L'anno fiscale Nikon si conclude al 31/3, anziché al 31/2, e quindi in maggio c'è la rituale conferenza di chiusura di esercizio.
Che si è tenuta oggi, con la presentazione dei dati conclusivi di bilancio 2023-2024, l'anticipazione dei primi dati previsionali per il 31/3/2025 il punto sullo stato di avanzamento del piano strategico Visione 2030 che prevedeva già all'origine una verifica al 2025.
In allegato trovate le due presentazioni in PDF, bilancio completo, forecast e Vision 2030.
Ma vorremmo soffermarci su alcuni dati salienti esposti nella presentazione.
il bilancio 2024 ha visto un crescita del fatturato di 89 miliardi di Yen, dovuta in gran parte alla debolezza dello Yen.
Questa svalutazione della moneta nazionale deriva in parte dalla fine della stagflazione giapponese, pluridecennale, dalla riduzione dei tassi e da una riduzione della domanda interna.
Se è positiva sulle esportazioni - su cui in larga parte si sostiene Nikon - è ovviamente, negativa sulla componente importazioni (materie prime e semilavorati).
Ricordiamo che mentre per componentistica, salute e scanner la produzione è tutta interna, per il resto (fotocamere in primis) la produzione si svolge del tutto all'estero con conseguenze di natura contabile di doppia rendicontazione (bath VS YEN e YEN VS dollaro ed €) che hanno influenze, anche miliardarie, sul bilancio di una società che è comunque di media dimensione per i nostri standard (meno di 5 miliardi di euro di fatturato complessivo per Nikon nel 2024).
In ogni caso registriamo un aumento del fatturato e una riduzione dell'utile netto (per lo più per riduzione di vendite della business unit scanner e componenti e per costi eccezionali della divisione medicale).
Nonostante ciò Nikon ha deciso di distribuire un dividendo superiore all'anno precedente, per 50 yen ad azione (+ 10%).
quelli sopra sono i dati complessivi. Le spese eccezionali sono dovute alla costruzione della nuova sede a basso impatto ecologico.
Notare il rapporto con le monete straniere, specialmente con l'EURO.
andando ai segmenti specifici e mantenendo il nostro focus sul settore fotografico, rileviamo un incremento di 52 miliardi del fatturato e un incremento di 4 miliardi di utile.
Il margine scende dal 18,6% al 16,6% sulle vendite per effetto degli sconti.
Il fatturato cresce in tutti i segmenti ma il margine è negativo nella produzione digitale mentre scende negli altri segmeni.
Come dire che la fotografia è trainante per Nikon in questo momento.
Nikon Zf e Z8 vanno bene, il mercato cinese cresce, hanno venduto 100.00 fotocamere in più e 50.000 obiettivi in più rispetto al 2023.
le previsioni per il 2025 nel complesso prevedono un incremento di 28 miliardi del fatturato con una diminuzione di 5 miliardi nell'utile netto (a causa della riduzione dei margini specifici e di costi eccezionali nel medicale e nella produzione digitale, oltre ad una incremento delle spese generali e di ricerca, con una contrazione dei guadagni nel settore fotocamere).
Ciononostante prevedono di distribuire maggiori dividendi (da 50 a 55 Yen per azione, + 10% ancora)
comunque la previsione per il 2025 vede un incremento di vendite per le fotocamere di 28 miliardi anche se a fronte di una riduzione degli utili.
previsione di distribuzione degli utili per gli anni 2022-2026.
Ricordiamo che è recente l'ingresso nel capitale con una quota del 5% di un veicolo finanziario americano con sede a Londra che investe in società giapponesi giudicate sottovalutate con l'obiettivo di massimizzare la distribuzione di dividendi e la valorizzazione del valore di borsa (Nikon ha toccato il più alto incremento di borsa in una sola seduta negli ultimi 11 anni).
riarticolazione delle business unit
previsione di fatturato e utili per segmento per il 2025.
Alle fotocamere è assegnato il valore più alto di sostegno al fatturato : +20% pur a fronte di una riduzione degli utili (seppure marginale).
per fare questo prevedono di fare meglio del 2024. + 50.000 fotocamere vendute e +100.000 obiettivi venduti.
prodotti più significativi introdotti sul mercato nel 2023-2024
Notare l'ingresso di RED sulla linea Imaging.
dati complessivi del bilancio 2024
previsioni per il 2025 per business unit.
ripartizione per segmento e per regione del fatturato. Le fotocamere sono il 39% del totale.
Stati Uniti ed Europa sono sempre i primi due mercati di sbocco dei prodotti Nikon.
evoluzione del flusso di cassa (produzione di margine operativo al netto degli ammortamenti) tornato quasi in pareggio dopo un saldo fortemente negativo nel 2023 perché impiegato in investimenti esterni alla società (acquisizioni).
Andamento delle vendite dal 2020 della divisione fotocamere
Andiamo adesso alla verifica del piano 2022-2030
riarticolazione degli investimenti in linea con il cambiamento delle linee strategiche (sono citate RED ed SLM Germania tra gli investimenti più significativi).
Le rettifiche riguardano maggiori costi (spese e nuova sede generale in Giappone) e riacquisto azioni proprie e rimborso anticipato di prestiti obbligazionari.
nel segmento Imaging/fotocamere è previsto un mantenimento degli attuali elevati margini con una espansione nelle mirrorless e nei loro obiettivi
ripartizione del fatturato sul medio-lungo termine. Components ed healthcare vanno peggio di quanto sperato.
Precision (scanner) sono in linea mentre imaging/fotocamere al 2025 raggiunge già i valori previsti per il 2030.
la strategia per l'imaging conferma lo sviluppo delle funzionalità Z9 e l'espansione dei nuovi corpi macchina mirrorless (Z6 III) oltre all'introduzione di nuovi obiettivi.
L'acquisizione di RED resta centrale.
come è centrale l'acquisizione di gioventù tra la propria clientela (e altri utenti non meglio specificati : da altri marchi ?)
MOVIES ? RED !
Oltre 50 obiettivi Nikkor Z confermati per il 2025.
DIGITAL CINEMA CAMERAS (!!!)
***
In sintesi leggiamo una strategia aggressiva sul mercato e sui concorrenti, anche o soprattutto per l'espansione verso clientela più giovane e su segmenti cinema.
Il consolidamento finanziario con il riacquisto di azioni proprie e l'estinzione anticipata di prestiti obbligazionari (per lo più assicurati da Mitsubishi Bank) e la distribuzione di utili in crescita come da richiesta dei nuovi azionisti.
La conferma dell'espansione delle mirrorless con uno sviluppo ulteriore della gamma di corpi ed obiettivi e una estensione della copertura nel settore video e cinema grazie a RED che si conferma più strategica di altre acquisizioni del recente periodo (specie nel settore medicale che stenta a dare i suoi frutti).
Ancora più stringendo, la scommessa di diversificare su nuovi segmenti ancora non paga, anzi genera costi e perdite, il settore digitale è in difficoltà per la concorrenza, l'embargo imposto dagli USA sulla vendita di scanner a secco ( di cui Niko è il 10% del mercato mondiale) sta sfavorendo Nikon più di quanto danneggi la Cina che intanto si sta organizzando con una produzione in proprio.
E in tutto questo è, come al solito, il settore fotocamere che si conferma ossatura portante di tutta la società.
Ma, l'ingresso nell'azionariato di una fondo equity che investe in società giudicate sottovalutate insieme alla decisione di riacquistare azioni proprie fa presupporre che gli anni a venire saranno positivi per Nikon (e per i suoi azionisti) e che in termini di salute finanziaria non c'è nessuna nuvola all'orizzonte.
Quello che mancano sono clienti delle nuove leve o una ripresa della voglia di fotografare da parte dei vecchi nikonisti.
E' vero Nikonlander ?
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