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    Nikon D810 : 40.000 scatti dopo (test/prova)

    Questo è un test di medio-periodo, rimando al mio test iniziale per le valutazioni più generali dopo un mese di utilizzo (Nikon D810 : la terra promessa)

    Immagine Allegata: DSCF6199_bis.jpg
    Nikon D810 e Nikkor 60/2.8G il mio setup standard per la riproduzione degli oggetti dei test, qui ripresi con la Fujiiflm X-T1 e il Fujinon 56/1.2
     
    Questo è un test di metà periodo di quella che è la mia unica reflex Nikon residua.
    Nel 2015 ho venduto sia la D4 (per sostanziale inutilizzo) che la Df (per ... manifesta fragilità in quello che doveva essere il suo plus : sopportare tutte le ottiche Nikon, specie quelle più anziane e ... robuste).
    Tra qualche giorno dovremmo vedere la presentazione della D5. La 5a generazione dovrebbe portare più avanti anche l'erede della D800, macchina presentata 4 anni fa e di cui la D810 è sostanzialmente il modello definitivo anche se è uscita solo nell'estate del 2014.
     
    Io l'ho comperata nuova nell'agosto 2014. Arrivata in tempo per continuare un servizio iniziato al mattino con la D800E.
    Adesso conta circa 40.000 scatti. Nè tanti nè pochi, pur considerando che intanto ho avuto D4, Df, D750, D7200, Sigma SD1M per contare solo le reflex. Più qualche mirrorless Nikon 1 e Sigma.
     
    Ma sufficienti per completare il mio giudizio iniziale, all'inizio un pò condizionato dalle sensazioni di confronto con la ... deludente D800e.
     
    In questo vorrei invece soffermarmi - come è giusto che sia - sui limiti della macchina.
    Limiti che mi fanno sperare in uno step evolutivo realmente importante per la prossima.
     
    Dato che la D5, con i suoi "soli" 20 megapixel non riesce proprio ad eccitarmi ...
     
    Immagine Allegata: D81_1160.jpg
    il 1.160° scatto, prima sessione con la D810 nell'agosto 2014 : Stana e il Nikkor 70-200/2.8 ad F5
     
    Devo anche segnalare, sarà una casualità - ma comincio ad avere i miei dubbi - che verso i 33.000 scatti la macchina ha segnalato un errore con il classico ERR lampeggiante sul display superiore.
    Questo non mi ha impedito di completare il servizio che stavo facendo (3 o 4.000 scatti) ma con la fastidiosa compagnia di questo ERR che non mi faceva cambiare il diaframma salvo usare l'obiettivo a tutta apertura o spegnere per resettare la macchina.
     
    La diagnostica del service di fiducia ha segnalato che il problema era all'otturatore che è stato sostituito.
    Nessun altro inconveniente da allora ma è increscioso che una macchina professionale di questo livello necessiti di sostituire l'otturatore dopo soli 33.000 scatti.
     
    Del resto sono oramai noti i limiti di progetto di questa generazione di macchine (la D4 ne è solo parzialmente interessata ma è così poco diffusa che non c'è una casistica riconosciuta al di fuori dei professionisti. A me comunque non è successo nulla in 3 anni).
     
    La scocca della D800 e il mirror box in lega di metallo hanno dato origine ad ogni tipo di inconveniente.
    La scocca è elastica a causa del metallo troppo sottile. Ciò fa si che in caso di compressione o di urto il telaio si fletta consentendo ad agenti estranei (magari liquidi) di entrare all'interno della macchina e fare danni.
    Sono tante le macchine allagate che hanno smesso di funzionare. Così come quelle che in assistenza hanno ricevuto la diagnosi di "compressione da schiacciamento" che detto così significa poco ma che in realtà la dice lunga. La scocca si piega e schiaccia quello che c'è dentro facendo qualsiasi tipo di danno.
    Perfino il mirror box stesso in molti casi è stato trovato incrinato durante lo smontaggio della macchina per altri motivi.
     
    Quindi nella progettazione della D810 (e della D750) hanno tenuto conto di questi limiti utilizzando con uno spessore del metallo maggiore e un mirror box rifatto in materia plastica, in grado di sopportare elasticamente urti e compressioni.
     
    Immagine Allegata: Nikon-D750-plastic-mirror-box.jpg
    il mirror box completo della Nikon D750
     
    Sul piano operativo, grazie ad un nuovo processore e ad un buffer maggiorato, la D810 sembra non risentire dei limiti della D800.
    Ma resta a mio avviso fragile. Bella ma fragile. Molto lontana dagli standard cui la precedente generazione ci aveva abituati. Robustezza di D700 e D3 temo resteranno un ricordo.
     

    Ergonomia
     
    Premesso che - secondo me - non c'è nulla di più ergonomica in campo reflex di una Nikon professionale, corpo intero, quindi D3-D4-D5, la Nikon D810 è la macchina che più si avvicina al mio ideale nell'attuale catalogo.
    I comandi sono tutti fisici e diretti, nessuna necessità di entrare nei menù se non per modificare parametri non di uso corrente.
    Ad ogni pulsante corrisponde una funzione specifica e quelli che contano sono sulla calottina superiore di sinistra.
    Nessuna sciocca impostazione automatica, scene e simulazioni varie che caratterizzano le macchine Nikon destinate al segmento consumer (dalla D3000 alla D750 compresa).
     
    L'impugnatura è comoda e consente una presa sicura ma soprattutto riposante anche con ottiche di grandi dimensioni.
    Io non ho mani grandi ma trovo di grande vantaggio l'impugnatura aggiuntiva MB-D12 - da comprare assolutamente originale per non privarsi della grandissima autonomia data dalla batteria della D4 - così il mignolo trova un appiglio sicuro e comodo.
    Nelle riprese verticali l'impugnatura è di ulteriore conforto. La presa è del tutto identica a quella dell'impugnatura della macchina.
     
    Francamente non cambierei nulla di questa macchina. E soprattutto non aggiungere ulteriori pulsanti, bottoni o joistick, ce ne sono già abbastanza ed altri buchi nella scocca finirebbero per renderla ancora più fragile  !
     
    Semmai siamo vicini al punto in cui, limiti di progettazione, complessità e qualità della manifattura imporranno anche a Nikon il salto nel mirrorless.
     
    Immagine Allegata: D81_1800 copia.jpg
    insomma, un corpo perfetto o quasi dal punto di vista ergonomico e di maneggevolezza
     
    Il display posteriore è fedele. Rispetto alla D800e non ho trovato la necessità di abbassare la luminosità per avere una corretta riproduzione.
     
    La velocità operativa è adeguata alle caratteristiche della macchina.
     
    L'autonomia mi sembra leggermente peggiorata rispetto alla D800e. Forse il nuovo processore Expeed 4 consuma di più, oppure lavora di più.
    Ma non é un problema fare alcune migliaia di scatti a carica. Siamo in un rapporto di vantaggio di 5-8 ad 1 rispetto ad una mirrorless.
     
    Immagine Allegata: D81_1274.jpg 
     
     

     
    Autofocus
     
    Come ho scritto nel primo test, il nuovo autofocus e soprattutto la modalità a gruppi della D810 è sufficiente a giustificare il cambio dalla D800.
    Anche in condizioni precarie, poca luce o poco contrasto, per come sono abituato io, (AF-C e GRP) non c'è da lamentarsi
     
    Immagine Allegata: D8X_5514.jpg
    questo scatto (insieme a svariate altre migliaia) è stato fatto a distanza, con la modella che era impegnata con altri fotografi che scattavano con il flash.
    Io mi sono adattato a sfruttare la luce pilota del flash (100W) e il poco di luce ambiente che filtrava dalle finestre in alto (veramente poca luce invernale).
    Siamo ad F4 ma è un 300mm. Ebbene il fuoco sull'occhio prescelto o comunque il viso c'è sempre.
     
    Immagine Allegata: D8X_7159.jpg
    1/100'', F4, 1.600 ISO, + 1EV di correzione in sviluppo
     
    Inutile aggiungere che anche in situazioni molto più dinamiche (sport) non ho trovato problemi
    Immagine Allegata: _D8X8547.jpg
    anche in DX mode dove la macchina spara a 7 fps (ovvero più della D7200 che è la piccola ammiraglia attuale in formato piccolo e che ha un autofocus a prova di bomba che copre quasi tutto il frame).
     
    Per una macchina che è in grado di spararti in faccia tutti i suoi 36megapixel non sfumati da alcun filtro passa-basso, una messa a fuoco puntuale è chiedere il minimo. Anzi è il minimo sindacale previsto, pena avere foto inutilizzabili.
     
    Immagine Allegata: _D8X7364.jpg
    Nikkor 105/2.8 VR
     
    Immagine Allegata: _D8X3013.jpg
    Nikkor 58/1.4G ad F2
     
    Passando in AF-S sono meno fermo nelle mie convinzioni. Con il 20/1.4 Sigma e i sensori bassi ho avuto più di una impuntatura.
    Può essere la mancanza di punti a croce su tutto il frame unita ad un grandangolare spinto di grande apertura.
     
    Ma quello che è il limite attuale di queste reflex è e resta la scarsa copertura dei punti AF.
     
    La nuova generazione, oltre ad assicurare fedeltà, consistenza e rapidità di messa a fuoco, dovrà anche tentare di aggiungere una maggiore diffusione di questi punti, senza necessariamente aumentarne il numero, piuttosto aumentandone la sensibilità.
     
    E' inutile avere 54 megapixel (come penso avrà la prossima D900) se poi non riesci a mettere a fuoco dove ti serve, rapidamente e in automatico e devi passare a sistemi esoterici tipo il Live View o la ricomposizione (pratica possibile con cose ferme e spesse, difficile se non impossibile con gli occhi delle persone).
     
    Immagine Allegata: _D8X0881.jpg
    perchè l'occhio più vicino non sempre è nella parte centrale del fotogramma
     
    Immagine Allegata: _D8X5217.jpg
    spesso è fuori copertura e se si sta usando un teleobiettivi (qui è il 300/4), le cose si complicano e la precisione deve essere a tutta prova, data la scarsa profondità di campo.
     
     
     
    Qualità di immagine
     
    Potrei dire che è impareggiabile ?
    Si ok, adesso è uscita la Sony A7R II. Ma la messa a terra dei suoi 42 megapixel non è la stessa dei 36 megapixel della D810.
    La Sony è troppo piccola e scomoda se si utilizza una delle ottiche che possono valorizzare queste risoluzioni.
     
    Penso ad un 300 mm o ad uno Zeiss 2/135mm completamente aperto. (Che, segnatamente e senza strani adattatori, per la Sony non esistono nemmeno).
    Vorreste voi correre con una Porsche 911 GT3 montata su pneumatici Marangoni da 13 pollici ?
     
    Immagine Allegata: _D8X5228.jpg
    Nikkor 300/4E PF ad F4
     
    Immagine Allegata: _D8X5228_100.jpg
    dettaglio al 100%, nessuna postproduzione
     
    rispetto alla D800 e alla D800e abbiamo una inezia di dettaglio dato in più dalla completa assenza di filtro davanti al sensore.
    Questo porta ad avere risultati molto ... taglienti se si usano obiettivi macro o gli obiettivi più incisi disponibili (Sigma e Zeiss, gli unici in grado di fare la differenza).
     
    Anche ad alti ISO non lamento problematiche particolari salvo una certa deriva di colore sopra ai 6400 ISO ma leggera e facile da dosare.
     
    Immagine Allegata: _D8X5069.jpg
    2500 ISO e +2/3 EV in sviluppo, grana appena accennata, 24/1.4 Sigma ad F2
     
    Dove trovo un limite è nello sviluppo via software dei file.
     
    Tutti programmi di sviluppo in mio possesso introducono a mio parere (e gusto) un eccesso di contrasto nei file della D810, tanto che io ho impostato come standard l'importazione in LR e in Photoshop il profilo "Flat" introdotto da Nikon proprio con la D810.
    Se sembra spento a prima vista, in realtà consente una lettura perfetta delle ombre e non introduce esagerazioni nei bordi.
    Ad aggiungere si fa sempre in tempo se intanto si vede l'immagine come l'ha vista al naturale.
     
    Come esempio lo stesso file con tre sviluppi su LR 2015 CC
     
    Immagine Allegata: cal_D81_0650.jpg
    profilo calibrato D810
     
    Immagine Allegata: flat_D81_0650.jpg
    profilo flat Nikon ZERO correzioni
     
    Immagine Allegata: flat_c_D81_0650.jpg
    profilo flat Nikon con contrasto a +18 e neri a -12
     
    Altro caso con contrasto più forti
     
    Immagine Allegata: _D8X7124_d810.jpg
    profilo calibrato
     
    Immagine Allegata: _D8X7124_flat.jpg
     
     
    Immagine Allegata: _D8X7124_flat_char.jpg
    profilo flat con solo un pò di chiarezza
     
    Questo mi consente di dosare la tavolozza di colori e contrasti secondo il mio gusto ma soprattutto secondo il risultato che mi sono prefisso, senza che il "pre-elaborato" mi condizioni dall'inizio
     
    Immagine Allegata: _D8X5407.jpg
    Immagine Allegata: _D8X7944.jpg
    Immagine Allegata: _D8X6314.jpg
    tonalità tenui e contrasti accennati
     
    Immagine Allegata: _D8X3589.jpg
    Immagine Allegata: _D8X7570.jpg
    Immagine Allegata: _D8X7593.jpg
    o forza e sostanza anche nei volumi
     
    Ovviamente la forza della D810 può essere brutale e costringere poi ad attenuare i difetti del soggetto
    Immagine Allegata: sx70.jpg
    come da ripresa
     
    Immagine Allegata: _D8X5533.jpg
    postprodotta
     
    sarà meglio tenerne conto mentre scattiamo ;)
     


    Conclusioni
     
    Bene, che conclusioni da questi primi 40.000 scatti ?
     
    Come ho detto all'inizio questa é l'unica reflex Nikon che ho tenuto in attesa della nuova generazione.
    Il mio giudizio è che si tratta della migliore proposta Nikon in ambito professionale.
     
    Non è robusta, anzi è piuttosto fragile ma produce le migliori immagini possibili oggi in casa Nikon.
     
    Immagine Allegata: d4.jpg
    il corpo monolitico della Nikon D4
     
    Immagine Allegata: D81_1234.jpg
    il corpo di Stana ripreso con la D810.
    Il giorno prima ho usato la D4, alcuni ritratti con il Nikkor 58/1.4G in grande formato non si avvicinano nemmeno lontanamente a quanto possibile con la D810.
     
    però già una volta mi ha lasciato a piedi (o quasi) con l'otturatore rotto ad un livello di scatti che non farebbe pensare a questa ipotesi.
     
    La concorrenza e il fatto che  di fatto è comunque una D800 aggiornata ... hanno obbligato Nikon ad abbassarne il prezzo.
    La D800e mi è costata più di 3.000 euro e dopo una attesa di 4 o 5 mesi, la D810 l'ho presa appena uscita a molto meno e adesso si trova in UK a poco più di 2.000 euro.
    Questo non é un parametro trascurabile, considerando che Nikon non ha voluto fare una bella e robusta D4x e che la D4s costa ben oltre due volte e mezza ed ha una risoluzione che è pari al crop DX della D810 ... :( e che le altre proposte più moderne e forse più performanti sulla carta, costano ben di più e costringerebbero a cambiare corredo.
     
    La D810 é una macchina matura che al momento mi permette di fare tutto ciò che voglio.
    Ne avrei anche comprata un'altra o avrei preso una D810a se non si sentisse già odore di rimpiazzo.
     
    Adesso attendo con grande curiosità di vedere le novità della D5 sperando che Nikon poi le inserisca in una macchina ad alta risoluzione senza un sovraccarico di costi che al momento, con l'assalto delle mirrorless, proprio troverei fuori luogo.
    Sul mercato esistono alternativa più moderne (le Canon 5DS, la Sony A7R II, la Pentax 645Z e le Phase One) ma la D810 è l'unica che mi permette di utilizzare (al meglio) il mio corredo di ottiche Sigma e Zeiss.
     
    Immagine Allegata: _D8X1596.jpg
    Sigma 20-35/2
     
    Immagine Allegata: _D8X3630.jpg
    Sigma 24/1.4
     
    Immagine Allegata: _D8X3377.jpg
    Sigma 24/1.4
     
    Immagine Allegata: _D8X9838.jpg
    Voigtlander 58/1.4
     
    e anche qualcuno dei miei residui Nikkor
     
    Immagine Allegata: _D8X3722.jpg
    Immagine Allegata: _D8X5278.jpg
     
    purtroppo non riesco a guardarla con l'amore che riservavo all'infallibile Nikon D3x. E' fragile e devo trattarla come se fosse di vetro.
    I tre interventi in assistenza (due per la D800E e uno per la D810) oramai mi hanno fatto capire che queste Nikon non sono più quelle di prima.
     
    Il file che produce è abbastanza scorbutico e necessita di grande controllo ma ha materiale adeguato a fare di tutto. Le tante stampe in 100x75cm by Slowprint che ho in casa me lo testimoniano in ogni momento.
     
    E le sole macchine che mi raccontano una realtà più affascinante sono le strane Sigma Merrill.
     
    Immagine Allegata: _D8X8058.jpg
    Immagine Allegata: _D8X7986.jpg
    Nikon D810, Zeiss 2/135mm, Eva al suo massimo splendore

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