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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 14/05/2021 in Commenti blog

  1. La tua domanda è per me difficilissima: prevede un rispecchiamento o un'ammirazione per l'opera di un personaggio definito, che non credo possa avere una risposta nel mio subconscio: perchè ho cominciato da bambino a fotografare e con mezzi del tutto inadeguati a poter pensare di essere in qualche maniera alla ricerca di uno scopo. Ma di certo ho cominciato a scattare foto perchè ero (eravamo) circondati da un crescente bisogno di supportare la realtà quotidiana con l'ausilio delle immagini: la pubblicità murale, Carosello, le copertine dei dischi (io sogno disegni psichedelici come quelli degli Hypgnosis e forme indistinte e macchie di colore come nelle foto di Axnaird) Potrei dire che poi, da grande ed acquisita una coscienza iconografica, coltivata...proprio per il fatto che fotografare era per me divenuta una consuetudine, mi sia cominciato ad orientare sui fotografi che più sentivo vicini al mio modo di esprimermi, soggetti spesso considerati più artisti che solamente fotografi tra i quali uno è stato certamente Emmanuel Radnitzky, in arte Man Ray un altro Andreas Feininger che ho riscoperto da grande dopo aver sfogliato da bambino libri meravigliosi di scienze e natura, spesso corredati dalle sue immagini E quando il reportage divenne la direzione sulla quale orientare la barra del timone del mio fotografare, una delle figure più influenti nel mio immaginifico fu di certo Werner Bishof che da un ambito all'altro continua a rappresentare nella mia mente un ideale di completezza, nonostante la sua opera si sia interrotta troppo presto Grazie Silvio di aver risvegliato in me questi pensieri...
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  2. un bel diorama che mostra quale schifezza fosse il Me163, aereo spinto da un razzo, con le ali in legno, prono ad incendiarsi per autocombustione, che doveva essere riportato a terra come un aliante (non aveva nemmeno i carrelli) e che nella sua carriera ha prodotto più perdite tra i piloti che tra i bombardieri avversari.
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  3. Con vostra licenza, aggiungerei due aerei che ho dimenticato nella prima stesura stamattina, ai "cigni" di questa lista. Aerei operativi e visionari, il massimo sviluppo dell'aeronautica tedesca durante la guerra. 4) Heinkel HE 219 Uhu Caccia pesante bimotore, progettato per distruggere - non abbattere - i Lancaster inglesi che bombardavano esclusivamente di notte le città tedesche. Primo aereo con carrello triciclo, eccezionalmente armato, ben equipaggiato con un radar efficiente, aveva persino la prima versione operativa dei sedili eiettabili e l'abitacolo pressurizzato per operare costantemente alle quote a cui arrivavano i bombardieri strategici. c'è un bel modello Revell in scala 1/32 che prima o poi sarà mio. Ma è un aereo che mi piace solo in configurazione di volo, con il carrello più che un cigno sembra un paperotto ! 5) Arado Ar 234 Blitz/Hecht Primo bombardiere tattico a reazione. Elegante, raffinato, bello. Arrivato troppo tardi per avere un qualche effetto, se ne ricorda solo il tentativo di distruzione del famoso ponte di Remagen appena preso dagli americani. raffinato, armonioso, veloce più di un caccia, pagava le sue prestazioni con una capacità di carico bellico molto ridotta, nessun armamento difensivo e un equipaggio composto dal solo pilota, esposto in una grande cabina vetrata a prua, che ne limitava le capacità di sgancio alla sola picchiata o al volo livellato a vista. Ma era tanto avanzato rispetto ad ogni altro aereo esistente all'epoca quanto lo poteva essere uno Shuttle.
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