbe nessun clamore. Invece di questa fantomatica Z_non_si_sa_che se ne parla all-over-the-world. E lo scopo di questa intervista era quello di creare clamore (insieme al lancio del primo sensore commerciale stacked da 1000 fps). In più, se c'è una cosa che hanno sentito oramai fino alla noia é che i potenziali acquirenti di Z di fascia alta di corpicini graziosi ma anoressici non ne vogliamo più sapere Quindi Z6 II può restare come è. Va benissimo per quello che costa (tra qualche mese <2.000).
  9. Il paragone con la D6 fatto da Oishi rischia di essere fuorviante. Infatti tutti stanno speculando al riguardo, con tanto di video delle solite "teste parlanti" di Utube. La macchina che Nikon presenterà quest'anno è una macchina di fascia alta che è antagonista di Canon EOS R5 e Sony a1. Non della Nikon D6. Photons to Photos ha integrato il proprio database con la Sony a1 e quindi possiamo parlarne compiutamente. Il grafico del rumore in lettura di tre macchine mirrorless (è inutile mettere la D6 che sotto ai 1600 ISO fa "cagare" mentre sopra non si staglia rispetto alla Z6, in più è una reflex) in gioco oggi dimostra oltre l'evidenza, ammesso che ce ne sia bisogno che quelle ad alta risoluzione perdono ad alta sensibilità : (la misura alle varie sensibilità del rumore in lettura del sensore : valori più bassi in assoluto sono migliori) anche in misura vistosa, pur sfruttando soppressori di rumore (Canon) e dual gain di vario genere (tutte e tre ma a differenti sensibilità di partenza). Infatti la Z6 si può permettere di mettere il boost da 800 ISO mentre Canon e Sony tra 400 e 500. Il vantaggio è di uno stop pieno che viene mantenuto sino a oltre 12.800 ISO. Anche solo per questa sola ragione, questa categoria di macchine pur pensata per compiti generali, non può pensare di sostituire quelle progettate esclusivamente per lo sport (1D-X Mk III, D6 e a9). Quindi, siccome nessuna delle tre società ha dichiarato che smetteranno di progettare nuove fotocamere e, anzi, Sony ha dichiarato che usciranno altre ILCE nel 2021 mentre di Canon si rumoreggia circa una R1 sostituta della 1D-X (mentre la R5 sostituisce la EOS 5s) con corpo monolitico, è di tutta evidenza che viene colmata una nicchia di mercato per poi dedicarsi con più cura alle restanti nicchie. Quindi io non credo affatto che la Nikon Z9 sarà la sostituta della D6 ma che sia stata progettata per superarla in talune caratteristiche. Una affermazione che è tanto ovvia quanto dire che farà il video 8K e il fermo immagine in 8K a 24 o 30 fotogrammi al secondo. E' la stessa cosa che dire che farà i 20 o i 24 o i 30 scatti al secondo in otturatore elettronico. Perciò la Z9 supererà la D6 nella raffica, nella risoluzione e nelle modalità video (e io spero nell'autofocus). Non nel resto. Niente male, ma non tanto da considerarla una sostituta se non in taluni ambiti. Anche nel prezzo dove il posizionamento della Z9 non potrà che essere superiore alla Z7 II ma ancora a distanza rispetto alla D6 per ovvie questioni commerciali. Deve essere una macchina da vendere, non da mostrare : Nikon ha bisogno di proporre prodotti che facciano fatturato. In più aveva ed ha bisogno di far parlare di se (come ha ottenuto) con un prodotto "rotondo" pieno di optional, non un rude oggetto da lavoro come la "deludente" D6. Per la Z1/D6_senza_specchio c'è tempo nel 2022-2024, ed avrà un bel sensore stacked da 20-30 megapixel (da 4K120p) con una figura rumore a prova di confronto sugli alti ISO e caratteristiche anche meccaniche da primissima della classe. E probabilmente €10.000 A conferma che l'adagio vale sempre (meno pixel, meno rumore), il confronto tra ILCE1 e ILCE7S-3 : con la Sony a7s III da 12 megapixel che NON ha problemi a battere sempre la 50 megapixel a1 a tutte le sensibilità, offrendo anche un video 4K molto più pulito (e in presa diretta, non sottocampionato), perdendo ovviamente in risoluzione sempre e comunque. Qui il vantaggio nel boost è di 2 stop pieni ma anche a 80 ISO c'è mezzo stop di vantaggio. La a7S III però non ha fatto sensazione "nel popolo" quanta ne sta facendo la a1 senza ancora essere stata consegnata in neanche un esemplare ... come mai ? Nikon al momento non ha un portfolio pieno di mirrorless professionali - come invece ha nelle reflex - e deve decidere a cosa dare la priorità fino a che non avrà una gamma completa. Quindi per ora Z9, ed io sono convinto che abbiano scelto bene, poi vedremo cosa penserà di fare.
  10. Credo sia un problema locale nella tua macchina. hai verificato che per caso nelle opzioni di esportazione la cartella specificata non punti in qualche posto strano o protetto ?
  11. Brevetti relativi a possibili Nikkor Z 400mm f2.8, 600mm f4: WO2020217791A1 35mm f1.2 WO2021006002 75-300mm - JP2020140218A 12-24mm f2.8 - JP2020170053A 50mm f2.8 Micro - JP-2021-033004 16-35 mm f2,8, 18-50 mm f2,8-4, 16-50 mm f4 - JP-2021-033242 105mm f1.8 con controllo De-focus - WO2020039912A1 Zoom 35-50mm f1.2 - WO2020157801A1
  12. Nel frattime : " Hello, We hereby confirm that one copy of the second edition of our 1:32 JA37 Viggen kit has been reserved for you. Please be informed that this release is one we had to move earlier due to high demand and will progress in parallel to other upcoming releases 1/32 Learjet C-21A / U-36A and 1:32 X-3 Stiletto. No further steps required at this stage, you will be reminded and guided prior to the start of the preorder period as planned in August, well after the first edition kits have already been delivered. Kind Regards, JETMADS Team "
  13. M&M

    Nuovo Nikon NX Studio

    Non so cosa dirti. Cartella di 7000 immagini. Mi siedo, prima di cominciare a poter lavorare sulla prima con LR (Classic 21 su un i9 con tutte le dotazioni del caso e doppio monitor 4K) ci vuole il tempo di farmi un panino con la porchetta e poi mangiarmelo con una birretta Leffe Ritual. Con questo robo - che certo non ha nessuno strumento sofisticato di fotoritocco - basta puntare la cartella e si lavora ad un file qualsiasi che si vuole senza alcun tempo di attesa. Naturalmente i miei intenti di qualsiasi di questi cosi è solo quello di front-end di movimento, perchè la finalizzazione è sempre Photoshop. Ma a me attendere i tempi di LR di importazione e di creazione di anteprime, scorrimento finestre etc. etc., fa passare la voglia di impiegarlo (e nell'infatti i miei tempi di utilizzo di LR sono scesi all'1% delle foto nell'ultimo anno).
  14. Da quello che so io di sensori stacked di nuova generazione ne stanno sviluppando diversi, di taglio da 24 a 96 megabyte. Uno alla volta.
  15. La Svezia ha perso la sua connotazione di nazione predatrice all'inizio del '700 con le guerre del Nord. L'anima normanna si è ritirata in patria ed ha avviato un processo di neutralità che dura sinora. Ma senza perdere la tradizionale tenacia di quei popoli abituati a contendere alla natura il terreno palmo a palmo in climi e ambienti per lo più inospitali. In un territorio enorme vive una popolazione simile per numero a quella della Lombardia. Ma è una nazione indipendente e orgogliosa delle proprie scelte, anche controcorrente. Come quella di scegliersi un re straniero nel 1812 che avesse le qualità necessarie a mantenerla salda nei suoi principi (il mediocre maresciallo di Napoleone Bernadotte venne cooptato e proclamato re perchè in patria mancava un adeguato ricambio) o di articolare un ruolo da Svizzera del nord durante la guerra, con la Norvegia invasa dai tedeschi e la Finlandia in guerra con l'URSS, e poi, durante la Guerra Fredda, con la Norvegia membro della Nato e mira degli appetiti sovietici per il petrolio del Mare del Nord e ancora la Finlandia, armata con armi sovietiche, con le basi baltiche sovietiche raggiungibili navigando a vista e la più grande piazza aeronavale dell'Oceano Artico, obiettivo strategico nucleare Nato a poche centinaia di miglia dai confini nordici della Lapponia svedese. Per questo l'industria bellica ha avuto un ruolo importante in Svezia, in funzione deterrente e operativamente pratica, provata dalle decine di "incidenti diplomatici" occorsi nei decenni, noti e meno noti, come quel famoso sottomarino atomico sovietico riparatosi in acque svedesi durante una crisi internazionale. Ne è prova che Saab abbia sviluppato elevate capacità progettuali in campo aeronautico che mantiene tuttora che ha ceduto la parte commerciale automobilistica. Il Saab JA/AJ 39 Gripen è un esempio di quella capacità che oggi sposa l'understatement tipicamente nordico ad un contenuto tecnico di livello mondiale, tanto che pur non essendo un aereo di ultimissima generazione pieno di campanelli e trombette, è destinato a coprire i bisogni della nazione per i prossimi decenni ad un livello di efficienza che per molti altri è solo un concetto teorico. Il Gripen ha sostituito a partire dall'inizio del 21° secolo un altro capolavoro che invece non è mai passato inosservato, sottovalutato ingiustamente si, ma si tratta di un aereo che al contrario del Gripen non ha mai fatto nulla per nascondere la sua forza. Come un guerriero normanno con ascia a due lame e scudo metallico ed elmo che doveva difendere i cancelli di Asgard. Sguardo torvo, spalle larghe, gambe molto muscolose, capacità di incassare e di rimettersi subito in forma, armato oltre misura. capacità di carico inusitate per un aereo singolo Il concetto del Saab AJ 37 Viggen originale nasceva dalla necessità di offrire capacità di deterrenza in termini di attacco/contrattacco ad ogni possibile minaccia. Le specifiche erano in linea con il budget di una "piccola" nazione con un budget che non poteva andare oltre lo sviluppo dell'aereo. Con la concreta possibilità di neutralizzazione di tutte le basi aeree e navali già all'ora Zero di un possibile attacco, il Viggen doveva essere in grado di essere redistribuito ovunque fosse possibile attivare un campo di volo. Per questo l'aereo era in grado di volare in una strada civile di poco più di 500 metri. Era dotato di oltre 100 pannelli che ne permettevano la manutenzione senza doverlo smontare. Il carrello era in grado di sopportare grandi carichi. E volare praticamente partendo da ogni possibile pista anche improvvisata. Con decine di spiazzi creati alla bisogna, dotati di depositi di carburante e di pezzi di ricambio. angolo di salita STOL Per farlo è stata scelta la configurazione ardita a doppio delta con alette canard anteriori capaci di conferire spinta ulteriore e dotato di un unico motore che all'epoca della presentazione era il più potente della categoria. Prodotto su licenza da Saab era personalizzato con una turbina Saab e un postbruciatore Saab. La spinta era esagerata, il peso tutto sommato contenuto, la capacità di salita in quota adeguata al bisogno di raggiungere qualunque punto del dispositivo svedese, tutto sommato circoscritto localmente ma potendo arrivarci immediatamente dopo il decollo, come ogni buon cane da guardia deve fare per proteggere le sue proprietà. Il concetto era estremamente più economico e soprattutto più semplice da tenere in efficienza dell'aria variabile che all'epoca (F-111, F-14, Sukhoi 24, Tornado) era la scelta di tutte le altre aviazioni, con aerei molto più potenti ma pensati, enormi e soprattutto, delicati. Il Viggen peraltro era stato scelto nel 1964 in antagonismo con il Phantom che aveva il vantaggio di essere già pronto. Ma non altrettanto adatto alle esigenze specifiche che ho descritto e soprattutto, avrebbe connotato la Svezia dentro all'area di influenza degli Yankee. Che invece - come dimostrato nei due "incidenti" che ebbero come protagonisti i Viggen e gli SR-71 erano trattati esattamente come i sovietici : potenziali sgraditi invasori. La definizione delle specifiche venne formulata nel 1961. L'inizio della produzione nel 1971 che terminò venti anni dopo nel 1990 con 329 esemplari consegnati alla sola Svezia. Velocità superiore a Mach 2 in quota e a Mach 1 al livello del male. Cellula capace di sopportare accelerazione di 12 G. Areo STOL (decollo a corto raggio), dotato di HUD, inversore di spinta, velocità di atterraggio di 175 km/h. una coppia di Viggen in rullaggio su una pista di fortuna in neve battuta, a poche decine di metri una seconda coppia è pronta a seguirla Il concetto complessivo del Viggen prevedeva che diventasse un aereo multiruolo. La versione da attacco iniziale AJ37 è stata la prima ad entrare in servizio nel 1971 con un ordine per 83 macchine. Questo aereo è stato il primo aereo a volare dotato di un computer - il Saab CK37 - dedicato a gestire le funzioni principali della macchina, liberando da compiti gravosi il pilota. Forniva in tempo reale informazioni sui waypoint e sui bersagli, con stime di distanza e tempi di raggiungimento. Gli altri aerei della categoria raggiungeranno queste capacità solo nelle decadi successive. Il radar LM Ericsson era unico nel tracciare i bersagli anche in condizioni ognitempo, di giorno e di notte e permetteva il lancio automatico delle armi. Con capacità di operare a quote di 20 metri dal suolo sulla terraferma e di soli 10 metri sull'acqua. L'AJ37 aveva un cannone da 30mm Aden su pod esterno e missili a lungo raggio, oltre a bombe a caduta libera e missili Sidewinder AIM-9 per l'autodifesa. Le contromisure chaff/flare potevano essere trasportate su un pod dedicato prodotto da Ericsson. La versione biposto SK37 per l'addestramento ha l'istruttore seduto dietro in posizione rialzata. L'aereo è senza radar e porta meno carburante ma per il resto è simile al AJ37. Ordinate 17 macchine. La versione SF37 ha il muso modificato per contenere fotocamere e telecamere per la ricognizione. Ne sono stati prodotti 28 a partire dal 1973. La versione da ricognizione navale SH37 è entrato in servizio a partire dal 1975 e ne sono stati costruiti 27 esemplari. un SH37 da ricognizione navale dotato di pod specifici e missili aria-superficie a lungo raggio La versione da intercettazione JA37 é entrata in servizio a partire dal 1980 per sostituire il meraviglioso ma oramai vetusto Draken. Aveva un motore ancora più potente (un Pratt e Whitney JT8D costruito su licenza con una spinta da 12.750 kg con postbruciatore) e un radar Pulse Doppler PD46/A di Ericsson specializzato per la caccia. All'epoca era l'aereo più avanzato operante in Europa. Con sei piloni disponibili, du RB71 Skyflash e 4 AIM-120 Amraam o sei AIM9 Sidewinder. Nel 1984 l'areo poteva condividere dati in rete locale crittografata in tempo reale. Un aereo fungeva da guida a radar acceso e poteva condividere i dati sui bersagli con altri 3 intercettori che viaggiavano a radar spento. Queste capacità verranno introdotte sugli aerei concorrenti solo verso la fine del secolo. Aereo splendido, robusto e possente. Certo non bello. Estremamente longevo, semplice nella sua concezione ma tanto evoluto da farne probabilmente il miglior multiruolo disponibile in quantità. Verrà ritirato solo nel 2005 dopo 30 anni pieni di servizio. un JA37 in livrea "natural" mantenuto in condizioni di volo come aereo storico *** Il mio primo contatto con il Saab Viggen Aj37 è avvenuto a metà anni '70 con il coevo (all'aereo) modello Esci in scala 1/48. Apparecchio semplice ma complicato anche nella livrea, con soluzioni particolari che nel modello vengono mantenute inalterate. era splendido ed io l'ho costruito con ammirazione (ma anche pochissima perizia). Resta in commercio e in produzione oggi con il marchio Italeri (aggiornato nei dettagli ma non nello stampo) esistono anche modelli a tiratura ridotta sempre in scala 1/48 e anche in scala 1/72 ma poco diffusi. Una casa artigianale ha prodotto 500 esemplari di un kit in scala 1/32 che sono andati a ruba in poche ore nonostante il prezzo proibitivo E' presente anche in svariati simulatori, con caratteristiche che gli rendono pieno onore : Segno che il fascino del guerriero del nord è ancora immutato. Si é capito quanto lo adoro ?
  16. Note a margine dell'Editor di Nikonland Abbiamo già incontrato Keiji Oishi da quando ha preso l'incarico di guidare la pianificazione di Nikon Imaging. L'ultima volta al lancio di Z6 e Z7 II nel video qui sopra ma soprattutto un anno fa quando annunciava che Nikon era in una fase di transizione : e l'immagine che avevamo scelto per identificare il momento era quello di una diramazione di binari ferroviari. Dalla sostanziale assenza di novità di Nikon al CP+ di Yokohama avevamo intuito che qualche cosa stava bollendo altrove. C'è stato l'annuncio del nuovo sensore tutto Nikon ad alta tecnologia, quello altrettanto a sorpresa della nuova suite gratuite di sviluppo Nikon NX Studio, l'intervista ai progettisti di Z6 e Z7 II, infine ma non da meno, il nuovo firmware 1.1 per le Z di generazione II che oltre al video avanzato, come promesso, hanno inserito a sorpresa una più raffinata gestione del riconoscimento di viso ed occhio delle persone. Keiji Oishi è una figura apicale, si esprime - o cerca di farlo - in inglese, cosa nuova per Nikon. Parla senza troppi mezzi termini. In questa intervista, realizzata per mail per evitare malintesi di traduzioni e naturalmente nessuno contatto diretto visto il momento, vengono affrontati tanti argomenti. Vorrei sottolineare questi : c'è la sostanziale assenza di novità sul fronte reflex. Le reflex vengono citate più come riferimento che come prodotto. L'anno scorso invece si chiariva bene il punto ben noto ai nikonisti, che Nikon svilupperà in parallelo Z e D finchè ci sarà richiesta da parte del mercato. Gli ultimi dati di vendita in Giappone di inizio 2021 chiaramente evidenziano che solo il segmento mirrorless è in crescita mentre le vendite nel loro complesso sono trascinate in basso da reflex e compatte alla domanda - attesa - diretta su quanto manca per una Nikon Z equivalente alla Nikon D6, la risposta è stata diretta e non inattesa. E' prevista entro la fine del 2021, certamente nel secondo semestre 2021. La macchina è in fase di sviluppo con l'obiettivo di superare la D6. Ed avrà il formato video 8K il riferimento al video è continuo ma Oishi risponde ai fotografi Nikon timorosi di una deriva che andrebbe oltre il campo di interesse che Nikon non lancerà una linea di videocamere (come le C di Canon e le FX di Sony) ma, visto che il video evoluto è molto richiesto anche dai creativi Nikon, verrà sviluppato sulle tradizionali Nikon Z che restano fotocamere progettate per i fotografi. Solo con capacità ibride. Il formato 8K non è da vedere esclusivamente come modalità video ma come "potenziale" utile in entrambi i versanti dell'operatività delle Nikon Z : "E sebbene diciamo semplicemente "8K", questa funzione copre diverse esigenze degli utenti, sia che si tratti di girare video ad alta definizione come si ottiene; per ritagliare metraggio in video 4K; o per generare ritagli di immagini fisse ad alta definizione per evitare opportunità di scattare foto perse. 8K offre flessibilità in un'epoca in cui il confine tra fotografia e video sta diventando sempre più sottile." Come chi scrive va dicendo da tempo su queste pagine non ci sarà un adattatore FTZ con motorino per gli obiettivi AF-D, nonostante quello che dice Thom Hogan. O, almeno, "non è una cosa della loro massima priorità" i prossimi obiettivi Nikon Z saranno i micro, i tele-zoom e i pancake 28 e 40mm i Nikkor Z saranno una trentina (in roadmap ce ne sono effettivamente 25) e la roadmap verrà aggiornata continuamente. ci sarà anche materiale DX - corpi e obiettivi - sebbene i due compatti 28 e 40mm siano stati pensati per entrambi i formati, l'offerta in formato DX è destinata ad essere la fascia di ingresso "a buon prezzo" del sistema Z. le vendite del nuovo vanno bene e questo conferma la scelta di posizionarsi su prodotti di fascia medio-alta per professionisti e fotografi esigenti. in qualche modo il futuro comprenderà anche la capacità di sfruttare il formato di comunicazione 5G e la tecnologia AI *** Sinceramente sapevamo che nel 2021, prima o dopo, sarebbe uscita una Z di fascia alta. Ma altrettanto sinceramente io ero convinto che la nuova generazione di sensori sarebbe stata pronta solo nel 2022. Evidentemente hanno preferito non accavallare ulteriori modelli anticipandone l'uscita al 2021. E questo credo sia la scelta giusta. Avere una fotocamera sensazionale che quando sfrutta le sue caratteristiche migliori produce immagini affette da rolling shutter sarebbe come circolare con una ruota sgonfia. E credo che questa decisione sia la più saggia. Ovviamente questo comporterà un aumento del prezzo, e Sony ci ha già mostrato quanto costino di più le sue fotocamere con sensore stacked rispetto a quelle con sensore tradizionale. Ma quando Oishi dice che la nuova - Z9 ? - è concepita per superare la D6 non vorrei che inducesse a pensare che sarà una D6 mirrorless. Penso che il corpo, pur professionale ed evoluto rispetto alle Z finora viste, non sarà monolitico come la serie D ad una cifra, sarà più in linea con la D850. Il video 8K e l'alta risoluzione la caratterizzano per un formato 3/2 da 45-50 megapixel e 32 megapixel croppato in formato 16:9. Sempre il video 8K30p la indicano come capace potenzialmente di raffiche in otturatore elettronico da 20-24 o da 30 scatti al secondo. Ovviamente non abbiamo idea della velocità di scansione del sensore ma per un sensore stacked sostanzialmente indifferente agli artefatti del rolling shutter ci dobbiamo aspettare velocità molto superiori ai 15 Hz della Z7 e della a7R IV, ai 38 Hz della Z6, ai 60 Hz di R5 ed R6. Dovremmo andare verso i 160 Hz di a9 e 200 Hz di a1. Quindi come supererà la D6 ? In termini di raffica, certamente superiore, e di potenzialità AF, almeno sul piano teorico. Con il prezzo che pericolosamente lieviterà verso quei livelli. Io temo ampiamente intorno ai >5.000 euro. Non sarà quindi una fotocamera per tutti, cosa che rafforzerà il valore "virtuoso" almeno della Z6 II. E non sarà una fotocamera per tutto, perchè ci saranno poi altre macchine con tagli di sensori differenti, con capacità e forme diverse. A parte Nikon Z e Nikkor Z (una trentina di obiettivi sono più di quelli che già conosciamo come ufficiali), si è anche parlato degli sviluppi della tecnologia di Nikon. Oltre ai sensori - che ribadiamo sono e saranno tutti made in Nikon, manufactured by XXXX for Nikon - anche la tecnologia AI. Sappiamo che Nikon sta lavorando al riconoscimento di occhi di creature ed altri oggetti sin dal lancio della Z50 nel tardo 2018. E in tutti gli altri campi della tecnologia ottica ed elettronica dove Nikon è più forte che mai. Insomma a dispetto delle tante chiacchiere inutili lette sul web o sentite dai soliti ciarlatani incapaci di fare una foto decente, se abbiamo avuto pazienza sinora, Nikon ce la sta mettendo tutta per premiarci nell'immediato futuro e nel medio-termine. E noi non vediamo l'ora !
  17. traduzione automatica, originale pubblicato in inglese da Dpreview.com. Intervista fatta via mail. *** Cosa significa per Nikon l'allontanamento dalla produzione a Sendai e perché è stata presa la decisione? Fino ad ora, i corpi macchina venivano prodotti a Sendai Nikon e Nikon Thailand. La decisione di consolidare la produzione di corpi macchina per Nikon Thailand è stata uno dei passi intrapresi nell'ambito della ristrutturazione della nostra attività di imaging per aumentare l'efficienza. L'alta qualità per cui Nikon è nota continuerà ad essere garantita per tutti i prodotti Nikon, indipendentemente dalla fabbrica in cui vengono fabbricati. Nikon si prende sempre il tempo necessario per assicurarsi che i nostri prodotti finali superino le aspettative dei clienti e soddisfino gli standard degli utenti che dipendono sull'affidabilità e l'usabilità di Nikon. Non ci sono piani per chiudere Sendai Nikon. Sendai Nikon continuerà a contribuire a Nikon e alla sua attività di imaging producendo componenti per fotocamere altamente funzionali e di alta precisione e sviluppando tecnologie di produzione di parti e apparecchiature altamente complesse. Inoltre, per quanto riguarda gli obiettivi intercambiabili, la produzione continuerà a Tochigi Nikon Corpomargin, in Giappone. Quali sono state le sfide di quella transizione dal Giappone alla Thailandia? La sfida più grande che abbiamo dovuto affrontare nel consolidare la produzione di corpi macchina per Nikon Thailandia sono state le varie restrizioni di viaggio associate a COVID-19. I nostri ingegneri erano fisicamente limitati negli spostamenti tra i siti di produzione, quindi abbiamo utilizzato misure alternative come riunioni a distanza per fornire l'istruzione e l'istruzione necessarie online. Quanto dista una mirrorless equivalente alla D6? Una fotocamera mirrorless Nikon serie Z di punta è prevista entro l'anno, ed è in fase di sviluppo con l'obiettivo di superare la D6. Risponderà alle esigenze avanzate dei professionisti. Il modello in arrivo farà il suo debutto con un sensore CMOS stacked ad alta risoluzione di nuova concezione. Sebbene questa fotocamera rappresenterà un importante balzo tecnologico per i fotografi di un'ampia varietà di generi, i nostri ingegneri stanno prendendo in considerazione potenti funzionalità video come l'8K che rispondono alle esigenze di tutti i tipi di creatori di contenuti e professionisti. Dove si inserisce il video 8K nella tua strategia? Consideriamo l'8K una caratteristica importante, in quanto l'alta risoluzione e l'alta definizione richieste nella fotografia sono importanti anche per i video. È probabile che la domanda di alta risoluzione e alta definizione continuerà ad espandersi, e soprattutto considerando che molti degli utenti Nikon sono creatori ibridi, è della massima importanza che le esigenze dei videografi siano soddisfatte offrendo funzionalità video attraenti che spingono oltre i confini di ciò che è possibile. E sebbene diciamo semplicemente "8K", questa funzione copre diverse esigenze degli utenti, sia che si tratti di girare video ad alta definizione come si ottiene; per ritagliare metraggio in video 4K; o per generare ritagli di immagini fisse ad alta definizione per evitare opportunità di scattare foto perse. 8K offre flessibilità in un'epoca in cui il confine tra fotografia e video sta diventando sempre più sottile. Ci sono varie richieste nel mercato e il nostro dipartimento di pianificazione e di sviluppo lavora sodo ogni giorno per considerare che tipo di specifiche da incorporare nel prodotto. Cosa rappresenta il marchio Nikon oggi? La nostra attrezzatura è creata per resistere ai rigori del lavoro professionale con un'ulteriore concentrazione sull'usabilità e sul flusso di lavoro. Siamo orgogliosi che le nostre fotocamere e obiettivi siano utilizzati nei luoghi più estremi in cui le prestazioni e l'affidabilità contano di più, compreso sott'acqua, in prima linea, i climi più estremi e persino nel freddo vuoto dello spazio. Alcuni potrebbero pensare che Nikon sia eccessivamente ossessionata dalla qualità, ma posso garantire che non realizziamo prodotti inutilmente robusti. Tutto è accuratamente ottimizzato per fornire le migliori prestazioni all'utente mirato. Per qualsiasi fotografo o creatore, ci sono alcuni momenti che non puoi permetterti di perdere, e quando ti trovi in un ambiente in cui funzionalità e prestazioni non possono essere immaginate in secondo luogo, puoi contare su una Nikon per portare sempre a termine il lavoro . Questo perché ogni ingegnere Nikon è convinto, senza compromessi, che i prodotti di imaging debbano e debbano offrire la migliore esperienza di imaging possibile e superare le aspettative dell'utente. Perché abbiamo riscontrato ritardi così significativi per alcuni prodotti Nikon rilasciati nel 2019-20? (in particolare la Z 70-200mm F2.8S)? La pandemia globale di COVID-19 è stata una delle principali ragioni delle carenze globali che hanno colpito tutti i tipi di industrie, in particolare l'elettronica di consumo. Il ritardo 70-200 era dovuto a una combinazione di fattori, la nostra sfida era garantire la qualità negli aggiustamenti finali del prodotto nel mezzo di una pandemia quando i nostri team e la catena di fornitura erano limitati. Nikon si prende sempre il tempo necessario per assicurarsi che i nostri prodotti finali superino le aspettative dei clienti e soddisfino gli standard di quegli utenti che dipendono dall'affidabilità e dall'usabilità Nikon, e le interruzioni nelle catene di fornitura sono state difficili da gestire. Faremo tutto il possibile per garantire che i nuovi prodotti vengano consegnati ai clienti come previsto. In che modo Nikon è stata colpita dalla pandemia globale e come ti sei adattato? È stato un giro sulle montagne russe da questo periodo dell'anno scorso, quando il mondo si è chiuso. L'apprendimento chiave è stato misurare, adattare e cambiare; misurare cosa sta succedendo, adattarsi a ciò che sta accadendo e cambiare continuamente. Sebbene le vendite siano state influenzate per ogni settore, abbiamo reagito per raggiungere il consumatore bloccato a casa. Abbiamo fornito più serie di contenuti online per mantenere la fotografia e l'istruzione al centro dell'attenzione e per arricchire la creatività. Abbiamo anche rilasciato il nostro software di utilità per webcam come mezzo per offrire a coloro che possiedono fotocamere Nikon la possibilità di creare streaming web di alta qualità gratuitamente per i propri live streaming. Le cose però stanno iniziando a riprendersi, e rapidamente. Le nuove fotocamere e obiettivi mirrorless hanno registrato vendite record in questo trimestre e continuiamo a vedere prospettive positive. Tuttavia, ci sono ancora ritardi nella catena di approvvigionamento su cui stiamo lavorando. Hai imparato qualcosa dalla pandemia globale? Ad esempio, hai visto cambiare le esigenze dei clienti? Le persone hanno ancora un enorme bisogno e COVID-19 ci ha mostrato quanto sia importante registrare gli eventi della vita. Nonostante COVID-19, il mercato delle fotocamere mirrorless full-frame è in espansione: abbiamo osservato forti vendite di nuovi prodotti, sia fotocamere mirrorless che obiettivi, e il nostro passaggio a modelli per professionisti e hobbisti è proceduto senza intoppi. Quando si progetta un obiettivo oggi, quali aberrazioni ottiche sono più importanti per ridurre al minimo otticamente? Quali sono ora in genere rimuovi digitalmente in un'era mirrorless? Una lente deve non solo essere otticamente superiore, ma anche avere carattere e personalità. La chiarezza e la superiorità ottica sono estremamente importanti nella progettazione degli obiettivi e, al fine di ottenere obiettivi che soddisfino i nostri standard superiori, miriamo a ridurre al minimo ogni aberrazione possibile per la migliore qualità dell'immagine possibile, non alcuna aberrazione specifica. Ci concentriamo sul rendere l'immagine il più pura possibile attraverso l'obiettivo e utilizziamo l'elaborazione [digitale] solo in minima parte. Ciò significa che otticamente, possiamo concentrare la nostra attenzione sulla progettazione di obiettivi con altre caratteristiche superiori, come un bokeh estremamente bello e morbido. Naturalmente, il caso d'uso dell'obiettivo è fortemente considerato quando si progetta la formula ottica di un obiettivo per ottenere risultati ottimali per il "look" desiderato da un obiettivo. In questo senso, c'è una componente artistica, che si ottiene attraverso un'attenta considerazione [usando] l'ingegneria ottica. Come saranno i prossimi 10 anni in termini di sviluppi ottici? Il singolo più grande progresso ottico per Nikon [è stato] la creazione del più grande attacco Z, che ci ha permesso maggiore flessibilità e nuove possibilità nel design ottico cambiando fisicamente le dimensioni dell'obiettivo stesso. Il supporto a Z di grande diametro e la flangia posteriore corta hanno consentito più spazio nella struttura attorno al supporto, aumentando il grado di libertà nel modo in cui la luce passa attraverso. Questa libertà ci consente di ottenere l'angolo di incidenza ottimale per un sensore con pixel AF a rilevamento di fase sul piano focale [questo dovrebbe migliorare l'affidabilità dell'AF - Ed.]. Contribuisce anche ad aumentare la risoluzione attorno ai bordi periferici. Ad esempio, con obiettivi ultragrandangolari, la flangia posteriore corta ha abilitato obiettivi con capacità di rendering superiori come NIKKOR Z 14-24 F2.8 S e NIKKOR Z 14-30 F4 S. Negli ultimi anni, ci sono stati alcuni progressi interessanti che hanno contribuito alle prestazioni ottiche, inclusi nuovi materiali, avanzamenti di lenti asferiche e rivestimenti. Ad esempio, il nostro nuovo rivestimento ARNEO utilizzato su molti obiettivi della linea S riduce il bagliore eliminando la luce accidentale da una direzione verticale. Nikon è un'azienda che è sempre stata e sarà sempre all'avanguardia nella tecnologia ottica. C'è una qualità, un colore e un carattere negli obiettivi NIKKOR che sono stati accuratamente ottenuti da molti decenni di esperienza nel settore dell'ingegneria ottica: siamo entusiasti di continuare nella linea di obiettivi NIKKOR Z con ulteriori opzioni ampliate in futuro. Il prossimo obiettivo è mantenere queste elevate prestazioni ottiche, ma sviluppando obiettivi con un focus su una maggiore compattezza e convenienza, [e] rendere i nostri obiettivi più accessibili a più persone. A tal fine, continueremo a considerare e realizzare tutti i tipi di nuove tecnologie, come il progresso della tecnologia asferica e della tecnologia PF, per creare prodotti che soddisfino le esigenze di tali clienti. Stai pensando di creare una versione dell'adattatore FTZ che supporterà l'autofocus con obiettivi AF-D? Ad essere completamente onesti, questa non è la nostra massima priorità. Per fornire tale supporto, avremmo bisogno di progettare una FTZ con un motore incorporato, che, ai soli fini della compatibilità AF-D, richiederebbe un notevole aumento delle dimensioni e della massa dell'adattatore. Stiamo dedicando le nostre risorse di sviluppo all'espansione del sistema Z-mount e alla massimizzazione dei suoi vantaggi. Questo non vuol dire che la compatibilità del sistema non sia importante - ovviamente, so che c'è una domanda dal mercato, ma spero che tu possa apprezzare il nostro ragionamento. Quali tipi di lenti stai ascoltando maggiormente? Prima del loro rilascio, la più grande richiesta che abbiamo riscontrato da parte dei consumatori Nikon era per il rilascio della trinità di obiettivi zoom F2.8 [Z 14-24mm, 24-70mm e 70-70mm F2.8 - Ed. ]. Portare questi obiettivi sul mercato era una priorità e i nuovi obiettivi della serie NIKKOR Z sono una testimonianza della qualità delle immagini di prossima generazione. Ora che la trinità F2.8 è completa, la nostra prossima missione è rilasciare obiettivi essenziali per un sistema di fotocamere, come micro e teleobiettivi. Inoltre, riconosciamo che i clienti richiedono lenti più piccole e più economiche, una necessità che miriamo anche a soddisfare. Abbiamo condiviso la roadmap e la risposta dei consumatori è stata positiva per le lunghezze focali e i tipi di obiettivi in arrivo, inclusi obiettivi compatti a focale fissa, micro e teleobiettivi. Inoltre, la roadmap viene costantemente aggiornata e rivista per adattarsi alle voci dei nostri utenti, quindi rimanete sintonizzati per futuri aggiornamenti! Quanto è importante lo sviluppo del video per la tua strategia futura? Nikon è spesso percepita come un produttore tradizionale, ma siamo stati il primo produttore a fornire video con fotocamere reflex digitali, con la D90. Al giorno d'oggi, è diventato comune che le funzioni video siano supportate in [fotocamere con obiettivi intercambiabili]. Il video è qualcosa che esiste da molto tempo come potenziale esigenza e accogliamo con favore la crescente domanda di video che abbiamo riscontrato di recente. Per continuare a soddisfare queste esigenze, stiamo costruendo telecamere con potenti funzionalità video, oltre a considerare soluzioni complete. Abbiamo appena rilasciato un aggiornamento del firmware che abilita la registrazione 4K 60P su Z 6II, ed è una delle poche fotocamere in grado di scattare con funzionalità BlackMagic RAW. Gli obiettivi che abbiamo introdotto finora sono adatti anche per le riprese video. Continueremo a perseguire un alto grado di perfezione con il sistema Z-mount e le nostre tecnologie ottiche, con l'intento di consentire agli utenti di godere di un'espressione di immagini più ricca, incluse non solo immagini fisse ma anche video. Per un AF fluido durante il video, miriamo a progetti ottici che riducano al minimo la respirazione della messa a fuoco. La nuova stanza nella struttura attorno alla montatura ci ha permesso di disporre il focus group vicino alla montatura, portando a un cambiamento minimo nell'angolo di visuale e quindi a una migliore idoneità per il video. Questo è anche un vantaggio del supporto a Z di grande diametro e della flangia posteriore corta. Come pensate di costruire la linea di montaggio Z in formato DX? Sebbene sia vero che il segmento di mercato del formato DX è stato influenzato dalla popolarità degli smartphone, le vendite dimostrano che esiste una domanda costante di fotocamere di fascia media. Riconosciamo [che esiste un] segmento di utenti che desidera immagini di qualità migliore e, sebbene attualmente il numero di fotocamere e obiettivi in formato DX nel sistema attacco Z sia limitato, abbiamo in programma di rafforzare la gamma di fotocamere e obiettivi. Il nostro obiettivo è creare un sistema che soddisfi le esigenze di un pubblico più ampio di clienti. Abbiamo in programma più obiettivi in formato DX, con più possibilmente anche in futuro. Gli obiettivi FX in arrivo come il 40 mm e il 28 mm sono obiettivi più convenienti e sono stati effettivamente progettati pensando agli utenti DX. Inoltre, anche se potrebbero non esserci molti obiettivi DX elencati nella roadmap attuale, valutiamo costantemente le esigenze del mercato e rispondiamo di conseguenza. Aspetteremo il tuo feedback! Il saldo delle vendite di Z 6II rispetto a Z 7II finora è quello che ti aspettavi? Le vendite dei nuovi Z 7II e Z 6II hanno sfidato le aspettative e stiamo lavorando sodo per soddisfare la domanda dei consumatori. Le nuove Z 7II e Z 6II hanno contribuito alle nostre fotocamere e obiettivi mirrorless a raggiungere vendite record su base trimestrale. A differenza della prima generazione, dove la Z 6 ha superato la Z 7 di una razione significativa, il divario è in realtà molto più vicino questa volta, nonostante la differenza di prezzo. Con molti fedeli utenti Nikon in attesa della seconda generazione della serie Z, siamo rimasti piacevolmente sorpresi dal fatto che la domanda abbia superato di gran lunga le nostre aspettative. I miglioramenti che abbiamo apportato alla seconda generazione hanno fatto sì che molti [fotografi] si impegnassero a passare a un sistema mirrorless Nikon e molti sono contenti di aver fatto il passaggio. Come si confrontano i volumi di vendita dei modelli Mark II con la generazione originale? Nell'ultimo trimestre, abbiamo registrato vendite mirrorless record, aiutate dalle ottime prestazioni di Z 7II e Z 6II. Abbiamo osservato forti vendite di nuovi prodotti, sia fotocamere mirrorless che obiettivi; il nostro passaggio a modelli per professionisti e hobbisti è progredito senza intoppi. Le fotocamere sono state recensite molto bene e la risposta dei clienti è stata estremamente positiva. Il lancio ha rappresentato solo l'inizio del secondo capitolo di Z, e mentre Z 7II e Z 6II sono prodotti che riflettono in modo corretto le voci degli utenti e sono stati ben accolti per aver affrontato i punti di insoddisfazione che gli utenti avevano con la prima generazione, capisco che c'è una richiesta per più entusiasmo e progressi tecnologici. Lo Z 7II e lo Z 6II sono i precursori del nostro secondo capitolo, che continua a svolgersi. Abbiamo in programma di continuare ad espandere e rafforzare il sistema per fornire alla comunità Z maggiore entusiasmo e divertimento nel 2021. Qual è il segmento di mercato più importante per Nikon al momento? Stiamo sviluppando ed espandendo la gamma con un focus su prodotti di fascia medio-alta per professionisti e hobbisti, e portando più obiettivi [sul mercato]. Inoltre, ci proponiamo di soddisfare ulteriormente i nostri clienti rafforzando l'intero sistema comprensivo di software e accessori per professionisti. Tuttavia, riconosciamo l'importanza dei modelli entry-level e continueremo a prenderli in considerazione prestando molta attenzione alle tendenze future del mercato. Quale vede come la più grande esigenza del consumatore non affrontata o non adeguatamente affrontata nello spazio DI consumer? Soluzioni che non solo aiutano i creatori a dare vita alla loro visione, ma a massimizzare il loro godimento dei risultati. Il modo in cui gli utenti dei social media apprezzano la fotografia si è diversificato. La ripresa è un processo ed è fondamentale capire come l'utente gode del proprio output, al fine di arricchire l'esperienza di imaging completa. Poiché sottolineo l'importanza della gioia nel processo di ripresa, allo stesso tempo credo anche nell'importanza di come l'output viene condiviso, oltre a creare un sistema che porterà a una maggiore motivazione per ottenere risultati migliori nella prossima immagine Esperienza. Nikon vede lo smartphone come un concorrente, un compagno di fotografo o un prodotto "gateway" per generare nuove generazioni di fotografi? Anche se questa può sembrare una frase abusata, vediamo davvero gli smartphone come un gateway e un'opportunità. Sebbene lo smartphone abbia avuto un impatto significativo sul business [dell'imaging digitale di consumo], in particolare per il segmento di mercato point-and-shoot, ha creato un enorme interesse per le persone a desiderare di più e meglio man mano che progrediscono nelle loro capacità fotografiche. Le persone condividono anche più foto che mai e la qualità dell'immagine e la capacità della fotocamera sono ciò che distingue molti contenuti. Devi avere prestazioni in condizioni di scarsa illuminazione per catturare la Via Lattea, velocità per ottenere azioni veloci e obiettivi per catturare il non convenzionale. Le immagini ad alta definizione con una sensazione tridimensionale che apre gli occhi possono essere catturate solo con gli strumenti appropriati. Anche se potresti non essere in grado di riprendere queste cose con un telefono cellulare, probabilmente stai usando un telefono per pubblicare o reagire al contenuto. Per supportare ciò, continueremo ad aggiornare e aggiornare la nostra app per fotocamera SnapBridge, che è notevolmente aumentata in termini di funzionalità e stabilità sin dal suo inizio. Nella fotocamera, offriamo più funzionalità video come framerate più elevati per il rallentatore e filtri creativi per accelerare la post-elaborazione. Anche nel segmento professionale, gli smartphone sono diventati uno strumento indispensabile per il funzionamento della fotocamera remota e il trasferimento delle immagini. Sviluppando un'applicazione legata a questi aspetti, miriamo a rispondere alle esigenze dei professionisti che lavorano in situazioni che non possono essere immaginate, con un flusso di lavoro più veloce e preciso per lo scatto e il trasferimento di immagini di alta qualità. Oltre alla tradizionale produzione di fotocamere e obiettivi, Nikon è coinvolta in altre aree di attività correlate? Nikon è diversificata in molte altre attività, in particolare quelle che tengono conto della nostra lunga tradizione e competenza nell'ottica e nell'innovazione dell'immagine. La tecnologia nell'ottica di precisione e nell'imaging è ciò che rappresentiamo da oltre 100 anni e continueremo a definire il nostro marchio in futuro sulla base di questa competenza a cui Nikon conduce. Nikon dispone di un portafoglio diversificato di attività B2C e B2B in buona salute. Le nostre ottiche sportive e ricreative sono un'ottima opzione per i clienti che amano le attività all'aria aperta come il birdwatching e il golf, mentre abbiamo investito nella robotica e nella soluzione di acquisizione automatizzata tramite MRMC, una società del gruppo Nikon. Poiché le distanze sociali sono diventate la norma, la necessità di robotica e soluzioni remote è aumentata in modo significativo. Dopo il full frame e il mirrorless, qual è la "prossima grande novità" per la tecnologia di imaging digitale consumer? Riteniamo che la prossima sfida consista nel considerare come collegare perfettamente l'output in un'esperienza piacevole e impressionante per l'utente. Che si tratti di rete, modifica, trasmissione o trasferimento, l'esperienza utente completa va oltre le riprese. Prevediamo che con la diffusione del 5G e delle innovazioni con la tecnologia AI, la domanda di tecnologia di imaging esisterà in un'ampia varietà di mercati, compresi i segmenti B2B. Ad esempio, poiché la distanza sociale è diventata la norma alla luce del COVID-19, abbiamo osservato che la necessità di robotica e soluzioni remote aumentava in modo significativo; siamo stati in grado di soddisfare queste esigenze tramite MRMC, una società del gruppo Nikon specializzata in robotica e soluzioni di acquisizione automatizzata, aspetti su cui miriamo a considerare e su cui continuare a concentrarci mentre ci muoviamo verso il futuro. Hai intenzione di incorporare funzionalità di fotografia computazionale nei tuoi prodotti futuri? Sebbene comprendiamo che questa è una tecnologia molto attesa, non possiamo commentare i piani di sviluppo futuri. Quali sono le prospettive per Nikon? Entro l'anno, abbiamo in programma di rilasciare un modello di fotocamera professionale che riunisce le nostre ultime tecnologie innovative. Inoltre, la nostra gamma di obiettivi NIKKOR Z dovrebbe espandersi a una trentina di obiettivi. Il sistema di montaggio a Z sta diventando più forte e in grado di soddisfare le diverse esigenze degli utenti. Inoltre, stiamo continuando a pianificare obiettivi e sistemi che saranno unici per il sistema con attacco Z. Senza alcun compromesso nell'investire in tecnologie di base che supportano i progressi tecnologici nell'imaging, miriamo a offrire continuamente ai nostri utenti un'esperienza di imaging piacevole e impressionante. Inoltre, con la diffusione del 5G e le innovazioni nella tecnologia AI, riteniamo che la tecnologia delle fotocamere sarà richiesta in tutti i tipi di industrie. Le opportunità di business si stanno espandendo e intendiamo cogliere le opportunità di business e affrontare le sfide in nuovi campi, non solo nell'imaging. *** traduzione automatica, originale pubblicato in inglese da Dpreview.com. Intervista fatta via mail.
  18. Intervista di oggi : Quanto dista una mirrorless equivalente alla D6? Una fotocamera mirrorless Nikon serie Z di punta è prevista entro l'anno, ed è in fase di sviluppo con l'obiettivo di superare la D6. Risponderà alle esigenze avanzate dei professionisti. Il modello in arrivo farà il suo debutto con un sensore CMOS a stacked ad alta risoluzione di nuova concezione. Sebbene questa fotocamera rappresenterà un importante balzo tecnologico per i fotografi di un'ampia varietà di generi, i nostri ingegneri stanno prendendo in considerazione potenti funzionalità video come l'8K che rispondono alle esigenze di tutti i tipi di creatori di contenuti e professionisti.
  19. Speriamo che ti ascoltino. La Z30 ci interessa quanto chi vincerà il Festival di Sanremo.
  20. M&M

    Nuovo Nikon NX Studio

    Installato stamattina e provato sommariamente. Devo dire che non mi dispiace affatto, per quelle che sono le mie esigenze di front-end. E' veloce come una scheggia rispetto a quell'elefante di Lightroom che viaggia a 12 km/h. In più mostra cose che LR non può mostrare, come in questo caso in cui dimostra come la Z7 II abbia beccato l'occhietto di Silvia penso che gli darò più di una chance prossimamente.
  21. Se cerchi su Amazon.it, "caricabatterie, USB-C, 20 W" ne trovi a decine. Io prenderei uno di una marca nota, tipo RAVPower o Anker. Io ho preso questo, da 45W
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