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Enrico Floris

Nikonlander Veterano
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Articolo Commenti pubblicato da Enrico Floris

  1. Come dice Fabio è abbottonato, ma un po' meno delle altre volte.
    Ci ha fatto capire che NIkon sta facendo un passo indietro in termini di immagine. "per ora non ci interessano le quote di mercato, siamo concentrati sulla qualità del prodotto". Quando iniziai a fotografare (Minolta) tutti i fotografi giovani che conoscevo iniziavano con fotocamere più accessibili vendute con il cinquantino di serie quando Nikon vendeva "solo corpo". Si vedeva di tutto: Pentax, Canon, Miranda, Fujica, Konica, Zenith e verso la fine degli anni Settanta fioccavano le economicissime Rolleiflex 35mm. Ma per tutti, alla fine, il traguardo era Nikon. Ed è esattamente questo che ho letto tra le righe: conquistare una clientela consapevole.
    Per quanto riguarda la Z8 ha confermato ciò che avevamo già capito, è una meraviglia di fotocamera. Mentre Z9 gioca in un campo ultraprofessionale, è una fotocamera che va bene nelle mani di un fotografo della Reuter, accesa h24 10.000 scatti al giorno, satellitare sempre in funzione, cambio di batteria continuo.
    Il buon Oishi invece sulla Z8 ha tenuto a farci sapere che è adeguata a tutti sia ai professionisti sia agli appassionati perchè sa fare proprio tutto ed è in grado di soddisfare le esigenze di tutti e sotto questo aspetto arriva persino a definirla "consumer".
    E le consumer vere, come le intendiamo noi? Saranno di alto profilo, saranno Nikon.
    Tutto sommato sono soddisfatto dell'intervista. Sicuramente meglio delle altre volte.:)

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  2. 5 minuti fa, Giuseppe Paglia ha scritto:

    Ma, secondo te/voi, le foto particolarmente creative, quelle che vincono i premi e ricevono i giusti riconoscimenti, sono pensate prima di essere realizzate o molte volte sono frutto di casualità?

    La maggior parte sicuramente pensate (qualche volta anche a tavolino, con largo anticipo), ma rientrano nel concetto espresso nel senso che una volta messo al sicuro il risultato decidiamo di cambiare le regole del gioco. Altre volte invece il tutto avviene in maniera casuale, secondo me meno spesso.

  3. Grazie Massimo per questo interessante spunto di riflessione. Personalmente ritengo che la maggior parte di noi, senza porsi troppe domande, segua un proprio indirizzo comportamentale quando ha la fotocamera in mano. Un indirizzo che non esclude mai la curiosità di scoprire cosa si può fare, come si può fare e con cosa si può fare.  Sfruttare spesso "all'osso" l'attrezzatura, usare lenti inappropriate, persino sfruttare al meglio la luce peggiore giocando il campo come lo si trova o magari talvolta andandola a cercare la luce peggiore "perchè quello che ho in mente si può fare" e ogni tanto mettendo anche a rischio l'attrezzatura.
    Ecco, ora immagina la condizione nella quale ci troviamo noi tutti quando abbiamo a che fare con i nostri soggetti preferiti, quelli che abbiamo fotografato centinaia di volte (come capita a Paul Nicklen) e a un certo punto decidiamo che siamo stufi di fare la solita foto, vogliamo qualcosa di diverso perchè sappiamo che possiamo farlo. Non migliore, bada bene, semplicemente diverso. Uno scatto che non somigli a nessuno di tutti quelli che abbiamo prodotto sino a quel momento.

    Mettere al sicuro il risultato _ come dice Silvio _ riusciamo a farlo quasi sempre.  E penso sia proprio questo che ci spinge ad andare oltre, fuori dagli schemi per cercare una scatto diverso, che possa sorprenderci. E quando capita la gratificazione è immediata.:)

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  4. Lo vedo solo ora. Articolo interessantissimo. Conosco il marchio Sabrent perchè sulla Zfc utilizzo una loro SD da 128 che apprezzo soprattutto per la velocità nel caricare gli scatti in modalità continuo H. Nello scaricamento invece sta nella norma delle SD forse un pelino più lenta della ProGrade che uso sulla D500. Comunque è un'azienda seria e tutto sommato con prezzi competitivi.

  5. Essendo, al momento, spiaggiato sul divano ho deciso di aggiornare con Snapbridge ma purtroppo Nikon stavolta non ha inserito il nuovo firmware. Per cui Snapbridga mi mosta l'opzione E' disponibile un nuovo firmware ver. 1.30. O.o

    Dovrebbero stare più attenti. Comunque ho aggiornato ugualmente col sistema canonico.

  6. 6 minuti fa, M&M ha scritto:

    Secondo me invece è per l'estetica del corpo macchina.
    Quel doppio sbalzo inferiore è fenomenale.
    Mettere a filo il fondello avrebbe voluto dire sgraziare la creatura.

    Chi bello vuole apparire ... :strip:

    Sul piano estetico è una meraviglia, correzioni fantastiche rispetto alle Z precedenti.

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  7. Al netto del BG che non vuole visto la Z8 mi piace. Il perchè sembrerebbe scontato ma non lo è tanto: di fatto è una Z9 ma più umana. La EN-EL15 ritengo sia da vedere all'opera perchè molto dipenderà dal consumo della fotocamera, un elemento che ancora non conosciamo. Però davvero quel BG è da incubo :mano:

    (Ma l'ho notato solo io che le misure del display sono diverse?)

  8. Penso che lo store sia un servizio utile. Capita che non sempre i nostri negozianti siano forniti di ciò che cerchiamo e Nitla di sicuro lo è. L'outlet invece contiene ottime occasioni e ci ho fatto tutti i miei ultimi acquisti. A parte la garanzia di un anno appena, tutto il materiale che mi hanno spedito era in ottime condizioni e per ottime condizioni intendo dire che non vi era nessun segno d'utilizzo su nessuno dei prodotti acquistati. L'unica accortezza sarebbe quella di controllare tutti i giorni perchè le buone occasioni tendono a scomparire con grande facilità.;)

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  9. Il salotto Nikonland ultimamente ha subito un calo azionario ma a vantaggio del magazine che richiede a tutti noi più tempo e un impegno indubbiamente maggiore. La carta è carta e l'importanza della stampa emotivamente ha per tutti noi un peso maggiore. A mio parere la dobbiamo vedere così. Nikonland non chiuderà ma certamente pubblicheremo meno per dedicarci maggiormente al magazine. Ciononostante le discussioni sugli articoli di Max e Mauro non mancano anche se poi sono sempre i soliti a discutere ma se vogliamo era così anche prima.

    Comprendo comunque la loro stanchezza ma intravedo anche l'entusiasmo generato dall'impegno editoriale sulla rivista. Ma discutere questo aspetto (che comunque è il cuore stesso di questo thread) richiederebbe una partecipazione qualificata.

    PS - Quel culo lo avrei inseguito a nuoto sino alle isole Cook (e avevo solo 14 anni)

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  10. In una lente complessa come lo zoom grandangolare , soprattutto se destinato ai vlogger che spesso fanno uso di luci artificiali e di pannelli riflettenti con la camera in movimento, senza il paraluce si rischia di compromettere la qualità del risultato.
    Se fossi io Nikon vorrei essere certo che il mio prodotto sia prestazionale nel momento in cui esce dalla scatola. Perché sono Nikon.

    A mio parere non ci si sputtana per 4 centesimi (ad andare larghi).

  11. Non apprezzo la scelta di vendere i paraluce separati, in fondo si tratta di pezzi di plastica stampata.  Non occorrono tecnologie particolari per realizzarli e chiunque li costruisca funzionano. Trovo che sia un elemento di scarsa attenzione nei confronti del cliente.

     

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  12. 3 ore fa, Max Aquila ha scritto:

    Cerchiamo collaborazione attiva: siamo troppo in pochi a partecipare al Magazine.

    Sarebbe monotono per tutti, dovessimo restare a scrivere sempre gli stessi.

    Pensatevi pubblicati: il desiderio attiva la serotonina, che produce miracoli....

    :notte:

    Io cerco una botta di culo per finire un lavoro iniziato nel lontano 2017. :leo:

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  13. Recensione proprio no ma posso esprimere la mia opinione.
    Innanzitutto complimenti a tutti perchè lo standard dei lavori pubblicati mi pare in linea con lo standard di Nikonland: nessuno si è risparmiato; tutto ciò che è stato prodotto per il Magazine è stato prodotto con passione e con impegno e questo dovrebbe essere sempre lo spirito che accompagna tutti i nostri lavori anche le singole foto che pubblichiamo. Per cui ritengo che questo "numero zero" sotto quest'aspetto abbia centrato l'obiettivo e abbia soddisfatto le aspettative di tutti. Personalmente credo molto in questo progetto: un passo indietro, il ritorno alla carta stampata dopo anni di file digitali volatili che si disgregano nella rete in miliardi di bit è giusto questo che ci vuole, per tutti noi. Per legittimare il nostro lavoro, per dargli un peso specifico, quello della carta, che è poi il peso che le nostre fotografie meritano.

    Sul piano grafico si può aggiustare qualcosa ma sotto questo aspetto un brainstorming in teleconferenza sarebbe più appropriato. Sono certo che i prossimi numeri andranno in crescendo e voglio sperare che cresca anche la partecipazione. E' un bel progetto ed è il nostro progetto, non facciamolo morire.

    :leo:

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  14. 2 minuti fa, Gabriele Castelli ha scritto:

    Buon Anno a tutti, e spero che il 2023 sia denso di incontri tra noi nikonlander! :D

    Mi piacerebbe molto incontrarvi tutti. Nel frattempo che il 2023 possa essere una volta tanto meglio dell'anno trascorso. Lo meritiamo tutti noi e, aggiungerei, anche tutta l'umanità. Un forte abbraccio (virtuale ma forte).:)

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