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52 minuti fa, Giuseppe Paglia ha scritto:
La fotografia subacquea è tutto un mondo a se per le sue caratteristiche che la rendono di non facile realizzazione ma tu la padroneggi con bravura.
La soddisfazione ce l'hai negli scatti che hai condiviso con noi.
Fortunatamente questo sito marino è così al di fuori (e senza tutte le comodità) dalle rotte turistiche che riesce ancora a mantenersi integro.
Personalmente ti ringrazio per avermi fatto conoscere l'esistenza dell'arcipelago Raja Ampat!
Grazie mille ...
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Grazie … contento di condividere con voi .
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1 ora fa, Max Aquila ha scritto:
Giovanni parte dal bianco e nero in ripresa.
Ovviamente parlo del secolo scorso, quello della camera oscura.
Nel senso che Giovanni si, che passava ore e giornate (lavoro permettendo) in camera oscura.
E sa quanto sia risibile sentir dire oggi che la camera chiara sia lo stesso travaglio della camera oscura.
Se non altro per ragioni di resistenza puramente fisica.
Aver portato sott'acqua il bianco e nero, dove è tutto un fiorire di colori indotti dal flash oppure di quelli mutuati dalla profondità e densità della massa d'acqua, è innovativo: quantomeno alle nostre latitudini.
Gestire una modella (nessuno, vedo, si è sognato di fare domande in questo senso, nemmeno chi di voi con le modelle ha contatto frequente) in condizioni di apnea (la modella) e di corretto posizionamento rispetto al progetto fotografico (il sub), ritengo sia davvero sfidante, se non alro per la scarsa ripetibilità del gesto.
Altra cosa, altro pianeta: il Mare !
Ciao Jo !
Ciao Max, grazie per la tua (recensione)… ne approfitto per raccontare come è nato questo lavoro durato un paio di anni e comunque sempre work in progress … isola di Linosa dove passavo le mie estati a gestire il Campus Linosa , una sorta di casa vacanza dove si tenevano corsi di immersione, biologia, fotografia , ecc ecc… una bella esperienza durata circa 27 anni … ma passiamo alla storia del lavoro .. nacque per caso una delle partecipante al campus mi propose di farle delle foto in acqua e così giocando dopo un migliaio di scatti viste al computer si accese la lampadina, e perché non farli in bn che tanto amo, come diceva Max, ho passato anni e anni nel semi buio della camera oscura, facendo di tutto, dalle stampare tradizionali a quei procedimenti di stampa antica, che tanto mi appassionano, un duro lavoro stampare, certo non come adesso, anche qui bisogna saperlo fare ma molto più semplice, non hai carta e liquidi da gestire, luce da saper manipolare e domare, lo stampatore era una sorta di chimico e mago… ma ritorniamo al lavoro, continuai con tutte le riprese in bn invitando amiche a prestarsi, nessuna di esse è modella professionista, per me l’importante era che stavano a loro agio in acqua, sapersi muovere e soprattutto non annegare😂… anche io mi muovevo in apnea per essere più a contratto con lei, non avere bolle in ripresa, essere in acqua nel modo più naturale possibile. Ognuna di loro sceglieva come andare in acqua, vestita, nuda, in costume, non mi interessava il nudo fine a se stesso, mi interessava l’acqua, il mare, quell’essere parte da dove è nata la vita, da dove ci allontaniamo dopo il concepimento, ma che rimane quel legame ancestrale, quel cordone ombelicale che ci lega al mare… il mare è donna, come un grande ventre materno, dove la vita è in continua evoluzione. Ecco perché dicevo all’inizio che è un work in progress, è un inizio, credo che alcune ricerche non hanno mai fine sono in evoluzione come la vita. Intanto questo lavoro tenuto nel cassetto adesso ha bisogno di prendere aria, farlo girare, ci sarà una mostra il prossimo anno ad Arles e parteciperà ad alcuni concorsi internazionali … grazie a tutti per i vostri commenti positivi, ma anche quelli negativi sono ben accetti, sono input per migliorare, grazie per essere ospitato in questo portale è sempre grazie a Max amico mio.
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8 ore fa, Ennio Franzi ha scritto:
Un progetto ben fatto, condivido appieno la scelta del BN peraltro ben sviluppato.
Complimenti
Grazie
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Il 29/10/2022 at 13:34, Tanker ha scritto:
complimenti! un nudo diverso e ottimo b/n.bravo!
Grazie
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Il 21/9/2022 at 18:40, Nicola B ha scritto:
Una idea originale ben realizzata. Sono varie, non c’è monotonia pur nella costanza del soggetto e dell’ambientazione. C’è solo una piccola cosa: non mi convince lo sviluppo dell’ultima foto. La trovo un po’ troppo omogenea e compressa nella scala dei grigi. L’impatto emotivo è comunque assicurato. Complimenti, bravo!
Grazie .... sono scelte
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Il 21/9/2022 at 18:09, Gabriele Castelli ha scritto:
Splendido lavoro, uno di quelli che vorrei aver fatto io. Ottima la scelta del bianco e nero.
Le mie preferite sono la 1, 3, 5.
Grazie
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Grazie per il tuo commento …
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Il 15/9/2022 at 09:30, effe ha scritto:
Non so gli altri ma rimanere ammaliato da una sirena è sempre stato il mio sogno.... per questo non ho mai capito Ulisse.
Intanto il racconto è bellissimo, soprattutto per chi ama il mare come me. Un elemento di grande fascino, una zona d'ombra che non conosciamo e che ci attrae, stimola la nostra fantasia, ci invita ad esplorarlo sopra e sotto la superficie. Accogliente e spaventoso allo stesso tempo. E ci speriamo ogni volta di incontrare una sirena.Un progetto bellissimo e una storia bellissima, intrigante. Scatti meravigliosi e sorprendenti come potrebbero essere solo le sirene. L'ultimo è di una dolcezza infinita, una quiete assoluta.... il silenzio.
Grazie per il tuo bellissimo commento....
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19 minuti fa, Silvio Renesto ha scritto:
Un progetto impegnativo e molto coinvolgente. Affascinante come la luce sott'acqua scolpisce e rende mobili i corpi. Interessante anche alternare queste foto dinamiche con tanti riflessi con quelle più ferme. A questo proposito, tutte molto belle, l'ultima è eccellente.
Grazie Silvio … è ora di farlo girare. Piace anche a me l’alternanza tra foto più statiche e dinamiche .
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47 minuti fa, cris7 ha scritto:
Un grande lavoro, un progetto che come ti avevo già scritto nel 2018 mi affascina e piace moltissimo.
Complimenti davvero!Devi trovare l'ordine giusto per le 40 immagini e valutare se utilizzarle tutte... e il portfolio sarà un successo.
Grazie … ecco non ricordavo di averle già postate … comunque l’ordine è già fatto … adesso andranno in vari concorsi e in lavorazione la mostra … grazie
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Il cormorano
Da vari giorni tentavo di fotografarlo, da terra riuscivo a riprenderlo con un bon tele, ma alla fine era una foto come tante, senza quella parte di mare che fa parte della sua vita. Lo volevo fotografare dall'acqua senza spaventarlo avvicinandomi il più possibile.
Armai la mia custodia, allora ancora usavo anche una D200, con il Nikon 105 micro, mi zavorrai per bene per stare anche in poca d'acqua sul fondo e dopo una lunga immersione in apnea gli sbucai vicino mentre stava ancora con le ali aperte per farle asciugare dopo le sue scorribande sottomarine...
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8 minuti fa, Max Aquila dice:
Insomma non fluttuano soltanto ma si contraggono per muoversi.
Chi se le mangia? Cetacei o anche pesci grossi?
E si avvicinano con facilità oppure riconoscono il pericolo?
Sono cibo per pesci di qualsiasi taglia, di tartarughe ecc.... non sono urticanti si avvicinano senza problemi ho fatto anche delle macro.
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4 minuti fa, Max Aquila dice:
Cernie non mi pare di vederne . Pesci piccoli in macro. Tranne la murena su sfondo rosso
A me piacciono da morire quelle a nudibranchi ed affini, che prendono tutte le sfumature di colore dell' ambiente circostante oltre alla rigidezza dei propri colori, grazie alla luce flash
La decima foto è una Cernia entro la sua tana ...
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Salpa maxima
Organismo pelagico è presente in tutti i mari. Hanno corpo cilindrico o prismatico trasparente con aperture atriale e branchiale alle due estremità opposte dell’asse lungo del corpo; nel nuoto, si contrae per l’attività di un sistema più o meno sviluppato di muscoli circolari. L’alternanza di generazione, tra forme solitarie e agame (oozoidi) e forme aggregate a catena, sessuate e vivipare (blastozoidi), caratterizza questi Tunicati.
Fotografato con Nikon D800 e Nikon 60mm micro
Gli animaletti che si vedono dentro sono degli isopodi ( tipo pulci di mare) molto probabilmente sono commensali ..si approfittano di ciò che entra dentro il tubo trasparente-
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Quel giorno pioveva, smise dopo le nove, l'intenzione era di fare comunque immersione, il mare era quieto e il sole cominciava a fare capolino tra le nubi.
Non volevamo perdere l'occasione di metterci in acqua, ognuno di noi senza saperlo aveva la stessa configurazione, tutti si andava di macro chi con il 60 micro chi con il 105, tra l'altro la pioggia e i marosi dei giorni prima aveva creato una non poca sospensione e per foto d'ambiente non era cosa. I preparativi veloci come sempre, come se ognuno di noi avesse un appuntamento speciale, un incontro a cui non poteva mancare. Presto in acqua siamo stati accolti da nuvole di pesciolini che presto sparivano vista la poco visibilità, ma poco ci interessava quel giorno si trattava di razzolare su fondo alla ricerca di piccole creature, di colori nascosti, di piccoli pesci tra le rocce e la posidonia, alcuni tratti di sabbia grossolana poteva darci delle belle sorprese. Dopo circa 90 minuti di immersione, senza andare troppo profondi, il mare va vissuto in ogni modo, non è necessario fare grandi profondità per essere un buon subacqueo, anche a pochi metri il mare può regalarci forti emozioni, ognuno di noi è uscito con un buon bottino di scatti di emozioni e con il sorriso stampato nella faccia .... ci sta adesso un buon pane cunzatu ( pane fatto a legna condito con pomodorini, formaggio, sale olio e pepe). Il risultato di quella giornata.
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Grazie Max... ma non posso dimenticare tante cose che ė Linosa... penso di aprire un argomento su Linosa, il suo mare, l'ambiente, la gente è soprattutto la fotografia.
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43 minuti fa, bergat dice:
Bellissima sequenza. Traduce proprio l'idea mitologica delle sirene. Complimenti e ... beato di avere delle amiche così disponibili. Io se avessi chiesti una cosa del genere ( a parte che non ho amiche così giovani) mi avrebbero preso per un pervertito
Grazie... si i effetti sono fortunato , cmq il lavoro nato per gioco con la mia amica poi si ė evoluto, facendo vedere le foto e parlando del progetto alle altre si sono messe a suo agio per come si sentivano, non chiedo a nessuna di mettersi nuda, non mi interessa la nudità fine a se stessa, ognuna ha posato per come ha scelto... mi interessa il legame Donna acqua sirena.
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30 minuti fa, Sakurambo dice:
Lavoro notevole, in particolare mi piacerebbe sapere come hai scattato la terza foto.
La modella sembra aggrappata al soffitto di una grotta semi sommersa.
Ciao ...grazie ...la terza foto la modella ( che non sono professioniste) amiche che si sono prestate al gioco, ė solo capovolta.
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1 ora fa, Pedrito dice:
Bellissimi anche gli scatti che hai aggiunto ai primi (hai fatto delle aggiunte o sbaglio?), davvero originali e ottimamente eseguiti, oltre che suggestivi.
Immagino che li hai anche sviluppati a colori: per curiosità, come sono?
Grazie... si le foto sono a colori...ma li vedevo in Bn ... é per me sono in Bn.
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2 ore fa, cris7 dice:
Non so se dipenda anche dal fatto dell'ambientazione inusuale, comunque sono per me tra le immagini più belle che la mia memoria ricordi. Molto molto suggestive, artistiche e di grande ispirazione!
Quindi tantissimi, ma proprio issimi, complimenti!
Mi piacerebbe molto provare a fare degli scatti del genere durante le mie prossime ferie per cui ti chiedo un consiglio: per gli scatti subacquei mi verrebbe da pensare che l'ora migliore sia quando il sole è molto alto e a picco sul mare, per avere più luce, sbaglio?
ciao
GRAZIE ....si... per alcuni scatti la luce migliore ė quella di mezzodì, e.senza flash, dipende sempre da quello che vuoi realizzare ..alcune foto, tra le ultime, sono realizzate al crepuscolo.
Isole Raja Ampat
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