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Estate. In riva al mare. Mattina presto. Con il fresco delle primissime ore del giorno è bello passeggiare sulla spiaggia. Sulla battigia o appena dentro l’acqua che vicino alla riva ti massaggia delicatamente i piedi. Il sole ancora basso sull’orizzonte splende già nel cielo, ma i suoi raggi sono piacevoli e la temperatura dell’aria è ancora indulgente dopo una nottata decisamente fresca. Alcuni bagnanti che si accompagnano sulla riva in una passeggiata lenta e pigra appaiono come figurine stagliate fra cielo e mare, i tratti indistinguibili per la forte luce del sole che inonda le loro sagome, come in una rappresentazione di ombre cinesi. Altri hanno scelto di allontanarsi un po’ dalla spiaggia per pagaiare lentamente su una tavola, godendo della bonaccia che rende il mare un olio e la navigazione rilassata nella totale assenza di onde. Un bambino ha già preparato i suoi giochi sulla sabbia, abbandonandoli momentaneamente perché rincorso dalla madre che cerca di applicargli la crema per proteggerlo dal sole. Due innamorati si tengono per mano per il loro primo bagno della mattina e sembrano saggiare la temperatura del mare con l’acqua che già arriva alle ginocchia. Lei è incerta e si affida a lui e insieme si allontanano, per scambiarsi qualche tenero bacio una volta lasciato un po’ di spazio fra loro e gli occhi indiscreti sulla riva. Un anziano guarda il mare, solo, forse ripensando alla sua vita e a ciò che è stato, o sognando ciò che non potrà più essere. E mentre la spiaggia si popola progressivamente di uomini che ragionano di sport e di politica, donne che si scambiano confidenze e discorrono sui propri figli, adolescenti che giocano e bambini urlanti, il sole si arrampica alto rendendo sempre più forte la propria luce e accorciando le ombre sulla sabbia, disegnando nel cielo la sua calda parabola estiva. Tutta la varietà, tutta la delizia, tutta la bellezza della vita è composta d’ombra e di luce. (L. Tolstoj)
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Quando vedi un ombrellone, a dispetto dell'accrescitivo della parola, non pensi ad un grande ombrello per ripararti dalle piogge forti dell'autunno o dalla neve dell'inverno ma, al contrario, pensi subito al tepore dell'estate, al sole, al caldo del nostro agosto mediterraneo. Lo accomuni alle vacanze tanto sospirate dopo una lunga stagione di freddo e di lavoro, lo associ al riposo, al relax che puoi godere sotto di esso mentre leggi un buon libro o assapori una bibita fresca per ristorarti dal caldo estivo, e ami la sua compagnia quando provato dalla calura lui ti protegge dai raggi del sole, ti fa respirare sotto la sua fresca ombra, ti dona sollievo. L'ombrellone è anche allegro: è sempre tutto colorato, la sua stoffa ricca di motivi geometrici variopinti più o meno ricercati, o di disegni buffi o di scritte strane e divertenti porta i tuoi pensieri verso territori sereni, leggeri, disimpegnati. E quando è aperto sotto i raggi del sole e dispiega i suoi colori ti dona buonumore: hai mai visto un ombrellone triste? Ma l'ombrellone sa anche essere romantico: alla fine del pomeriggio quando il sole è al tramonto e lascia spazio alle ombre della sera, quando i rumorosi bagnanti fanno ritorno a casa, lui nel silenzio della spiaggia semideserta risplende dell'ultima luce. E nella frescura dell'imminente crepuscolo ti accoglie sotto di sé e ti veglia, quando sul lettino prendisole ti attardi a parlare con la ragazza che hai conosciuto in spiaggia e di cui sei già innamorato, fantasticando sulla serata che passerai con lei. Poi, quando davvero tutti hanno lasciato l'arenile, lui rimane lì ad attenderti fino al mattino seguente, facendo da stampella ai lettini e alle sdraio chiuse che gli sono appoggiate, qualche volta aperto come lo hai lasciato oppure ripiegato sul suo gambo dopo il passaggio del bagnino. E dritto e ordinato nella sua fila assieme ai suoi tanti compagni allegri e colorati come lui, si prende l'ultimo raggio di sole prima della sera, osserva i gabbiani che fanno ritorno al loro nido, e ti dà appuntamento all'indomani, o all'estate seguente. Perché sa che tornerai a cercarlo, e si farà trovare lì, come un buon amico su cui sai di poter sempre contare. Alla prossima estate, amico ombrellone. (aprire le foto) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7.