Ne abbiamo accennato ieri pensando fosse tutto sommato una notizia marginale per noi fotografi di Nikonland.it.
RED è un nome importante in campo video cinematografico ma le ricadute verso il nostro mondo sono o saranno non particolarmente importanti.
Non dopo che la causa legale intentata da RED nel 2022 è stata archiviata lo scorso aprile 2023.
Invece ne riparliamo perché il web e in particolare Youtube - dove sembra che ogni videoamatore si senta abbastanza cineasta da avere una RED Komodo sul tavolo - è letteralmente impazzito, almeno quando si sono levate le luci dell'alba negli Stati Uniti.
Ma andiamo con ordine.
la delegazione giapponese sale sul ponte della USS Missouri per firmare i termini della resa incondizionata delle forze militari. Buona parte delle navi imperiali armate con apparecchi ottici Nikon è stata affondata anche grazie all'utilizzo del radar, invenzione americana
Nikon è una società giapponese nata nel 1917 che fino al 1945 ha prodotto per lo più per la Marina Imperiale Giapponese cose progettate per ammazzare marinai e aviatori americani.
Persa la guerra, durante l'occupazione americana del Giappone, Nikon si è reinventata società civile producendo binocoli e fotocamere 35mm con obiettivi dedicati che sin da subito ha venduto ai marinai, aviatori e soldati USA che tornavano a casa mostrando quei prodotti.
Un famoso corrispondente di guerra americano, Dave Duncan ha fatto conoscere ai suoi colleghi la qualità degli obiettivi fotografici per Contax prodotti da Nikon, tanto che Nikon è diventato il marchio d'elezione dei reporter.
Il successo commerciale negli USA è stato tale che Nikon ha aperto la sua prima - e ancora oggi più importante - filiale sulla costa EST, esportando nel continente americano, non le bombe e la bandiera del sol levante come sognava Tojo ma la tecnologia ottica di primordine che erano riusciti a sviluppare con le loro telemetro e poi con le reflex ma soprattutto con gli obiettivi Nikkor.
Con lo sviluppo dell'industria dei microchip, Nikon è poi tornata alla sua primaria attività di produzione industriale sviluppando i migliori macchinari per la stampa microlitografica per la produzione di chip e display a cristalli liquidi.
Solo a causa di un embargo politico deciso dal Congresso per impedire la possibilità che segreti industriali finissero in mani cinesi, Nikon è stata esclusa dal gioco della microlitografia ad oltre ultracorte, che oggi è di esclusiva pertinenza dell'alleato olandese Philips.
Ma questo non toglie che Nikon sia in grado di progettare e produrre tutto ciò che crede e pensa di poter vendere.
Cosa che dimostra ogni giorno, producendo fotocamere, obiettivi, sistemi di misura e controllo, macchine per la produzione 3D multimateriale in metallo, sistemi laser, sistemi medicali, robot. Finanche i sistemi di ripresa fotografica per Nasa, ESA e per la futura missione lunare Artemis III.
Nikon oggi ha oltre 20.000 dipendenti che lavorano nel Sud-Est asiatico e filiali in Europa, Asia e Stati Uniti. Nikon USA continua ad essere la sua branch principale.
Il bilancio è in piena salute. La cassa è piena di contanti. Tre anni fa ha emesso certificati obbligazionari speciali, coperti da Mitsubishi Bank il giorno stesso dell'emissione, per finanziare specificatamente una campagna di acquisizione di società tecnologiche strategiche.
Con questa liquidità ha acquisito società in Europa e negli Stati Uniti, in campo oftalmico e robotico.
prima la Z9 e adesso la Z8 hanno aperto a Nikon il mercato della produzione video di fascia bassa
Con lo sviluppo del sistema Nikon Z e in particolare con il primo team di progettazione della Nikon Z9, Nikon ha stabilito di espandersi anche in campo video e poi cinema.
Mentre nel video Nikon ha grande esperienza, avendo proposto sin dal primo sviluppo delle reflex digitali, fotocamere bivalenti (e dopo una breve esperienza di produzione di cinecamere negli anni d'oro della pellicola), il cinema è un ambiente più chiuso e ostile.
Dove comunque il prodotto ottico Nikon è ben quotato. Basti pensare alla seconda giovinezza del mitico 300mm f/2, oramai operativo solo con attacco ARRI su videocamere da ripresa a superaltarisoluzione ad Hollywood.
Si tratta di un campo ristretto, dove si conoscono tutti e se non sei californiano, non conti nulla.
La stessa Canon che ha provato ad espandersi in quel campo e con la sua esperienza nella produzione di videocamere sia consumer che professionale, non ha avuto un grandissimo successo (linea specifica di videocamere serie C con attacco RF).
Sony ha più vantaggio per il suo bagaglio broadcasting consolidato ma soprattutto perché possiede svariate società cinematografiche di Hollywood acquistate nei tempo d'oro (la Sony Pictures Entertainment non è altro che la Columbia, ovvero la major che aveva a contratto Cary Grant, Carol Lombard, James Stewart, Clark Gable, Frank Capra, etc. etc. etc. ...) e serve personaggi come Tom Cruise e le sue produzioni.
Nikon avrebbe anche potuto avventurarsi in questo settore direttamente ma con il rischio concreto di perdere del tempo ed essere derisa.
Per cui ha deciso di cercare sul mercato un candidato ideale per acquistarlo ed utilizzarlo per penetrare il mercato.
Insomma, l'invasione giapponese degli USA, pacifica certo, ma non per questo meno ostile, favorita dalla atavica abitudine degli imprenditori americani a dedicarsi ad altro dopo aver lanciato un prodotto di successo.
La prima valutazione nel 2021 si è concentrata su tre soggetti Blackmagic Design - quella di Da Vinci Resolve - Red Digital e la giapponese ed appannata mitica JVC, gruppo Kenwood.
In Giappone le cose non si muovono se le rispettive mamme non si accordano, e si vede che Mitsubishi e Kenwood non si parlano tra loro.
Gli australiani di Blackmagic sono in gran voga, grazie soprattutto al software per cui la selezione si è ristretta ai californiani di RED.
Come capita in questi casi, di fronte ad una possibile acquisizione si muovono i legali. E il contatto tra Nikon e RED è avvenuto davanti al Tribunale di Los Angeles.
RED è una creatura di Jim Jannard, fondata nel 1999 per diversificare l'attività.
Jannard è diventato ricco fondando la Oakley, letteralmente nel suo garage nel 1975, mentre certi altri a Los Altos trafficavano con certe mele rosicchiate da microchip e vecchie tastiere riciclate dell'IBM.
Il marchio Oakley è diventato famoso in campo soprattutto sportivo, appannando Rayban.
E il buon Jim, dopo averne sfruttato la rete di vendita si trovò in collisione con Luxottica. Con cui dopo varie azioni legali trovò l'accordo per la cessione integrale.
Alla modica cifra di 2.1 miliardi di dollari, del 2006.
Red Digital Cinema Camera, società nata in un capannone della Oakley e che occupa circa 200 dipendenti, diventò così il suo giocattolo e svago.
Ma l'età avanza - Jim ha 75 primavere - e la salute latita.
Quindi l'intenzione di raccogliere gli ultimi soldi, intentando causa legale contro Apple, contro Sony e infine contro Nikon per infrazione di brevetti sul formato compresso del video.
Con Canon si trovò l'accordo per lo scambio di licenze in cambio dell'attacco RF e delle batterie per le video camere RED.
nikonizzazione pittorica di una Komodo-X di RED DIGITAL
Tutto questo per puntualizzare bene la storia di entrambe le società.
Red Digital Cinema Camera ha una fama consolidata in produzione cinematografiche di livello e televisive, specie nell'orbita Netflix.
Produce videocamere di fascia media per quel settore (4-10.000$). Viene da un tentativo un pò scellerato di fare uno smartphone dedicato alla ripresa video che deve essere costato un sacco di soldi e non è mai entrato veramente in produzione.
Lo scontro con Nikon i cui legali americani sono dei veri squali, chiusosi con l'archiviazione, dopo che Nikon ha dimostrato che la pretesa di RED è simile a quella di chi pretenderebbe di avere dei diritti sull'acqua potabile estratta con metodi industriali diversi dalla raccolta di acqua piovana, si è trasformato in un incontro formale per l'acquisizione integrale della società.
Non essendo quotata non abbiamo idea di quale sia la cifra pattuita e nel comunicato stampa ovviamente non se ne parla. Ma radio-Hollywood parla di un corrispettivo non trascurabile per Jannard e il suo vice Land, oltre all'assicurazione - classica - che la società e i dipendenti non verranno toccati dopo l'acquisizione.
RED KOMODO 6K ... con davanti un 15mm ZEISS
Ed ecco quindi il comunicato stampa, alla fine delle trattative formalizzate nei giorni scorsi.
Nikon acquisirà il produttore statunitense di fotocamere cinematografiche RED.com, LLC
Accelerazione dell’espansione nel mercato delle telecamere cinematografiche digitali professionali
7 marzo 2024
TOKYO – Nikon Corporation (Nikon) annuncia con la presente la stipula di un accordo per l'acquisizione del 100% degli interessi associativi in circolazione di RED.com, LLC (RED) in base al quale RED diventerà una consociata interamente controllata da Nikon, in seguito ad un acquisto di quote di partecipazione Accordo con il Sig. James Jannard, il suo fondatore, e il Sig. Jarred Land, il suo attuale presidente, soggetto al soddisfacimento di alcune condizioni finali ai sensi dello stesso.
Fin dalla sua fondazione nel 2005, RED è stata in prima linea nelle telecamere cinematografiche digitali, introducendo prodotti che definiscono il settore come l'originale RED ONE 4K fino all'innovativo V-RAPTOR [X] con la sua tecnologia di compressione RAW proprietaria. Il contributo di RED all'industria cinematografica non solo le è valso un Academy Award, ma l'ha anche resa la telecamera preferita da numerose produzioni hollywoodiane, celebrata da registi e direttori della fotografia di tutto il mondo per il suo impegno nell'innovazione e nella qualità dell'immagine ottimizzata per i più alti livelli di produzione cinematografica e produzione video.
Questo accordo è stato raggiunto come risultato del desiderio reciproco di Nikon e RED di soddisfare le esigenze dei clienti e offrire esperienze utente eccezionali che superino le aspettative, unendo i punti di forza di entrambe le società. L'esperienza di Nikon nello sviluppo dei prodotti, l'eccezionale affidabilità e il know-how nell'elaborazione delle immagini, nonché nella tecnologia ottica e nell'interfaccia utente, insieme alla conoscenza di RED nelle telecamere cinematografiche, inclusa l'esclusiva tecnologia di compressione delle immagini e la scienza del colore, consentiranno lo sviluppo di prodotti distintivi in il mercato delle fotocamere cinematografiche digitali professionali.
Nikon sfrutterà questa acquisizione per espandere il mercato in rapida crescita delle fotocamere cinematografiche digitali professionali, basandosi sulle basi commerciali e sulle reti di entrambe le società, promettendo un futuro entusiasmante di sviluppo di prodotti che continuerà ad ampliare i confini di ciò che è possibile nella produzione di film e video.
***
Conseguenze reali ?
Soffermiamoci sull'ultimo capo del comunicato stampa :
"Nikon sfrutterà questa acquisizione per espandere il mercato in rapida crescita delle fotocamere cinematografiche digitali professionali, basandosi sulle basi commerciali e sulle reti di entrambe le società, promettendo un futuro entusiasmante di sviluppo di prodotti che continuerà ad ampliare i confini di ciò che è possibile nella produzione di film e video."
E' la risposta alla volontà Nikon di entrare in un mercato chiuso e protetto, dominato da pochissimi.
Lo fa avendo già un piede dentro ed avendo dietro la sua filiale più potente, ovvero Nikon USA.
E' evidente che, pur mantenendo RED una società separata, questa sarà colonizzata da uomini di Nikon USA e che ogni occasione di business nel continente sarà sfruttata congiuntamente.
Portando prodotti RED e Nikon insieme, costruendo una offerta piuttosto irresistibile anche se non al livello altissimo possibile solo per Sony con le sue videocamere Venice (quelle usate per Top Gun II e l'ultimo Mission Impossible).
Per tutti i budget.
La prova sta nel chiasso che ogni youtuber si sta sentendo in dovere di fare sul proprio canale praticamente da ieri sera.
Tutti con toni abbastanza entusiastici, nel vero.
Nikon acquisisce anche tutti i brevetti di RED, sia in campo di codec/compressione che di utilizzo e sviluppo della tecnologia dei sensori.
Che sono si dei global shutter ma di taglio cinema (Super35 25x19mm) e pensati per formati ad alta risoluzione in movimento e non per le foto.
Le videocamere RED hanno attacco Canon e batterie Canon. Qualche cosa che dovrà essere sanata al più presto da Nikon, pur mantenendo l'assistenza e la garanzia sul parco installato.
Tenendo conto che la gran parte delle camere in circolazione sono di proprietà di società che le noleggiano ai cineasti meno robusti, a giornata o a week-end.
Ma naturalmente di qui si potrà sviluppare sul mercato un business che Nikon negli anni ha trascurato, lasciandolo in mano ad altri attori.
Nikon non è fatta solo da giovani ingegneri, è controllata da manager maturi i cui genitori hanno fatto la guerra e i cui nonni sono cresciuti nel culto della tecnologia tedesca.
Pensare che ad Hollywood si fa il cinema con videocamere Sony ma con davanti obiettivi Zeiss o Leica deve essere come sventolare un drappo rosso davanti agli occhi per loro.
una tentazione irresistibile quella di immaginare soluzioni di quel livello, sostenute dai mezzi economici e tecnici di Nikon, di videocamere RED Digital con davanti ottiche cine Nikon.
Ottiche CINE Nikon che, con attacco Z, potremmo tendenzialmente utilizzare anche noi su Z8, Z9 e Z6 III.
Vi immaginate un Noct 58/0.95 in formato CINE in mano ad un novello Kubrik ?
E un rinnovato 300mm f/2 o 200mm f/2 CINE con attacco Z, sia in versione manual che auto focus ?
Ecco gli scenari aperti. Più i tanti che possiamo solo, per il momento, immaginare ...
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