Nella mia recensione delle interviste a Henri Cartier Bresson  che ho appena pubblicato nel forum del club tematico "letterario" Picwick, ho riportato una frase per me illuminante:

Ci sono fotgrafi che inventano e fotografi che scoprono (lui parlava di studio e street, o studio e reportage) però, però  ... a me sembra che sia  la stessa cosa. Diciamo che ci sono i sognatori e i cercatori. 

C'è chi costruisce una foto (modella/o umana, animale, vegetale non ha importanza) secondo un suo progetto/sogno di bellezza e chi invece va alla ricerca   della bellezza di ciò che è, al naturale.

E poi ci sono le vie di mezzo

Questo per dire che, una volta chiarito che si tratta di due cose diverse,  con scopi differenti, come scritto giustamente da te, si può vivere in reciproca armonia, ciascuno seguendo la sua natura interiore.

Fatta  salva l'incolumità totale del soggetto, naturalmente. Come hai scritto.

34 minuti fa, Silvio Renesto dice:

[Cut...] Questo per dire che, una volta chiarito che si tratta di due cose diverse,  con scopi differenti, come scritto giustamente da te, si può vivere in reciproca armonia, ciascuno seguendo la sua natura interiore. [Cut...]

Ciao Silvio,

grazie del passaggio e dell'ottimo commento!

Andrea

Ammirazione incondizionata per i risultati che ottieni, come premessa.

I detrattori che paragonano le modalita' che utilizzi a fotografare una modella in studio con un set precostituito, sicuramente non sono in grado di scattare neppure quelle di foto, in quanto dicendo cosi' fanno capire che non hanno minimamente idea della fatica che ci voglia per "precostituire un set", per trovare una modella consona, da inserirvi, per prepararla allo scatto: che resta poi la cosa piu' semplice da fare.

Detto questo mi sento meno...possibilista di Silvio, perche' nonostante io non sia minimamente in grado di raggiungere livelli espressivi come quelli che promanano dalle tue foto...mai, meno che mai penserei di spostare/manipolare/rimettere a posto un esserino indifeso che si tratti di lepidotteri o rospi o gatti: per incapacita' mentale al solo pensiero di poter essere ricordato male da lui: in questo sono molto...animista

Ma certo, guardo le tue immagini e vedo cose che ad occhio nudo non mi e' mai stato dato di scorgere. Avessi i files la tua "Lady in white" o "purple dream" ne farei gigantografie per casa mia...

E quando recidiamo un fiore, non ci comportiamo forse anche peggio...?

Pazienza... la fotografia, anche in questo caso, non sara' mai espressione della realta', ma un compromesso importante tra sentimento e conoscenza.

Il 4/9/2017 at 13:17, Max Aquila dice:

Ammirazione incondizionata per i risultati che ottieni, come premessa.

Ciao Max,

grazie mille per l'apprezzamento.

Il 4/9/2017 at 13:17, Max Aquila dice:

I detrattori che paragonano le modalita' che utilizzi a fotografare una modella in studio con un set precostituito, sicuramente non sono in grado di scattare neppure quelle di foto, in quanto dicendo cosi' fanno capire che non hanno minimamente idea della fatica che ci voglia per "precostituire un set", per trovare una modella consona, da inserirvi, per prepararla allo scatto: che resta poi la cosa piu' semplice da fare.

Questa parte la rivenderò, direi che è esattamente così che stanno le cose e lo hai espresso in modo chiaro e conciso.

Il 4/9/2017 at 13:17, Max Aquila dice:

Ma certo, guardo le tue immagini e vedo cose che ad occhio nudo non mi e' mai stato dato di scorgere.

Questa è una delle cose che mi spinge a fare macro/close-up.

Senza nulla togliere agli altri generi, se fotografi un tramonto ed io sono a fianco a te, vedrò lo stesso tramonto. Se sei a fianco a me in un campo, non vedrai ciò che ti mostrerò dopo in foto.

Mi è sempre piaciuto il fatto che nelle foto che faccio posso mostrare agli osservatori qualcosa che, oggettivamente, ad occhio nudo non avrebbero visto. Siano questi dei dettagli o sia una composizione con soggetto-sfondo-posatoio amalgamati ad hoc.

Il 4/9/2017 at 13:17, Max Aquila dice:

Pazienza... la fotografia, anche in questo caso, non sara' mai espressione della realta', ma un compromesso importante tra sentimento e conoscenza.

Ottima conclusione, la penso esattamente così, in fondo non amiamo la pittura? Possiamo dire che un quadro è espressione della realtà? Possiamo dire che è l'espressione di quello che l'autore ha in mente, niente di più.

Grazie, Andrea

Esattamente come dici.

E guarda oggi, in calce alla nostra conversazione cosa mi e' capitato (mai in vita mia prima) di fotografare:

Mi ha cercato lei... 

Iphiclides podalirius, o più semplicemente  Podalirio, una delle più belle, subito dopo il Macaone nella mia graduatoria.

Cita

Andrea scrive: Questa è una delle cose che mi spinge a fare macro/close-up in risposta a Max che ha scritto

Ma certo, guardo le tue immagini e vedo cose che ad occhio nudo non mi e' mai stato dato di scorgere.

Vale anche per me. Per vederle io stesso e condividerle.

1 ora fa, Max Aquila dice:

Esattamente come dici.

 

E guarda oggi, in calce alla nostra conversazione cosa mi e' capitato (mai in vita mia prima) di fotografare:

Mi ha cercato lei... 

Quoto Silvio, il Podalirio, una delle più belle farfalle che abbiamo in Italia.

Forse è un ringraziamento per il tuo lato animista che citavi nell'altra risposta.

Andrea

1 ora fa, Viandante dice:

 

Quoto Silvio, il Podalirio, una delle più belle farfalle che abbiamo in Italia.

Forse è un ringraziamento per il tuo lato animista che citavi nell'altra risposta.

Andrea

chissa'...

L'anno passato non ho avuto nessuna voglia di uscire a fare macro, quest'anno vedremo.
Intanto, grazie ad un amico, ho potuto togliere questa piccolina dalla lista dei soggetti che mancavano alla mia "collezione".

Sono soddisfatto della bella mattinata.

Anthocharis Cardamines

Molto delicata!

Questa mattina ho fatto anch'io macro... ma pessime ,  le mie non le vedrete.