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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 05/11/2020 in Blog Entries

  1. Ieri ho avuto un incontro molto fortunato quanto inatteso. 1 Quasi sulla cima del monte Amiata, una Volpe, bordo strada non è schizzata via al mio passaggio. Mi era già successo al Parco della Maremma, una mezza dozzina, negli anni scorsi e anche in Abruzzo quest’anno ne ho trovate due, Volpi, abiuate a ricevere da mangiare dalle persone, chee rimangono bordo strada attendendo il passaggio delle Automobili. Ma sulla “mia”montagna, il monte Amiata mai successo. Piccola parentesi oltre che vietato (almeno nei parchi) è sconsigliabile dare da mangiare agli animali selvatici, per la loro incolumità e per evitare incidenti alle persone, ma questo è un’altro discorso. Mi sono fermato ed ho fatto marcia indietro e Lei ancora li. Traffico nello zaino convinto che “tanto ora quando ho tirato fuori tutto fugge via. 2 quasi a riposarsi, 3 faccio ancora qualche scatto, Z6+70-300P, poi penso “deve stare male, per forza” ma il pelo è bellissimo e folto, come si addice ad un’animale in salute che si appresta ad affrontare l’inverno (ancora non ha fatto e non fa freddo, anche se un paio di nevicatelle le ha già fatte). 4 Comunque per vedere la reazione, apro lo sportello ed un mezzo scatto lo fa…. 5 ma poi si risiede 6 7 addirittura si sdraia ancora 8 9 Da qui Z6+70-200FL Gli parlo “ma che fai sei Tonta? è pericoloso te ne devi andare….” Apro ancora lo sportello faccio ancora finta di scendere si alza fa un mezzo giro 10 annusa un sasso 11 Si stira 12 Uno sbadiglio 13 14 15 Un pò di allungamenti 16 Ancora giù 17 Magari un sonnellino...."perché no...Mi si chiudono gli occhi" 18 potrebbe non essere un buon segno, penso io, ma il fatto che abbia sbadigliato e si sia stirata lo ritengo un segnale di buona salute. Comincio a muovermi ed a fare rumore, la devo far andare via, non deve ritenere il bordo strada un posto tranquillo, 19 Alla fine mi decido scendo e gli vado incontro...senza neanche troppa fretta decide di scendere la scarpata e rientrare nel bosco, si ferma e mi guarda, chissà magari pensa "che cavolo vuole questo qui". 20 Gli vado ancora dietro gridando. Lei si allontana ancora 21 Mi lancia un'ultimo sguardo.... 22 Poi sparisce tra i sassi e non la vedo più... Mi sono allontanato con la macchina per una decina di minuti, poi sono tornato a vedere se fosse ritornata sulla strada....Non per niente è una VOLPE. NO non c'era Meglio così e BUONA FORTUNA. PS: foto come uscite dalla macchina, solo convertite in jpg con View NX e ridimensionate con PS. Solo tre, quelle dello sbadiglio, ritagliate lato dx perché inavvertitamente avevo ripreso anche un pò di specchietto della macchina....
    8 punti
  2. A me piace la musica. Quella che si definisce "colta". Non la musica commerciale. Mi piace il rock di una volta. Mi piace persino l'heavy metal. Adoro l'organo a canne, specie se enorme e maestoso (da ragazzo l'ho anche suonato). Ho una discoteca sconfinata. Per tanti motivi, non ultimo la pigrizia, non frequento eventi di musica dal vivo. Ma adoro potermela godere al meglio. Chi mi ha seguito nelle mie vicissitudini autunnali, ricorderà che due anni fa mi sono costruito due monitor planari a 4 vie, con amplificazione separata per ogni via pilotate via DPS che funge da cross-over elettronico e controllate da un programma che in tempo reale compensa i limiti del sistema e della stanza. Quei monitor hanno due quindici pollici in vetro ciascuno. E due 11 pollici per i medio bassi. Oltre ad un complesso planare lungo un metro e 20 cm per le medio-alte. Insomma, preferisco ascoltare la musica con un impatto fisico, via speaker di un certo "peso". Ma per gli ascolti meno impegnati da mesi sto usando due Sonos (anche essi controllati a DSP) collegati in rete ai miei dispositivi di casa. Ed ho l'abbonamento unlimited a Qobuz con milioni di tracce musicali a mia disposizione ovunque io sia. Ma ... mi piacciono anche le cuffie, sebbene le ascolti sempre per una frazione di tempo. Sono scomode e innaturali. Ma quando sono di qualità elevata - ed io ho cominciato da ragazzo utilizzando cuffie ibride ed elettrostatiche - sebbene non possano per motivi fisici fare da surrogato ad un evento reale, nemmeno se riprodotto da un sistema di altoparlanti come il mio (le mie bambine sono altre 185 cm e larghe 80 : pesano 80 chili l'una), consentono invece una analicità che gli speaker, nemmeno i monitor di studio consentono. Si arriva a sentire ogni dettaglio, ogni nuance, ogni sussurro. Il respiro del trombettista, la saliva di Diana Krall, l'unghia del bassista sulle corde. Qualche anno fa ho conosciuto il marchio HIFIMAN americano fa e sono presto diventato proprietario di alcune delle loro cuffie. Di recente li ho contattati direttamente negli States per chiedere qualche cosa da provare. Dopo qualche "assaggino" mi hanno fatto avere un sistema - cuffie e amplificatore - che per loro è comunque entry-level ma che costa qualche cosa come 2.500 euro. E le ho messe a confronto in batteria con le altre miei cuffie di quel livello. Le HIFIMAN Jade II con la loro caratteristica colorazione verde del driver elettrostatico. E' stata una prova molto impegnativa perchè per tutti i dischi che ho ascoltato, ho commutato tra le tre ed ho annotato le mie impressioni. Che sono giunte a conclusioni attese per certi versi ma abbastanza sconcertanti per altri, almeno per me. Per qualcuno questi sembreranno sofismi, lo so. Il mondo oggi si nutre di MP3 digeriti via cuffiette. Ma io non sono un ascoltatore comune. Tra Monteverdi e Till Bronner, ogni sorso di musica una sensazione diversa. Chi fosse interessato : HIFIMAN JADE II
    2 punti
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