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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 21/09/2020 in Articolo Commenti

  1. Promette di essere qualcosa di eccelso e ben oltre ciò che abbiamo usato fino ad oggi in questo range di focali (zoom) e, francamente, concordo con Massimo in tutto. Se serve questa lente per le sue caratteristiche ottiche, la si compra e la si usa. Se servono i filtri a lastra attenderemo il NISI/Lee di turno che proporrà certamente un holder. Se serve il filtro a vite c'è. Il costo è sempre un parametro da valutare ma, con una lente high end a volte bisogna pensare che il costo non è tutto. Le dimensioni, il peso, le tre ghiere, il pulsante Fn, il display, sono tutti elementi positivi che andranno a completare probabilmente una lente stratosferica che per inciso io non comprerei (perchè non ne ho bisogno prima che per il prezzo)...ma che sono contentissimo Nikon abbia creato.
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  2. Leo, cito te ma rispondo, con la mia opinione, anche a Max e Marco (che hanno discusso per troppi post per rendermi possibile citare il punto giusto). La storia “del prima” è 16-35 se volevi i filtri “comodi”, e con quella comodità prendevi una lente più maneggevole ma otticamente decisamente molto più scarsa del 14-24, che ancora oggi è un grandangolo otticamente straordinario. Per questo nel tempo molti produttori terzi hanno inventato portafiltri appiccicabili davanti al 14-24, ma tutti condividono due problemi: la meccanica dell’aggancio “raffazzonato e artigianale” ed il fatto che quei filtri sul campo sono un casino: 15x10cm: Fanno vela se c’è vento, sono del tutto fuori dal paraluce se piove e via dicendo. Inoltre così grandi sono sia fragili sia costosi, la loro custodia ti prende uno spazio enorme nello zaino.... insomma un casino. Ora, su Z, abbiamo il 14-30, piace a chi piace - a me no, che ripropone, anche se su una scala oggettivamente diversa e molto migliore, il compromesso del 16-35. Oppure questo 14-24 che da quello che sappiamo, non vedo l’ora di provarlo, pare in grado di portare molto su l’assicella, ripristinando il gap tra la soluzione “professionale” e quella di compromesso. Per me, Nikon a rendere il 14-24 filtrabile ha fatto la cosa giusta. Idem creando un attacco a vite. Sul diametro 112 - standard o non standard che sia, non mi esprimo ora: per farlo voglio vedere come funziona la soluzione. Perché se quello è il diametro giusto per evitare la vignettatura... beh, allora è quello corrispondente al presupposto di cercare la miglior soluzione, non in funzione del prezzo ma del risultato, perché i compromessi sono il motivo per cui esiste il 14-30. E quindi, se anche capisco la frustrazione di chi ha un bel set di filtri ed avrebbe voluto riusarli, penso che con le Z stiamo voltando pagina su tutto, occorre dimenticare quello che avevamo e focalizzarci su quello che abbiamo ed avremo. Ed io, vista la qualità delle altre lenti Z, penso che questo sia semplicemente IL passaggio al nuovo e migliore che aspettavamo. Ma sicuramente 600€ per un polarizzatore sono troppi, al punto che sono sicuro che i produttori terzi faranno subito qualcosa (il polarizzatore circolare NISI per l’attacco S5 secondo me è più o meno quel diametro). E sull’utilità del polarizzatore ho già scritto. Non serve per tutte le foto, ma quando serve.... semplicemente quella foto senza non la puoi fare. Quasi uguale per l’ND (potresti fare n scatti ed incollarli.... moooolto scomodo). Ed è per quello che per un decennio circa ho usato il 16-35 invece del 14-24, ed è quello il motivo per il quale con il primo ho miglia di foto e con il secondo decine.
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