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    Nikon Z8 : ne hai bisogno per davvero ?

    Questo articolo esce qualche ora in anticipo rispetto all'annuncio ufficiale. E da per scontato che ciò che sappiamo (ovvero che la Z8 sia una Z9 compatta) della nuova macchina sia confermato.
    Mentre è ovvio che chi è passato da una Z6 ad una Z9 sa di cosa stiamo parlando (e anche chi ha potuto toccare la Z9 ed è stato illuminato dalla Luce Eterna)
    Me per tutti gli altri, possiamo dare qualche informazione supplementare che aiuti a comprendere per dare una risposta effettiva.

    Nikon-Z8-camera-5.thumb.jpg.74f9397efad1b0759c340b9b2dd0ffca.jpg

    Naturalmente se siete appassionati di tecnologia applicata alla fotografia, la risposta sarà SI, convintamente SI, potete anche smettere di leggere l'articolo.

    ***

    Il Sensore Stacked

    Nei cataloghi dei principali marchi di fotocamere - Sony, Canon, Nikon e Fujifilm - si è creata una frattura effettiva, non solo di posizionamento di prodotto tra i corpi macchina in catalogo.
    Esiste una linea di macchine dotate di sensore tradizionale a singolo strato e una linea che invece dispone di sensori a doppio strato.

    I sensori a strati - o stacked in inglese - sono sensori che hanno una sovrapposizione di chip, allineati tra loro con compiti speciali.
    Il primo strato è comune con quello dei sensori normali, è composto dai diodi fotosensibili, quelli che catturano la luce convogliata dall'obiettivo sul sensore stesso attraverso la matrice di microlenti.
    Nei sensori normali, sotto ai fotodiodi c'è il complesso dei convertitori di segnale AD e gli amplificatori di linea che aumentano la tensione di quel segnale.
    I sensori a strati invece hanno una ulteriore logica, composta da banchi di memoria e ulteriori booster di segnale.

    Questo accorgimento permette di memorizzare localmente i dati luminosi convertiti in bit prima del trasferimento al motore di processamento delle immagini.
    Qui la stiamo facendo ovviamente semplice ma nella sostanza basta questo perché il sensore offra così una più elevata velocità di lettura delle informazioni.

    Sappiamo che tutti gli attuali sensori di immagine delle fotocamere commerciali di tutti i produttori funzionano simulando l'otturatore meccanico (rolling shutter).
    Il sensore viene letto a striscioline successive, dall'alto verso il basso. E' l'unico modo per cui si riescano a trasferire le informazioni dal sensore al processore quando si utilizzano tempi di scatto più veloci della velocità di lettura del sensore. Che per quanto possa essere veloce non sarai mai a livello dei tempi di scatto più brevi necessari per bloccare il movimento dei soggetti che inquadriamo.

    Il numero di striscioline per cui è necessario suddividere un sensore dipende dalla velocità del sensore. Un numero ridotto di striscioline (tempo di lettura lento) rende la macchina più sensibile a registrare artefatti dovuti al movimento del soggetto durante il processo di lettura. Un numero molto elevato di striscioline lo rende via via meno interessato dal fenomeno.
    Un numero infinito di striscioline, teoricamente sarebbe esente da questo difetto (global shutter) ma al momento non è una via praticabile per questioni di costo di produzione e di generazione di rumore di lettura indotto dal maggior calore prodotto dal sensore stesso.

    Comunque siamo arrivati allo scopo del sensore a strati, rendere la velocità di lettura abbastanza elevata da rivaleggiare con le tendine di un otturatore meccanico professionale.

    La velocità di lettura (readout) dei sensori tradizionali varia dal più lento di 1/15'' (Nikon Z7, Sony a7R) al più veloce (Canon R6 ed R5) di circa 1/60''.
    Il sensore di Z8 e Z9 è accreditato di un tempo di lettura di 1/270'', pari a poco meno di 4 millisecondi per leggere tutto il sensore e sufficiente per sincronizzare con un flash.
    Ampiamente sufficiente a rendere trascurabile il rolling shutter.

    Ma tanto da poter fare a meno addirittura dell'otturatore meccanico !

    1 Nikon ha usato un sensore tanto rapido in lettura da poter fare a meno dell'otturatore meccanico

    Non avere l'otturatore meccanico significa non avere usura e significa soprattutto non avere shock meccanici di nessun tipo cosa che, unita ad un efficace sistema di riduzione delle vibrazioni sul sensore, azzera di fatto le possibilità di oscillazioni indotte (salvo che dal fotografo) con tempi di scatto che possono essere anche molto lunghi senza micromosso.

    Non essendoci l'otturatore, Nikon ha anche scelto di inserire una protezione meccanica a tendina che si chiude sul sensore quando la macchina è spenta. In modo da impedire che polvere o impurità finiscano sul sensore.
    Chi sta usando la Z9 sa che il problema della pulizia del sensore è enormemente ridotto da questo accorgimento.

    Ma se fosse tutto qui non avremmo avuto bisogno di scrivere un intero articolo, no ?

    La velocità del sensore ha permesso ai progettisti Nikon di strutturare un percorso del segnale particolarmente efficiente tale da rendere completamente fluido il flusso dei dati.

    In particolare, come si vede in questo schema a blocchi ipotetico :

    Immagine2023-05-10064720.thumb.jpg.8d2bf8c98d1fdf44b159074a56292936.jpg

    abbiamo una separazione delle linee di segnale a livello di percorso.
    Il video estratto dal sensore (già, perché le Nikon Z sono delle videocamere come la loro progenitrice Nikon 1, le Z8 e Z9 lo sono ancora di più) viene inviato, regolato per le impostazioni di scatto al mirino/display su una linea separata rispetto a quella di estrazione ed elaborazione dei dati destinati a trasformarsi in file e salvati sulle schede di memoria.

    Sembra una banalità con questa struttura otteniamo la principale differenza rispetto alle altre Nikon Z con sensore tradizionale.

    2 Il flusso così è veloce e lineare dal sensore fino al terminale e l'assenza dell'otturatore completa il cerchio. Abbiamo quindi visione in tempo reale a mirino, senza oscuramenti e "virtualmente" senza ritardo rispetto alla scena inquadrata (sappiamo ovviamente che un ritardo di qualche millisecondo ci sarà comunque, ma abbastanza ridotto da ingannare il cervello del fotografo).

    In questo modo è facilissimo seguire in modo fluido l'azione mentre questa si svolge. E grazie alla velocità di processamento del motore di immagini della Z8 è possibile salvare porzioni di video, pardon, sequenze di scatto a 20-30-60-120 scatti al secondo con autofocus, esposizione e applicazione di tutte le regolazioni impostate, comprese quelle più sofisticate.

    La velocità del processore che è naturalmente di una classe di un ordine di grandezza superiore a quello delle Z6/Z7/Zdx, consente l'elaborazione di tutte queste informazioni in tempo reale, la loro visione a mirino/display come se fosse una televisione HD e il salvataggio su scheda a oltre 400 megabyte al secondo.
     E con un autofocus che include algoritmi ben più sofisticati di quelli messi a disposizione nelle macchine di fascia inferiore appena citate.

    Chi ha provato lo sa, ma ognuno dovrebbe provare la differenza. Pur con un mirino apparentemente non così sofisticato, la visione è tra le più naturali, fluide e gradevoli che ci siano sul mercato. Merito del processo che c'è a monte e probabilmente già questa, uno dei motivi di acquisto più importanti di una Z8/Z9.

    Ovviamente in un mondo ideale tutti compreremmo una Z8 o una Z9, perchè no ?

    Non vorremmo annoiarvi ulteriormente con annotazioni tecniche ed andiamo quindi ad una conclusione invitandovi eventualmente ad estendere il discorso nei commenti.

    A chi è consigliata una Nikon Z8 ?

    La risposta semplice sarebbe a tutti. Racchiude in un corpo abbastanza compatto le migliori capacità che Nikon al momento è capace di offrire in campo fotografico.

    Ma in particolare è indirizzata ai fotografi che fanno, anche sporadicamente, azione. Quindi sport, wildlife di soggetti in movimento (tipo uccelli in volo o animali in corsa molto veloce), motori, persone in azione.

    Ci sono controindicazioni ?

    Si, come in tutte le cose. Un sensore stacked produce più calore di un sensore a singolo strato. Questo calore è più difficile da dissipare e si traduce in maggiore rumore di lettura rispetto ad un sensore tradizionale.
    Chi fa paesaggio probabilmente apprezzerà di più un sensore come quello della Z7 e non avendo necessità di scattare a raffica in situazioni di dinamica esasperata, finirà per non apprezzare le altre capacità della Z8.

    E l'assenza di otturatore meccanico ?

    Come nella visione fluida, l'assenza di rumore di scatto per la mancanza di otturatore meccanico si apprezza praticamente in ogni situazione. Sia quando è meglio non fare rumore (come in certe situazioni particolari, tipo la fotografia di cerimonia o durante conferenze e convegni, oppure quando si è alla macchia appostati nel wildlife) sia quando si scatta a raffiche così rapide che ... creerebbe imbarazzo il rumore di scatto.
    Il vantaggio lo abbiamo detto viene anche dall'assenza di usura, di manutenzione dell'otturatore stesso e dall'eliminazione di ogni vibrazione.
    Ma con il caveat indotto dalle oscillazioni ad alta frequenza nelle situazioni di scatto in interni con luci led particolari che sul sensore della Z8 tendono a creare bande colorate tali da rendere inservibili gli scatti.
    In queste condizioni o si trova una frequenza di scatto tale da mettersi al sicuro dall'interferenza, oppure non c'è alternativa ad usare una reflex o una mirrorless dotata di otturatore meccanico. Ma è l'unica condizione limite, perché anche con il flash, l'assenza di otturatore meccanico non crea alcun problema di sincronizzazione in nessuna modalità o tempo di scatto.

    C'è un costo

    Pur con gli ultimi processi di stampa dei sensori messi a punto da Nikon con gli stepper recenti, la produzione di sensori stacked ha un costo elevato e uno scarto altrettanto elevato.
    Ciò si traduce in un costo di acquisto che per molti è al di sopra del limite e che crea una frattura nel listino delle Nikon Z.
    Una Z8 costa praticamente il doppio di una Z6 II e per molti non è una spesa giustificabile.
    Non solo. Per avere queste prestazioni e mantenerle dal vero, ci si dovrà dotare di schede di memoria di qualità. Impensabile usare le schede SD per la Z8, tranne che non si sia sbagliata fotocamera.
    Per paesaggio, still life e macro, le migliori caratteristiche della Z8 vanno perse e si affronta un costo inutile che meglio sarebbe investito in ottiche migliori.

    ***

    Bene, non andiamo oltre per non annoiare chi ha avuto l'indulgenza di arrivare fino a qui.
    Sappiamo già che molti hanno deciso - a prescindere ! - di acquistare questa nuova Nikon Z8. Perchè la vogliono e basta. E bene sia.

    Ma forse altri indugiano oppure hanno deciso che non fa per loro mentre ne avrebbero effettivamente bisogno. Speriamo di aver chiarito qualche punto essenziale.
    Come vedete in nessun caso abbiamo parlato di risoluzione o di altre caratteristiche di immagine.
    L'intero concetto della Z8 non è quello di permettere foto migliori rispetto ad una Z7 o ad una D850 ma di consentire di fare scatti che le altre due non vi aiuterebbero a fare.

    Per raggiungere questo obiettivo bisogna sapere cosa ci serve e cosa cerchiamo. Ed avere la razionalità di affrontarne il costo, oppure di rivolgerci ad altro se quello ci può servire altrettanto bene o meglio.
    Ma siamo certi che non mancheranno le occasioni, appena provata la nuova Z8, di approfondire questi argomenti.

    Se questo articolo vi è sembrato utile mettete un like. A voi non costa nulla ma per noi fa una grande differenza per capire quali siano gli argomenti che i lettori trovano più interessanti.
    Non abbiate timore ad aggiungere i vostri commenti o a fare domande.

     

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    Commenti Raccomandati



    • Nikonlander
    51 minuti fa, Cavallo 56 ha scritto:

    Un aricolo stupendo complimenti , per il tipo di fotografia che mi piace e visto che sono abbastanza spento e fotografo poco la mia Z7II mi basta e avanza .

    Ma chi ama la fotografia d'azione ed i video la Z8 e una ottima macchina

    Faccio l'avvocato del diavolo, o il diavolo direttamente... :marameo: magari la Z8 ti riaccende e ti spinge a fotografare di piu' (se non altro per quello che ti costa se la compri).

    Le tue fotografie non miglioreranno (a meno che tu sia uno dei pochi che saprebbero realmente sfruttarla in tutte le sue peculiarità), ma ti sentirai piu' spronato ad usarla.

    (Lo dico sorridendo :D e scherzando,  lungi da me il voler convicerti, non ci guadagno nulla...  :( )... e condivido in pieno il tuo commento.

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    • Nikonlander Veterano
    12 minuti fa, apsc ha scritto:

    Faccio l'avvocato del diavolo, o il diavolo direttamente... :marameo: magari la Z8 ti riaccende e ti spinge a fotografare di piu' (se non altro per quello che ti costa se la compri).

    Le tue fotografie non miglioreranno (a meno che tu sia uno dei pochi che saprebbero realmente sfruttarla in tutte le sue peculiarità), ma ti sentirai piu' spronato ad usarla.

    (Lo dico sorridendo :D e scherzando,  lungi da me il voler convicerti, non ci guadagno nulla...  :( )... e condivido in pieno il tuo commento.

    Sono d accordo aggiornare sempre l attrezzatura ti sprona a fare qualcosa di più vale per tutte le passioni, la ns. sfortunatamente o fortunatamente (a seconda dei casi) e' una passione costosa, ma siamo quasi tutti Boomer e le occasioni saranno sempre meno, dobbiamo vivere la vita come si affronta la curva parabolica di Monza, in pieno:dentone:

    • Sono d'accordo 2
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    • Nikonlander
    Il 11/5/2023 at 20:43, apsc ha scritto:

    Faccio l'avvocato del diavolo, o il diavolo direttamente... :marameo: magari la Z8 ti riaccende e ti spinge a fotografare di piu' (se non altro per quello che ti costa se la compri).

    Le tue fotografie non miglioreranno (a meno che tu sia uno dei pochi che saprebbero realmente sfruttarla in tutte le sue peculiarità), ma ti sentirai piu' spronato ad usarla.

    (Lo dico sorridendo :D e scherzando,  lungi da me il voler convicerti, non ci guadagno nulla...  :( )... e condivido in pieno il tuo commento.

    Vedi forse hai ragione ,ma oggi le case fotografiche ci hanno portato a cosiderare che se non hai l'utimo modello non combini nulla. Ho 67 anni e vengo da 45 anni di fotografia amatoriale e mi sono stancato di rincorre in continuazione la tecnologia ogni due anni esce un modello nuovo e il tuo non vale più una cippa ,ho rincorso la Z7II per un pò finche lo trovata con 1300 scatti ad un prezzo ottimo ,ma mi domando perchè la presa ?

    Le tue parole sono vere il nuovo modello o il nuovo obiettivo ti invoglia ad uscire e scattare ,ma dopo un pò tutto ritorna come in precedenza .

    Si parla sempre meno di fotografia e sempre di più di tecnologia , e forse la mia assuefazione un po pessimistica forse dipende dal fatto che oggi il mondo è inflazionato di immagini che forse non sono neanche reali .

    Ciò non toglie che se avessi la possibiltà finanziarie (e non rischiare di essere buttato fuori casa dalla moglie :D) prenderi la Z8  e forse anche la Z9 :dentone:

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