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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 07/03/2024 in Blog Entries

  1. Una, due, tre, quattro... le serie si ripetono ordinatamente, le onde frangono nello stesso punto. I surfers lo sanno e le contano prima di lanciarsi. Io sono lì sotto: sopra di me, planano i gabbiani... Max Aquila photo (C) per Nikonland 2024
    7 punti
  2. In quel tempo un giovane esodato desideroso di riprodursi, chiese ai saggi un consiglio. Il verdetto fu lapidario: “per una buona riproduzione il rapporto deve essere uno a uno! Devi usare un attrezzo da 50-56mm, massimo 105, ma soprattutto il suddetto strumento deve essere micro!” E così fu. Il resto son cose di questi giorni, volendo digitalizzare un tot di dia, e negativi BN / colori, forte degli articoli di Max del 2018 (https://www.nikonland.it/index.php?/articoli/nikon-z/accessori-e-altro-per-nikon-z/nikon-es-2-pellicola-su-sensore-r175/) e 2021 (https://www.nikonland.it/index.php?/articoli/nikon-z/accessori-e-altro-per-nikon-z/nikon-es-2-su-nikkor-mc-5028-riprodurre-pellicola-su-nikon-z-r633/) mi sono attrezzato per la bisogna: 50mm 2,8 micro e ES2, in realtà il suo clone cinese con retro illuminazione a led bianchi, molto comoda, costa poco più della metà… Per ora mi sono cimentato con le dia, anni 85-2005, soggetti: viaggi e concerti. L’iter e gli aspetti tecnici, ed anche un po’ storici, li ha bene spiegati Max, mi limito ad alcune considerazioni personali: -lo stato delle pellicole varia in base alla vetustà (ma non sempre), al laboratorio, alla sensibilità della pellicola ed eventuale “tiraggio” a 1600 iso, cosa molto frequente nei concerti. Non solo, le immagini più buie, e spesso sottoesposte sono le più vulnerabili, ed anche quelle riposte vicino allo sportellino delle scatole porta caricatore, le prime insomma, quelle che hanno ricevuto più luce. Il risultato spesso, è una forte dominate magenta-violacea, fino a rendere le dia bitonali nei casi più estremi. Io usavo ektachrome 64/400 e kodachrome 100/400. -Carramba che sorpresa! La polvere e la grana! Già ci sono anche loro, era un po’ che non si vedevano. Se per la prima si ovvia con la solita pompetta, per la seconda c’è poco da fare, salvo perdere definizione e dettaglio con “polvere e grana” in PP., o meglio, la correzione è fattibile molto, molto delicatamente sui soggetti a fuoco, ma abbastanza risolutiva per le parti già di loro sfocate. I cieli ad esempio si sistemano più facilmente, come il boket, i mossi, i nero chiusi ed i bianchi puri -Importante la centratura, per non dover ritagliare troppo in PP. (v, sopra) - I puntini residui della polvere ed i graffietti sull'emulsione si correggono abbastanza bene con i vari cerotti. -Indispensabile quindi un passaggio di PP. Ad esempio per la correzione delle dominati, poco efficace LR, mentre abbastanza risolutivo PS (probabilmente dipende anche dalle versioni, questo è quanto è accaduto a me). E se non ci soddisfano gli automatismi, si va "alla vecchia" con il bilanciamento colore prendendo i bianchi puri come riferimento. E poi tutto quello che normalmente fate in LR e/o PS, compreso il passaggio in BN laddove l'estro del momento ci suggerisce. Tutto questo pippone per disincentivare e sconsigliare la pratica? Assolutamente no! Credo valga la pena recuperare e valorizzare i nostri archivi, e non soltanto per rivivere delle emozioni personali, ma per condividerle! Forza allora, vi rendo partecipi di alcune “vecchiette spolverate”, se ne avete non lasciatele nel cassetto postate qui! Ed ecco la macchinina restaurata: ed una sua amica: sempre Cuba 2002 ed altre....
    5 punti
  3. Avevo,tempo fa, espresso il desiderio sfregando una teiera,credendo fosse la lampada di Aladino, di visitare le isole Lofoten in Norvegia. I presupposti si sono avverati a febbraio c.a., visto che un precedente viaggio, sebbene preventivato, non ha avuto luogo per un incidente domestico. Anche questa volta il tour e' stato prettamente fotografico che ha visto la presenza totale di 10 fotografi coordinati da due valenti professionisti: Massimo COIZZI (Nikon Scool Italia) e il collaboratore Pierpaolo SALVATORE. Siamo partiti dall'aeroporto di Bologna e con tre distinti voli con scalo a Monaco di Baviera, Oslo siamo giunti a destinazione a EVENES ( NARVIK) dopo 12 ore di viaggio. Nota: ad OSLO Ii controlli della sicurezza erano molto fiscali( anche in uscita) controllando macchia fotografica e pure le ottiche. All'arrivo ci attendeva un paesaggio caratterizzato da neve alta 30 cm che ricopriva il vasto parco di vetture da affittare. La temperatura ( -2°C ) cozzava con la bella giornata soleggiata incontrata ad OSLO che lasciava sperare una bella permanenza con foto colorate ma, invece, ci aspettava un tempo quasi sempre nuvoloso, nevoso che rendera' il paesaggio, a parer mio, monocromo e caratterizzato da un grigio plumbeo; ma per fortuna, madre natura ci ha regalato comunque qualche intervallo di bel tempo e, quindi , delle belle foto. LOCALITA' OGGETTO DEL TOUR Arrivati, abbiamo ritirato le 3 vetture prese in affitto e ci siamo diretti verso SVOLVAER , prima meta per alloggiare, per poi trasferirci ,successivamente con tappa intermedia a LEKNES ,in posizione baricentrica per le nostre puntate paesaggistiche , fino a sud nei pressi di MOSKENES con un percorso di 290 km circa. 1. REINE Piccolo borgo di pescatori situato sui fiordi aventi attorniato in una spettacolare cornice paesaggistica di montagne a 9 km da MOSKENES( Sud delle Lofoten). E' noto per essere considerato " il piu' bel villaggio della Norvegia". Qui abbiamo effettuato i primi scatti corroborati dalle foto, di seguito esposte, che rispecchieranno,d'ora in poi, l'incedere del mio racconto. 2. HAMNOY Piccolo borgo di pescatori, spot per fotografie di tramonto ed eventualmente fotografare l'Aurora Boreale. Tipiche le casette rosse poste al fianco del fiordo e appoggiate su palafitte in legno. Il paesaggio e' da mozzafiato considerata la presenza massiccia sullo sfondo del VESTFJORDEN. 3. SAKRISOY Piccolo villaggio di pescatori posto nei pressi di HAMNOY, caratterizzato anch'esso da un agglomerato di casette poste sul ciglio roccioso del fiordo ed oggetto di belle foto specie per quanto riguarda la ripresa del tramonto. L'attivita' principale e' la pesca e a fianco delle abitazioni sono allocate strutture lignee finalizzate alla essiccazione naturale, vista il clima mite e secco del posto. Tali strutture erano vuote ma, in estate sono stracolme di merluzzi lasciati a seccare ( STOCCAFISSO). Nota: il BACCALA' e' lo stesso merluzzo conservato mediante salagione. Presso la struttura " ANITAS SEAFOOD" abbiamo potuto assaggiare degli ottimi hamburgher di merluzzo e fettine di salmone o, per chi lo desiderasse, dell'ottima zuppa di stoccafisso. Al suo interno un ampio lampadario, fatto di tanti stoccafissi , rende l'atmosfera particolarmente nordica e bella da vedersi. Si potevano acquistare tutti i prodotti derivati del merluzzo, comprese salse, baccala', stoccafissi e del gustoso e spettacolare salmone che, con rispettoa quello che si vende nelle nostre pescherie, e' di notevole fattura e qualita'. Caratteristica e' la casetta gialla, dei proprietari della location posta accanto alla struttura con alle spalle una maestosa montagna ( OLENISOYA KYSTFORT); qui la foto paesaggistica e' d'obbligo! Nella quiete che contraddistingue questo luogo, chi desidera, puo' affittare delle canoe e fare un giro nel fiordo( foto con bambini ed adulti). 4. NUSFJORD Iconico porto di pescatori, caratterizzato da un paesaggio dominato dalla luce calda del tramonto. Sulla cima di un piccolo promontorio, appena fuori dell'abitato, abbiamo fotografato lo spettacolare tramonto( foto). Nota: Per accedere al piccolo borgo, ora, si deve pagare un ticket di 15 euro. 5. UNSTAD Famosa spiaggia e luogo unico per immortalare temerari surfisti (foto) impegnati a sfidare le onde dell'Oceano in pieno inverno. Questa spiaggia offre innumerevoli texture di sabbia che, grazie a vari contrasti, crea linee e figure di molteplici forme. Nota: appena giunti, ci ha accolto una bufera di neve ma, nel mentre, scorgiamo due temerari con muta entrare tra le onde del mare. Il paesaggio era completamente grigio e i fiocchi cadevano abbondanti. Anche in altra spiaggia abbiamo notato due giovani" temerarie" che in slip e maglietta si tuffavano per fare un bagno. QUI SI USA COSI'!!! 6. HAUKLAND BEACH Luogo ideale per chi ama punti di ripresa inusuali e opportunita' di catturare le bellezze del paesaggio. Posto ideale per ammirare l'Aurora Boreale ( foto). 7. UTTAKLEIV Zona di straordinaria bellezza naturale con paesaggi mozzafiato ed una costa spettacolare. E' famosa per la sua spiaggia di sabbia bianca, che offre una vista panoramica, unica, sul mare aperto e le montagne circostanti. Famosa e'una formazione rocciosa naturale conosciuta col nome " OCCHI DI DRAGO", meta obbligatoria per i fotografi(foto). Anch'esso posto d'eccellenza per catturare l'Aurora Boreale. 8. HENNINSVAER Villaggio su un piccolo arcipelago di isolette; borgo molto bello, assimilabile ad una " Piccola VENEZIA", con il particolare di un campo di calcio posto sul promontorio dell'isola di HEIMOYA ed il faro con sotto i merluzzi appesi. Lungo la naturale insenatura, si possono ammirare le case ed il pittoresco porto con imbarcazioni colorate ; luogo incantevole che infonde tranquillita'.( foto). Nota: quel giorno nevicava abbondantemente e le riprese del campo non abbiamo potute farle oltre all'esiguo tempo a disposizione per il rientro alla sede alloggiativa di inizio tour(3 h di viaggio). 9. PERCORRIBILITA' Nonostante la presenza costante della neve( 20 cm fissiI), le strade sono sempre percorribili. Le auto non hanno difficolta' a percorrerle in quanto dotate di pneumatici chiodati. Tutte le isole dell'arcipelago delle Lofoten sono collegate tra loro da ottime infrastrutture ( PONTI) che ne permettono il collegamento tra loro e la terraferma. La percorribilita' e' sempre garantita da camion spargi sale o trattori che gestiscono interrottamente la zona di propria responsabilita'. La popolazione gestisce , parimenti, gli spazi comuni mediante utilizzo di trattorini o aspiratori di neve, specie nei corridoi adducenti le proprie abitazioni. Nota: Tutta la viabilita' e' caratterizzata dalla presenza di palette( h 2 mt) ,poste ai margini della carreggiata, ogni 25 mt , per indicarne i suoi limiti. La neve ai bordi non permette di valutare il relativo dislivello e quindi pericolo di uscire facilmente fuori strada. 10. POPOLAZIONE La popolazione qui, consta di 4,5 milioni di abitanti contro i 345 mila dell'Islanda. In genere sono presenti e, sparsi un po ovunque, piccoli agglomerati urbani lasciando a delle grandi citta'( LEKNES) l'organizzazione commerciale principale. Poca polizia ma, comunque presente e pronta ad usare i laser per garantire il rispetto delle norme di circolazione. Nota: curiosamente ho notato , di giorno, poche persone, e le abitazioni sembravano disabitate ma, con il buio serale si notava un'ampia presenza di case illuminate che attestavano la presenza , anche massiccia di abitanti. Il sole sorge alle 09,00 circa e tramonta alle 16 circa; i negozi quindi chiudono molto presto,; solo i supermercati ed i locali di ristorazione rimangono aperti! Mi ha particolarmente colpito la presenza nelle abitazioni, dotate di tante finestre quasi ovunque, di lumi di ogni genere che , posti al centro, illuminano la finestra quasi ad esorcizzare le tenebre che incombono fuori. Immagine molto suggestiva e bella da vedersi. Ho postato inoltre una foto in cui , come parco giochi, al posto delle altalene , i bimbi giocano utilizzando la silhouette di una imbarcazione. 11. CLIMA Siamo a 200 km dal Circolo Polare Artico ed il clima e' abbastanza mite grazie alla presenza della Corrente del Golfo. La temperatura ha oscillato in un range tra lo 0,-2,-4,-7,-10°C. La piu' bassa l'abbiamo riscontrata ad OSLO al rientro con -20°C. Tutto sommato ,col giusto abbigliamento tecnico, non si patisce il freddo. Va da se che, quasi ogni sera, il cielo era nuvoloso e frequenti fossero le leggere nevicate che si protraevano per tuta la notte. La variabilita' del clima, proprio per la presenza della Corrente del Golfo, portava a presenza di neve ma anche di ampie schiarite. Anche in questa sede, siamo riusciti a immortalare l'AURORA BOREALE (foto). Nota: purtroppo non abbiamo potuto godere di tante belle giornate. Le foto sono quasi sempre caratterizzate da composizioni ove imperano rilievi rocciosi (grigi) e neve,neve e poi neve! Il mare, presente quasi ovunque nelle insenature dei fiordi, e' quasi sempre ghiacciato , anche se, al vicinarsi dell'Oceano risulta di un bel blu e caratterizzato da un clima piu' mite e temperature leggermente superiori. 12. SITUAZIONE ALLOGGIATIVA Come base di partenza per le varie escursioni fotografiche si e' preferito stazionare presso SLOLVAER(primo e d ultimo giorno) situata nei pressi dell'aeroporto, mentre LEKNES come baricentro e , principale citta' abitata. Abbiamo soggiornato nelle ROBUER, tipiche casette di legno in palafitta e dai colori vivaci, in parte trasformate in alloggi per turisti. In genere sono allocate sui fianchi dei fiordi. Gli ambienti, completamente in legno, sono riscaldati elettricamente ed hanno le principali suppellettili per le esigenze dei singoli/gruppi di turisti ed anche famiglie che vi trascorrono vacanze. I nostri pinti di appoggio sono stati. - Nordic Sea Angling ( Leknes)( 802-1578-1255-1258-1275); - Tieldsundbrua Hotel(Evenskjer) ( 1649-1572). 13. FAUNA-ANIMALI Scarsa la presenza di animali allo stato brado o in recinto all'aperto. Abbiamo avuto l'occasione, sebbene a distanza di ammirare due alci difficilmente avvicinabili.( foto) 14. TECNICA FOTOGRAFICA: per quasi tutte le foto ho usato la tecnica del Bracketing di tre foto ( -2/o/+2). BUONA VISIONE
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